PATTO TERRITORIALE PER LA SICUREZZA E LA REGOLARITÀ DEL LAVORO
tra
L’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISTOIA
ASSESSORATO AL LAVORO, UNIVERSITÀ, SCUOLA, ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE,
e
ENTI VARI

Il giorno 19 Marzo 2009 in Pistoia, presso la Sala Conferenze del Convento di San Domenico,
Piazza San Domenico 1.
L'Amministrazione Provinciale di Pistoia, rappresentata dall'Assessore Provinciale al Lavoro, Università, Scuola, Istruzione e formazione Professionale Dott.ssa Giovanna Roccella
ENTI VARI, in persona dei Legali Rappresentanti

VISTO


- la Legge 3 agosto 2007. n. 123 “Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia”;
- la Legge Regionale 13 luglio 2007, n. 38 “Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro” ha previsto la stipula di un patto regionale
sulla sicurezza e regolarità del lavoro in Toscana, tra la regione Toscana, le rappresentanze delle stazioni appaltanti, le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali, che contenga azioni volte alla definizione e sviluppo di strategie condivise fra le parti, finalizzate alla valorizzazione e diffusione delle buone pratiche già elaborate è sperimentate per la crescita della cultura della legalità e del lavoro in sicurezza;
- il DPCM del 21 dicembre 2007 “Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, che attribuisce al Comitato regionale di coordinamento funzioni di indirizzo e programmazione delle attività di prevenzione e di vigilanza e funzioni di promozione delle attività di comunicazione, informazione, formazione ed assistenza attraverso il necessario coordinamento fra le diverse istituzioni;
- la Delibera di Giunta Regionale n. 330 del 28 aprile 2008 “Interventi integrati di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro: prima fase Approvazione schema di protocollo di intesa tra Regione Toscana, Direzione Regionale del Lavoro, INAIL, INPS e Vigili del fuoco” dove sono previsti i coordinamenti provinciali degli organismi di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, presieduti dall'ASL e composti da DPL, INAIL, INPS e Vigili del fuoco;
- il Decreto Legislativo 9 aprile 2008. n. 81 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;

PREMESSO CHE

- la salute e sicurezza sul lavoro rappresentano una priorità socialmente e umanamente rilevante per la nostra Comunità locale;
- occorre rimuovere le cause che determinano gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, e di conseguenza risulta necessario l'impegno di tutte le parti sociali, le istituzioni ed i soggetti interessati in un lavoro quotidiano su obiettivi e priorità condivise;
- alla tutela e sicurezza nei luoghi di lavoro concorrono, con le modalità e per come stabilito dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81, anche tutti gli Organismi Paritetici 1 ormonali provinciali e dell'artigianato. ivi inclusi tutti gli Enti Bilaterali e Fondi di sostegno al lavoro;
- nel 2001 è stato siglato un protocollo d'intesa per lo sviluppo di azioni integrate e di programmi di intervento per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, tra la Provincia, le Conferenze dei Snidaci, l’ASL 3, la DPL, l’INAIL, le OO.SS. dei lavoratori e le Associazioni di Categoria;
- dal suddetto protocollo è scaturito un tavolo interistituzionale permanente coordinato dall'Assessore al Lavoro della Provincia di Pistoia e composto da rappresentanti dell'ASL, della DPL, dell’INAIL, delle Conferenze dei Sindaci e delle parti sociali che ha dato luogo a tre gruppi di lavoro quali:
- un gruppo per l’analisi costante delle principali tendenze in atto in materia di salute e sicurezza sul lavoro cioè un Osservatorio Provinciale permanente che ogni anno redige un rapporto ad hoc;
- un gruppo tecnico per gli aspetti della salute e sicurezza sul lavoro in edilizia;
- il gruppo tecnico per la formazione alla sicurezza;
- presso le Direzione Provinciale del Lavoro di Pistoia opera da tempo il Comitato per il Lavoro e l’Emersione del Sommerso (CLES), presieduto dalla stessa DPL;
- la Commissione provinciale per l’emersione del lavoro non regolare, presieduta dall’Assessore Provinciale del Lavoro, lavora in modo integrato con il CLES e con il tavolo interistituzionale permanente;
- già per l’anno 2008 sono state individuate dagli organismi preposti, facenti parte sia del CLES che del Tavolo Interistituzionale, le linee di programmazione integrata che sono state presentate nel Convegno del 14 marzo 2008, intitolato “Salute e Sicurezza nel Lavoro. Programmi e Prospettive per il 2008 – Verso un Patto Territoriale sulla salute e sicurezza nel lavoro”
- il giorno 21 dicembre 2007 è stato stipulato il Patto per la sicurezza e la regolarità del lavoro in Toscana le cui linee guida sono rappresentate dalla lotta al lavoro sommerso ed irregolare quali fattori determinanti degli infortuni sul lavoro, la valorizzazione degli apporti delle parti sociali e della bilateralità, la promozione dell’integrazione tra gli enti preposti alle attività di controllo ispettivo e di verifica;

