CIRCOLARE N. 29/2016

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione generale per l'Attività Ispettiva
 

Alle Direzioni interregionali e territoriali del lavoro
LORO SEDI
e p.c.
Al Gabinetto del Ministro
Alla Segreteria tecnica del Ministro
Al Segretariato generale
Alla Direzione generale per le politiche del personale, rinnovazione organizzativa, il bilancio - UPD
Alla Direzione generale dei sistemi informativi dell'innovazione tecnologica e della comunicazione
Alla Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro e delle relazioni industriali
All’INPS
Direzione centrale vigilanza prevenzione e contrasto dell’economia sommersa
All’INAIL
Direzione centrale rapporto assicurativo
Al Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro
Alla Provincia Autonoma di Bolzano
Alla Provincia Autonoma di Trento
All’Ispettorato regionale del lavoro di Palermo

 

Oggetto: Ispettorato nazionale del lavoro - Protocollo per l’avvalimento delle strutture del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

 

In data 14 settembre u.s. il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Capo dell’Ispettorato nazionale del lavoro hanno sottoscritto un “Protocollo d’intesa concernente l’avvalimento delle strutture del Ministero del lavoro e delle politiche sociali da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro per lo svolgimento di attività istituzionali e strumentali connesse all’avvio del suo funzionamento”.
 

Il Protocollo rappresenta il primo atto attraverso il quale la nuova Agenzia unica per le ispezioni sul lavoro, ancora priva di una struttura amministrativa autonoma, potrà iniziare a dettare linee di indirizzo “con particolare riferimento al coordinamento sul territorio nazionale della vigilanza svolta dal personale ispettivo del Ministero, dell’INPS e dell’INAIL in materia di lavoro e legislazione sociale”.

 

Avvalimento nei confronti della Direzione generale per l’attività ispettiva, delle DIL e delle DTL
 

Per lo svolgimento di tale attività, pertanto, l’Ispettorato si avvarrà primariamente della Direzione generale per l’attività ispettiva del Ministero, nonché delle Direzioni interregionali e territoriali del lavoro, le quali continueranno comunque a svolgere ogni altra attività ad esse demandata dalla normativa vigente. Per quanto concerne la Direzione generale, pertanto, la stessa continuerà ad istruire e rispondere agli interpelli presentati ai sensi dell’art. 9 del D.Lgs. n. 124/2004.
 

Il Protocollo richiama, in tale occasione, le attività che le Direzioni del lavoro sono tenute a svolgere sulla base dell'Atto di indirizzo e delle direttive del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con particolare riferimento alla Direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione per l’anno 2016 e alla Direttiva in materia di rappresentanza e rappresentatività sindacale del 25 settembre 2014 (v. infra).
 

Resta evidentemente ferma la dipendenza gerarchica dal Ministero del personale in servizio presso gli Uffici di cui l’Ispettorato si avvale; inoltre i provvedimenti e gli atti conseguenti, ivi compresi quelli relativi alla valutazione della performance, saranno adottati dai dirigenti competenti, al livello centrale e territoriale, del Ministero, sentito il direttore dell’Ispettorato.

 

Direttiva in materia di rappresentanza e rappresentatività sindacale
 

Così come già evidenziato all’interno del Protocollo, si ritiene utile richiamare l’attenzione sulla Direttiva in oggetto, che assegna alla Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro e delle relazioni industriali, nonché alle Direzioni del lavoro, “un’importante attività di monitoraggio sulla consistenza dei dati organizzativi a livello nazionale e territoriale delle organizzazioni sindacali nel settore privato e tiene l’archivio dei relativi contratti".
 

Sulla base dell’accordo interconfederale del 28 giugno 2011 tra Confindustria e CGIL, CISL e UIL e dei successivi accordi del 31 maggio 2013 e del 10 gennaio 2014, la direttiva valorizza il parametro rappresentato dai risultati delle elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie (RSU), impegnando sia la Direzione generale per la tutela delle condizioni di lavoro e delle relazioni industriale sia le Direzioni del lavoro nella raccolta, elaborazione e messa a disposizione dei relativi dati.
 

Per quanto riguarda il livello territoriale, ferme restando eventuali indicazioni di carattere operativo dettate dalla citata Direzione generale, la direttiva prevede che “i Comitati provinciali dei garanti — presieduti dai direttori delle DTL in virtù delle competenze istituzionali (...) - provvederanno a raccogliere i dati elettorali relativi alla elezione delle RSU" e “avranno, altresì, il compito di raggruppare tali dati per ciascuna Organizzazione sindacale e di trasmetterli al CNEL e alla Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro e delle relazioni industriali”.
 

Appare opportuno evidenziare che l’attività di raccolta dei dati demandata a codesti Uffici assume un particolare rilievo e pertanto la sua effettiva realizzazione costituirà elemento di valutazione dei Dirigenti, fermo restando il necessario raccordo operativo con questa Direzione generale e con la Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro e delle relazioni industriali.

 

Avvalimento per le altre attività strumentali, disposizioni organizzative e finanziarie
 

Per lo svolgimento delle altre attività strumentali connesse all’avvio del funzionamento dell’Ispettorato, lo stesso si avvarrà della Direzione generale per le politiche del personale, l’innovazione organizzativa, il bilancio - U.P.D. e della Direzione generale dei sistemi informativi dell’innovazione tecnologica e della comunicazione.
 

In tal caso il Protocollo prevede che il Capo dell’Ispettorato e i Direttori generali interessati, d’intesa con il Segretario generale del Ministero, individueranno le specifiche attività di avvalimento ed i relativi limiti.
 

Sotto il profilo organizzativo e finanziario il Protocollo prevede l’utilizzazione, da parte del personale in avvalimento, delle dotazioni logistiche e strumentali del Ministero e l’utilizzo delle risorse finanziarie già stanziate in capo alle Direzioni generali interessate.
 

In tal caso gli atti relativi alle funzioni trasferite all’Ispettorato, aventi effetti finanziari sui capitoli di spesa di competenza della Direzione generale di volta in volta interessata, saranno adottati con provvedimento del Direttore generale pro tempore della medesima Direzione, “conformemente agli specifici indirizzi forniti dal Direttore dell’Ispettorato, previa informativa al Segretario generale al fine di verificarne gli effetti sugli stanziamenti del bilancio 2016”.

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Il Protocollo opererà sino al trasferimento delle risorse umane e finanziarie all’Ispettorato e, comunque, non oltre i ventiquattro mesi successivi alla data di inizio dell’operatività dello stesso, come individuata dal decreto di cui all’art. 22, comma 4, del D.P.C.M. 23 febbraio 2016 secondo il quale “con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, è individuata (...) la data di inizio della operatività dell’Ispettorato e di contestuale cessazione dell’attività della Direzione generale per l’attività ispettiva, nonché delle Direzioni interregionali e territoriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali”.
 

IL DIRETTORE GENERALE
(Dott. Danilo Papa)