Tipologia: Accordo
Data firma: 25 gennaio 1999
Parti: Fincantieri e Fim, Fiom, Uilm
Settori: Metalmeccanici, Fincantieri
Fonte: cnel.it

Sommario:

  Premessa
1. Caratteristiche del modello produttivo
2. Risorse
3. Produttività
4. Appalti
5. Sistema di controllo per gli appalti
  6. Forniture
7. Sistema informativo di commessa
8. Sicurezza
9. Sistema di monitoraggio
10. Esercizio dei diritti sindacali

Verbale

Il giorno 25 gennaio 1999 si sono incontrati in Roma: la Fincantieri […], le segreterie nazionali Fim-Fiom-Uilm […], con le rispettive strutture territoriali e le RSU di tutti i cantieri e delle tre Direzioni Navi, per definire taluni aspetti connessi alla funzionalità ed efficienza del sistema produttivo.

Premesso che:
• in una serie di incontri, sia a livello nazionale che nei singoli cantieri, sono state analizzate congiuntamente ed approfondite, anche sotto il profilo tecnico, le criticità registrate, sia in ambito interno che in quello relativo all'indotto, che non hanno consentito al sistema produttivo il conseguimento di livelli di produttività ed efficienza programmati nello sviluppo delle commesse;
• sono stati altresì individuati gli interventi da attuare con la massima rapidità, sia nell'ambito aziendale che per l'indotto, per realizzare il «salto» nel miglioramento dei risultati, necessario per competere sul mercato di riferimento;
• questi interventi finalizzati a realizzare le migliori condizioni per un efficiente funzionamento del sistema produttivo, inteso come sistema integrato di risorse interne, di appalti e di forniture, sono descritti nel documento predisposto da Fincantieri, datato 30.6.1998 e titolato «sistema produttivo aziendale», consegnato alle OSL, con la indicazione delle azioni da attuare, sia sul piano organizzativo che su quello più propriamente operativo;
tutto ciò premesso le parti hanno raggiunto una intesa sui punti che seguono:

1. Caratteristiche del modello produttivo
Il modello produttivo adottato da Fincantieri, strutturato per operare come «sistema integrato», che si avvale di competenza, tecnologie e capacità produttive sia interne che esterne all'Azienda, prevede, ferma restando la prioritaria saturazione delle risorse dirette, lo sviluppo delle attività proprie del ciclo produttivo di progettazione e di produzione per il 75% mediamente con risorse interne e per il 25% con appalti (cal. appalti in deroga), e il decentramento della fornitura di componenti, impianti e servizi.

2. Risorse
Per rispondere alle esigenze del modello produttivo, Fincantieri ha predisposto un piano che prevede l'inserimento (in parte già realizzato alla data del presente verbale) di circa 1330 unità.
In relazione a questo numero complessivo, la cui disaggregazione è già stata verbalmente anticipata nei citati incontri a livello nazionale, l'Azienda comunicherà alle RSU in ogni singola Unità le tipologie professionali e fornirà una ampia informativa sui programmi di formazione e di addestramento con i relativi tempi di inserimento.

3. Produttività
L'Azienda nell'ottica di realizzare un ulteriore miglioramento dei livelli di produttività, stabiliti dagli accordi in vigore, indispensabili per competere sul mercato, ha previsto investimenti in nuovi impianti e tecnologie, di cui al documento Aziendale.
L'apporto delle risorse interne rappresenta però l'elemento centrale per assicurare la massima efficienza ed efficacia dell'intero sistema produttivo aziendale.
Le parti, nel condividere l'assoluta necessità di dare un reale impulso al recupero dei livelli di produttività in tutti i settori aziendali (progettuali e produttivi), attiveranno - ciascuna nell'ambito delle proprie responsabilità - le iniziative più idonee affinché il rispetto dei programmi, la riduzione dei costi, il tempo di lavoro effettivo, il maggior contenuto dell'ora lavorata rappresentino l'obiettivo comune da perseguire, anche ai fini di un contenimento dello straordinario.
A tale proposito, le parti danno la loro disponibilità a riprendere e sviluppare in tutti i cantieri le analisi già avviate per la individuazione delle cause che ostacolano il raggiungimento dei livelli massimi di produttività previsti dall'accordo 4.4.96, al fine di conseguire in tempi rapidi quegli obiettivi di miglioramento attesi e scontati nei preventivi delle commesse acquisite.

