| Giurisprudenza Giurisprudenza comunitaria 1. Corte Giust., sez. II, 1° dicembre 2005, C-14/04 - Nozione di “orario di lavoro”. 2. Corte Giust., sez. I, 6 aprile 2006, C-124/05 - Diritto alle ferie annuali retribuite. 3. Corte Giust., sez. I, 6 aprile 2006, C-420/04 - Mancata comunicazione misure di trasposizione. Cassazione penale 4. Cass. Pen., sez. IV, 31 marzo 2006, n. 11351 - Infortunio sul lavoro. 5. Cass. Pen., sez. IV, 28 aprile 2006, n. 14817 - Infortunio - Responsabilità dell’appaltatore. 6. Cass. Pen., sez. IV, 21 aprile 2006, n. 14192 - Responsabilità del preposto e del caposquadra. 7. Cass. Pen., sez. IV, 21 aprile 2006, n. 14180 - Appalto. Responsabilità del sindaco 8. Cass., sez. lav., 27 gennaio 2006, n. 1718 - Infortunio durante lite. Cassazione civile 9. Cass., sez. lav., 14 marzo 2006, n. 5493 - Infortunio sul lavoro e concorso di colpa del lavoratore. 10. Cass., sez. lav., 5 maggio 2006, n. 10317 - Infortunio nell’ambiente di lavoro 11. Cass., sez. lav., 8 maggio 2006, n. 10447 - Revisione per errore contro gli infortuni. 12. Cass., sez. lav., 18 maggio 2006, n. 11664 - Eccezione d’inadempimento. Giurisprudenza amministrativa 13. Tar Lazio, sez. III, 21 marzo 2006, n. 2015 - Sostanza pericolose – Etichettatura. Giurisprudenza di merito 14. Trib. Nola 28 febbraio 2006 - Valutazione dei rischi in Aziende fino a dieci addetti. |
| | | Normativa europea 1. Emanate le nuove disposizioni in tema di radiazioni ottiche artificiali. Direttiva 2006/25/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 aprile 2006, sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (radiazioni ottiche artificiali) (diciannovesima direttiva particolare ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE). Fonte: GUUE 27 aprile 2006, L 114/38 Vai alla notizia completa ... 2. Nuova direttiva sulle macchine Direttiva 2006/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2006, relativa alle macchine e che modifica la direttiva 96/16/CE. Fonte: GUUE 9 giugno 2006, L 157/24 Vai alla notizia completa ... Legislazione nazionale 3. Emanate le nuove norme contro il rumore nei luoghi di lavoro Decreto legislativo 10 aprile 2006, n. 195. Attuazione della direttiva 2003/10/CE relativa all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (rumore). Fonte: G.U. 30 maggio 2006, n. 124 Vai alla notizia completa ... Decreti Ministeriali 4. Radiazioni ionizzanti: rivalutate le prestazioni Inail 4.a - Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 20 settembre 2005. Rivalutazione delle prestazioni economiche dell’Inail in favore dei medici colpiti dall’azione dei raggi X e delle sostanze radioattive, con decorrenza 1° luglio 2005. Fonte: G.U. 17 maggio 2006, n. 113 Vai alla notizia completa ... 4.b - Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 20 settembre 2005. Determinazione della retribuzione convenzionale delle rendite Inail per i tecnici sanitari di radiologia medica con decorrenza 1° luglio 2005. Fonte: G.U. 17 maggio 2006, n. 113 Vai alla notizia completa ... 5. Addizionale danno biologico per le gestioni industria e medici RX Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 20 gennaio 2006. Determinazione dell’addizionale sui premi assicurativi INAIL delle gestioni industria e medici RX per la copertura del danno biologico per l'anno 2004. Fonte: G.U. 17 maggio 2006, n. 113 Vai alla notizia completa ... Prassi amministrativa 6. Vigilanza sul lavoro: il codice di comportamento degli ispettori Inail e ministeriali 6.a - Circolare Inail del 14 giugno 2006 n. 30. Codice di comportamento degli ispettori di vigilanza dell’Inail Fonte: Banca dati normativa Inail Vai alla notizia completa ... 6.b - Circolare Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione generale per l'Attività Ispettiva Divisione I del 20 aprile 2006 n. 13. Codice di comportamento del personale ispettivo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali Fonte: Sito Ministero del lavoro Vai alla notizia completa ... 7. Medico competente: non consentita la prassi di farsi sostituire da un collega Ministero del lavoro – Direzione generale per l’attività ispettiva, risposta ad interpello del 23 febbraio 2006. Art. 9 d. lgs. n. 124 del 2004 – Risposta istanza di interpello avanzata dalla Associazione del Commercio e del Turismo di Forlì e circondario. Fonte: Sito Ministero del lavoro Vai alla notizia completa ... 