Tipologia: CCPL
Data firma: 15 luglio 2013
Validità: 01.07.2013 - 31.12.2013
Parti: Confartigianato Imprese, Cna, Associazione Provinciale Pavese, Associazione Artigiani dell’Oltrepò Lombardo, Associazione Artigiani e piccole imprese di Pavia e provincia, Associazione Artigiani di Casteggio e Zona, Associazione Varzese Artigiani, Casa e Feneal-Uil […], Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Artigianato, Pavia
Fonte: filleacgil.it

Sommario:

Contrasto della concorrenza sleale e del lavoro irregolare
Mensa
Trasporto
Prestazioni cassa edile
Requisiti assistenze
Formazione
Borsa lavoro provinciale
Razionalizzazione nella gestione degli enti bilaterali paritetici provinciali dell’edilizia
Elemento variabile della retribuzione (EVR)
Clausola salvaguardia aziendale
Verifica e determinazione annuale dell’EVR
Quote di adesione contrattuale provinciali
Decorrenza e durata
Allegati

Il giorno 15 luglio 2013 in Pavia, tra l’Associazione Artigiani della Provincia di Pavia “Confartigianato Imprese" […], Confartigianato imprese Lomellina […], Cna Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e media impresa, Associazione Provinciale Pavese […], Associazione Artigiani dell’Oltrepò Lombardo […], Associazione Artigiani e piccole imprese di Pavia e provincia […], Associazione Artigiani di Casteggio e Zona […], Associazione Varzese Artigiani […], Casa - Associazione Artigiani della Lomellina di Mede […], e le federazioni provinciali e territoriali di Pavia della Feneal Uil […], della Filca Cisl […] e della Fillea Cgil […], si è convenuto quanto segue per il rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro del 5 dicembre 2007 in base al verbale di accordo del 16 dicembre 2010 per l’attuazione ed integrazione del CCNL 23 luglio 2008, da valere nella provincia di Pavia per tutte le imprese che svolgono le lavorazioni elencate nel CCNL suindicato per i lavoratori da esse dipendenti secondo quanto previsto nella premessa del medesimo contratto.
1) Contrasto della concorrenza sleale e del lavoro irregolare
2) Indennità di mensa e trasporto
3) Prestazioni cassa edile e requisiti assistenze
4) Formazione
5) Borsa lavoro provinciale 
6) Razionalizzazione enti bilaterali edilizia
7) Elemento variabile della retribuzione
8) Decorrenza e durata

Contrasto della concorrenza sleale e del lavoro irregolare
Il rinnovo dell’integrativo provinciale deve essere occasione per avviare un momento di discussione comune per condividere alcune azioni e impegni per facilitare la soluzione ad una crisi che da parecchi anni investe il settore dell’edilizia. Nella convinzione che al settore servono regole chiare che siano condivise da tutti, la regolarità contributiva, retributiva, il durc, le nuove regole sul part-time e sulla congruità, la trasparenza del settore, la lotta al lavoro sommerso e falso autonomo, possono essere iniziative per promuovere e tutelare il settore e valorizzare le professionalità dei lavoratori e delle imprese.
Anche nella nostra provincia la politica e le istituzioni pubbliche devono farsi carico dei problemi legati al settore con interventi che superino il vincolo del patto di stabilità per gli enti pubblici, con investimenti per opere pubbliche come scuole o infrastrutture o nel settore privato con incentivi per recuperi edilizi o di nuove costruzioni che favoriscano il risparmio energetico e bioedilizia. Particolare attenzione va data ai lavori aggiudicati con il massimo ribasso e fuori dalle normali logiche di mercato, che sono il presupposto per una concorrenza sleale nel settore e per una mancata osservanza delle normali regole per la sicurezza e la tutela dei lavoratori sui luoghi di lavoro. In considerazione di tutto ciò le parti concordano di individuare in tempi brevi azioni e iniziative che portino all’attenzione dell’opinione pubblica il grave disagio del settore e coinvolgano gli enti pubblici locali del territorio e la Prefettura affinché possano contribuire al raggiungimento di tali obiettivi.

