SENATO DELLA REPUBBLICA
XVII LEGISLATURA
Giunte e Commissioni



Resoconto stenografico

Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, con particolare riguardo al sistema della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro



Seduta n. 12, martedì 24 febbraio 2015

Esame dello schema di Relazione intermedia sull’attività svolta
(Esame e rinvio)



Presidenza della presidente FABBRI

PROCEDURE INFORMATIVE
Esame dello schema di Relazione intermedia sull’attività svolta
(Esame e rinvio)

PRESIDENTE
L'ordine del giorno reca l'esame di uno schema di Relazione intermedia sull'attività svolta.
E' stato predisposto e già distribuito uno schema di relazione intermedia che sarà allegato al resoconto della seduta odierna. In esso ci si sofferma sulle attività svolte dalla Commissione, enucleando taluni profili rilevanti emersi nella prima fase dell'inchiesta.
In particolare, il primo aspetto sottolineato nello schema di relazione intermedia riguarda la tematica della governance delle attività di vigilanza, rispetto alla quale si riscontra una visione a volte basata su un approccio prevalentemente "ex post" (ossia ad incidente avvenuto), avulso da finalità di tipo preventivo, ed altresì un orientamento prettamente "formalistico-amministrativo" delle attività di controllo.
In tale schema si prospetta poi l'opportunità dell'istituzione di un'agenzia unica - idonea a superare la frammentazione dei controlli - come pure l'istituzione di una Procura nazionale sulla sicurezza sul lavoro, con funzioni di coordinamento rispetto alle attività investigative condotte dalle singole Procure.
Desidero poi soffermarmi sull'importante tema della formazione (e della diffusione di una cultura della sicurezza), attualmente gestita dalle Regioni, rispetto alla quale si osservano però talune criticità dovute anche alle disomogeneità riscontrabili nelle varie realtà regionali che, peraltro, la riforma costituzionale del Titolo V potrebbe contribuire a superare.
Occorre inoltre sottolineare l'esigenza di dare effettiva operatività alla Commissione consultiva nazionale, prevista nel decreto legislativo n. 81 del 2008, considerato che finora i risultati conseguiti da tale organo sono stati limitati.
Desidero infine soffermarmi sul piano nazionale per l'amianto, proposto dall'allora ministro Balduzzi e finora rimasto inattuato; a tale riguardo ravviserei l'opportunità di audire in una delle prossime sedute il Ministro per l'appunto in merito al predetto piano.
Propongo infine di fissare il termine per la presentazione di eventuali proposte di riformulazione ed integrazione dello schema di relazione che ho brevemente illustrato, per venerdì 6 marzo alle ore 12.
Se non vi sono osservazioni, così resta stabilito.

FUCKSIA
Signora Presidente, vorrei fare presente che il ruolo preventivo delle autorità di vigilanza deve essere incentrato non tanto sull'incremento quantitativo delle verifiche - difficilmente conseguibile - quanto sulla valorizzazione del ruolo formativo da attribuire a tali organismi - altamente specializzati - da gestire in un rapporto biunivoco con le imprese.
Per quanto riguarda le malattie professionali, segnalo che a volte - a differenza del passato - si considera correlato al lavoro anche un mal di schiena, con conseguente incremento delle denunce di malattia. In tale ambito, tuttavia, gli sforzi vanno concentrati soprattutto sulle malattie tumorali, rispetto alle quali spesso è difficile l'individuazione di un nesso eziologico con l'attività lavorativa, essendo il periodo di latenza di tali patologie piuttosto lungo.
Riguardo all'agenzia unica, ritengo opportuno che tale organismo determini un incremento della qualità dei controlli e non un livellamento "verso il basso" della stessa.
Quanto alla Commissione nazionale consultiva - citata nell'intervento della Presidente - sarebbe bene fosse accresciuto il ruolo delle commissioni scientifiche.
Nutro infine delle perplessità a proposito dell'utilità dell'istituzione di una Procura nazionale sulla sicurezza sul lavoro.

FASIOLO
Signora Presidente, mi sembra importante segnalare che le attività formative in ambito scolastico sono spesso costose e che quindi al riguardo vi è l'esigenza di un monitoraggio nazionale.
Occorre altresì considerare che per un dirigente scolastico è oggettivamente difficile predisporre un bando di gara per promuovere tale tipologia di formazione e che quindi è auspicabile un intervento in tale ambito da parte delle ASL presenti sul territorio che potrebbero fornire un prezioso apporto anche rispetto alla formazione scolastica.
Va inoltre evidenziato che l'INAIL non ha elaborato alcuna modulistica specifica rispetto ai decessi per malattie professionali, circostanza questa non certamente positiva.

PRESIDENTE
Colleghi, rinvio seguito dell'esame dello schema di relazione intermedia ad altra seduta.


Testi non rivisti dagli oratori.
Fonte: senato.it