8. Inail: rivalutate le rendite da luglio 2006 Delibera C.d.A. Inail del 17 maggio 2006, n. 221. Rivalutazione delle prestazioni economiche per infortuni sul lavoro e malattia professionale con decorrenza 1° luglio 2006. Fonte: Banca dati normativa Inail Vai alla notizia completa ... 9. Nuove tipologie contrattuali e obbligo assicurativo: i chiarimenti dell’Inail 9.a - Circolare Inail del 12 aprile 2006, n. 21. Contratto di somministrazione. Disciplina e tutele. Obbligo assicurativo, inquadramento e classificazione tariffaria. Fonte: Banca dati normativa Inail Vai alla notizia completa ... 9.b - Circolare Inail del 12 aprile 2006, n. 22. Lavoro intermittente. Applicazione della nuova disciplina. Obbligo assicurativo. Tutela contro gli infortuni. Fonte: Banca dati normativa Inail Vai alla notizia completa ... 10. L’Inail detta i criteri per l’accertamento dell’origine professionale delle malattie Circolare Inail del 16 febbraio 2006. Criteri da seguire per l’accertamento dell’origine professionale delle malattie denunciate Fonte: Banca dati normativa Inail Vai alla notizia completa ... Contrattazione collettiva 11. Situazione di rischio negli studi professionali: linee programmatiche Ccnl per i dipendenti degli studi professionali del 3 maggio 2006. Estratto (artt. 17-18). Vai alla notizia completa ... Altre fonti 12. Individuate le attività lavorative ad elevato rischio infortuni Intesa Conferenza Stato-Regioni del 16 marzo 2006. Attività lavorative ad elevato rischio infortuni. Fonte: Banca dati normativa Inail Vai alla notizia completa ... 13. Parte la collaborazione tra Inail ed Anci Protocollo d’intesa fra Inail ed Anci del 13 aprile 2006 per la ricerca, lo sviluppo e la realizzazione di iniziative congiunte. Fonte: Banca dati normativa Inail Vai alla notizia completa ... |
| | | GiurisprudenzaGiurisprudenza comunitaria 1. Gli Stati membri devono garantire il rispetto della durata massima settimanale di lavoro Corte Giust., sez. II, 1° dicembre 2005, C-14/04. Protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori – Direttiva 93/104/CE – Nozione di “orario di lavoro” – Portata – Periodi di inattività del lavoratore - Meccanismo nazionale di valutazione differenziata delle ore di presenza in funzione dell’intensità dell’attività La direttiva 93/104 “intende fissare prescrizioni minime destinate a migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori mediante il ravvicinamento delle disposizioni nazionali riguardanti, in particolare, l'orario di lavoro" [...] Vai alla notizia completa ... 2. Le ferie non possono essere sostituite da un’indennità Corte Giust., sez. I, 6 aprile 2006, C-124/05. Protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori – Direttiva 93/104/CE – Diritto alle ferie annuali retribuite – Compensazione finanziaria per il mancato godimento del periodo minimo di ferie annuali retribuite. Ai sensi della Dir. 93/104 “Il diritto di ogni lavoratore alle ferie annuali retribuite va considerato come un principio particolarmente importante del diritto sociale comunitario, al quale non si può derogare e la cui attuazione da parte delle autorità nazionali competenti può essere effettuata solo nei limiti esplicitamente indicati dalla direttiva stessa” [...] Vai alla notizia completa ... 3. Trasposizione della direttiva 89/391/CEE: basta un’applicazione sufficientemente chiara e precisa Corte Giust., sez. I, 6 aprile 2006, C-428/04. Direttiva 89/391/CEE – Misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro – Trasposizione erronea ed insufficiente – Partecipazione equilibrata alle attività di prevenzione e protezione – Scelta tra organizzazione esterna o interna attribuita al datore di lavoro – Inadempimento degli obblighi di applicazione. La trasposizione di una direttiva nel diritto interno non esige necessariamente una riproduzione formale e letterale delle sue disposizioni in una norma di legge espressa e specifica, ed essa può trovare realizzazione in una situazione giuridica generale, purché quest’ultima garantisca effettivamente la piena applicazione della direttiva in maniera sufficientemente chiara e precisa” [...] Vai alla notizia completa ... Direttiva 89/391/CEE – Misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro – Trasposizione erronea ed insufficiente – Misure in materia di pronto soccorso, lotta antincendio e di evacuazione – Adeguamento alla natura delle attività e alle dimensioni dell’impresa – Designazione dei lavoratori incaricati – Necessità. Ai sensi dell’art. 8, n. 1, della direttiva, il datore di lavoro deve prendere, in