Tipologia: CIA
Data firma: 1 agosto 2002
Validità: 01.07.2002 - 30.07.2007
Parti: IS Holding e RSU/Fat, Flai, Uila
Settori: Agroindustriale, IS Holding Modena
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

1. Relazioni industriali
2. Classificazione
3. Formazione professionale
4. Mercato del lavoro
5. Part time
6. Terziarizzazione di opere e/o servizi
7. Orari
8. Patrono
9. Ambiente e sicurezza
10. Anticipazione tfr
11. Anticipo applicazione ccnl (dip. ex rds)
12. Solidarietà
13. Pausa retribuita
14. Premio per obiettivi (sao)
15. Certificazione
Validità
Nota a verbale

Contratto integrativo aziendale IS Holding spa

Il giorno 1 agosto 2002 presso la sede di IS Holding in via Strada Gherbella, 320 Modena, tra IS Holding spa, […] e le RSU di I.S Holding spa […], assistite dalle Organizzazioni sindacali Fat, Flai e Uila di Modena […], si conviene di adottare il presente accordo:

1. Relazioni industriali
Nell'intento di promuovere la valorizzazione delle relazioni industriali adottando un modello partecipativo, pur nella distinzione dei ruoli e delle autonomie e responsabilità specifiche, si conviene di utilizzare più intensamente tutti gli strumenti e modalità di informazione e confronto.
Oltre a quanto già previsto dalle norme contrattuali con riferimento a informazioni e confronto su programmi e attività, le relazioni industriali dovranno riferirsi a processi di partecipazione su progetti di massima con maggior attenzione per quanto attiene alle riorganizzazioni/ristrutturazioni o a sistemi di gestione e qualora essi rappresentino interventi significativi per dimensione (a livello di azienda, e di uffici) e per impatto (con evidenti riflessi sull'organizzazione del lavoro, l'occupazione, le condizioni di lavoro e le professionalità), l'azienda dà informazioni preliminari alle Organizzazioni Sindacali e alle RSU in modo da consentire una partecipazione preventiva, anche con le eventuali attivazioni di Comitati Bilaterali prima della definizione del progetto esecutivo e del piano di fattibilità.
Ai fini della migliore presentazione e comprensione dei contenuti tecnico-organizzativi dei progetti di cambiamento presentati, l'azienda curerà con particolare attenzione la fase di informazione/formazione necessaria per tutte le figure coinvolte (delegati, componenti i comitati bilaterali) in modo da porre su basi solide e condivise sul piano tecnico l'attività di confronto e di eventuali successive contrattazione degli aspetti previsti dal CCNL

3. Formazione professionale
Al fine di rispondere positivamente ad una adeguata crescita professionale dei lavoratori, direttamente correlata agli obiettivi di efficienza e efficacia del lavoro e dell'impresa, si conviene sulla necessità di una formazione aziendale permanente e sulla opportunità di attivare tutti gli istituti necessari. Ciò anche al fine di allineare tempestivamente le conoscenze del personale alle esigenze: che di volta in volta maturano nell'azienda, anche sotto la spinta di un mercato in continua evoluzione.
La formazione dovrà rispondere al crescente fabbisogno di personale interno altamente qualificato e sarà attuata nel rispetto delle pari opportunità.
L'azienda s'impegna ad identificare i fabbisogni formativi delle varie funzioni, sentite anche le proposte avanzate dalla RSU e ad indicare le linee guida della formazione specifica in occasione e a supporto dei processi di cambiamento progettati, attivando su piani formativi occasioni di verifiche semestrali

4. Mercato del lavoro
Al fine di rispondere al meglio alle esigenze aziendali di flessibilità e di competitività imposte dal mercato, condizione questa per poter consolidare e sviluppare i livelli occupazionali interni, l'azienda utilizzerà, nel pieno rispetto delle leggi e delle previsioni contrattuali al riguardo, le diverse e nuove forme contrattuali e di rapporto lavorativo utili allo scopo.
Un uso programmato selettivo e tempestivo delle diverse forme di rapporto di lavoro consentiranno, con la crescita aziendale, l'evoluzione graduale verso modalità occupazionali stabili, dando in questo caso possibilità di accesso ai lavoratori che, con diverse forme contrattuali, avranno già maturato le adeguate esperienze in azienda, compatibilmente con le necessità e le competenze richieste dall'azienda
L'adozione dei vari tipi di contratto, coerente con particolari e specifiche esigenze dell'azienda, saranno oggetto di informazione e confronto periodici alle RSU. L'informazione annuale sarà preventiva e riguarderà il fabbisogno occupazionale nelle varie forme di lavoro al fine dello sviluppo dei programmi di lavoro, sarà semestrale per la verifica dei livelli occupazionali e sarà mensile per le informazioni aggiornate sui programmi e le relative necessità occupazionali, anche al fine di assicurare il miglior inserimento e il miglior utilizzo nelle attività operative.

