Metalmeccanici - Scm Rimini: Accordo, 25 ottobre 2002

Tipologia: Accordo
Data firma: 25 ottobre 2002
Validità: 01.01.2002 - 31.12.2005
Parti: Scm/Associazione Industriali e RSU/Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil
Settori: Metalmeccanici, Scm Rimini
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Verbale di accordo

Fra la Scm Group spa, stabilimenti macchine lavorazione legno di Rimini e Villa Verucchio […], assistita dall'Associazione Industriali della provincia di Rimini […] e la RSU degli stabilimenti di Rimini e Villa Verucchio […] assistite da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil […], è stato stipulato il presente contratto aziendale.

Informazioni
A richiesta delle parti, la direzione aziendale, le OO.SS. e la RSU si incontreranno per un confronto sugli indirizzi di politica industriale, sulle prospettive produttive con riferimento anche alle innovazioni tecnologiche, sulle azioni commerciali e sull'andamento del mercato. Saranno rese altresì, informazioni relative all'andamento di mercato, alle combinazioni di prodotto mercato delle macchine tradizionali, macchine speciali e fusioni in ghisa.
Oggetto di tale incontro sarà altresì la consultazione ed il confronto sulle dinamiche organizzative e professionali, i riflessi sulla forza lavoro conseguenti alla evoluzione tecnologica e dei mercati e sui principali programmi di intervento nonché' sulle condizioni ambientali e di sicurezza del lavoro.
Nel corso del medesimo incontro la direzione aziendale fornirà informazioni relativamente a:
Contratti di formazione e lavoro
Apprendistato
Rapporti di lavoro part-time
Eventuali necessità di ricorso a contratti di fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo di cui alla legge 24.06.1997, n. 196.
In ipotesi di assunzioni a tempo indeterminato, la direzione aziendale, fermo restando la propria autonomia, dichiara la disponibilità a valutare le richieste di assunzione presentate da figure professionali che hanno già intrattenuti rapporti con l'azienda.
La direzione aziendale fornirà alla RSU un informazione periodica, di norma ogni tre mesi, avente ad oggetto il numero dei lavoratori temporanei impiegati, le ragioni dell'utilizzo, la suddivisione per reparti aziendali e per professionalità, nonché i periodi complessivamente prestati.

Modifiche tecnologiche - Organizzative e produttive
La direzione aziendale in incontri periodici informerà preventivamente le OO.SS e la RSU.
Sulle modifiche tecnologiche, organizzative, produttive;
Sulle trasformazioni profonde dell'organizzazione del lavoro;
Degli effetti sull'occupazione, sulle professionalità, sull'ambiente di lavoro sia dell'area produttiva che degli uffici.

Decentramento produttivo
Entro il 1° trimestre di ogni anno la direzione aziendale fornirà a richiesta delle OO.SS. e della RSU
I criteri guida nell’assegnazione delle lavorazioni all'esterno dell'azienda;
La tipologia delle lavorazioni decentrate e la percentuale rispetto a quelle interne;
L'elenco delle aziende che effettuano il conto lavoro, indicando ubicazione e numero di dipendenti;
La direzione aziendale richiederà alle ditte alle quali viene affidato il conto lavoro l'impegno a rispettare il CCNL del settore di appartenenza.

Ambiente di lavoro - Sicurezza
L'azienda intende avere la massima attenzione alle condizioni dell'ambiente di lavoro ed alla sicurezza, dando attuazione a quanto previsto in materia dal d.lgs. n. 626/'94. Pertanto su richiesta della RSU l'azienda esaminerà le modifiche necessarie e, prima di apportare gli interventi, presenterà alla RSU il piano delle modifiche stesse. La direzione metterà a conoscenza della RSU dei materiali e delle sostanze impiegate nelle lavorazioni.
Durante ogni ristrutturazione organizzativa e tecnologica di rilevanti dimensioni, verrà data informazione alla RSU su dati tecnici precisi.
A tale scopo, ferme restando le rispettive competenze e responsabilità, le parti promuoveranno la sottoscrizione di un protocollo di intesa sulle modalità di accesso ai luoghi di lavoro tra azienda e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
La direzione aziendale promuoverà con periodicità trimestrale momenti di formazione/informazione nei confronti dei nuovi assunti ai quali sarà consegnato materiale informativo.
A tali momenti formativi saranno ammessi anche i lavoratori temporanei.
Nelle aree di maggior rischio saranno affrontati approfondimenti specifici tra RLS e RSPP e concordate le azioni da porre in essere.