Mensa
L’impresa, in relazione all’ubicazione ed alla durata dei cantieri, provvederà, ove possibile, affinché nel cantiere o nelle immediate vicinanze possa essere consumato un pasto caldo mediante il ricorso a servizi esterni o all’allestimento di un servizio di mensa nel cantiere, comunque nelle concorrenze come di seguito specificate.
[…]
Ove non si renda oggettivamente possibile l’attuazione di quanto sopra previsto, l’impresa erogherà ai propri dipendenti, a titolo di indennità sostitutiva, la somma di € 7,00 giornalieri corrispondenti a € 0,875 orari a far data dal 1 luglio 2013
[…]

Formazione
Le parti sociali territoriali considerano strategico l’impegno delle imprese in materia di formazione professionale finalizzata a valorizzare le risorse umane, a migliorare la loro occupabilità ed il loro arricchimento professionale. L’Esedil rappresenta la struttura operativa a cui le parti affidano il compito di progettare, programmare, promuovere e gestire l’attività formativa rivolta ai lavoratori, in particolare nell’ambito dell’apprendistato, della formazione per la sicurezza e della formazione continua. Le parti sociali convengono al fine di individuare e soddisfare le esigenze formative dei dipendenti del settore in modo efficacie di istituire una commissione tecnica che veda la partecipazione della direzione Esedil e dei referenti /esperti del sistema formativo associativo dell’artigianato e dell’industria.
Prioritario sarà l’utilizzo dei fondi interprofessionali Fondartigianato e Fondimpresa.

Razionalizzazione nella gestione degli enti bilaterali paritetici provinciali dell’edilizia
Gli Enti paritetici dell’edilizia, ormai da molti anni radicati sul territorio della provincia di Pavia, svolgono un ruolo insostituibile, concordemente riconosciuto ed apprezzato dalle istituzioni, per la tutela dei lavoratori e per la crescita e la modernizzazione dell’industria delle costruzioni nel rispetto della legalità e della correttezza.
Tale ruolo è destinato ad ampliarsi e ad assumere connotazioni di sempre maggiore rilevanza sociale Conseguente alle funzioni nodali che vengono progressivamente attribuite dalla contrattazione collettiva agli organismi bilaterali.
La grave crisi produttiva, che affligge il settore delle costruzioni anche in provincia di Pavia, con una significativa contrazione degli investimenti e dell’occupazione e con la conseguente riduzione nell’entità della contribuzione contrattuale destinata al funzionamento degli organismi bilaterali, impone un’approfondita riflessione per la riorganizzazione degli enti stessi, con il potenziamento delle loro capacità operative e l’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse umane e materiali disponibili, considerato che, anche dai livelli nazionali, provengono raccomandazioni in tale direzione allo scopo di migliorare i servizi, sfruttare le possibili sinergie e superare nei territori le duplicazioni organizzative esistenti con la connessa inevitabile dispersione di risorse.
Tutto ciò premesso le parti valuteranno (e esigenze di riorganizzazione degli Enti bilaterali paritetici in funzione dell’equilibrio finanziario e gestionale del sistema nel suo complesso.
Tenuto conto dell’entità territoriale, demografica, economica della provincia di Pavia e della profonda crisi del settore delle costruzioni, le parti convengono sull’esigenza di verificare e definire, entro il  31/12/2013, anche alla luce delle eventuali indicazioni che dovessero emergere a livello nazionale e regionale, la configurazione dell’attuale struttura organizzativa degli Enti bilaterali paritetici dell’edilizia al fine di assicurarne la sopravvivenza e la massima efficacia nell’esercizio dei propri compiti e l’ottimale gestione delle ridotte risorse disponibili.