Tipologia: Accordo di rinnovo*
Data firma: 21 novembre 1990
Validità: 12.01.1990 – 31.07.1994
Parti: Assovetro, Cisnal Chimici
Settori: Chimici, Vetro, Industria
Fonte: CNEL
Note*: Rinnovo CCNL 07.03.1987

Sommario:

 Sistema di informazione e delle relazioni industriali nell'industria vetraria.
Relazioni industriali
Osservatorio nazionale
Ambiente di lavoro, art. 55
Ambiente lavoro, art. 55
Dichiarazione sulla formazione
Lavoro a tempo parziale
Nota a verbale all'art. 7/bis
Classificazione - Commissione Paritetica
Dichiarazione delle parti sull'inquadramento
Orario di lavoro
 Art. 15 Orario di lavoro
Art. 16 Turnisti a ciclo continuo
Art. 20 Lavoro normale notturno e lavoro in turni
Art. 23 Ferie
Art. 32 Moratoria
Art. 40 Trasferte
Art. 48 Permessi
Art. 68 Provvedimenti disciplinari
Art. 69 Licenziamento per punizione
Tabelle retributive

Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro (Assovetro) e Cisnal-Chimici


Sistema di informazione e delle relazioni industriali nell'industria vetraria.
Nel capitolo "Investimenti e occupazione",ai punti 1 e 2 che riguardano rispettivamente il livello nazionale e quello regionale, aggiungere i seguenti dati d'informazione:
- l'andamento dell'occupazione giovanile e di quello femminile nell'intero settore.
- elementi conoscitivi sull'utilizzazione nel settore dei contratti di formazione, part-time e a termine.
- elementi conoscitivi sulle problematiche connesse con l'inserimento lavorativo di lavoratori extracomunitari e di lavoratori portatori di handicaps
Relativamente ai punti 4-5, che riguardano rispettivamente i Gruppi industriali e le imprese con più di 200 dipendenti, aggiungere i seguenti dati:
Lettera c finanziamenti per la formazione professionale erogati dalla CEE.
Lettera e completare la frase "con la indicazione delle sue principali finalizzazioni".
Inoltre nei suddetti punti 4-5 andranno aggiunti i dati d'informazione relativi a:
- andamento occupazionale, contratti di formazione, problematiche lavoratori extracomunitari ecc., così come stabilito nei precedenti punti 1 e 2.