4. Appalti
Il completamento delle azioni già avviate da Fincantieri per la razionalizzazione e qualificazione dell'indotto, la riduzione della frammentazione delle imprese appaltatrici per le attività di ciclo, la disponibilità di risorse e di attrezzature adeguate alle attività da svolgere da parte delle imprese appaltatrici, costituiscono i presupposti della nuova politica aziendale per l'affidamento di attività per i cal. appalti in deroga.
Fincantieri si impegna ad affidare in appalto attività proprie del ciclo produttivo, sia di progettazione che di produzione (cal. appalti in deroga), nei limiti quantitativi sopra indicati, ad imprese, consorzi o associazioni temporanee di impresa che dispongano di risorse e strutture adeguate alla quantità di lavoro ad esse affidato, da svolgere nei tempi previsti del capitolato, anche con riferimento alla L. 413/1998.
Conseguentemente, viene confermato l'impegno della Azienda, per le commesse da acquisire o da avviare successivamente alla data del presente Accordo, a superare il ricorso al subappalto nei sub appalti in deroga, mentre, per le commesse già in lavorazione, l'Azienda si adopererà per una graduale riduzione dei subappalti in relazione all'avanzamento dei programmi e agli ordini ancora da definire.
Il ricorso al subappalto nei cal. appalti in deroga avrà pertanto, per le nuove commesse, carattere del tutto eccezionale e potrà essere preventivamente autorizzato dall'Azienda esclusivamente nel caso in cui insorgano in corso di opera: imprevisti, lavori extra e/o modifiche, ai quali la ditta appaltatrice non possa far fronte con i normali strumenti di flessibilità nel rispetto dei termini contrattuali di consegna.
In presenza di uno degli eventi di cui sopra, la Direzione darà immediata informativa alle RSU della esigenza di far ricorso al subappalto.
Successivamente all'assegnazione del subappalto, le RSU potranno richiedere uno specifico incontro, da effettuarsi prima dell'esecuzione del subappalto stesso, nel corso del quale la Direzione illustrerà la natura e l'entità dell'evento che ha reso necessario il ricorso al subappalto, nonché le motivazioni per le quali non è stato possibile, per l'impresa appaltatrice, utilizzare i normali strumenti di flessibilità nell'impiego del proprio personale.

5. Sistema di controllo per gli appalti
L'Azienda, inoltre, nel confermare il proprio impegno alle attività di verifica e controllo degli esatti adempimenti amministrativi, previdenziali e di tutela dei lavoratori dipendenti dalle ditte che sviluppano appalti cal. in deroga, allo scopo di evitare possibili tentativi di elusione o di evasione contributiva, rafforzerà l'obbligo di tali ditte agli adempimenti di cui sopra, con l'apposizione di specifiche clausole contrattuali.
A tal proposito è già stato introdotto un meccanismo di tutela degli adempimenti previdenziali che prevede l'obbligo, da parte delle ditte di cui al precedente capoverso, di presentare la documentazione a comprova, pena il non completamento del pagamento per una quota percentuale adeguata allo scopo.
Inoltre, anche per le imprese che sviluppano appalti in deroga all'interno delle Unità Fincantieri, verrà inserita negli ordini una clausola contrattuale che sanzionerà con penali di natura economica, i comportamenti non corretti in materia di collocamento.
In caso di inadempienze gravi e/o ripetute delle norme in materia di collocamento, contribuzione e di sicurezza sul lavoro, Fincantieri potrà prevedere anche la rescissione del contratto.

