PROTOCOLLO D’INTESA
“SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO”

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Il presente protocollo viene stipulato al fine di rafforzare il rispetto della normativa in materia di tutela della sicurezza sul lavoro e di individuare ed attuare condotte e criteri utili a combattere il lavoro nero e/o irregolare.
Le parti stipulanti si impegnano a stabilire una stretta e permanente collaborazione per prevenire e contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, attraverso azioni comuni nonché ad attuare una sinergica azione di contrasto al lavoro irregolare e ad ogni forma di sfruttamento connessa al lavoro.

Informazione e formazione di imprenditori e lavoratori
Le parti si impegnano a dare il massimo impulso ad ogni attività che possa favorire la sicurezza nei luoghi di lavoro, ad attuare una capillare azione di informazione e a programmare lo svolgimento di corsi di formazione rivolti agli imprenditori, ai lavoratori e a i tecnici sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’attività sarà svolta con l’attiva e sinergica partecipazione degli Enti, degli ordini e collegi professionali e delle associazioni chiamate ad operare nei diversi settori produttivi. Le parti si impegnano, altresì, nell’ambito delle rispettive competenze, a sostenere la promozione e la divulgazione di una cultura dell’educazione alla sicurezza che consenta di prevenire infortuni e malattie professionali e ad attuare percorsi formativi volti a sensibilizzare i lavoratori su forme di lavoro irregolare o in nero.
A tal fine le parti esplicheranno una attività di promozione della sicurezza e prevenzione del fenomeno infortunistico attraverso:
• la realizzazione di campagne comuni di informazione per la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali nonché campagne per sensibilizzare i lavoratori sul problema del lavoro irregolare e/o in nero;
• la diffusione di informazioni che favoriscano lo scambio di notizie e di esperienze;
• il raccordo ed il miglioramento dell’offerta formativa da intendersi come processo durevole e continuativo in grado di modulare gli interventi anche a seguito di modifiche e innovazioni dei sistemi produttivi;
• la realizzazione di incontri formativi anche a carattere congiunto per gli operatori degli Enti sottoscrittori;
• un’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui problemi della sicurezza affinché il pieno e convinto rispetto delle norme e degli impegni diventi patrimonio comune e fondamento dei comportamenti di tutti gli operatori interessati;
• il confronto e la cooperazione fra i diversi soggetti del sistema della prevenzione (datori di lavoro, lavoratori, consulenti e tecnici, organi di vigilanza) finalizzato all’individuazione di buone prassi per l’assolvimento dei rispettivi compiti e al miglioramento delle condizioni generali di sicurezza negli ambienti di lavoro.
In particolare le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, con il supporto delle Amministrazioni, degli ordini e dei collegi professionali firmatari del presente protocollo, si impegnano a svolgere un’attività formativa sui temi della salute e della sicurezza rivolta sia ai datori di lavoro che ai lavoratori, oltre a corsi di formazione e seminari di approfondimento destinati ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Si impegnano, inoltre, a fornire ogni utile strumento ai lavoratori per combattere il lavoro irregolare.

Vigilanza e Controllo
Le parti nell’ambito delle rispettive attribuzioni e competenze si impegnano a contrastare ogni forma di illegalità presente nei vari settori produttivi attraverso il potenziamento e l’aumento degli interventi di vigilanza e di controllo delle irregolarità e mediante una programmazione sinergica e mirata di controlli ed ispezioni.

Monitoraggio
Al fine di approfondire le problematiche che caratterizzano, al momento, la attuazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro, individuare eventuali aspetti di criticità ed elaborare interventi migliorativi, anche con riferimento ai molteplici aspetti che attengono al rapporto di lavoro e alla sua regolarità la Direzione Provinciale del Lavoro, l’INAIL ed il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Area Vasta 5 (SPSAL) si impegnano a fornire, due volte l’anno, i dati relativi all’attuale situazione in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro mediante la compilazione di questionari appositamente predisposti relativi ai seguenti settori:
edilizia
agricoltura
altri settori prioritari per accadimenti infortunistici e malattie professionali
artigianato e piccola impresa
appalti.

La Direzione del Lavoro ed il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Area Vasta 5 (SPSAL) si impegnano inoltre a semplificare la presentazione delle notifiche preliminari e dei relativi aggiornamenti per i cantieri temporanei o mobili mediante invio telematico.
Nell’ambito dell’Osservatorio Provinciale Permanente le Amministrazioni, le Associazioni di categoria, le Organizzazioni Sindacali, gli Ordini e i Collegi professionali firmatari del presente protocollo si impegnano ad analizzare le cause degli incidenti gravissimi o mortali che si dovessero verificare nei luoghi di lavoro della Provincia di Ascoli Piceno e all’elaborazione di conseguenti protocolli, raccomandazioni e/o buone prassi che i suddetti firmatari si impegnano a divulgare e ad attuare nei rispettivi ambiti di competenza al fine di migliorare la prevenzione del fenomeno infortunistico.