Osservatorio nazionale.
Le Organizzazioni nazionali firmatarie del contratto convengono che è obiettivo comune coltivare corrette relazioni industriali per avere, a livello nazionale, un quadro aggiornato della situazione economica, produttiva ed occupazionale del settore vetrario, secondo anche quanto indicato dagli accordi interconfederali dell'8 maggio 1986 e del 25 gennaio 1990; la costituzione, in via sperimentale, di un "Osservatorio Nazionale" rappresenta lo strumento al quale le Parti affidano il mantenimento e lo sviluppo di tali relazioni.
Ferma restando la tutela dei rispettivi interessi e nella distinzione degli specifici ruoli dell'Organizzazione degli imprenditori e delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori, l'Osservatorio procederà con il massimo anticipo possibile a verifiche e ad esami su questioni suscettibili di influire sulla situazione complessiva del settore vetrario, al fine di esplorarne con gli opportuni approfondimenti le occasioni di sviluppo e di ricercarne le soluzioni atte a favorirlo.
Nell'ambito dell'osservatorio, sarà dedicata la migliore attenzione a situazioni particolarmente sensibili, al fine di stimolare la riutilizzazione delle risorse produttive e professionali che consentano il conseguimento di soluzioni alternative economicamente valide.
In particolare saranno oggetto di esame congiunto:
- l'andamento del mercato nazionale ed internazionale nonché le prospettive produttive del settore con la specificazione relativa ai comparti produttivi di più significativa rilevanza e l'indicazione degli effetti sull'occupazione derivanti da tali prospettive; - le problematiche occupazionali e gli effetti sull'organizzazione del lavoro derivanti dall'introduzione - di rilevanti innovazioni tecnologiche e da significative ristrutturazioni industriali in relazione anche alla possibilità di realizzare programmi formativi e di riqualificazione professionale dei lavoratori interessati;
- linee di intervento presso le pubbliche autorità e gli Organi legislativi per il sostegno di programmi di sviluppo settoriali e intersettoriali, in funzione anche della loro capacità di favorire azioni mirate all'incremento dei consumi vetrari nell'economia nazionale, al risparmio energetico, alla difesa dell'ambiente; - le tematiche della sicurezza e dell'ecologia, anche in riferimento ai rapporti con le Istituzioni; - l'andamento dell'occupazione nei diversi settori merceologici, in particolare di quella giovanile, con riferimento all'accordo interconfederale 18/12/88 sui contratti di formazione e lavoro;
[…]
- l'andamento dei costi, compreso quello del lavoro, anche rispetto ai principali Paesi concorrenti ed il rapporto tra il costo del lavoro stesso e le leggi in materia contributiva, assistenziale ed antinfortunistica, anche ai fini di una valutazione della competitività internazionale;
[…]
La tematica relativa all'ambiente, nei suoi riflessi all'interno ed all'esterno delle fabbriche ed i problemi della sicurezza, saranno oggetto di una particolare attenzione e a tal fine, nell'ambito dell'Osservatorio nazionale di settore, le Parti riserveranno momenti di verifica - di norma ... 2 volte all'anno - a tali temi nelle loro ripercussioni nazionali e comunitarie, anche allo scopo di valutare congiuntamente eventuali proposte da sottoporre agli Organismi di Governo e legislativi competenti.
Compito delle Parti sarà di:
a) seguire le evoluzioni delle condizioni ambientali e della sicurezza del settore con un riguardo alle problematiche connesse con eventuali programmi di risanamento di particolare rilievo;
b) individuare proposte comuni per agevolare la gestione degli adempimenti richiesti dalla legge (schede, ecc.) e modalità di eventuali rapporti con le Istituzioni nazionali;
c) individuare contenuti e formule operative per promuovere la formazione sull'ambiente e sulla sicurezza, con particolare riferimento ai preposti aziendali ed ai componenti il C.d.F. di cui al successivo art. 55 - ambiente di lavoro;
d) affrontare le tematiche riguardanti le emissioni nell'atmosfera, gli scarichi idrici, i rifiuti solidi sulla base degli elementi complessivi disponibili;
e) esaminare la necessità di eventuali integrazioni delle tabelle dell'ACGIH a fronte di dimostrate situazioni di rischio derivanti da agenti chimici non previsti dall'American Conference. Le eventuali integrazioni andranno esaminate sulla base di proposte di limiti di provata applicabilità avanzate da Enti scientifici nazionali e internazionali;
f) esaminare le problematiche eventualmente poste dal recepimento in legge nazionale della direttiva CEE 86/188 sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall'esposizione al rumore, allo scopo anche di svolgere nelle sedi competenti un'azione per ottenere che alla riduzione del rumore alla fonte contribuiscano i progettisti, ed i costruttori di macchinari ed attrezzature ad uso dell'industria vetraria;
g) esaminare le problematiche concernenti i video-terminali alla luce anche della direttiva CEE n. 270 del 29/5/ 1990.
Qualora le problematiche di cui sopra dovessero presentarsi in ambiti territoriali significativi e/o in aree congiuntamente individuate incidendo sulla sfera di competenza locale, le problematiche stesse formeranno oggetto di esame all'interno dell'Osservatorio nazionale da parte delle Organizzazioni nazionali imprenditoriali e sindacali firmatarie del c.c.n.l.
che opereranno, nel rispetto delle competenze previste dal protocollo inter-confederale del 21 aprile 1989, con le rispettive Organizzazioni territoriali competenti, per studiare eventuali iniziative nei confronti degli Enti locali interessati.
In considerazione della specificità delle problematiche proprie dell'industria del vetro tradizionale, le Organizzazioni territoriali competenti, oltre quanto sopra indicato, studieranno le opportune iniziative per favorire la formazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori interessati.