Per i lavoratori delle fonderie
Fermo restando leggi e accordi nazionali, locali e aziendali, fra direzione e RSU saranno individuate aree prioritarie di rischio.
In relazioni alle stesse saranno individuati i tipi di intervento e la tempestività in collaborazione con la medicina del lavoro.
La direzione metterà a conoscenza delle RSU i materiali e sostanze impiegate nelle lavorazioni.
In relazione a quanto sopra, vi saranno periodici incontri fra direzione e RSU sulle eventuali modifiche all'ambiente di lavoro in fonderia.
Durante ogni ristrutturazione organizzativa e tecnologica di rilevanti dimensioni, verrà informato il RSU su dati tecnici precisi.

Formazione professionale
La direzione aziendale, le OO.SS. e la RSU si confronteranno annualmente sulla necessità di attuazione di piani di aggiornamento/riconversione professionale finalizzati alla formazione delle risorse occorrenti per il consolidamento e lo sviluppo dell'azienda.
La direzione aziendale, riscontrate necessita formative, valutate anche eventuali indicazioni della RSU, si incontrerà con la medesima al fine di definire le figure professionali interessate e le modalità attrattive della formazione.
Nel suddetto caso la formazione avverrà per la metà delle ore previste durante l'orario di lavoro e per la rimanente metà al di fuori dell'orario di lavoro.
La formazione attuata autonomamente dalla direzione aziendale si svolgerà durante l'orario di lavoro.
[…]

Linee di montaggio
Per una crescita professionale dei lavoratori si ritiene utile una rotazione degli stessi su tutte le posizioni di lavoro esistenti sulla linea con eccezione dell’attività di coordinamento.

Macchine
[…]
3. L'operatore può piazzare le macchine quando almeno potenzialmente ne ha la capacità, con i criteri tecnici prescritti dal responsabile di reparto.
4. Dato l'elevato costo delle macchine a controllo numerico, è fondamentale l'uso su più turni come da contratto nazionale.

Per i lavoratori delle fonderie
Jolly colatura - stabilimento di Rimini
Nell'impianto "A ", in relazione all'attuale organizzazione della produzione, è inserito un jolly con la funzione di:
* sostituire i lavoratori addetti alla colata che si devono assentare dal posto di lavoro per bisogni fisiologici
* provvedere all'approvvigionamento dei modelli o altri servizi
La rotazione sulla posizione di jolly avverrà fra gli addetti alla mansione di colatore e quelli addetti all'approvvigionamento modelli.
Per esigenze organizzative, le parti confermano la massima responsabilità di fronte a casi eccezionali.

Per i lavoratori delle fonderie
Calendario ferie - Orari di lavoro annuali
[…]
Fatte salve le esigenze tecniche produttive dei singoli stabilimenti, si concorda di effettuare, per i reparti produttivi e per il periodo estivo, un orario unico giornaliero secondo le seguenti modalità:
[…]

Orario di lavoro
L'orario effettivo di lavoro è di 8 ore giornaliere per cinque giorni settimanali.

Per i lavoratori delle fonderie
Orario di lavoro - Ferie - stabilimento di Rimini
- Turnisti
La prestazione di lavoro effettiva è di 7 ore per turno e la riduzione dell'orario di lavoro annuale di cui al CCNL 18/1/ 87 è attuata con riduzione giornaliera.
La maggior riduzione di orario esistente rispetto al CCNL potrà essere in futuro assorbita qualora a livello legislativo o di CCNL siano introdotte ulteriori riduzioni, a patto che sia espressamente previsto l'assorbimento. I lavoratori turnisti godranno annualmente di 20 giornate di ferie collettive e di permessi annui retribuiti (par) come da vigente CCNL, tenuto conto di quanto previsto al punto precedente.
- Normalisti
La prestazione effettiva è di 8 ore giornaliere. Le ferie collettive sono pari a 20 giorni, i permessi individuali retribuiti (par) saranno goduti come da CCNL
[…]
- Turnisti
I lavoratori con qualifica operaia aventi 10 anni di anzianità, matureranno in aggiunta a quanto previsto dal CCNL un giorno in più di ferie

