Tipologia: CIRL
Data firma: 4 novembre 2002
Validità: 01.10.2001 - 31.09.2005
Parti: Cna, Confartigianato, Casartigiani e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil
Settori: Edilizia, Lapidei, Artigianato, Toscana
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Premessa
Decorrenza e durata
Osservatorio
Ambiente di lavoro
Vestiario
Mensa
Salario
Previdenza complementare
Salvaguardia
Accordo premio di risultato

Accordo per la stipula del contratto collettivo regionale integrativo di lavoro per i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane, delle piccole imprese e dei consorzi artigiani operanti nei settori lapideo e manufatti in cemento della regione Toscana

Il giorno 4 novembre 2002, presso la sede della Cna, Federazione Regionale Toscana, in Firenze, si sono incontrate le seguenti Associazioni di categoria e Organizzazioni Sindacali: Cna Regionale Toscana […], Confartigianato Toscana […], Casartigiani Toscana […] e Fillea-Cgil Regionale […], Filca-Cisl Regionale […], Feneal-Uil Regionale […]

Le parti, premesso che:
1. in data 26 luglio 2000 è stato firmato il rinnovo del CCNL del settore lapideo e manufatti in cemento;
2. l'art. 2 del suddetto CCNL, relativo al sistema contrattuale, attribuisce al livello regionale la titolarità unica contrattuale a livello decentrato stabilendo che le trattative per la definizione del CCRIL siano avviate entro il termine del primo biennio di vigenza del CCNL;
al fine di garantire nel territorio della Regione Toscana la piena e integrale applicazione del CCNL del settore lapideo, stipulano il presente accordo.

Osservatorio
Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di strumenti, a carattere regionale, funzionali alla acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economiche, produttive e occupazionali del settore, partendo dalle strutture istituzionali e paritetiche che operano nel settore nelle province di Lucca e Massa Carrara, ponendosi l'obiettivo di costituire l'Osservatorio regionale, verificando la disponibilità di ulteriori fonti.

Ambiente di lavoro
Le parti sottolineano la particolare attenzione che deve essere rivolta agli aspetti dell'ambiente di lavoro, partendo dalla constatazione che il settore è ad alto rischio, come dimostrano le statistiche degli eventi infortunistici e delle malattie professionali.
A tale proposito prendono atto dell'importante lavoro di prevenzione svolto dal COPAM, costituito ed operante dal 1989, che ha di fatto anticipato l'evoluzione dei temi legati alla sicurezza dei luoghi di lavoro che hanno comportato la istituzione degli OPTA in seguito alle intese interconfederali sull'art. 20 del D.Lgs. 626/ 94.
Tale esperienza, fondata sulla esistenza di una specifica area sistema, rappresenta un importante punto di riferimento per le altre realtà produttive del settore lapideo.
Le parti ritengono necessaria, in caso di mancato raggiungimento della piena operatività da parte degli OPTA entro i prossimi due anni, l'apertura di un confronto in merito alla estensione della esperienza del COPAM alle altre province della Toscana.

Vestiario
In considerazione delle caratteristiche del settore saranno forniti ai dipendenti addetti alla attività produttiva, oltre i normali indumenti protettivi, entro il mese di maggio di ogni anno, salvo la sostituzione anticipata in caso di usura, n° 2 tute di lavoro invernali e n° 1 tuta da lavoro estiva, n° 2 pia di scarpe da lavoro e, per i dipendenti che svolgono attività sul piazzale o all'aperto n° 1 giacca a vento almeno una volta ogni due anni.
Le caratteristiche del suddetto vestiario saranno convenute con il delegato di impresa ove presente, o in loro assenza con i lavoratori stessi.
In caso di risoluzione del rapporto di lavoro l'azienda tratterrà dalle spettanze del dipendente euro 2,5 per ogni mese mancante alla consegna successiva del vestiario in parola.