Tipologia: CIRL
Data firma: 11 dicembre 2002
Validità: 01.01.2002 - 31.12.2005
Parti: Arcpl Toscana-Legacoop, Federlavoro e Servizi Toscana-Confcooperative, Atcpl -Agci e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Cooperative, Toscana
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Premessa
A) Premessa
B) Ambiente e sicurezza
C) Formazione professionale
D) Elemento Economico Territoriale
E) Diaria e trasferta
F) Indennità sostitutiva di mensa, pasto caldo
G) Indennità di trasporto
H) Previdenza integrativa
I) Validità e durata

Integrativo regionale per i lavoratori delle cooperative di produzione e lavoro dell'edilizia e affini

L'anno 2002, addì 11 Dicembre 2002 in Firenze presso la sede dell'Arcpl Toscana si sono incontrati […] Arcpl Toscana / Legacoop, […] Federlavoro e Servizi Toscana/ Confcooperative, […] Atcpl /Agci ed […] Fillea-Cgil; […] Filca-Cisl; […] Feneal-Uil

Premesso che le Organizzazioni Sindacali Fillea - Cgil / Filca - Cisl / Feneal - Uil hanno presentato una piattaforma per il rinnovo dell'integrativo regionale del settore edile firmato in data 9 Aprile 1998 e scaduto il 31 dicembre 2001, visti l'articolo 6 del CCNL 9 Febbraio 2000 per i lavoratori delle coop.ve di P.L. dell'edilizia ed affini; l'accordo nazionale 4 febbraio 2002 tra Agci Produzione e Lavoro, Ancpl Legacoop Federlavoro e Servizi Confcooperative e Filca-Cisl, Fillea-Cgil e Feneal-Uil; si è stipulato il presente accordo regionale integrativo del CCNL 9 Febbraio 2000, da valere nella Regione Toscana per i lavoratori delle cooperative di Produzione e Lavoro dell'edilizia e affini.

A) Premessa
Il settore delle costruzioni rappresenta nella nostra Regione un importante elemento di crescita economica e sociale per il quale rimane comunque determinante il superamento di eccessiva e spesso contraddittoria proliferazione legislativa e di inutili vincoli burocratici.
Per la sopravvivenza del settore è indispensabile superare tutti i vincoli e gli ostacoli che impediscono un effettivo contrasto al lavoro irregolare ed alla concorrenza sleale fra le imprese.
Le parti rinnovano il proprio impegno a sviluppare iniziative di sensibilizzazione tese ad individuare e definire le aree di evasione contributiva e di elusione contrattuale. In tal senso si impegnano affinché, anche nella nostra Regione, si introduca il Documento Unico di regolarità Contributiva (DURC), già sperimentato in altre realtà territoriali, in coerenza con gli accordi nazionali e le disposizioni legislative in materia e con l'obiettivo di semplificare gli adempimenti burocratici delle aziende e per poter disporre di ulteriori importanti elementi di conoscenza del settore.
In questo contesto, le parti confermano la validità e la necessità che si addivenga quanto prima a dare pratica attuazione all'accordo sul sistema unitario degli Enti Bilaterali sottoscritto da tutte le Parti sociali il 4 giugno 2002, in ossequio e quale logico sbocco della disposizione della Legge Merloni sulla reciprocità tra le diverse casse edili operanti sul territorio nazionale. In tale ambito, le parti riconfermano quanto previsto in materia di trasferta dal CCNL 9/02/2000.
Le parti rinnovano il proprio impegno teso a semplificare le procedure richieste alle imprese in fase di aggiudicazione e realizzazione di appalti e favorire una competizione fondata sull'osservanza delle regole della competizione e del rispetto delle normative di legge, contrattuali e contributive. In tale contesto auspicano che nel legiferare in materia di appalti la Regione Toscana emani disposizioni tendenti a valorizzare le imprese che si distinguano per aver ottenuto, attraverso l'impegno costante di cospicue risorse, la certificazione di qualità e che perseguano costantemente l'obiettivo della sicurezza, quali mezzi decisivi per un'effettiva riqualificazione del settore edile. Le parti ribadiscono la necessità di mettere in atto tutti gli interventi tesi a migliorare e consolidare le condizioni economiche e finanziarie delle imprese cooperative e ad elevare il loro grado di competitività, anche al fine di salvaguardare l'occupazione.

B) Ambiente e sicurezza
Le parti, in attuazione di quanto previsto dall'art. 29 del vigente CCNL, riconfermano la volontà di mantenere alto il livello di attenzione sulle problematiche inerenti alla salute e alla sicurezza dei lavoratori e sollecitano un'incisiva azione formativa, informativa e di addestramento periodico per tutti i lavoratori occupati all'interno dei cantieri edili da parte di tutti i soggetti e gli organismi preposti, compreso quelli di natura contrattuale. A tale proposito le parti, nel sottolineare che nelle imprese cooperative già soggette agli obblighi derivanti dall'art. 29/D del CCNL è già presente e operante il Rappresentante per la Sicurezza Aziendale, s'impegnano comunque a favorire l'istituzione della figura del Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza Territoriale (RLST), mediante l'utilizzo di un fondo mutualizzato presso le Casse Edili. Le modalità attuative del Fondo RLST, compreso l'eventuale ristorno alle imprese che hanno il RLS Aziendale, saranno definite d'intesa con gli altri soggetti interessati.