CONSIDERATO CHE

• Nel suddetto protocollo regionale sono contenuti impegni volti a promuovere l’interazione tar gli enti preposti alle attività di controllo ispettivo e di verifica, così da massimizzare l’efficacia e l’efficienza, come pure a rendere strutturali le azioni di vigilanza integrata, che sono già state sperimentate con esito positivo nel settore dell’edilizia, ampliando i settori da indagare e garantendo un efficace coordinamento e monitoraggio;
sono inoltre previsti impegni volti a promuovere la progettazione ed implementazione di percorsi di formazione ed aggiornamento professionale degli operatori delle stazioni appaltanti e degli organismi locali preposti alle attività di controllo e verifica, a progettare campagne di diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro potenziando attività di informazione e formazione, da realizzarsi anche mediante l'inserimento della salute e sicurezza nei programmi scolastici e universitari e nei percorsi di formazione professionale;
• a tutti i livelli è avvertita la necessità di un confronto permanente sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro tra istituzioni e parti sociali e di una condivisione di comuni obiettivi c priorità di intervento che salvaguardino il bene primario della salute dei lavoratori, con attività di prevenzione e di vigilanza anche integrate fra i vari soggetti aventi titolo e che tali attività costituiscono impegni da recepire in un Patto Territoriale;
• per dare continuità e per mettere a sistema il lavoro congiunto svolto si devono stabilire le procedure inerenti le azioni, che saranno soggette ad una programmazione annuale condivisa ed integrata fra gli enti competenti in materia di prevenzione e controllo per quanto concerne la salute, la sicurezza c la regolarità sul lavoro, definendo l'intesa “Patto territoriale per la sicurezza e la regolarità del lavoro”;
• si devono stabilire modalità di lavoro definite in un Patto Territoriale con cui realizzi l’integrazione degli ambiti di confronto esistenti a livello provinciale ed il raccordo tra i soggetti pubblici e parti sociali operanti a vario titolo in tema di salute e sicurezza sul lavoro definendo priorità ed ambiti di responsabilità nonché l'integrazione e l'ottimizzazione delle risorse umane ed economiche utilizzate per il perseguimento di obiettivi comuni, ed infine la verifica dei risultati;
• si devono considerare come parti i seguenti soggetti che saranno i firmatari del presente patto:
- Provincia di Pistoia Azienda Unità sanitaria Locale n. 3 di Pistoia
- Direzione Provinciale del Lavoro
- INPS
- INAIL
- Vigili del Fuoco
- ISPESL
- Presidente della Conferenza dei Sindaci della Zona di Pistoia
- Società della Salute della Zona Valdinievolc
- CGIL
- CISL
- UIL
- UGL
- Associazione Industriali
- CNA
- Confartigianato
- Confesercenti
- Confcommercio
- Lega Cooperative Comitato Prov.le
- Confcooperativc Unione Provinciale di Pistoia
- C.I.A.
- Coldiretti
- Casartigiani
- Unione Provinciale Agricoltori
- Cassa e Scuola Edile

