Tipologia: Protocollo
Data firma: 14 agosto 2007
Parti: Ubi e Dircredito, Fabi, Falcri, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Ugl Credito, Uilca
Settori: Credito Assicurazioni, Ubi
Fonte: fisac-cgil.it

Sommario:

Premessa
Art. 1
Sezione 1 Unificazione delle strutture organizzative della Capogruppo Ubi Banca
Dichiarazione delle Aziende
Sezione 2 Ubi Sistemi e Servizi
Dichiarazione delle Aziende
Art. 2 Rapporti di lavoro in essere presso Ubi Banca Scpa e Ubi Centrosystem Spa
Art. 3 Garanzie
Art. 4 Pari opportunità e trattamento delle risorse
Art. 5 Normativa aziendale applicabile
Art. 6 Logiche riferite ai trattamenti in Ubi Sistemi e Servizi
Art. 7 Previdenza complementare - Assistenza Sanitaria
Sezione 3 Banche Rete
Dichiarazione delle Aziende
Sezione 4 Ricadute sulle condizioni di lavoro del Personale
Art. 8 Mobilità territoriale - Mobilità infragruppo
Art. 9 Principi per la riallocazione del Personale
Art. 10 Formazione e riqualificazione professionale
Art. 11 Efficientamenti degli Organici
Art. 12 Piano occupazionale
Art. 13 Piano di incentivazione all’esodo volontario
Sezione 5 Poli Territoriali
Art. 14
Sezione 6 Previsioni Normative
Art. 15 Part Time
Art. 16 Assistenza sanitaria e Previdenza Complementare
Art. 17 Servizio di orientamento al lavoro / Incentivazione all’acquisto della prima casa per i giovani
Sezione 7 Il Sistema di Relazioni Sindacali del Gruppo Ubi Banca
Art. 18 Disposizioni Finali

Protocollo di Intesa Sindacale Piano industriale di integrazione 2007 - 2010

Il giorno 14 agosto 2007, in Bergamo, tra le seguenti Aziende, d’ora in poi denominate tutte insieme “Aziende”, Unione di Banche Italiane scpa, d’ora in poi, per brevità denominata solo “Ubi Banca”, o anche "Capogruppo”, Ubi sistemi e servizi spa, d’ora in poi, per brevità denominata solo “Ubi S.”, Banca popolare di Bergamo spa, d’ora in poi, per brevità denominata solo “Bpb”, Banco di Brescia spa, d’ora in poi, per brevità denominata solo “Bbs”, Banca popolare commercio e industria spa, d’ora in poi, per brevità denominata solo “Bpci”, Banca regionale europea spa, d’ora in poi, per brevità denominata solo “Bre”, Banca popolare di Ancona spa, d’ora in poi, per brevità denominata solo “Bpa”, Banca carime spa, d’ora in poi, per brevità denominata solo “Carime”, Banca di Valle Camonica spa, d’ora in poi, per brevità denominata solo “Bvc”, Banco di San Giorgio spa, d’ora in poi, per brevità denominata solo “Bsg”, Banca lombarda private investment spa, d’ora in poi, per brevità denominata solo “Blpi”, Ubi centrosystem spa e la Delegazione sindacale di Gruppo ai sensi dell’art. 18 del CCNL 12/2/2005, formata dalle seguenti Organizzazioni Sindacali, rappresentate dalle Segreterie Nazionali, dalle Segreterie degli Organi di Coordinamento e/o dalle Rappresentanze Sindacali Aziendali delle Aziende sopra citate: Dircredito, Fabi, Falcri, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Ugl Credito, Uilca d’ora in poi denominate complessivamente "OO.SS.”

