PROTOCOLLO D’INTESA PER LO SVILUPPO DI AZIONI INTEGRATE E DI PROGRAMMI DI INTERVENTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA E DI SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO.

PREMESSO CHE

il numero degli infortuni sul lavoro registrati negli ultimi tempi nella Provincia di Pistoia indica il perdurare di un fenomeno socialmente e umanamente grave a livelli sostanzialmente immutati;
al fine di interrompere la tragica catena di incidenti sui luoghi di lavoro, invertire la preoccupante tendenza in atto e rimuovere le cause del fenomeno, risulta necessario l’impegno di tutte le parti sociali, le istituzioni ed i soggetti interessati;
è stato costituito il Comitato Territoriale di coordinamento in materia di sicurezza e salute sui luoghi la lavoro previsto dalla delibera della Giunta Regionale n. 474 del 18 Maggio 1998 ai sensi dell’art. 27 del D.lgs. 626/94, con il compito di attuare operativamente gli indirizzi stabiliti dal Comitato Regionale, formulare proposte in ordine all’applicazione delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e favorire lo sviluppo delle informazioni e delle relazioni fra soggetti diversi nella amministrazione pubblica e utenti;
con protocollo d’intesa siglato in data 14 Settembre 2000 è stato istituito un tavolo istituzionale permanente per lo sviluppo ed il coordinamento di attività ed iniziative in tema di prevenzione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, presieduto dalla Prefettura di Pistoia, con la partecipazione della Provincia di Pistoia, dell'Azienda USL n. 3, della Direzione Provinciale del Lavoro, dell’INAIL, del Comando Prov.le dei Vigili del Fuoco e dell’ ISPESL;
è stata istituita la Commissione Provinciale per l’emersione del lavoro non regolare ai sensi dell’art. 78 comma 4 della L. 448/98.
la lotta al lavoro sommerso ha forti interconnessioni con i problemi della sicurezza sui luoghi di lavoro e pertanto si rende necessaria l’attivazione di momenti di concertazione per mettere insieme tutte le conoscenze, gli strumenti e le iniziative possibili;
a tutti i livelli è avvertita la necessità di un confronto permanente sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro tra istituzioni e parti sociali;
la tutela ambientale dei luoghi di lavoro e la salvaguardia della salute dei lavoratori costituiscono impegno primario dei soggetti firmatari;
la Provincia di Pistoia, quale Ente competente in materia di istruzione, formazione e lavoro si è impegnata ad inserire il tema della sicurezza quota elemento centrale dell’obbligo formativo, nei corsi di apprendistato e di formazione professionale;

TRA

Provincia di Pistoia

E

Azienda Unità sanitaria Locale n. 3 di Pistoia
Presidente della Conferenza dei Sindaci della Zona di Pistoia
Presidente della Conferenza dei Sindaci della Zona Valdinievole
CGIL
CISL
UIL
Associazione Industriali
CNA
Confartigianato
Confesercenti
Confcommercio
Lega Cooperative Comitato Prov.le
Confcooperative Unione Interprov. Firenze – Prato – Pistoia
C.I.A.
Coldiretti
Casartigiani
Unione Provinciale Agricoltori

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

viene costituito un tavolo permanente di confronto composto da tutti i soggetti sottoscrittori e presieduto dalla Provincia di Pistoia con la finalità di concertare le politiche in tema di sicurezza dei lavoratori e con il compito di strutturare un programma di lavoro che garantisce :

1) l’approfondimento della conoscenza e della comprensione del fenomeno attraverso:
la raccolta delle informazioni sugli infortuni e sulle malattie professionali disponibili presso i vari enti e soggetti preposti alla prevenzione ed alla vigilanza;
il raccordo fra le banche dati esistenti;
l’analisi, l’interpretazione e la valutazione dei dati complessivi e delle loro relazioni;
l’attivazione di interazioni fra i diversi osservatori.

2) la promozione di una cultura della sicurezza attraverso:
la diffusione delle informazioni e favorendo lo scambio di notizie e di esperienze;
il raccordo degli interventi formativi di competenza dei vari soggetti e l’introduzione dei temi della sicurezza tra le materie delle scuole di ogni grado e nei corsi di formazione professionale;
coordinamento degli interventi formativi fatti dai vari soggetti sul territorio ed il miglioramento dell’offerta formativa complessiva intesa come processo durevole e continuativo in grado di seguire le modifiche e le innovazioni dei sistemi produttivi;
la sensibilizzazione diffusa dell’opinione pubblica attorno ai problemi della sicurezza e della legalità finalizzata ad una crescita della coscienza sociale, affinché il pieno e convinto rispetto delle norme e degli impegni diventi fondamento dell’azione quotidiana e dei comportamenti singoli e collettivi;

3) l’individuazione di settori prioritari d’intervento e di percorsi di prevenzione mirati, per far sì che lo sviluppo della politica della sicurezza sul lavoro si traduca nella maggiore razionalizzazione ed integrazione dei programmi e delle attività di sostegno alle imprese e nell’omogeneità di comportamento nell’applicazione delle disposizioni.
I soggetti firmatari si impegnano a sviluppare l’attività di cui ai punti precedenti, mantenendo uno stretto raccordo, anche attraverso la Provincia, con gli altri organismi di coordinamento in materia di sicurezza e di emersione, al fine di valorizzare tutte le componenti del sistema di prevenzione e ottimizzare l’uso delle risorse.
Per il raggiungimento degli obiettivi proposti nel presente protocollo e per definizione degli aspetti operativi, saranno convocate dalla Provincia periodiche riunioni almeno ogni tre mesi o su richiesta dei singoli soggetti firmatari.
Alle riunioni , in relazione ai temi trattati, potranno essere invitati l’INAIL, gli Ordini Professionali e gli altri soggetti coinvolti a seconda delle necessità.
Le parti concordano di sottoporre l’attività svolta a verifica biennale.
Al momento della definizione dell’OPTA tale organismo entrerà automaticamente a far parte del protocollo d’intesa, sottoscrivendolo successivamente.

22 marzo 2001


Fonte: provincia.pistoia.it