materia di pronto soccorso, di lotta antincendio e di evacuazione dei lavoratori, le misure necessarie, adeguate alla natura delle attività ed alle dimensioni dell’impresa e/o dello stabilimento, tenendo conto di altre persone presenti [...] Vai alla notizia completa ... Cassazione Penale 1. Dirigenti, preposti e RSPP: le precisazioni della Cassazione Cass. pen., sez. IV, 31 marzo 2006, n. 11351. Art. 42 D.P.R. n. 547 del 1955 – Regola di diligenza a struttura rigida – Prova della prevedibilità o evitabilità dell’evento – Non necessita. L’art. 42 D.P.R. n. 547 del 1955 “…è certamente norma a contenuto rigido e non a contenuto elastico, norma, cioè, «il cui schema di comportamento…è stato fissato con assoluta nettezza [...] Vai alla notizia completa ... Obblighi di prevenzione – Principio di tassatività – Conseguenze. …il principio di tassatività delle disposizioni prevenzionali implica per sua natura che esse debbano considerarsi emanate nell’interesse di tutti, anche degli estranei al rapporto di lavoro [...] Vai alla notizia completa ... Obblighi di prevenzione – Destinatari iure proprio – Dirigenti e preposti – Inclusione. “Sembra, invero, doversi affermare, innanzitutto, che è la stessa formulazione della norma (n.d.r.: l’art. 1, comma 4 bis, d. lgs. n. 626/1994) – negli stessi, pressoché identici, termini usati dall’art. 4 del D.P.R. n. 547 del 1955 [...] Vai alla notizia completa ... Obblighi di prevenzione – Individuazione – Necessaria redazione del documento di valutazione dei rischi – Esclusione. …soltanto una superficiale lettura dell’art. 4 del d. lgs. n. 626/1994 potrebbe indurre a credere che tutti gli obblighi di prevenzione non esistano di per sé, ma presuppongano necessariamente la redazione del documento di valutazione dei rischi [...] Vai alla notizia completa ... Responsabile del servizio di prevenzione e protezione – Esonero totale da responsabilità – Esclusione – Procedibilità ad istanza della persona offesa – Limiti. ... occorre distinguere nettamente il piano delle responsabilità prevenzionali, derivanti dalla violazione di norme di puro pericolo, da quello delle responsabilità per reati colposi di evento, quando, cioè, si siano verificati infortuni sul lavoro o tecnopatie [...] Vai alla notizia completa ... 2. Mancata osservanza dell’obbligo di custodire la zona lavoro: l’appaltatore di opere edili deve risarcire i danni cagionati ai terzi Cass. pen., sez. IV, 28 aprile 2006, n. 14817. Infortunio sul lavoro – appalto opere edili – responsabilità dell’appaltatore – posizione di garanzia e/o di controllo – sussiste. L’appaltatore di lavori edili, nell’esecuzione della propria attività, in base al principio del neminem laedere, deve osservare tutte le cautele necessarie per evitare che non solo i propri dipendenti, ma anche terzi, riportino danni alla persona [...] Vai alla notizia completa ... Infortunio sul lavoro – appalto opere edili – investitura di fatto dell’incarica di addetto alla sicurezza – obbligo di impedire l’evento – sussiste. L’assunzione dell’incarico di ‘responsabile della sicurezza dei lavori’, determinate il riconoscimento, in capo all’imputato, della posizione di garanzia, non richiede necessariamente la forma scritta [...] Vai alla notizia completa ... 3. Infortunio sul lavoro e responsabilità dei preposti Cass. pen., sez. IV, 21 aprile 2006, n. 14192. Infortunio sul lavoro – preposto – caposquadra – compiti e responsabilità – condizioni – conseguenze. Il D. Lgs. n. 626/1994, così come modificato dal D. Lgs. n. 242/1996, non fornisce una espressa definizione della figura dei preposti, la cui nozione, tuttavia, si ricava dall’art. 4 bis che riprende il concetto contenuto nell’art. 4 dei DPR n. 547/1955 e n. 303/1956, definendoli come i soggetti che sovrintendono all’espletamento delle attività soggette alla normativa prevenzionistica [...] Vai alla notizia completa ... 