Tipologia: Accordo
Data firma: 16 novembre 2000
Validità: 31.12.2003
Parti: Tubettificio Europeo/Unione Industriali e RSU/Fim, Fiom, Uilm
Settori: Metalmeccanici, Tubettificio Europeo Lecco
Fonte: www.contrattazione.cgil.it

Sommario:

1. Relazioni industriali - Sistema informativo
2. Orario di lavoro
3. Aspetti organizzativi
4. Aspetti formativi
5. Sicurezza sul lavoro
6. Lavoro a tempo parziale
7. Lavoro notturno
8. Premio di risultato
8.1 Premesse
8.2 Caratteristiche degli obiettivi. Determinazione e misurazione degli indici e dei parametri di riferimento
8.3 Modalità di calcolo degli incrementi dei parametri degli indici ed importi erogabili del Premio di risultato
8.4 Criteri di computo degli importi erogabili -Lavoratori interessati
8.5 Verifiche e comunicazioni
9. Durata del presente accordo di contrattazione di 2° livello
Allegati
Punti da considerare nella contrattazione aziendale in materia di ambiente - sicurezza e salute.

Verbale di accordo Contrattazione di 2° livello Tubettificio Europeo spa Stabilimento di Lecco, 16 Novembre 2000

In data 16 novembre 2000, presso gli uffici della ditta Tubettificio Europeo spa, stabilimento di Lecco, si sono incontrati: la ditta Tubettificio Europeo spa stabilimento di Lecco […], con l'assistenza dell'Unione Industriali della Provincia di Lecco […], la RSU […], con l'assistenza della Fim - Fiom - Uilm di Lecco […], e hanno definito il seguente verbale di accordo di contrattazione di 2°livello.

1. Relazioni industriali - Sistema informativo
1.1 Le parti si danno atto che l'azienda ha fornito alla RSU e alle Organizzazioni Sindacali un quadro sulla situazione aziendale, con riferimento al tre settori (bombole, tubetti e cans) nel quali opera, evidenziando i condizionamenti esistenti che sono dovuti, in particolare, ai notevoli incrementi dei costi di produzione e alla concorrenza sempre più agguerrita sui mercati internazionali.
In questo ambito, l'azienda ha fornito informazioni sulle azioni in atto per fronteggiare tale situazione e per migliorare i propri equilibri economici e di competitività nonché ha illustrato le linee generali del propri programmi che si basano sullo sviluppo riguardante vari fattori produttivi (investimenti in automazione di processo, interventi di miglioramento dei livelli qualitativi tesi a conseguire sempre di più la soddisfazione del cliente e iniziative formative per la valorizzazione delle risorse umane).
Quanto sopra indica l'intendimento dell'azienda di operare con continuità produttiva in termini di prospettive future e inoltre il presente accordo Si muove in un quadro di progressivo sviluppo teso a migliorare la presenza sul mercato e a superare le sfide della concorrenza.
1.2 L'azienda effettuerà, di norma entro il mese di aprile di ogni anno di durata dell'accordo, in sede di Unione, l'incontro con le realtà produttive di Lecco ed Anzio per fornire informazioni sulla situazione aziendale, produttiva e di mercato nei settori in cui opera, sulle prospettive riferite anche agli aspetti occupazionali ed ai programmi di investimenti e relative finalizzazioni. In tale occasione, verranno fornite informazioni in caso di significative variazioni del decentramento produttivo.
Nel corso del secondo semestre, 1'azienda si incontrerà con la RSU per effettuare il punto sull' andamento produttivo.
Nel caso di significativi scostamenti rispetto al quadro di riferimento sopra delineato, l'azienda fornirà. il relativo aggiornamento alla RSU.
1.3 In occasione dell'incontro di cui al punto 1.2, l'azienda è disponibile a fornire, a consuntivo ed in termini aggregati, i dati sull'utilizzo annuale dei contratti cosiddetti atipici e sulle diverse tipologie di assunzione.
Al riguardo, è fatta salva l'informazione preventiva alla RSU prevista dal contratto nazionale, dagli Accordi Interconfederali e dalle norme di legge nei casi espressamente disciplinati.