Attività di supporto e orientamento alle vittime di infortuni sul lavoro
Nel caso in cui nella Provincia di Ascoli Piceno dovessero verificarsi incidenti gravissimi o mortali sul luogo di lavoro, comunque occasionati dalla prestazione di attività lavorativa, verrà adottata la seguente procedura:
• l’INAIL, avuta notizia dell’incidente, si impegna ad individuare un assistente sociale o una figura professionale con specifiche competenze in grado di supportare i congiunti della vittima nell’attività amministrativa conseguente all’incidente. Ciò al fine di agevolare al massimo l’espletamento degli adempimenti necessari a garantire ogni tutela all’infortunato;
• l’incaricato dall’INAIL supporterà gli interessati nel disbrigo della modulistica e di ogni altro adempimento necessario previsto in casi del genere dalle vigenti disposizioni;
• l’incaricato dall’INAIL informerà la Provincia affinché il familiare dell’interessato sia reso edotto circa la possibilità dell’applicazione in suo favore della normativa sul diritto al collocamento obbligatorio, che la legge finanziaria 2007, art. 3, comma 123, ha esteso agli orfani o, in alternativa, al coniuge superstite di coloro che siano deceduti per incidente ovvero per l’aggravarsi di infortuni sul lavoro, avviando le pratiche relative all’iscrizione nelle apposite liste;
• l’INAIL di Ascoli Piceno curerà che gli adempimenti di competenza vengano espletati con ogni possibile sollecitudine e solerzia per evitare ritardi.

Nel caso in cui nella provincia di Ascoli Piceno dovessero verificarsi episodi riconducibili allo sfruttamento dei lavoratori sotto forma di lavoro irregolare o in nero, le OO.SS., le Associazioni di categoria, gli Ordini e i collegi professionali firmatari dell’accordo, si impegnano a segnalare i fatti di cui vengano a conoscenza, anche per il tramite dei propri iscritti, alle Forze dell’ordine ed alle Amministrazioni coinvolte.

Osservatorio Provinciale Permanente
Per il raggiungimento degli obiettivi proposti nel presente protocollo e per la definizione degli aspetti operativi è istituito presso la Prefettura di Ascoli Piceno l’Osservatorio provinciale permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali, formato dai rappresentanti degli Enti firmatari e presieduto dal Prefetto o da un suo delegato.
Le parti si impegnano a trasmettere semestralmente all’osservatorio i dati provinciali concernenti la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il presente protocollo d'intesa è di durata triennale e si considera tacitamente rinnovato, alla sua scadenza, per un periodo di pari durata.

Ascoli Piceno il 25 giugno 2013

Prefetto
Provincia di Ascoli Piceno
Comune di Ascoli Piceno
Questura
Comando Provinciale Carabinieri di Ascoli Piceno
Comando Prov.le Guardia di Finanza di Ascoli Piceno
235° R.A.V. “Piceno”
Capitaneria di Porto di S. Benedetto del Tr.
Comando Prov.le Corpo Forestale Stato di Ascoli Piceno
Sezione Polizia Stradale di Ascoli Piceno
Comando Prov.le Vigili Fuoco di Ascoli Piceno
Tribunale di Ascoli Piceno
Procura della Repubblica di Ascoli Piceno
Camera di Commercio I.A.A. di Ascoli Piceno
Casa Circondariale di Ascoli Piceno
Agenzia delle Entrate di Ascoli Piceno
Ragioneria Territoriale dello Stato di Ascoli Piceno
Direzione Territoriale del Lavoro di Ascoli Piceno
Archivio di Stato di Ascoli Piceno
Uff.V-Ambito Terr.le per le province di A.P. e FM
Archivio Notarile Distrettuale di Ascoli Piceno
Ufficio Prov.le Motorizzazione di Ascoli Piceno
Consorzio Universitario Piceno
Associazione ASSIV
Direzione Prov.le INPS
Direzione Prov.le INAIL
ASUR – Area Vasta n. 5 di A.P. e S.B.T.
Associazione degli Industriali di Ascoli Piceno
CONFAPI Industria di A.P.
CONFARTIGIANATO di A.P.
CONFCOMMERCIO di A.P.
CNA di A.P.
COPAGRI di A.P.
Segreteria Prov.le CGIL
Segreteria Prov.le CISL
Segreteria Prov.le UIL
Segreteria Prov.le UGL
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ascoli Piceno
Ordine degli Architetti della Provincia di Ascoli Piceno
Collegio Provinciale dei Geometri di Ascoli Piceno
Cassa Edile Provinciale di Ascoli Piceno
Cassa Edile Artigiana piccole e medie imprese delle Marche
Ente Scuola Edile C.P.T.
A.N.C.I. Marche – Associazione Naz.le Comuni Italiani
C.L.A.A.I. – Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane
C.I.A. – Confederazione Italiana Agricoltori di A.P.
Federazione Interprov.le Coltivatori Diretti (Coldiretti) di A.P.
Confagricoltura
LEGACOOP
CONFCOOPERATIVE


Fonte: prefettura.it