Tipologia: Integrativo regionale
Data firma: 30 luglio 2012
Validità: 31.12.2013
Parti: Cna Costruzioni, Confartigianato Edilizia, Casartigiani Toscana e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Artigianato, Toscana
Fonte: filleacgil.it

Sommario:

Premessa
Articolo 1 - Elemento Variabile della Retribuzione (EVR)
Articolo 2 - Indennità sostitutiva d Mensa e Pasto caldo
Articolo 3 - Indennità di Trasporto
Articolo 4 - Diaria e Trasferta
Articolo 5 - Carenza malattia
Articolo 6 - Ente Bilaterale
Articolo 7 - Prestazioni / Borsa lavoro
Articolo 8 - Lavoratori autonomi ed impiegati
Articolo 9 - Decorrenza e durata
Verifica e determinazione annuale EVR

Integrativo regionale per i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane edili ed affini della regione Toscana

Il giorno 30 luglio 2012, presso la Cassa Edile Regionale Toscana (CERT), si sono riuniti: Cna Costruzioni Toscana […], Confartigianato Edilizia Toscana […], Casartigiani Toscana […] e Fillea Cgil Toscana […], Filca Cisl Toscana […], Feneal Uil Toscana […]

Premessa
Nella difficile situazione economica del nostro Paese il Settore Edile sta continuando a subire i contraccolpi più gravi della crisi che colpisce tutte le attività produttive.
Il comparto dell'edilizia ha attraversato nel passato momenti difficili che è sempre riuscito a superare. Questa volta ne potremo uscire solo se tutti ci crediamo veramente e riusciamo, insieme, a pretendere da noi stessi, ma anche dalla Politica e dalle Istituzioni, che ognuno faccia la sua parte, con scelte sistemiche e innovative per un settore strategico come quello delle costruzioni.
In questa fase è doveroso per ciascuna componente, imprenditori, lavoratori, sindacati, stazioni appaltanti pubbliche, intervenire con determinazione per sostenere il Settore in una situazione in cui i bandi pubblici hanno registrato un calo di circa il 30 %, le famiglie hanno difficoltà ad acquistare e ristrutturare gli immobili, il sistema finanziario ha ulteriormente ristretto l’accesso al credito e la nuova stretta si aggiunge al cronico ritardo dei pagamenti che, per la pubblica amministrazione, ha ormai superato i 250 giorni.
Con le opere pubbliche ferme e i cantieri privati in affanno, il rischio peggiore è che in edilizia possa farsi spazio ormai solo chi sceglie l'illegalità ed il lavoro nero. Si va sempre più configurando un sistema che richiama la situazione precedente all'introduzione del DURC, con imprese che per sopravvivere arrivano all'inabissamento, incentivando un meccanismo distorto di competizione illegale.
Solo un corretto approccio al problema da parte delle amministrazioni pubbliche in armonia con le organizzazioni imprenditoriali e sindacali può evitare il rischio che l'illegalità diventi la regola in un settore già così profondamente provato dalla crisi di questi anni.
In Toscana e nel Paese la situazione del settore è grave e rischia di restarlo ancora a lungo. A meno che tutti i livelli istituzionali della regione si impegnino al massimo di fronte al perdurare dello stallo che ormai si prolunga dalla fine del 2008.
Il rinnovo del contratto integrativo regionale dell'artigianato della cooperazione e delle piccole e medie imprese del settore in Toscana rappresenta l'opportunità per un confronto concreto sull'analisi dei problemi del settore e le proposte per la sua riqualificazione strutturale rivolta alla ripresa, ponendo al centro del sistema imprese e lavoratori.
Per quanto attiene al sistema bilaterale che caratterizza il settore edile, riteniamo importante riprendere il percorso relativo all'Unicità di sistema. Questo consentirebbe una razionalizzazione delle strutture, delle regole, delle prestazioni, degli Enti stessi, verso una maggiore efficacia nelle risposte a lavoratori e imprese e per una maggiore forza nel quadro complessivo dei rapporti con le Istituzioni regionali e locali. Verso questi principi si è ispirato ed è stato costruito il sistema bilaterale edili artigiani in Toscana, che rappresenta un utile modello di riferimento per quanto sopra esposto.
A tal fine ci impegniamo a sfruttare positivamente ogni occasione del confronto fra le parti sociali, con l'obiettivo comune di raggiungere lo scopo indicato in tempi brevi.