Si premette che
1. I Consigli di Sorveglianza e di Gestione di Ubi Banca hanno deliberato il Piano Industriale di integrazione del Gruppo Ubi per il periodo 2007 - 2010 (d’ora in poi, per brevità, denominato anche semplicemente “Piano"), caratterizzato principalmente dalle seguenti macro aree di intervento:
a) integrazione delle strutture organizzative della Capogruppo e riallineamento dei perimetri operativi
b) concentrazione delle funzioni e attività di supporto e servizio di Gruppo nella Società Ubi Sistemi e Servizi
c) Ridefinizione degli assetti organizzativi delle Banche Rete
d) Razionalizzazione delle Società controllate
e) Piano sportelli di Gruppo
2. con lettera del 29 giugno 2007, da intendersi qui come integralmente riportata e trascritta insieme al relativo fascicolo informativo allegato alla stessa, le Aziende hanno fornito alle OO.SS. l’informativa ai sensi dell’art. 47 della legge 29.12.1990, n. 428, e successive modifiche e ai sensi dell’art. 18 del vigente CCNL, dando avvio alla procedura prevista dalle norme di legge e contrattuali appena citate;
3. oggetto proprio della procedura di cui al punto precedente, in conformità a quanto indicato nella lettera di informativa del 29 giugno 2007, sono le operazioni indicate alle lettere a), b) e c) del precedente punto 1, mentre le manovre indicate alle lettere d) ed e) formeranno oggetto di successive separate informative di dettaglio e connesse procedure sindacali che verranno attivate con le tempistiche individuate per le stesse tempo per tempo nell’ambito del Piano Industriale di integrazione;
4. su richiesta delle OO.SS. si è dato corso ai confronti previsti dalla procedura sopra indicata, e i relativi incontri fra la Delegazione delle Aziende e quella delle OO.SS. si sono succeduti a far data dal 6 luglio 2007 sino a quella del presente Protocollo;
5. le Parti - nel darsi atto di avere sviluppato nel corso della Procedura un ampio e approfondito confronto in ordine sia agli indirizzi ed alle modalità delle manovre illustrate nell’informativa di cui al precedente punto 2 e oggetto della procedura sindacale, sia alle misure economiche, giuridiche e sociali previste nei confronti del personale - intendono con il presente Protocollo fornire un adeguato sistema di tutele e di concrete certezze al personale, ferme restando le norme di legge e contrattuali applicabili.
Tutto ciò premesso, si conviene quanto segue:

Art. 1
Le premesse sono parte integrante ed essenziale del presente Protocollo che costituisce, unitamente all’Accordo sul Fondo di Solidarietà avente pari data di sottoscrizione, una normativa unitaria ed inscindibile.

Sezione 1 Unificazione delle strutture organizzative della Capogruppo Ubi Banca
Dichiarazione delle Aziende

Le aziende confermano che l’operazione di integrazione della Capogruppo sarà realizzata attraverso la riorganizzazione di strutture e di processi anche tramite: 
a) l’unificazione e l’efficientamento delle strutture operative facenti capo alle due Capogruppo di origine;
b) gli interventi di decentramento e accentramento, conseguenti alla valorizzazione delle best practice presenti nei due Gruppi di origine.
Con riferimento a quanto sub a) con decorrenza dal 1 settembre 2007 troverà attuazione l’unificazione delle strutture di Capogruppo, ivi compresi gli assetti organizzativi, le allocazioni e gli organigrammi delle unità interessate, secondo quanto illustrato nella lettera di informativa del 29/6/2007 e nella documentazione prodotta nei successivi incontri, restando inteso che eventuali modifiche alla struttura organizzativa formeranno oggetto di preventiva discussione con le OO.SS. al fine di valutare le eventuali ricadute.
I dimensionamenti indicati, ivi compresi quelli dei Poli, rappresentano il target previsto per le relative strutture nel Piano Industriale, fermo restando che eventuali significative variazioni, per la durata del Piano formeranno oggetto di confronto tra le Parti.