4. Appalti di opere pubbliche comunali: corresponsabilità dei pubblici amministratori Cass. pen., sez. IV, 21 aprile 2006, n. 14180. Infortunio sul lavoro – appalto opere pubbliche comunali – responsabilità del sindaco – posizione di garanzia – sussiste. In tema di opere pubbliche da eseguire nel Comune, non v’è dubbio che il sindaco assuma la posizione di committente e che tre presupposti costituiscano la sua fonte di responsabilità collegata ad una posizione di garanzia, per così dire limitata dalla presenza dell’appaltatore, ma non certamente esclusa Vai alla notizia completa ... Infortunio sul lavoro – responsabilità nel reato colposo – principio della effettività delle mansioni ricoperte In tema di reati colposi, ai fini dell’attribuzione della ‘posizione di garanzia’, vale il principio della effettività delle mansioni ricoperte [...] Vai alla notizia completa ... Cassazione Civile 1. Negata la tutela assicurativa al lavoratore infortunatosi per sedare una lite Cass., sez. lav., 27 gennaio 2006, n. 1718. Infortunio occorso al lavoratore intervenuto per sedare una lite nell’ambiente di lavoro – rischio elettivo – tutela assicurativa – esclusione Ai sensi dell’art. 2 del DPR n. 1124 del 1965, l’occasione di lavoro comprende tutte le condizioni temporali, topografiche e ambientali in cui l’attività produttiva si svolge e nelle quali è imminente il rischio del danno per il lavoratore [...] Vai alla notizia completa ... 2. Concorso di colpa del lavoratore: la Cassazione conferma il proprio orientamento Cass., sez. lav., 14 marzo 2006, n. 5493 Infortunio sul lavoro – Datore di lavoro – Esonero da responsabilità – Concorso di colpa del lavoratore – Limiti. …il datore di lavoro è sempre responsabile dell’infortunio occorso al lavoratore, sia quando ometta di adottare le idonee misure protettive, sia quando non accerti e vigili che di queste misure venga fatto effettivamente uso da parte del dipendente [...] Vai alla notizia completa ... 3. Infortuni durante gli spostamenti nell’ambiente di lavoro: estesa la protezione Cass., sez. lav., 5 maggio 2006, n. 10317. Infortunio sul lavoro – Occasione di lavoro – Nozione – Rischio ambientale - Spostamenti spaziali funzionali allo svolgimento della prestazione – Rientrano – Prova contraria ammessa in relazione alle circostanze dell’incidente o alla qualifica soggettiva del lavoratore. Nella nozione di "occasione di lavoro" rientrano tutti i fatti, anche straordinari ed imprevedibili, inerenti all'ambiente, alle macchine e alle persone, sia dei colleghi, sia dei terzi, ed anche dello stesso infortunato, attinenti alle condizioni oggettive e storiche della prestazione lavorativa [...] Vai alla notizia completa ... 3. Revisione per errore delle prestazioni Inail: i chiarimenti della Cassazione sulla disciplina applicabile Cass., sez. lav., 8 maggio 2006, n. 10447. Assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali – Revisione per errore – Disciplina applicabile. …l'art. 14-vicies quater della legge 17 agosto 2005 n. 168…non ripristina la disciplina giuridica dichiarata costituzionalmente illegittima dalla Corte costituzionale (n.d.r.: l’art. 9, commi 5, 6 e 7, d. lgs. 23 febbraio 2000, n. 38)…, ma fonda il diritto degli assicurati, entro più restrittivi limiti di reddito [...] Vai alla notizia completa ... 4. Lecito rifiutare la prestazione se l’ambiente di lavoro è pericoloso Cass., sez. lav., 18 maggio 2006, n. 11664. Ambiente di lavoro insalubre – Rifiuto della prestazione – Licenziamento disciplinare – Illegittimità. Nel merito la Corte rilevava che il rifiuto dei lavoratori di continuare a prestare lavoro nel locale «galvanica» era giustificato dalla pericolosità dell’ambiente di lavoro; nel suddetto locale infatti si sviluppavano gas e vapori tossici [...] Vai alla notizia completa ... [linkare saggio IORIO R., IN RASSEGNA DOTTRINALE]. Giurisprudenza amministrativa 1. Si devono etichettare le sostanze pericolose, non i preparati che le contengono Tar Lazio, Sez. III, 21 marzo 2006, n. 2015. Sostanze pericolose – Dir. CE 67/548 - Etichettatura delle sostanze pericolose – Obbligo relativo alle sostanze pericolose in quanto tali e non ai preparati che le contengano. La Dir. 67/548/CEE concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative relative alla classificazione, all'imballaggio e all'etichettatura delle sostanze pericolose, impone l'obbligo di etichettare solo le sostanze pericolose [...] Vai alla notizia completa ... Giurisprudenza di Merito 1. L’autocertificazione non altera la posizione di garante della sicurezza del datore di lavoro Trib. Nola 28 febbraio 2006. Datore di lavoro - Valutazione dei rischi in Aziende fino a dieci addetti - Reato di pericolo presunto e di mera condotta avente carattere permanente. Anche il datore di lavoro di una impresa di modeste dimensioni e numero ridotto di dipendenti, è comunque obbligato in via preventiva ad effettuare una valutazione globale dei rischi esistenti per i lavoratori sul luogo di lavoro e a darne atto in un documento [...] . Vai alla notizia completa ... |