6. Forniture
Per quanto riguarda le forniture che, per la loro intrinseca natura di attività composite, comportano per i fornitori la necessità di affidare in appalto parti del lavoro a ditte specializzate diverse, Fincantieri svilupperà una specifica azione finalizzata al controllo dell'appalto di secondo livello ed inserirà inoltre negli ordini una clausola che sanzionerà con penali di natura economica a carico del fornitore i comportamenti non corretti in materia di collocamento, da chiunque posti in essere nell'ambito dello sviluppo delle forniture all'interno delle Unità sociali.
Le attività di pulizia, pitturazione e altri servizi non temporanei saranno assegnate ad imprese che abbiano alle loro dirette dipendenze risorse quantitativamente e qualitativamente adeguate alla esecuzione dei lavori da svolgere in via continuativa; in tal senso Fincantieri svilupperà azioni idonee a superare progressivamente il ricorso al subappalto.

7. Sistema informativo di commessa
Oltre alle informative previste dagli specifici accordi sindacali in atto, l'Azienda: dichiara la propria disponibilità a sviluppare un analogo sistema informativo a livello di singola Direzione Navi relativamente alle attività tipiche di tale struttura.
Nell'ambito del sistema informativo in atto, l'Azienda darà anche indicazioni in momenti successivi, in relazione allo sviluppo programmatico delle commesse, dei volumi totali e delle tipologie di attività degli appalti nonché delle principali forniture.

8. Sicurezza
L'Azienda alfine di sviluppare una più ampia cultura della sicurezza sul lavoro, oltre agli adeguamenti impiantistici già programmati, intensificherà le azioni di formazione e sensibilizzazione già avviate in tutte le aree aziendali.
Inoltre, nell'ambito delle previsioni del DLGS 626/94, l'Azienda si impegna a definire, attraverso il proprio Responsabile del servizio di prevenzione e protezione di cantiere, piani di prevenzione per le aree utilizzate dalle imprese terze, con riferimento alle specifiche attività da svolgere, che saranno consegnati ai titolari delle imprese stesse prima dell'inizio dei lavori.
Del contenuto di questi piani, sarà data informativa ai Rappresentanti dei lavoratori di Fincantieri per la sicurezza.
Nei singoli cantieri, il Responsabile aziendale della sicurezza, mensilmente, si incontrerà con i RSL per esaminare gli aspetti relativi alla prevenzione e alla sicurezza delle lavorazioni affidate in appalto e per individuare gli eventuali interventi necessari, che verranno comunicati -da parte dell'Azienda - ai Responsabili della sicurezza delle ditte di appalto.
Il Rappresentante dei lavoratori di Fincantieri per la Sicurezza ha facoltà di rappresentare, al Responsabile del Personale dello Stabilimento, eventuali situazioni di pericolo di cui venisse a conoscenza o che dovesse rilevare direttamente relativamente alle attività svolte all'interno dello stabilimento da ditte terze.
Il Responsabile del Personale dello stabilimento, constatato lo stato di pericolo, interviene con immediatezza disponendo le azioni necessarie per la rimozione dello stato di pericolosità e indice una riunione con l'impresa terza nello stesso giorno e comunque entro le 24 ore dalla denuncia per i provvedimenti del caso.
Dell'esito di questa riunione verrà data informazione ai Rappresentanti dei lavoratori di Fincantieri per la sicurezza

9. Sistema di monitoraggio
Allo scopo di sviluppare il pieno coinvolgimento e la responsabile partecipazione di tutti i soggetti interessati agli obiettivi di funzionalità ed efficienza del sistema produttivo, sarà costituito a livello di ciascuna Unità un comitato paritetico, composto da 3 rappresentanti della Direzione aziendale e da 3 membri unitariamente designati dalle organizzazioni sindacali firmatarie di questo verbale.
Tale comitato, che non ha finalità negoziali, avrà il compito di monitorare, con riunioni trimestrali, la efficacia delle azioni individuate nel presente accordo al fine di consentire a ciascuna delle parti di intervenire, nel rispetto delle proprie competenze, per rimuovere eventuali cause che fossero di impedimento al conseguimento degli obiettivi previsti nonché a prevenire l'insorgere di conflitti.

10. Esercizio dei diritti sindacali
La Fincantieri si impegna a predisporre le condizioni (albi per affissioni, spazi per assemblee, ecc.) per la praticabilità dell'esercizio dei diritti sindacali da parte dei lavoratori dipendenti dalle ditte terze operanti all'interno delle unità aziendali.