Sezione 2 Ubi Sistemi e Servizi
Dichiarazione delle Aziende

Il Gruppo conferma che l’operazione di concentrazione in Ubi S. delle funzioni e attività di supporto e servizio di Gruppo, costituisce fattore essenziale di successo per la nuova realtà aziendale e, promuovendo una cultura professionale specifica, presupposto fondamentale per tutti i Dipendenti in termini di opportunità sia di sviluppo professionale, sia di percorsi di carriera dedicati, sia di gestione e valorizzazione mirata delle Risorse.
Attuazione della manovra
Le aziende confermano che la concentrazione mediante conferimento a Ubi S. delle funzioni e attività di supporto e servizio di Gruppo sarà realizzata attraverso:
a) il trasferimento a Ubi Sistemi e Servizi del ramo d’azienda di Ubi Banca scpa composto dalle attività comprese nel seguente perimetro funzionale:
■ ICT
■ Servizi amministrativi (Back Office, ad eccezione delle attività riferite a banca depositaria e agenzie istituzionali)
■ Logistica operativa
■ Valorizzazione Patrimonio Immobiliare
■ Acquisti
■ Organizzazione Applicativa
■ Pianificazione Staff
b) l’accentramento in Ubi Sistemi e Servizi delle seguenti attività da Banca Rete o da Società controllate:
■ perfezionamento crediti MLT da Banche Rete
■ ICT di CBI Factor
■ Attività di servizio e supporto in essere presso Silf e Sbs Leasing previo avvio delle relative procedure sindacali
c) la fusione per incorporazione di Ubi Centrosystem spa in Ubi Sistemi e Servizi spa. 
Le operazioni di cui sopra saranno attuate con decorrenza non anteriore al 1° ottobre 2007 e secondo le scadenze che saranno definite negli atti pubblici relativi al conferimento delle attività da Ubi Banca a Ubi Sistemi e Servizi ed alla fusione per incorporazione di Ubi Centrosystem in Ubi Sistemi e Servizi, nonché nei contratti di accentramento delle attività di cui al precedente punto b).
La fase realizzativa delle operazioni di cui sopra formerà oggetto di verifica tra le Parti da tenersi in appositi incontri con cadenza di massima semestrale.
La struttura organizzativa a tendere di Ubi S. sarà articolata secondo quanto sopra riportato e indicato nell’informativa del 29 giugno 2007, restando inteso che lo sviluppo della struttura organizzativa di ulteriore livello sarà oggetto di apposito confronto con le
OO.SS. aziendali da tenersi entro il 25/9/2007 prima della decorrenza degli effetti giuridici delle operazioni indicate al presente paragrafo.
Restano confermate le previsioni in materia di salvaguardia occupazionale di cui all’art. 14 del Protocollo sindacale del 14/9/2006 (Ubi Centrosystem) e al par. 11 del Protocollo di intesa 11/12/2000 (ex Lombarda Sistemi e Servizi), per quanto non modificate o assorbite dal presente Protocollo.

Art. 4 Pari opportunità e trattamento delle risorse
Ubi S. riconoscerà a tutte le risorse umane che lavorano in azienda pari opportunità sul piano delle occasioni di sviluppo personale e professionale, a tutte riconoscendo altresì il complessivo trattamento contrattuale nazionale e aziendale in essere presso la cessionaria, sia sotto l’aspetto economico sia normativo, con decorrenza dalla data del passaggio, fatte salve le previsioni pattuite nel presente Protocollo.
Con riferimento al Personale distaccato presso Ubi Sistemi e Servizi, saranno riconosciute le previsioni di cui al successivo specifico articolo in materia.

Art. 5 Normativa aziendale applicabile
A decorrere dalla data del passaggio dei rapporti di lavoro in Ubi Sistemi e Servizi e fino al primo rinnovo del Contratto Aziendale di Ubi Sistemi e Servizi successivo alla predetta data di passaggio, al Personale destinatario del CCNL 12.02.2005 conferito da Ubi Banca sarà applicata la disciplina contrattuale aziendale in essere alla data del trasferimento presso la Banca di provenienza.
Le Parti convengono di definire entro il 31/12/2010 i profili professionali conseguenti al nuovo assetto organizzativo.
[…]
Ai Dipendenti provenienti da Ubi Centrosystem i cui rapporti di lavoro proseguono ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2112 c.c. in capo a Ubi Sistemi e Servizi nei tempi e con le modalità di cui al presente Protocollo, verrà applicata, a decorrere dalla data di trasferimento, l’intera normativa aziendale in essere presso Ubi Sistemi e Servizi.

