Avviso Comune
recante indicazioni per il riconoscimento degli organismi paritetici, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. ee del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, e per l'attuazione di un repertorio ufficiale di livello nazionale ai fini della regolarità di funzione

Tra
Confindustria
e
Cgil, Cisl, Uil

Premesso

• che l’art. 2, comma 1, lett. ee del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, definisce organismi paritetici gli “organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, quali sedi privilegiate per: la programmazione di attività formative e l’elaborazione e la raccolta di buone prassi a fini prevenzionistici; lo sviluppo di azioni inerenti alla salute e alla sicurezza sul lavoro; la l’assistenza alle imprese finalizzata all’attuazione degli adempimenti in materia; ogni altra attività o funzione assegnata loro dalla Legge o dai Contratti collettivi di riferimento;
• che l’art. 51 del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, indica il ruolo e le funzioni degli organismi paritetici;
• che all’art. 37, comma 7 bis del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, si prevede che la formazione dei preposti e dei dirigenti e l’aggiornamento periodico possano essere effettuati anche presso gli organismi paritetici;
• che all’art. 37, comma 12 del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, si prevede che la formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire, in collaborazione con gli organismi paritetici, ove presenti nel settore e nel territorio in cui si svolge l’attività del datore di lavoro;
• che nell’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, in tema di formazione obbligatoria per i lavoratori, si prevede una Nota specifica sulle modalità di collaborazione con gli organismi paritetici;
• che nel documento Stato-Regioni del 25 luglio 2012, relativo all’Adeguamento e linee applicative degli accordi ex articolo 34, comma 2, e 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e successive modificazioni e integrazioni si elencano i criteri minimi per l’identificazione degli organismi paritetici;
• che nella Circ. 29 luglio 2011, n. 20 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali relativa all’Attività di formazione in materia di salute e sicurezza svolta da enti bilaterali e organismi paritetici o realizzata in collaborazione con essi si indicano alcuni criteri minimi per l’identificazione degli organismi paritetici;

Convengono


che sia urgente formalizzare, in uno specifico testo legislativo, i criteri vincolanti per l’identificazione degli organismi partitici rispondenti ai requisiti previsti dall’art. 2, comma 1, lett. ee, giungendo anche alla costituzione di un repertorio ufficiale di tali organismi, istituito, regolato e implementato dal Ministero del lavoro e della politiche sociali.
A tale fine
- concordano che i criteri vincolanti per l’identificazione degli organismi paritetici di cui all’art. 2, comma 1, lett. ee) del D.lgs n. 81/2008 e per il loro inserimento nel repertorio ufficiale del Ministero del lavoro e della politiche sociali, a seguito di specifica istruttoria per la verifica del possesso di tali requisiti, siano i seguenti :
- essere costituito ad iniziativa di una o più associazioni datoriali e sindacali tutte comparativamente più rappresentative a livello nazionale oppure essere costituito tra associazioni datoriali e sindacali nazionali, territoriali o di settore - firmatarie, purché non per mera adesione, di un contratto collettivo nazionale di lavoro aderenti alle organizzazioni comparativamente più rappresentative;
- essere prima istanza di riferimento in merito ai compiti previsti dall’art. 2, comma 1, lett. ee), ivi comprese le controversie sorte sull’applicazione dei diritti di rappresentanza, informazione e formazione;
- svolgere nei confronti degli RLS e RLST, funzioni di supporto per l’esercizio delle loro attività, nell’ambito del settore e del territorio di riferimento;
- svolgere attività di supporto alle imprese e ai lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro per le aziende e nel settore in cui opera l'azienda;
- in caso di svolgimento delle attività di cui all’art. 51, comma 3-bis del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, disporre di commissioni
- paritetiche tecnicamente competenti.
- demandano allo stesso Ministero del lavoro e delle politiche sociali lo stabilire le modalità attraverso le quali svolgere l’istruttoria per poter verificare il possesso dei requisiti da parte degli organismi paritetici richiedenti l’inserimento nel repertorio nazionale.

Confindustria (Marcella Panucci)
Cgil (Fabrizio Solari)
Cisl (Giuseppe Farina)
Uil (Silvana Roseto)


Fonte: rassegna.it