Tessili - Calzature, Artisans shoes: Accordo, 30 ottobre 2006

Tipologia: Accordo
Data firma: 30 ottobre 2006
Validità: 31.01.2010
Parti: Artisans Shoes srl e RSU (Filtea-Cgil, Femca-Cisl)
Settori: Tessili, Calzature, Artisans shoes
Fonte: archiviocontrattazione.cgil.it

Sommario:

Verbale di accordo

In data 30 ottobre 2006 presso la sede della società Artisans Shoes srl si sono incontrati: la società Artisans Shoes srl [...] e i lavoratori dipendenti della medesima società, rappresentati dalla RSU [...], assistiti dalla [...] Filtea-Cgil e dal[...]la Femca-Cisl; d'ora in avanti anche denominate "le parti".

Premesso che:
la RSU e le OO.SS. provinciali hanno richiesto un incontro per l'avvio di una contrattazione integrativa di secondo livello, nello spirito e nella norma di quanto disposto dal protocollo interconfederale del 23 luglio 1993 e dal contratto collettivo nazionale dell'industria delle calzature, che ha disciplinato la contrattazione di livello nazionale ed aziendale con riferimento alla normativa del sopra richiamato accordo interconfederale; le parti, nel dare attuazione a quanto previsto dal citato accordo relativamente al salario variabile, hanno convenuto che la sottoscrizione di un accordo integrativo partecipativo, in cui si realizzi un ruolo delle maestranze sempre più motivato e consapevole delle problematiche aziendali, può rappresentare un importante fattore di miglioramento della competitività dell'azienda, funzionale al raggiungimento degli obiettivi di consolidamento e di sviluppo che l'azienda intende perseguire; nel corso del 2005 e del 2006 si sono svolti incontri tra le parti, durante i quali l'Azienda ha fornito informazioni riguardo alle prospettive di sviluppo e alla situazione occupazionale;
Le parti hanno concordato quanto segue:

Strutturalità della premessa
La premessa è parte integrante ed inscindibile del presente accordo.

Anche con riferimento all'applicazione di quanto previsto dal vigente CCNL in tema di orario di lavoro e modalità di utilizzo delle ore di riduzione (ROL) festività, ferie e orario flessibile, le parti convengono sulla necessità di un utilizzo articolato di tutti gli strumenti di flessibilità dell'orario di lavoro finalizzato a fronteggiare nel modo più efficiente possibile i picchi di lavoro e al contempo armonizzare le esigenze imposte dal cambio stagione con l'organizzazione del lavoro dei reparti interni. Rispetto ai vari istituti contrattuali si concorda quanto segue:

Flessibilità dell'orario
Le parti intendono fornire alle aziende il diritto a disporre di uno strumento certo ed effettivamente utilizzabile per far fronte al variare delle esigenze produttive e di mercato.
Le rappresentanze sindacali dei lavoratori ai vari livelli sono impegnate a rimuovere tempestivamente e comunque in tempi utili, per il concreto utilizzo dello strumento, gli ostacoli che si verificassero e a favorire l'applicazione dello strumento secondo le modalità previste dal vigente CCNL, in modo particolare per quanto riguarda la possibilità di prestazione lavorativa nella giornata di sabato.

Contratti a termine
Le parti riconoscono che lo strumento del contratto a termine può contribuire a migliorare la competitività e la flessibilità dell'azienda, pur confermando che i contratti a tempo indeterminato costituiscono la forma principale dei. rapporti di lavoro fra azienda e lavoratori. Le parti concordarlo l'incremento dal 5% al 8% del numero di lavoratori in forza presso l'azienda con contratto a tempo determinato. L'azienda e le OO.SS. effettueranno incontri semestrali in merito alla struttura dei contratti a termine per la percentuale eccedente il 5% definito dai CCNL.

Sicurezza lavoro
L'azienda si rende disponibile su richiesta di RSU e RLS a fornire dati statistici in merito all'andamento degli infortuni, in aggiunta alle normali scadenze previste dalle normative vigenti.