Tipologia: Ipotesi di protocollo d'intesa
Data firma: 25 febbraio 2008
Parti: Confservizi Piemonte e Valle d'Aosta e Cgil, Cisl, Uil
Settori: Servizi,Aziende dei pubblici servizi
Fonte: CGIL

Ipotesi di Protocollo d'intesa per la promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro e possibili misure di intervento per le aziende dei pubblici servizi

Tra Confservizi Piemonte e Valle d'Aosta, rappresentata dal Presidente Paolo Romano e le Organizzazioni Sindacali Confederali della Provincia di Torino rappresentate da [...] della Cgil, [...] della Cisl e [...] della Uil, viene siglato il seguente protocollo a valenza provinciale.

Premesso
che a fronte di alcuni gravi incidenti avvenuti nella nostra provincia, riguardanti soprattutto attività svolte dalle aziende che operano in regime di sub-appalto, si è convenuto sulla necessità di intervenire con maggior incisività rispetto a quanto previsto dalle vigenti norme di legge in materia di sicurezza e di appalti;
che il presente protocollo è mirato a perseguire la riduzione del rischio di incidenti sul lavoro per tutte le figure professionali che concorrono allo sviluppo delle attività operative dei servizi pubblici locali;
che gli obiettivi principali dovranno essere mirati alla diffusione di una spiccata "cultura della sicurezza", nonché soprattutto per i dipendenti delle aziende che lavorano in regime di appalto e/o subappalto, al conseguimento della continuità e regolarità dei rapporti di lavoro;
che nell'ambito della "cultura della sicurezza" risulta opportuno sviluppare azioni propositive verso gli specifici organismi finalizzate all'introduzione per legge di una "certificazione per la sicurezza" delle aziende basata ad esempio su caratteristiche di storicità, incidenza degli infortuni, numero degli appalti effettuati, numero di subappalti effettuati;
si conviene di attivare i seguenti interventi:

1. Individuare norme da inserire nei capitolati d'appalto che consentano una maggior tutela dei dipendenti delle ditte appaltatrici secondo i seguenti principi:
• ritenere che nei sistemi di aggiudicazione maggiori tutele siano conseguibili mediante i metodi dell'offerta economicamente più vantaggiosa o dell'aggiudicazione con la media mediata (con diminuzione delle offerte anomale);
• richiedere per il personale dipendente l'applicazione del CCNL siglato dalle OO.SS. maggiormente rappresentative;
• prevedere la risoluzione del contratto qualora non siano rispettate le norme relative alla sicurezza ed alla regolarità del rapporto di lavoro;
• prevedere la possibilità di effettuare appalti di durata pluriennale per quanto riguarda gli interventi di manutenzione e servizi, garantendo così la necessaria continuità e la stabilità degli addetti.; nella stessa logica le parti si impegnano a definire un'intesa territoriale per garantire continuità di occupazione ai lavoratori impegnati nelle imprese appaltatrici, al fine di non disperdere professionalità e cultura della sicurezza;
• prevedere che venga fornita al committente copia del DURC, rilasciato secondo quanto previsto dalla L. 296/2006 arti c. 1176, dalla circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 5/2008 e dai successivi provvedimenti attuativi;
• richiedere che nei certificati di collaudo delle opere vengano riportati il numero e le tipologie degli infortuni denunciati nel corso del lavoro;

2. Applicare regole più rigide nei confronti delle aziende appaltatrici rispetto alla possibilità di utilizzare il sub-appalto:
partendo dal dato oggettivo che gli incidenti mortali avvenuti negli ultimi anni riguardano in particolare le aziende sub-appaltatrici, è necessario concentrare l'attenzione e gli interventi più significativi su questo settore.
La particolarità dei lavori in cui si utilizza il sub-appalto è caratterizzata da attività di breve durata e da aziende di piccole dimensioni che rendono più difficoltoso il controllo da parte dell' appaltatore/committente, sia dal punto di vista della sicurezza, sia per quanto riguarda la presenza di specializzazione tra gli addetti.
Con questi primi accorgimenti si intende ottenere una riduzione consistente delle imprese che operano in regime di sub-appalto intervenendo affinché il bando di gara contenga elementi incentivanti nei confronti della ditta appaltatrice qualora non utilizzi il subappalto (riconoscimento ad esempio di punteggio aggiuntivo nell'offerta economicamente più vantaggiosa).

3. Costituire un anagrafe delle imprese che faciliti l'azione di controllo da parte del committente, garantendo così una maggior conoscenza delle peculiarità di ciascuna impresa rispetto alle azioni antinfortunistiche:
I requisiti e gli standard che devono essere in possesso dalle aziende inserite nell'albo saranno stabiliti dal committente tenendo conto di quanto segue:
• le imprese devono disporre di personale qualificato e certificato dal punto di vista della sicurezza e della formazione;
• non avere avuto negli ultimi 5 anni infortuni gravi sul lavoro o subito rilevanti sanzioni dagli organi competenti (ASL, INAIL ecc.) relativi ad inadempienze sulla sicurezza;

4. Attivare un programma di formazione/informazione continua e ricorrente, cioè da effettuare periodicamente nei confronti degli stessi soggetti, e che consenta di raggiungere un'adeguata conoscenza del rischio sulle attività svolte, dei dispositivi di protezione individuale necessari, delle modalità organizzative necessarie a prevenire il verificarsi di infortuni:
dalle caratteristiche degli infortuni avvenuti e dall'analisi dei mancati possibili infortuni, emerge come comune denominatore l'assenza di una spiccata percezione del rischio da parte degli operatori e la mancanza di opportune azioni preventive utili ad impedire il fatto scatenante.
Considerata l'importanza di intervenire in maniera prioritaria sulla prevenzione, al fine di accertarsi che i lavoratori siano debitamente istruiti dal punto di vista della sicurezza, si ritiene utile attivare percorsi formativi verso i soggetti interessati sviluppando le seguenti azioni:
• il committente si impegna a verificare il corretto utilizzo dei fondi destinati ai costi per la sicurezza con particolare riferimento alla formazione effettuata e all'adozione dei dispositivi di protezione individuali;
• contestualmente si impegna a verificare che la formazione effettuata sia congruente alle attività svolte, anche fornendo alle ditte eventuali documenti su specifiche attività elaborate dalla committente;
• per ciò che concerne il proprio personale ogni azienda si impegna a consultare le RLS in merito all'organizzazione della formazione;
• l'azienda si impegna a fornire alle RSU informazione tempestiva, sul supporto ritenuto più idoneo, dei lavori appaltati, in particolare il criterio di aggiudicazione, il CCNL applicato, nome dell'impresa, data e luogo inizio lavori; in sede aziendale verranno altresì definiti i migliori livelli di vigilanza per monitorare la sicurezza sui cantieri.

5. Confservizi provvedere a diffondere nei confronti di tutte le aziende aderenti i principi condivisi nel presente protocollo di intenti.
Torino, 25 febbraio 2008

Firmato:
Confservizi Piemonte e Valle d’Aosta
Cgil
Cisl
Uil