5. Part time
Fermo restando quanto previsto dal CCNL art. 20 e dalle intese in essere, compatibilmente con le esigenze aziendali, si valuteranno le domande presentate entro il limite del 10% del totale degli occupati.
Le parti ritengono che l'utilizzo del part-time, sia verticale che orizzontale, costituisca una valida risposta alle esigenza di flessibilità dell'impresa e di prestazione lavorativa delle persone impegnate in azienda. In particolare verranno tenute in considerazione le richieste di part-time effettuate da lavoratrici madri e da lavoratori padri per usufruire delle forme di flessibilità necessarie, anche rientranti nelle tipologie di azioni positive previste dalle norme in materia.
A questo proposito l'azienda si impegna entro il 30/06/03 a valutare le previsioni contenute nella legge 53/2000 alla luce delle condizioni necessità e possibilità aziendali in materia.
S'impegna inoltre entro il termine sopra citato, a valutare le condizioni per l'elaborazione di un progetto di utilizzo di tali possibilità, compatibilmente con le necessità e utilità aziendali.
Il risultato di tale analisi sarà portato alla conoscenza e al confronto con le RSU
Fermo restando la pausa retribuita di 15 minuti giornalieri, i dipendenti in forza con contratto a tempo parziale orizzontale, godranno in proporzione i minuti di pausa retribuita maturati. Nell'impossibilità di effettuare tali pause nel modo sopra citato per esigenze organizzative del reparto o ufficio di appartenenza, tali dipendenti potranno scegliere se recuperare i minuti mancanti a fine lavoro o usufruire della ROL.
[…]

6. Terziarizzazione di opere e/o servizi
L'azienda, all'interno delle aree aziendali, nel casi di terziarizzazione di opere e/o servizi, applicherà le modalità e le procedure previste al capitolo "relazioni industriali" nell'intento comune di assicurare l'applicazione di tutte le norme contrattuali di Legge al riguardo.
L'azienda ha già evidenziato in sede sindacale la necessità di organizzare diversamente attivando un progetto di parziale terziarizzazione l'attività del centralino. Tale necessità è dovuta a richieste di competenze specifiche legate ad miglior funzionamento del servizio (evoluzione tecnologica, professionalità e competenza linguistica).
L'azienda al riguardo si rende disponibile a valutare immediatamente e congiuntamente in sede sindacale il progetto di cambiamento elaborato per valutarne i diversi aspetti al fine di poterne assicurare una rapida e condivisa realizzazione.

7. Orari
Al fine di rispondere al meglio alle necessità di ottimizzare l'organizzazione degli uffici, le parti convengono di prevedere sempre più la possibilità di adottare regimi di orario e modelli organizzativi flessibili.
Ferme restando le previsioni contrattuali e le Leggi in materia, i regimi d'orario saranno oggetto di confronto in appositi incontri annuali e semestrali e comunque tutte le volte questo si rendesse necessario per ottimizzare l'orario di lavoro.
Il confronto dovrà avvenire tenuto conto delle condizioni di lavoro al fine di ricercare le soluzioni che meglio rispondano alle esigenze del servizio, nonché al contenimento dei costi.

9. Ambiente e sicurezza
Per la piena applicazione di quanto disposto dal D.Lgs. n. 626/94, e successive modificazioni le parti convengono di attuare tutte le iniziative necessarie allo scopo di consolidare, attraverso la collaborazione dei diversi soggetti interessati, la cultura della sicurezza dell'ambiente del lavoro.
I programmi di formazione e informazione sulla sicurezza dei lavoratori formeranno oggetto di confronto preventivo con la RLS, all'interno della riunione periodica, così come previsto dal D.Lgs. n. 626/94, e successivamente con le RSU secondo le procedure previste dal sistema di relazioni industriali.
Nell'ambito del documento di valutazione dei rischi l'azienda avvierà progetti per la messa a punto di interventi necessari per la prevenzione dei rischi identificati, inoltre l'azienda si impegna ad informare preventivamente la RLS sulle valutazioni e sulle misurazioni effettuate inerenti a qualsiasi elemento connesso alla sicurezza dei lavoratori al sensi del D.Lgs. n. 626/94

13. Pausa retribuita
A decorrere dal 1/7/02 è prevista l'estensione della pausa retribuita di 15 minuti per tutti i dipendenti assunti

15. Certificazione
[…]
E' intenzione aziendale avviare già dal corrente anno le prime esperienze di certificazione (secondo il sistema OH SAS) delle attività di sicurezza, quale ulteriore evoluzione delle positive esperienze maturate in materia in tutti questi anni.
L'azienda segnala inoltre di essere attivamente impegnata nella collaborazione con i propri clienti che hanno adottato il sistema di certificazione SA 8000.