Art. 6 Logiche riferite ai trattamenti in Ubi Sistemi e Servizi
Le Parti hanno convenuto l’opportunità di programmare un percorso di confronti sulla normativa aziendale vigente in Ubi Sistemi e Servizi, finalizzata a verificare, anche a fronte della nuova realtà, tempi e modalità di omogeneizzazione dei trattamenti complessivi del Personale di diversa provenienza aziendale.
Si conviene comunque che entro il 31/12/2009 la normativa aziendale di Ubi S. recepirà i trattamenti economici e normativi riconosciuti a quella data ai Dipendenti provenienti da Ubi Banca, fatte salve le materie della previdenza complementare e dell’assistenza sanitaria per le quali le Parti individueranno specifiche soluzioni.
Le Parti concordano nel frattempo di integrare sin d’ora la disciplina aziendale vigente in Ubi Sistemi e Servizi con le seguenti previsioni:
Indennità una tantum di Mobilità […]
Indennità mensile di Mobilità […]
Indennità di turno […]
Indennità di reperibilità […]


Sezione 3 Banche Rete
Dichiarazione delle Aziende

Le Aziende confermano che gli interventi di riorganizzazione delle Banche saranno focalizzati sullo sviluppo e il coordinamento del business commerciale e creditizio e di relazione con la clientela, con un elevato accentramento delle funzioni di servizio e di supporto presso la Capogruppo e il mantenimento presso la Direzione Centrale della Banca Rete di funzioni dedicate al presidio delle attività commerciali e creditizie.
Con tale finalità il Piano di integrazione prevede l’ottimizzazione dei livelli di efficienza mediante tre macro aree di intervento:
■ riallineamento delle Strutture Centrali delle Banche Rete in correlazione al nuovo perimetro delle strutture organizzative della Holding;
■ aggiornamento del modello distributivo;
■ implementazione dei processi di automazione.
In particolare il modello distributivo adottato dal Gruppo:
■ conferma la scelta di un assetto distributivo specializzato al tempo stesso per zona geografica e per segmenti, basato sul modello divisionale (Retail, Corporate e Private), sulla focalizzazione dell’azione commerciale mediante la creazione di portafogli omogenei di clientela (mass, affluent, poe/small business, corporate e private) 
assegnati a gestori commerciali dedicati allo sviluppo della relazione, su strumenti evoluti di CRM e su una gamma prodotti completa e differenziata;
■ prevede l’Implementazione, anche per le Filiere Corporate e Private di un modello “per Filiali” che avvicini il governo all’attività dei gestori attraverso:
- istituzione delle Aree Territoriali Retail (con assenza delle Aree Territoriali Corporate e Private) al fine di accorciare la cinghia di trasmissione Centro - Rete;
- creazione di nuove Unità Organizzative di Rete gerarchicamente dipendenti dalla Direzione Mercato denominate rispettivamente Corporate Business Unit (CBU) e Private Banking Unit (PBU);
- CBU e PBU presidiano, con i relativi Responsabili, una porzione geografica del territorio e da esse possono anche dipendere nuclei decentrati sul territorio medesimo (Corner) in funzione delle esigenze e delle peculiarità delle singole Banche Rete.
■ prevede la costituzione di Organi deliberanti periferici dipendenti della struttura dei Crediti Retail, denominati Poli di Delibera Periferici (PDP), chiamati a deliberare per le facoltà di propria competenza e ad esprimere il parere sulle pratiche di competenza superiore.
Le Aziende confermano che gli aspetti applicativi dei piani di migrazione informatica e accentramento operativo formeranno oggetto di confronto con le OO.SS, finalizzato anche alla valutazione degli effetti delle ricadute sul Personale e della situazione degli organici.
Le Aziende confermano inoltre che agli interventi di riorganizzazione delle Banche Rete si darà corso con le modalità indicate nella lettera informativa del 29 giugno 2007, nonché secondo le indicazioni e la documentazione di dettaglio fornite negli incontri succedutisi nell’ambito della procedura dalla quale è derivato il presente Protocollo.