LE PARTI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE

1) Programmazione:
Ogni anno entro la fine del mese di gennaio saranno convocati il CLES, il Tavolo Interistituzionale Permanente e il coordinamento provinciale delle attività di prevenzione e vigilanza, i quali definiranno il programma annuale di attività, sia di loro competenza che integrata, ed individueranno le priorità di intervento. I suddetti programmi e le citate priorità saranno rese pubbliche in una iniziativa congiunta da tenersi entro la fine del mese di febbraio. Essi saranno allegati al Patto Territoriale.
2) Modalità attuative:
I firmatari del presente atto si impegnano a realizzare le singole azioni che si concordano nell’ambito della suddetta attività programmatoria. È allegato al presente atto come parte integrante e fondamentale per la validità dell'accordo, l'elenco delle attività che ogni ente si impegna ad effettuare indistintamente nel periodo di validità dell'accordo.
3) Monitoraggio, verifiche e valutazioni:
Olmi anno entro la fine del mese di giugno ed entro dicembre saranno convocati il CLES, il Tavolo Interistituzionale Permanente e il coordinamento provinciale delle attività di prevenzione e vigilanza, i quali per gli ambiti dì propria competenza provvederanno ad effettuare una veri bea intermedia e finale sull'attuazione del programma.
Le risultanze della verifica finale saranno integrate e rese pubbliche nella iniziativa pubblica congiunta di cui al punto 1).
Il presente patto potrà essere riveduto e modificato su accordo delle parti, è operativo dalla data di sottoscrizione dello stesso ed avrà validità fino a che non sarà modificato o annullato
Pistoia, lì 19 marzo 2009



“Allegato al Patto Territoriale per la sicurezza e la regolarità del lavoro”
Programma 2009 - Cronogramma delle azioni

Introduzione
Il Patto Territoriale per la sicurezza e la regolarità del lavoro sottoscritto dalla Provincia, da D.P.L., A.S.L. 3, I.N.P.S. e I.NAI.L. assieme agli EE.LL. e alle Parti Sociali impegna le parti ad un confronto permanente sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Impegno che non vuol dire rispondere all'emergenza, ma significa pianificazione, collaborazione, necessità di condivisione di comuni obiettivi e priorità di intervento che salvaguardino il bene primario delia salute dei lavoratori con attività di prevenzione e vigilanza, anche integrata, dal punto di vista delle azioni e delle risorse.
Impegni precisi per ciascuno dei sottoscrittori il Patto per la sicurezza e la regolarità del lavoro, impegni che nell'allegato “Programma 2009”, oggetto della Conferenza Provinciale di Programmazione del 19 marzo 2009, saranno esplicitati ai datori di lavoro, lavoratori ed a cittadini tutti e dei quali saranno monitorati e valutati i risultati per migliorare le modalità di intervento.
Impegno delle parti firmatarie del Patto ad integrare le rispettive attività, dando uno spazio congruo alla realizzazione delle stesse nella propria programmazione istituzionale, secondo gli indirizzi condivisi dal Tavolo Permanente per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro e dal C.l.e.s..
La crisi dei mercati finanziari, che si è tradotta in recessione economica, ha prodotto un crollo dei livelli occupazionali e un deterioramento delle condizioni del mercato del lavoro.
Le misure di rilancio elaborate a livello transnazionale e dai singoli governi nazionali, rappresentano un fenomeno in fieri e di cui, attualmente, non è dato conoscere l'efficacia.
Grande è la preoccupazione per una presumibile recrudescenza del fenomeno del lavoro sommerso, per l'acuirsi del fenomeno della sottoccupazione involontaria, in assenza di un sistema esteso di ammortizzatori sociali, per il pericolo di deterioramento delle condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro a cui sono significativamente esposte le imprese con ridotte capacita finanziarie e le imprese marginali, per le criticità del mercato del lavoro in un contesto di riduzione delle domande fra cui, in primis, le difficoltà di reimpiego.
Proprio in una condizione così difficile, rimane comune l'Intento di sostenere, promuovere la transizione verso un'economia locale basata sulla qualità dell'occupazione e delle condizioni di lavoro e su un efficace sistema di sicurezza sociale e, pertanto, viene condiviso l'Impegno ad attuare la
programmazione di seguito evidenziata.

Allegati


Fonte: provincia.pistoia.it