Le Parti concordano sulla necessità di sfruttare l’occasione del rinnovo del contratto integrativo per un confronto costruttivo sull'analisi dei problemi e sulle proposte per indirizzarlo verso una fase di ripresa e di riqualificazione, attraverso risposte efficaci contro il lavoro nero, la precarietà e l'illegalità.
Diventa improrogabile chiedere con forza alle stazioni appaltanti pubbliche della nostra regione l'apertura di tavoli di confronto permanenti per individuare prospettive e metodologie innovative sui sistemi di aggiudicazione degli appalti, in grado, nel rispetto delle regole, di valorizzare il sistema imprenditoriale regionale. Sui tempi di pagamento poi è necessaria una svolta, nella direzione indicataci dall’Europa. Fra gli infausti effetti del “patto di stabilità” rischia di nascondersi sempre più la costrizione per le imprese a “fare da banca” per gli Enti Locali fenomeno che se protratto, nel lungo periodo rischia di far precipitare un intero settore per carenze di liquidità. Una delle nostre proposte, visto il drammatico intensificarsi di eventi tragici come frane e alluvioni nella nostra regione, riguarda la possibilità di attuare uno sblocco selettivo del Patto di Stabilità finalizzato alla realizzazione di opere utili al territorio per la difesa dal rischio idrogeologico e sismico, oltre al recupero e alla messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato e a piani per il recupero urbano.
Occorre allo stesso tempo promuovere una forte innovazione del mondo delle costruzioni, attraverso una maggiore attenzione agli obiettivi di sostenibilità ambientale, così come richiamati dalle direttive europee; sarà perciò fondamentale trovare modalità e forme per nuove abitazioni con nuove tecniche e nuovi materiali, coerenti con tali fini e la migliore efficienza energetica del patrimonio immobiliare. Incentivare, allo stesso tempo, forme di rigenerazione del patrimonio esistente con agevolazioni procedurali e una riduzione del peso del fisco locale per chi investe in questi settori.
Occorre uniformare le modalità sulle offerte dei bandi di gara pubbliche, partendo da un superamento delle gare al massimo ribasso e privilegiando il principio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, così come previsto nel Patto per la sicurezza e la regolarità del lavoro in Toscana sottoscritto da tutte le parti sociali regionali nel 2007.
Nel contempo occorrono linee di credito agevolate per le imprese del settore, in termini concreti e sostenibili, così come si rende necessaria l'attivazione di specifiche linee di finanziamento per la formazione per gli imprenditori soci lavoratori e dipendenti delle aziende del settore edile.
Sono necessarie azioni comuni di tutte le parti sociali per la riduzione del costo del lavoro in edilizia per l'aumento della retribuzione diretta, premiando imprese e lavoratori che s'impegnino sul fronte della regolarità contributiva e retributiva e sulla sicurezza.
Dopo ampia ed approfondita discussione, le parti pertanto convengono di rinnovare il Contratto Integrativo Regionale delle Imprese Edili ed affini, integrativo del CCNL 23 luglio 2008 rinnovato con verbale di accordo 16 dicembre 2010 a valere per le imprese Artigiane edili ed affini della regione Toscana, ai sensi dell'articolo 42 del CCNL 16 dicembre 2010.

Articolo 6 - Ente Bilaterale
A partire dal 1° luglio 2012 cesserà da parte delle Imprese iscritte alla CERT e che applicano il CCNL Edilizia Artigianato, il versamento del contributo pari allo 0,40% destinato al Fondo Carenza Malattia, istituito in via sperimentale con Accordo siglato in data 24 novembre 2006 e successivamente prorogato di anno in anno. Nella consapevolezza delle difficoltà sopra descritte del Settore delle Costruzioni in Toscana, nell'ottica di non gravare con costi eccessivi sulle Imprese e con la convinzione di consentire all'Ente Bilaterale di proseguire ed incrementare la propria attività a favore dei Lavoratori e delle Imprese iscritte, si procede alla seguente rimodulazione delle contribuzioni a partire dal 1° luglio 2012:

