Regione Veneto
Decreto del direttore della sezione prevenzione e sanità pubblica 15 dicembre 2014, n. 55
Piano Regionale Prevenzione 2014-2018: Sviluppo del Macro Obiettivo n. 7 Prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e del Macro Obiettivo n. 8 Riduzione delle esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute, del Piano Nazionale prevenzione 2014-2018 approvato con Intesa n. 156/CSR del 13 novembre 2014.
B.U.R. 30 dicembre 2014, n. 124

 

Note per la trasparenza
Con il presente provvedimento si approva il documento di sviluppo dei Macro Obiettivi n. 7 e n. 8 del Piano Nazionale Prevenzione 2014-2018.

 

Il Direttore

PREMESSO che il Piano Nazionale Prevenzione 2010-2013 è stato approvato con Intesa tra Stato, Regioni e Province Autonome del 29 aprile 2010, n. 63, ed ha delineato le seguenti Macro Aree: Medicina Preventiva, Prevenzione Universale, Prevenzione nella Popolazione a rischio, Prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia, individuando le relative linee di intervento.
CONSIDERATO che, successivamente all’approvazione del Piano Nazionale Prevenzione 2010-2013, le Regioni: hanno provveduto al recepimento del Piano Nazionale della Prevenzione all’interno di ciascuna realtà regionale; hanno declinato nel contesto regionale i diversi obiettivi delineati dal Piano Nazionale, articolando le azioni in Programmi e Progetti regionali in relazione al contesto epidemiologico, produttivo e organizzativo; hanno individuato i relativi Coordinatori di Piano.
RILEVATO che nella Regione Veneto la Giunta regionale ha adottato la delibera n. 3139 del 14 dicembre 2010 che, nel recepire il Piano Nazionale di Prevenzione 2010-2013, ha approvato il Piano Regionale Prevenzione costituito da: Quadro strategico e Piano operativo contenente Programmi e Progetti di intervento.
RILEVATO che gli obiettivi del Piano regionale Prevenzione 2010-2013 sono poi confluiti nel Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2016.
CONSIDERATO che la Regione Veneto ha individuato la sottoscritta, Direttore Regionale della Sezione Prevenzione e Coordinatrice del Coordinamento Interregionale Prevenzione all’interno della Commissione Salute, come Coordinatrice del Piano Regionale Prevenzione 2010-2013, poi prorogato all’anno 2014.
RICORDATO che il Piano Regionale Prevenzione 2010-2013 si componeva di n. 71 progetti/programmi e includeva l’Area della Sicurezza Alimentare e della Sanità Animale, non contemplata dal Piano Nazionale Prevenzione 2010-2013, e oggi inclusa nel Piano Nazionale Prevenzione 2014-2018.
EVIDENZIATO che nel corso dei quattro anni, attesa la proroga del Piano a tutto l’anno 2014, la valutazione è stata effettuata annualmente dal Ministero e dal CCM in relazione al raggiungimento degli obiettivi di salute, secondo gli indicatori individuati per ciascun progetto, e ogni anno la valutazione è stata positiva, con ciò consentendo alla Regione Veneto di assicurare un LEA fondamentale e di introitare la quota del FSN collegata al Piano.
RICORDATO che con delibere annuali sono state approvate specifiche convenzioni con le Aziende Ulss referenti di progetto, con l’Agenzia Regionale Arpav, con l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie e con altre amministrazioni, avviando gruppi di lavoro su aree tematiche coordinate dal referente di progetto.
ATTESO che alla data di scadenza del Piano Nazionale 2010-2013, prorogato al 2014, le Regioni si sono attivate all’interno del Coordinamento Interregionale Prevenzione, coordinato dalla sottoscritta, e, in collaborazione con Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità, hanno avviato un percorso che ha portato alla stesura del nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018, che è stato approvato dal Coordinamento interregionale Prevenzione nella seduta del 9 ottobre 2014, successivamente trasmesso alla Commissione Salute per l’approvazione e condiviso in Conferenza Stato Regioni con l’Intesa n. 156 del 13 novembre 2014.
RICHIAMATE le delibere n. 2140 del 25 novembre 2013, n. 2611 del 31 dicembre 2013, n. 2612 del 31 dicembre 2013, n. 2050 del 3 novembre 2014, con le quali la Giunta regionale ha disposto la riorganizzazione delle strutture regionali ed ha articolato le competenze in modo tale che diverse Sezioni, che operano nell’ambito dell’ Area Sanità, sono chiamate a sviluppare i Macro Obiettivi del Piano Nazionale Prevenzione 2014-2018.
PRESO ATTO che il Direttore Generale di Area Sanità e Sociale con decreto n. 207 del 2 dicembre 2014 ha nominato Coordinatore operativo del Piano Regionale Prevenzione 2014-2018 la dirigente del Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica della Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria, e che, con nota datata 4 dicembre 2014 prot. n. 521593, la Dirigente del Settore ha chiesto alla Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica i contributi relativi al Macro Obiettivo n. 7 Prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e al Macro Obiettivo n. 8 Riduzione delle esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute del Piano Nazionale Prevenzione 2014-2018.
EVIDENZIATO che nello sviluppo dei Macro Obiettivi n. 7 e n. 8, la Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica ha applicato la visione, i principi e le priorità indicate dal Piano Nazionale di Prevenzione 2014-2018, come richiesto dall’Intesa di approvazione del Piano, all’articolo 1, e ha provveduto all’individuazione dei Programmi Regionali sulla base degli elementi di contesto, del profilo di salute, del trend dei fenomeni e della continuità con quanto conseguito nel precedente Piano.
RILEVATO che per il Macro Obiettivo n. 8 la Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica ha individuato specifici Programmi Regionali che tengono conto dell’ambito di competenza della Sezione, come delineato dalla Giunta Regionale e dalla mappatura dei procedimenti amministrativi della struttura, per assicurare, per il proprio ambito, il raggiungimento degli obiettivi centrali come indicati dal Piano Nazionale Prevenzione.
VISTO l’Atto di Intesa Stato-Regioni Rep. N. 156/CSR del 13.11.2014;
VISTE le delibere di Giunta regionale nn. 2140 del 25 novembre 2013, 2611 e 2612 del 31 dicembre 2013 e 2050 del 3 novembre 2014;
 

decreta
 

Di approvare, con le precisazioni indicate in premessa, il documento allegato, denominato ALLEGATO A, che forma parte integrante del presente decreto, relativo allo sviluppo dei seguenti Macro Obiettivi del Piano Regionale Prevenzione 2014- 2018:
Macro Obiettivo n. 7: Prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali;
Macro obiettivo n. 8: Riduzione delle esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute;
Di dare atto che il documento allegato ha applicato la visione, i principi e le priorità indicate dal Piano Nazionale di Prevenzione 2014-2018, come richiesto dall’Intesa CSR n. 156/13.11.2014 al punto 2 dell’articolo 1, e che l’individuazione dei Programmi regionali è avvenuta sulla base degli elementi di contesto, del profilo di salute, del trend dei fenomeni e della continuità con quanto conseguito nel precedente Piano;
Di inviare il documento allegato alla Dirigente del Settore Promozione e Sviluppo igiene e sanità pubblica della Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria, incaricata, come indicato in premessa, della raccolta dei contributi relativi ai Macro Obiettivi di Piano;
Di disporre la pubblicazione integrale del presente decreto nel Bollettino Ufficiale Regionale.
 

Giovanna Frison

Allegato