Ambiente di lavoro, art. 55
A completamento del punto 4 inserire: - Successivamente al recepimento in legge dello Stato della predetta Direttiva n. 86/188, sarà avviata nell'ambito dell'Osservatorio nazionale dalle Parti stipulanti una rilevazione per dati aggregati, nell'arco di vigenza del contratto, dei valori di rumorosità nei reparti di fabbricazione, nonché dell'andamento delle visite audiometriche, al fine di effettuare una valutazione complessiva del fenomeno.
Al punto 5, tra il 1° comma ed il 2°, inserire: - Nell'ipotesi che l'attuazione dei programmi concernenti il risanamento e/o la ristrutturazione per ragioni ambientali e di sicurezza dovesse ripercuotersi significativamente sui livelli occupazionali, la Direzione aziendale procederà ad un esame con il C.d.F., da esaurirsi entro 15 giorni dalla comunicazione da parte dell'azienda dei programmi stessi e senza che nel frattempo vengano assunte iniziative unilaterali da entrambe le parti. L'esame di cui sopra, entro il termine complessivo suindicato, potrà avvenire su richiesta di una delle due parti aziendali con la partecipazione delle rispettive Organizzazioni territoriali o nazionali, al fine anche di individuare le più opportune iniziative nei confronti delle Istituzioni competenti.
Dopo l'ultimo comma del punto 5, aggiungere il seguente: - Per l'espletamento dei compiti suindicati e limitatamente ad essi, il C.d.F. indicherà previamente alla Direzione aziendale, dandone comunicazione scritta, i nominativi dei lavoratori, individuati nel proprio ambito, incaricati di occuparsi della materia dell'ambiente e della sicurezza, che non potranno comunque superare il numero di 3 per gli stabilimenti che occupano da 50 a 350 dipendenti e il numero di 6 per gli stabilimenti che occupano oltre 350 dipendenti. Negli stabilimenti con meno di 50 dipendenti le funzioni di cui sopra, potranno essere attribuite ad in componente del C.d.F.
I lavoratori di cui sopra, che costituiscono la Commissione ambiente, saranno destinatari di specifiche iniziative di formazione secondo le indicazioni che perverranno dal livello nazionale.

Ambiente lavoro, art. 55
Al punto 7), tra i dati di informazione da fornire al C.d.f., aggiungere: - informazioni in ordine agli elementi conoscitivi che, in base alla vigente legislazione nazionale e tenuto conto delle direttive della CEE in tema di ambiente, devono eventualmente essere forniti alle competenti Amministrazioni pubbliche, in materia di grandi rischi (DPR 175/88), impatto ambientale (DPCM 10/8/88), emissioni atmosferiche (DPR 203/88), trattamento e smaltimento dei rifiuti (DPR 985/82, L.475/88).
Completare il punto 8 con: Per i lavoratori adibiti all'utilizzo continuativo nell'arco della giornata del video terminale, saranno studiate dalle aziende soluzioni volte ad attuare: - una adeguata sistemazione sotto il profilo ergonomico del posto di lavoro;
- una visita oculistica nell'ambito del SSN.;
- l'utilizzazione degli idonei mezzi di schermatura, eventualmente necessari a norma di legge.
[…]

Nota a verbale all'art. 7/bis
In considerazione della particolare delicatezza e specificità dei processi di lavorazione a ciclo continuo dell'industria vetraria di fabbricazione, le Parti tenuto anche conto di quanto previsto dall'accordo interconfederale 25-1-90 sulle procedure per la prevenzione del conflitto, convengono sull'esigenza di integrare i contenuti dell'art. 7/bis "Relazioni sindacali, prevedendo un codice di comportamento nell'ipotesi di conflitti aziendali di lavoro".
In tale spirito le Parti concordano sulla utilità che in sede locale vengono realizzati accordi, assoggettabili ad eventuali verifiche, aventi l'obiettivo di garantire in ogni occasione le condizioni di sicurezza dei lavoratori e l'integrità degli impianti.