%

IMPRESE (ART - IND -COOP)

IMPRESE (PMI)

LAVORATORI

Totale

GESTIONE

2,130

2,130

0,410

2,540

FORMAZIONE E SICUREZZA

0,800

0,800

 

 

APEO

2,600

2,600

 

 

PREVIDENZA COMPLEMENTARE

0,100

0,100

 

 

VESTIARIO

0,600

0,600

 

 

RLST

0,100

0,100

 

 

QACT

0,482

0,482

0,482

0,964

QACN

0,178

0,178

0,178

0,356

LAVORI USURANTI

0,100

0,050

 

 

 

 

 

 

 

Totale

7,090

7,040

1,070

 

A far data dal 1° ottobre 2012, le aliquote saranno così ridefinite:

%

IMPRESE (ART - IND -COOP)

IMPRESE (PMI)

LAVORATORI

Totale

GESTIONE

2,130

2,130

0,410

2,540

FORMAZIONE E SICUREZZA

0,800

0,800

 

 

APEO

3,100

3,100

 

 

PREVIDENZA COMPLEMENTARE

0,100

0,100

 

 

VESTIARIO

0,600

0,600

 

 

RLST

0,100

0,100

 

 

QACT

0,482

0,482

0,482

0,964

QACN

0,178

0,178

0,178

0,356

LAVORI USURANTI

0,100

0,050

 

 

 

 

 

 

 

Totale

7,590

7,540

1,070

 

A far data dal 1° ottobre 2013, le aliquote saranno così ridefinite:

%

IMPRESE (ART - IND -COOP)

IMPRESE (PMI)

LAVORATORI

Totale

GESTIONE

2,130

2,130

0,410

2,540

FORMAZIONE E SICUREZZA

0,800

0,800

 

 

APEO

3,600

3,600

 

 

PREVIDENZA COMPLEMENTARE

0,100

0,100

 

 

VESTIARIO

0,600

0,600

 

 

RLST

0,100

0,100

 

 

QACT

0,482

0,482

0,482

0,964

QACN

0,178

0,178

0,178

0,356

LAVORI USURANTI

0,100

0,050

 

 

 

 

 

 

 

Totale

8,090

8,040

1,070

 

Fermo restando quanto sopra definito, le parti si incontreranno entro il 30 giugno 2013 per verificare alla luce delle condizioni a quel momento esistenti le congruità economiche rispetto alle eventuali necessità di rimodulazione o rivisitazione delle aliquote stesse.

Articolo 7 - Prestazioni / Borsa lavoro
In applicazione dell'Accordo sottoscritto in data 26 marzo 2012, viene istituita una Prestazione a favore degli operai che fruiscono di Ammortizzatori Sociali e che siano impegnati in corsi di formazione, riqualificazione e/o aggiornamento professionale presso il CTP Toscana attraverso la costituenda Borsa Lavoro.
A tal fine le Parti Sociali sottoscriventi l’Accordo, si incontreranno entro il 30 settembre 2012, per definire le modalità attuative della succitata prestazione e per ridefinire e rimodulare le attuali Prestazioni Extracontrattuali in essere.
Inoltre le Parti sono impegnate a favorire tutte le azioni di Formazione e Sicurezza attraverso l'utilizzo del CTP Toscana per tutti i soggetti operanti nei cantieri edili, così come già definito nell'Ente Bilaterale.

Articolo 8 - Lavoratori autonomi ed impiegati
Al fine di coinvolgere tutti gli attori presenti nel comparto edili artigiani ed affini e promuovere la crescita delle imprese nell'ottica della regolarità e della sicurezza, le parti sottoscrittrici del presente accordo, partendo dalla positiva esperienza sulla formazione relativa alla sicurezza, svolta dal CTP della Toscana, per tutti gli imprenditori, soci lavoratori, coadiuvanti e collaboratori familiari regolarmente iscritti alle Camere di Commercio della Toscana, si incontreranno per valutare l'attivazione di un percorso volto a rendere questi soggetti parte integrante del sistema bilaterale edile artigiano.
Allo stesso fine le parti, nello stesso incontro, valuteranno l’attivazione di un percorso analogo per gli impiegati dipendenti delle imprese artigiane edili.