Tipologia: CPL
Data firma: 4 dicembre 2000
Parti: Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia-Legno, Artigianato, Trento
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Relazioni sindacali
Ambiente di lavoro
Indumenti di lavoro e strumenti individuali di protezione
Ferie
Formazione professionale
Osservatorio provinciale
Indennità integrativa
Allegato

Contratto provinciale integrativo di lavoro per lavoratori dipendenti da imprese artigiane del legno e arredamento della provincia di Trento

In Trento presso la sede dell'Associazione Artigiani e Piccole Imprese, il 04 dicembre 2000, tra l'Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento […] e la Feneal - Uil […], la Filca - Cisl […], la Fillea - Cgil […], si conviene quanto segue:

Relazioni sindacali
Le parti convengono sull'importanza dell'artigianato del legno nell'economia provinciale. In particolare prendono atto che il sistema di imprese del legno uniformemente distribuito sul territorio provinciale rappresenta un elemento strategico per lo sviluppo e l'occupazione nella nostra Provincia. Le parti pertanto si impegnano reciprocamente ad operare, anche con azioni disgiunte, per favorire presso il Governo Provinciale l'emanazione di provvedimenti normativi, la promozione di iniziative tese alla valorizzazione del comparto e quant'altro funzionale alla tutela e crescita dell'artigianato del legno.

Ambiente di lavoro
Nel prendere atto di una significativa riduzione degli infortuni nel comparto, le parti convengono tuttavia di operare al fine di incrementare la tutela della salute all'interno dell'impresa artigiana.
Ribadiscono che gli artigiani e i loro collaboratori sono congiuntamente interessati all'applicazione delle norme vigenti in materia di prevenzione e sicurezza.
Le parti a tal proposito convengono di attivare modalità di informazione specifica sul tema della sicurezza, affidandone l'organizzazione e la gestione, anche tramite terzi, all'Ente Bilaterale dell'Artigianato Trentino.
Le parti convengono sulla assoluta priorità della tutela della salute all'interno dell'impresa artigiana.
Verranno pertanto fornite notizie, disaggregate per comparto, a livello provinciale, relative alle modificazioni strutturali delle aziende, alle innovazioni tecnologiche e alla presenza di eventuali sostanze nocive nelle lavorazioni.
Incontri specifici si terranno in relazione alla situazione complessiva di eventuali aziende a rischio ambientale interno e/o all'impatto ambientale esterno.
In relazione a quanto previsto dal D.M. 277/91 e 626/94 le aziende informeranno i lavoratori rispetto ad eventuali sostanze nocive presenti nel ciclo produttivo, alle loro caratteristiche e alle norme per la tutela della salute e della sicurezza.
Le parti promuoveranno anche in collegamento con le istituzioni provinciali un programma di informazione e formazione dei lavoratori e degli artigiani sui temi della prevenzione e della tutela della salute.
L'Associazione informerà le imprese interessate al fine di favorire nei modi e tempi più opportuni l'inserimento, ove necessario, di tutte quelle innovazioni tecnologiche atte a ridurre entro limiti fisiologici l'azione nociva degli eventuali agenti patogeni.

Indumenti di lavoro e strumenti individuali di protezione
Le imprese artigiane forniranno con periodicità annuale idonei abiti da lavoro ai lavoratori subordinati non in periodo di prova.
Tali abiti all'occorrenza saranno sostituiti quando usurati.
In conformità alle vigenti norme legislative saranno forniti al personale subordinato adeguati mezzi di protezione individuale.

Osservatorio provinciale
Le parti convengono sull'istituzione di un osservatorio che possa monitorare le tendenze più significative del settore del legno e arredamento artigianato.
In particolare si conviene che compiti prioritari dell'Osservatorio potranno consistere in:
l'acquisizione di informazioni relative a progetti specifici per il comparto legno ivi compresa la prima lavorazione;
l'acquisizione di informazioni sul numero e variazioni delle imprese e dei dipendenti della filiera del legno, sull'andamento del mercato del lavoro, sui flussi occupazionali, apprendistato e c.f.l.;
la valutazione e lo studio di progetti tesi a migliorare la qualificazione e la formazione professionale;
PIL provinciale e valore aggiunto per addetto;
l'Osservatorio della filiera del legno sarà gestito dall'Ente Bilaterale dell'Artigianato ed avrà quali riferimenti privilegiati l'Osservatorio dell'Agenzia del Lavoro, la Commissione Provinciale per l'Artigianato, l'Inps e l'Inail provinciali.
L 'Attività dell'Osservatorio non dovrà comportare oneri aggiuntivi per le imprese del legno.