2. Orario di lavoro
2.1 Per le attività lavorative da svolgere su tre turni, fermo restando il rispetto della durata di 40 ore settimanali dell'orario ordinario contrattuale di lavoro, una parte del monte ore di permessi retribuiti PAR previsti dal vigente contratto nazionale di categoria pari a:
* 56 ore pro-capite nel 2001;
* 64 ore pro-capite nel 2002;
* 72 ore pro-capite nel 2003;
verrà utilizzata in forma collettiva del 3° turno del venerdì e/o in occasione di vigilie di festività e di ponti.
L’utilizzo del 3° turno del venerdì avviene in ragione del 50% delle linee produttive per il reparto bombole.
Alla vigilia di festività vo in qualche occasione in periodi di rallentamento delle richieste di mercato.
Potrà essere concordato l’utilizzo di PAR per l'intero anno
2.2 Per gli addetti ai Cans, la fruizione dei permessi di cui sopra avverrà per l'intero reparto nei periodi di minore intensità lavorativa (orientativamente nei mesi a fine e inizio anno) o anche in occasione di vigilie di festività.
2.3 Per il reparto tubetti, si confermano gli accordi in atto. In caso di variazioni di turni, si definiranno, in un confronto con le RSU, le modalità di utilizzo.
2.4 Fermo restando il rispetto della durata di 40 ore settimanali dell'orario ordinario contrattuale di lavoro, per il personale degli uffici e per i lavoratori a giornata, proseguirà, compatibilmente con la salvaguardia delle esigenze organizzative, una forma di utilizzo di 40 ore anno pro-capite di permessi retribuiti PAR previsti dal vigente contratto di categoria, con fruizione distribuita indicativamente a fine settimana.
2.5 Le modalità operative collegate con i punti precedenti saranno esaminate in sede aziendale con Ia RSU entro il mese di dicembre di ogni anno. Quanto convenuto sarà allegato al presente accordo.
In particolare, in ordine alla fruizione collettiva di PAR, il personale di ciascun turno dei reparti Bombole e Tubetti verrà diviso in due gruppi.
2.6 Per l’effettuazione di prestazioni straordinarie si rimanda a quanto previsto dalle vigenti norme del contratto nazionale, fatta salvo quanto previsto dagli accordi aziendali.
Norma transitoria
[…]
2.8 L'azienda conferma la prassi in atto di ricorrere, ove necessario, all'utilizzo degli inserimenti temporanei per la sostituzione del personale assente per ferie collettive e periodo estivo.