Sezione 6 Previsioni Normative
Art. 15 Part Time

Viene mantenuta e favorita la concessione del Part Time in tutte le sue forme contrattualmente previste (orizzontale, verticale, misto) per le Aree Professionali ed i Quadri Direttivi anche al fine di agevolare l’accoglimento delle domande in tutte le Banche e Società del Gruppo.
Le Aziende dichiarano che si attiveranno per agevolare la concessione del part-time presso quelle realtà aziendali in cui si evidenzia un equilibrato rapporto tra le domande presentate e la forza lavoro, tenuto anche conto delle specifiche esigenze delle realtà operative.
Le Parti convengono che entro il 30 giugno 2009 si incontreranno per definire un percorso di armonizzazione delle norme in materia a livello di Gruppo.
In via transitoria viene prorogata di un anno l’eventuale scadenza dei contratti part time attualmente in essere, salvo diversa manifestazione di volontà del Dipendente interessato.

Sezione 7 Il Sistema di Relazioni Sindacali del Gruppo Ubi Banca
Le Parti, in relazione all’articolazione e alla complessità della riorganizzazione, convengono sulla opportunità, anche allo scopo di procedere con modalità per quanto possibile condivise, di sostenere le diverse fasi del Piano Industriale di Integrazione del Gruppo Ubi 2007-2010, per tutta la durata dello stesso, con un adeguato livello di Relazioni Sindacali, caratterizzato, nella salvaguardia dei rispettivi ruoli e competenze, da momenti di informativa e consultazione, e che costituisca un modello di comportamento tanto a livello di Gruppo quanto a livello aziendale.
Il confronto tra il Gruppo e le Organizzazioni Sindacali rappresentative del Personale sarà costantemente improntato a intenti costruttivi e finalizzato al raggiungimento di intese atte a gestire le ricadute sui livelli occupazionali e sulle condizioni di lavoro del Personale derivanti e conseguenti ai complessivi processi di ristrutturazione e riorganizzazione del Gruppo, verificando nel tempo l'applicazione delle intese raggiunte. 
Nell'ambito del Piano Industriale e per la durata dello stesso, gli incontri con le Organizzazioni Sindacali si svilupperanno, anche al di fuori delle specifiche procedure, con particolare attenzione alla revisione dei processi di razionalizzazione operativa delle strutture commerciali - anche derivanti da progetti di innovazione tecnologica e di semplificazione delle attività - dei relativi processi di efficientamento e dinamiche occupazionali.
A tal fine le Parti convengono che la Delegazione Sindacale di Gruppo costituita, secondo quanto di seguito convenuto, per lo sviluppo della Procedura relativa al Piano di Aggregazione del nuovo Gruppo Bancario Ubi, avviata con lettera informativa in data 29 giugno 2007, venga riconosciuta dalle Aziende firmatarie del presente Protocollo per tutta la durata del Piano:
a) ai fini dell’assolvimento dei futuri impegni relativi alle successive fasi di realizzazione degli interventi che hanno formato oggetto proprio della procedura, comportanti ricadute sulle condizioni di lavoro del Personale e che coinvolgono una pluralità di Aziende del Gruppo firmatarie del presente Protocollo, fatte salve le titolarità e le prerogative delle rappresentanze sindacali aziendali;
b) ai fini della costituzione di tutti gli Osservatori paritetici previsti dal presente Protocollo, o per l’effettuazione, ove previsto dallo stesso, di sessioni di informativa e consultazione.
La Delegazione Sindacale di Gruppo è composta, per ciascuna Sigla Sindacale, da 7 dirigenti; ogni Delegazione può essere integrata, oltre che dalla rispettiva Segreteria Nazionale, da tre componenti e da un tecnico.
Ciascuna Organizzazione Sindacale comunica i nominativi dei componenti della Delegazione Sindacale di Gruppo alle rispettive Aziende di appartenenza e alla Capogruppo.
La Delegazione Sindacale di Gruppo può operare rotazioni e/o sostituzioni dei propri componenti, anche al fine di garantire un’idonea rappresentanza del Personale delle diverse Aziende coinvolte.
Ferme le prerogative riconosciute dall’art. 21 dell’accordo 13/12/2003, i componenti della Delegazione Sindacale di Gruppo, nell’esercizio delle attività, rappresentano a pieno titolo le Organizzazioni di appartenenza.
