Tribunale di Bergamo, Sez. Pen., 17 giugno 2015, n. 878 - Un lavoratore precipita da una rampa di scale di emergenza priva di parapetto ed ingombra di materiali. Ruolo dei preposti. Assolti il coordinatore per la sicurezza e il responsabile dei lavori


 

 

REPUBBLICA ITALIANA
TRIBUNALE DI BERGAMO
SEZIONE PENALE DEL DIBATTIMENTO
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

IL GIUDICE - Dr. ssa Lucia GRAZIOSI ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nei confronti di:


T.M.,
1 -LIBERO PRESENTE-
F.E.
-LIBERO PRESENTE-
C.G.,
-LIBERO PRESENTE-
P.G.
-LIBERO ASSENTE-
B.P.
-LIBERO PRESENTE-
IMPUTATI
Dei reati come dai capi d'imputazione che seguono.

PARTI CIVILI
S.M.
R.S.
M.S.
RESPONSABILE CIVILE
AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALI RIUNITI DI BERGAMO;
SOCIETA' "DEC" spa


IMPUTATI
Per il reato di cui agli artt 113 c.p. 589 comma 1 e 2 c.p. in relazione agli artt. 147 comma 1, 96 comma 1 lett. a) , 97 comma 3 lett. a) e 95,19 comma 1 lett. a), 92 comma 1 lett. a) e) ed f), 93 comma 2 del Dlgs 09.04.2008 n. 81 perché, in cooperazione colposa tra loro: T.M. in qualità di Preposto alla Sicurezza della Ditta DEC S.P.A. di Bari impresa affìdataria dei lavori presso il cantiere edile per la realizzazione del nuovo ospedale di Bergamo; F.E. in qualità di Capocantiere della Ditta DEC S.P.A. di Bari; C.G. in qualità di assistente al capocantiere in Torre 3 della Ditta DEC S.PA. di Bari; P.G. in qualità di Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione presso il cantiere edile per la realizzazione dei nuovo ospedale di Bergamo; B.P., in qualità di responsabile dei Lavori -per conto della Committente A.O. Ospedali Riuniti di Bergamo - per la realizzazione del nuovo ospedale di Bergamo; e quindi tutti destinatari della normativa in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, cagionavano il decesso di S.MA., assunto con qualifica di operaio a tempo determinato (dal 15.07.2010 al 30.09.2010) presso, la Ditta Ildocat s.p.a. - ditta che presso il cantiere per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Bergamo svolgeva l'attività di fornitura e posa di tubazioni-; fatto commesso per colpa consistita in negligenza, imprudenza. imperizia, e nella violazione della normativa in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, e segnatamente:
il T.M. in qualità di Preposto alla Sicurezza della Ditta DEC S.P.A. di Bari impresa affìdataria dei lavori presso il cantiere edile per la realizzazione del nuovo ospedale di Bergamo per avere omesso di accertarsi che all'interno delle torri in costruzione presso il cantiere del nuovo Ospedale di Bergamo (oltre che all' interno della Torre n. 3 presso la quale si verificava l'infortunio del S.M.) lungo le rampe ed i pianerottoli delle scale di emergenza in costruzione, vi fossero dei parapetti normali, che tali scale fossero dotate di adeguata illuminazione artificiale e che fossero tenute in condizioni ordinate e quindi non ingombre di materiali).
il F.E. in qualità di Capocantiere della Ditta DEC S.P.A. di Bari ed il C.G. in qualità di assistente al capocantiere in Torre 3 della Ditta DEC S.P.A. di Bari per non avere vigilato correttamente sull'osservanza delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza sul lavoro ed, in particolare, perché, benché avessero partecipato in più occasioni alle riunioni di Coordinamento, nel corso delle quali era stata evidenziata da parte del Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione la circostanza che le rampe delle scale di emergenza erano prive di idonei parapetti, poco illuminate ed ingombre di materiali, non si attivavano affinché le prescrizioni inerenti la sicurezza e la salute dei lavoratori, impartite nel corso delle riunioni di Coordinamento, venissero concretamente attuate tramite ordini di servizio per la sicurezza o verbali di sopralluogo:
P.G. in qualità di Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione presso il cantiere edile per la realizzazione del nuovo ospedale di Bergamo perché, sebbene avesse rilevato in più di una circostanza (come risulta dai verbali di riunione e visita del 22.01.2009, 23.01.2009 e 28.01.2009) il pericolo rappresentato dalla mancanza di illuminazione e dall' ingombro di materiali sulle scale di emergenza in costruzione, non provvedeva a sospendere i lavori fino alla verifica degli adeguamenti richiesti alle imprese interessate (in particolare alla DEC S.P.A. affidataria dei lavori); perché, benché nel corso della riunione del 13.05.2009 avesse richiamato l'impresa DEC S.P.A. sulla necessità di procedere alla pulizia ed alla illuminazione delle scale di emergenza prima di procedere conia chiusura dei vani scala inclinati, ometteva dì verificare, con idonee azioni di coordinamento e controllo, l'applicazione di queste disposizioni soprattutto con riferimento al vano scala della Torre n. 3 dove avveniva l'infortunio; ed infine, perché, nonostante le ripetute inosservanze riscontrate da parte dell'impresa incaricata dell'esecuzione dei lavori nel cantiere, ometteva di proporre al responsabile dei lavori per la Committenza la sospensione dei lavori in corso;
B.P., in qualità di responsabile dei Lavori -per conto della Committente A.O. Ospedali Riuniti di Bergamo - per la realizzazione del nuovo ospedale di Bergamo, perché, benché direttamente informato dal Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione delle carenze riscontrate ed indicate nei verbali di riunione e visita, ometteva di verificare l'adempimento, da parte dell'impresa esecutrice dei lavori, delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento e la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro;
con la conseguenza che il giorno dell' infortunio il S.MA. - che avrebbe dovuto svolgere dei lavori di collegamento delle tubazioni al 4° piano della piastra centrale, in un area prossima alla Torre 3- e che si trovava, al contrario, all'interno della Torre 3 sulla rampa di scale di emergenza che dal 5 piano portano al 4 piano, a causa dell' assenza di un normale parapetto posto a protezione dell apertura nel vuoto del vano scale, nonché del fatto che la rampa di scale che collegava i due piani era completamente buia ed ingombra di materiali, perdeva l'equilibrio, riportando un gravissimo ''traumatismo policontusivo produttivo di lesioni cranio- meningo encefaliche e toraciche (lesioni compatibili sia con la circostanza di essere precipitato, a causa dell'assenza di parapetto, dal piano 5° al piano 4° sia con la circostanza di essere scivolato e quindi caduto mentre si trovava a percorrere la rampa che dal 5° piano conduce al 4° piano) che ne determinava l'immediato decesso.
In Bergamo il 15.07.2009

 

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