3. Aspetti organizzativi
3.1 In uno spirito collaborativo, l'azienda intende attuare un modello innovativo che sia in grado di monitorare periodicamente alcuni aspetti organizzativi e procedurali.
A tale scopo, sarà attivato, a decorrere dalla firma del presente accordo, un Gruppo di lavoro formato da tre componenti aziendali e tre componenti indicati dalla RSU, che con cadenza trimestrale avrà il compito di:
a) verificare le attuali procedure di gestione degli ordini e dei conseguenti aspetti operativi, In una logica di miglioramento continua e di contributi propositivi atti al superamento di eventuali criticità;
b) esaminare l'andamento degli ordini e le conseguenti necessità/modalità produttive, anche al fine, ove si riveli necessario, di individuare eventuali interventi di adeguamento di utilizzo delle linee;
c) attivare apposite verifiche per individuare interventi diretti a migliorare l'efficienza e l'efficacia operativa dei servizi e degli uffici per consentire una maggiore integrazione tra le diverse aree aziendali.
Sugli sviluppi delle iniziative aziendali verrà data informazione dalla RSU con appositi incontri.
3.2 Le parti prendono atto dell’esigenza dell'azienda di effettuare interventi organizzativi in correlazione con notevoli investimenti in automazione e in nuove tecnologie – in parte già realizzati e in parte da completare nei prossimi mesi - e che hanno formato oggetto di informazione alla RSU e alle organizzazioni sindacali.
Tali interventi sono finalizzati a realizzare una nuova configurazione organizzativa, in particolare nel reparto bombole che verrà sperimentata per un periodo di nove mesi decorrenti dal mese di gennaio 2001. Sarà compito di un apposito Gruppo di lavoro esaminare preventivamente eventuali problematiche legate alla nuova organizzazione, al suo sviluppo ed agli aspetti formativi collegati.
L'organizzazione verrà introdotta per fasi (progettazione - implementazione), con il coinvolgimento degli enti e delle strutture aziendali, oltre che dei rappresentanti dei lavoratori.
La nuova configurazione organizzativa comporterà la sostituzione di un operatore a turno di protezione interna di un operatore a turno di conifica con altrettanti addetti con compiti di supporto qualità che verranno ad essere disimpegnati a seguito degli interventi di automazione.
In questo ambito, il funzionamento delle due presse della linea M6 verrà seguito da un operatore a turno.
Gli operatori gestiranno gli aspetti esecutivi su tutti i nuovi impianti automatizzati, installati e/o da installare.
La sperimentazione viene attuata con un organico complessivo di 72 unità (di cui 54 operatori, 6 carrellisti, 6 controllo qualità e 6 supporto qualità), con una squadra di n. 12 unità per sostituzione assenze.
3.3 Gli interventi e le modifiche organizzative di cui sopra saranno sostenuti da azioni formative del personale interessato, per facilitarne l`approccio alla nuova configurazione organizzativa in sperimentazione da parte dell'azienda.
Tali azioni saranno così articolate:
a) per n.6 operatori (due per turno), sarà avviata in tempi brevi un'iniziativa formativa per adeguarne le conoscenze e le competenze tecniche e per finalizzarle in una nuova posizione lavorativa, che terrà conto di precedenti esperienze e delle singole attitudini e predisposizioni professionali;
b) è previsto entro dicembre 2000 un intervento formativo per gli operatori che prestano o presteranno la loro attività nella fase di conifica per adeguarne le conoscenze nella gestione dei nuovi impianti automatizzati del confezionamento finale;
c) a fine dicembre 2000, n.2 addetti/e linea/turno (per un totale di n. 6 persone) del reparto Bombole che verranno disimpegnati/e a seguito dell'inserimento del nuovo robot saranno destinatile ad un percorso formativo indirizzato alla ricollocazione su altra fase lavorativa in qualità di operatori a addetti controllo qualità;
d) tutte le posizioni di lavoro interessate a modifiche che comportano 1'uso di mezzi informatici, saranno inserite in adeguati percorsi formativi;
e) all'interno del periodo della sperimentazione, per evitare sovrapposizioni con attività formative di altro personale, sono previsti interventi formativi per lavoratori/trici che, provenendo da posizioni di addetti linea, già ora effettuano la loro attività con mansioni di aiuto-operatore.
Maggiori dettagli sono riportati nella Nota organizzativa definita in sede aziendale di cui all'Allegato n. 1 e nell'Allegata n. 2 che contiene il quadra riassuntivo degli interventi formativi previsti in questa fase di sperimentazione, con l'indicazione delle ore di istruzione teorica e di inserimento pratico.
Ciò avverrà con le seguenti modalità:
- istruzione teorica: da effettuarsi in parte al di fuori e in parte durante l'orario di lavoro;
- inserimento pratico: da svolgersi can il supporto di personale qualificato e/o specializzato.
3.4 La sperimentazione è diretta a valutare l'inserimento del personale interessato nelle nuove posizioni lavorative e l'effettiva acquisizione dei maggiori contenuti e competenze professionali richiesti e ci6 anche in relazione ad un percorso finalizzato al passaggio di livello superiore.
Per le attività di "tutor" durante il percorso formativo l'azienda corrisponderà un bonus ai lavoratori preposti, sempre che la persona seguita raggiunga gli obiettivi formativi prefissati.
[….]
3.5 L'avanzamento della sperimentazione comporta verifiche tecniche periodiche fra l'azienda e la RSU nel mentre e una verifica finale dei risultati che avverrà a settembre 2001.
Le verifiche terranno conto di parametri oggettivi e misurabili che siano diretti a conseguire i risultati attesi dalla sperimentazione.
Se tali risultati non saranno concordemente riconosciuti positivi, le parti valuteranno come completare il campo di applicazione della sperimentazione con misure necessarie per rispondere, in termini di efficienza ed efficacia, alle esigenze organizzative.
3.6 Per quanto riguarda il reparto tubetti, le parti, nel confermare quanto previsto dall'accordo 1997 sull'assetto produttivo marciante a tre linee, convengono sull'opportunità di esaminare interventi diretti a migliorare i livelli di saturazione in caso di assetto produttivo marciante a quattro linee.
Ciò avrà luogo in apposito incontro con la RSU.
3.7 Nell'ambito della riorganizzazione, per effettuare interventi di manutenzione programmata verrà realizzato un turno al sabato per tre addetti, a cui saranno affiancati tre operatori già inseriti nei reparti produttivi.
Le parti convengono sull'opportunità di valutare con la dovuta considerazione ogni proposta che sia diretta ad allargare le attività di manutenzione nella giornata del sabato.
L'azienda opererà per sostituire con personale interno l'eventuale uscita dei due manutentori prossimamente pensionabili.
Entro metà novembre 2000 sarà definita la distribuzione degli addetti manutenzione sui turni, mantenendo l'attuale organizzazione (4 - 4 - 2).