La Delegazione Sindacale di Gruppo costituita nei termini di cui al presente Verbale è competente per tutte le attività di cui ai precedenti punti a) e b), sia per le attività di verifica in merito all’attuazione degli accordi definiti per la gestione delle ricadute del Piano Industriale e lo stato di avanzamento dei progetti inerenti al Piano medesimo, nell’ambito della durata dello stesso (2007-2010).
Le previsioni della presente Sezione trovano applicazione unicamente per i processi riguardanti la realizzazione delle fasi attuative del Piano Industriale illustrato nella procedura avviata con lettera informativa datata 29 giugno 2007, e successive eventuali modificazioni comportanti ricadute sulle condizioni di lavoro del Personale che coinvolgano una pluralità di aziende firmatarie del presente Protocollo.
Dichiarazione dell’Azienda
Nell’ambito dell’accentramento delle relazioni sindacali, come previsto dal Piano e illustrato alle OO.SS., si conferma che compete alle singole Aziende del Gruppo la gestione dei rapporti di correttezza con le Organizzazioni sindacali aziendali.
Fermo restando quanto sopra, si conferma che per quanto concerne le fasi negoziali attinenti le trattative a livello aziendale, le stesse si terranno presso la Direzione dell’Azienda interessata, salvo diverse intese tra le Parti, con l’intervento delle competenti strutture della Capogruppo.
Osservatorio paritetico sulla realizzazione del Piano Industriale 2007-2010
In relazione alla verifica sullo stato di avanzamento delle fasi di realizzazione del Piano Industriale di integrazione del nuovo Gruppo Ubi, le Parti convengono di costituire un Osservatorio paritetico permanente di Gruppo, per l’effettuazione di sessioni di informativa aziendale e consultazione al riguardo, riservando particolare attenzione alla situazione operativa delle Aziende, per seguire, tempo per tempo, le fasi di realizzazione del Piano e monitorare l’applicazione delle relative intese sindacali.
L’Osservatorio si riunirà, su richiesta anche di una sola delle Parti, con frequenza almeno semestrale e sarà costituito da due membri appartenenti a ciascuna Organizzazione Sindacale individuati nell'ambito della Delegazione Sindacale di Gruppo e da esponenti aziendali.
Fatto salvo il diritto di informativa sindacale, gli incontri saranno improntati al rispetto della riservatezza in merito ai contenuti oggetto di confronto, se riferito ad informazioni sensibili in materia di organizzazione e struttura aziendale.
Le Parti convengono inoltre sull’opportunità di costituire Organismi paritetici - composti da rappresentanti aziendali e due rappresentanti (uno effettivo e uno supplente) per ciascuna O.S. firmataria del presente Protocollo - con specifiche competenze in materia di:
■ Pari Opportunità
La Commissione studia ed elabora proposte in merito alla parità dei sessi in azienda, promuove e sviluppa progetti di azioni positive tendenti a favorire il perseguimento delle finalità della legge 125/1991 nell’ambito delle Aziende, propone altresì interventi mirati allo sviluppo di tutte le Risorse e progetti di azioni positive tese ad eliminare le eventuali discriminazioni dirette e indirette nell’ambito delle Aziende.
■ Ambiente, salute e sicurezza
Alla Commissione sono attribuite funzioni di analisi, studio, approfondimento e valutazione congiunta in materia di condizioni igienico ambientali e sicurezza, anche con la finalità di elaborare proposte atte a favorire il mantenimento di elevati standard di della sicurezza e salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro
Osservatorio sulle politiche per il Mezzogiorno […]

In relazione alle fasi di realizzazione degli interventi previsti dal Piano Industriale, le Parti convengono di istituire un Osservatorio paritetico al fine di analizzare il diverso contesto nel quale le Aziende sono chiamate ad operare, anche con riferimento al clima aziendale ed alle variabili che lo determinano, nel rispetto di quanto previsto dal "Protocollo sullo sviluppo sostenibile e compatibile del sistema bancario” sottoscritto in sede Abi il 16 giugno 2004.

Art. 18 Disposizioni Finali
Per quanto concerne le tematiche non regolamentate dal presente Protocollo, restano salve le previsioni vigenti nelle Aziende del Gruppo.
Con riferimento alle tematiche trattate dal presente Protocollo, sono fatte salve le normative aziendali vigenti ad esse correlate, se migliorative.
[…]