Per i lavoratori delle fonderie - Stabilimento di Villa Verucchio
Orario di lavoro - Ferie - Stabilimento di Villa Verucchio
Qualora in futuro, si renda necessario l'effettuazione di turni di lavoro sequenziali turni avvicendati su 2 turni, si provvederà ad armonizzare la normativa dell'orario di lavoro con quella esistente presso lo stabilimento di Rimini.
La prestazione effettiva è di 8 ore giornaliere. Le ferie collettive sono pari a 20 giorni, i permessi individuali retribuiti (par) saranno goduti come da CCNL.

Banca ore
A decorrere dal 1° gennaio 2003 il limite di 32 ore per l'accesso alla banca ore di cui all'art. 8, disciplina speciale parte prima - del vigente CCNL di settore viene ridotto a 24 ore.
In ipotesi di unità produttive con un organico inferiore a 200 dipendenti, la franchigia sarà proporzionalmente ridotta nella misura percentuale sopra indicata per le unità produttive con più di 200 dipendenti.

Straordinario
Riconfermando il carattere d eccezionalità del lavoro straordinario, in appositi incontri, le parti esamineranno l'andamento del fenomeno in ogni singola azienda in relazione alla normativa del CCNL vigente e dell'eventuale necessità di ricorso alla cigs.

Per i lavoratori delle fonderie
Orario di lavoro 3° turno
L'orario di lavoro degli addetti al 3 ° turno (turno di notte) sarà di 7 ore, fermo restando la retribuzione pari a 8 ore.

Mensa
Viene riconfermato il servizio di mensa interna […]

Diritti sindacali
[…]
Per gli incontri con la direzione aziendale aventi per oggetto il rinnovo del contratto aziendale o la discussione di rilevanti processi di ristrutturazione/riorganizzazione viene istituito un monte permessi sindacali da utilizzarsi nell'arco di vigenza del contratto aziendale pari a mezza ora per dipendente.
[…]

Patronati
La direzione aziendale riconosce che i patronati Inas-Inca-Ital sono parte integrante delle rispettive organizzazioni sindacali essendone una diretta emanazione. Detti patronati sono quindi una delle rappresentanze previste dall''art. 9 della legge 20.05.1970 n. 300 nella funzione delegata dai lavoratori delle aziende per controllare l'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l'elaborazione e l'attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la salute dei lavoratori. La direzione aziendale si impegna a fornire ai rappresentanti designati dai patronati Inas-Inca-Ital tutte le notizie ed i dati necessari per lo svolgimento dell'attività relativa all'applicazione dell'art. 9 della citata legge e a mettere a disposizione un idoneo locale per ricevere i lavoratori.
I patronati sono autorizzati ad affiggere in appositi albi murali materiale di propaganda o di informazione rivolto ai lavoratori; è consentita, altresì, la diffusione di materiale illustrativo dell'attività del patronato e di questionari aventi per oggetto inchieste previdenziali ed indagini conoscitive sugli ambienti e sulle condizioni di lavoro.
La direzione aziendale rilascerà ai rappresentanti dei patronati l'autorizzazione all'accesso e questi con dichiarazione escluderanno ogni responsabilità della azienda in caso di infortunio.

Medicinali
La spesa occorrente per l'acquisto di medicinali previsti dalle leggi vigenti in materia, da riporre nelle cassette di pronto soccorso e nella infermeria, sarà a carico dell'azienda.

Per i lavoratori delle fonderie
Vestiario
Saranno distribuite due tute: una estiva ed una invernale che saranno scelte di comune accordo.
Inoltre, con l'esclusione del reparto modellisti, saranno forniti una tuta supplementare ed indumenti protettivi a secondo della zona di lavoro (ghette, scarpe speciali in senso lato, ecc.).