5. Sicurezza sul lavoro
Le parti ravvisano l'opportunità che vengano calendarizzate riunioni periodiche, a partire dai punti segnalati nell'elenco consegnato all'azienda dalla RSU con il documento sindacale del mese di aprile 2000, con tutti i soggetti che compongono il Sistema di sicurezza e ciò in relazione alle priorità e alla gradualità degli eventuali interventi da effettuare per migliorare le condizioni ambientali e di sicurezza ed alla prevedibile tempistica nonché ai programmi di informazione e formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza.

6. Lavoro a tempo parziale
L'azienda si dichiara disponibile a prendere in considerazione casi di richieste di part-time secondo l'attuale prassi, compatibilmente con le esigenze tecniche, e produttive.

7. Lavoro notturno
In relazione alla complessità della Situazione connessa con il lavoro notturno (3° turno), l'azienda intende avviare una ricognizione sui diversi aspetti a ciò correlati sotto ogni profilo.
Le conclusioni di tale ricognizione verranno portate a conoscenza delle parti firmatarie del presente accordo entro il 31/03/2001.
Successivamente, sulla base di tali risultanze di riferimento, le parti, nell'ambito delle rispettive autonomie e responsabilità, effettueranno un'analisi congiunta per esaminare ed individuare, possibilmente entro il 3 1/12/2001, le soluzioni più appropriate.

Punti da considerare nella contrattazione aziendale in materia di ambiente - sicurezza e salute.
1. Calendarizzare la riunione periodica prevista dall'art. 11 del D.Lgs. 626/94 due volte all'anno.
2. Aggiungere nel calendario dei lavori del gruppo sulla sicurezza, previsto dall'art. 11 del D.Lgs. 626/94, altre due riunioni.
3. Prevedere che gli RLS, almeno due volte l'anno, congiuntamente al RSPP ed al medico competente, visitino gli ambienti di lavoro.
4. Prevedere una procedura specifica che coinvolga più tempestivamente gli RLS in caso di infortunio.
5. Prevedere che gli RLS in caso di intervento degli Organi di Vigilanza e di eventuali verbali rilasciati siano informati entro 24 ore.
6. Prevedere delle procedure più snelle che permettano agli RLS di utilizzare il diritto di agibilità interno all’azienda.
7. Prevedere ogni anno un'indagine ambientale specifica riguardo le polveri, l'utilizzo di vernici e solventi, e microclima in generale.
8. Prevedere un pacchetto annuale di 1,5 ora per ogni dipendente per 4 anni per adempiere all'art. 22 relativo alla formazione.
9. Per i neo - assunti prevedere almeno 4 ore per l'informazione e la formazione.
10. Effettuare una volta ogni due anni una simulazione di evacuazione in caso di gravi incidenti.
11. Al testo del contratto aziendale prevedere un allegato specifico che riporti i verbali delle riunioni periodiche.