Regione Lombardia
Deliberazione Giunta Regionale 20 marzo 2017, n. X / 6359
Determinazioni in relazione alle unità operative di medicina del lavoro (UOOML) ai sensi della legge regionale 11 agosto 2015, n. 23
B.U.R. 23 marzo 2017, s.o. n. 12
 

VISTA la L.R. n. 33/2009, come modificata dalla L.R. 11 agosto 2015, n. 23 "Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità) ed in particolare gli articoli che richiamano gli ambiti della prevenzione:
• Art. 2 (Principi)
• Art. 3 (Finalità)
• Art. 4 bis (Piano regionale della prevenzione);
RICHIAMATI i provvedimenti assunti dalla Giunta che richiamano il ruolo delle Unità Operative Ospedaliere di Medicina del Lavoro (UOOML) all’interno del servizio sociosanitario regionale:
• DGR 20 dicembre 2013 n° X/1185 "Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l'esercizio 2014 - (di concerto con l'Assessore Cantù)";
• DGR 23 dicembre 2014 n° X/2989 "Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l'esercizio 2015 - (di concerto con gli Assessori Cantù e Melazzini);
• DGR 4 agosto 2015 n° X/3993 "Ulteriori determinazioni in ordine alla gestione del servizio sanitario regionale per l'esercizio 2015";
• DGR 29 dicembre 2015 n° X/4702 "Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sanitario regionale per l'esercizio 2016 - (di concerto con l’Assessore Melazzini)";
• DGR 5 dicembre 2016 n° X/5954 del "Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario per l’esercizio 2017";
VISTA la DGR n. X/6105 del 9 gennaio 2017 "Approvazione del documento "Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018" ai sensi dell’Intesa Stato Regioni 13 novembre 2014 e della l.r. n. 23 dell’11 agosto 2015 "Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo" - (atto da trasmettere al Consiglio regionale);
VISTA la DGR n. X/5113 del 29 Aprile 2016 "Linee guida regionali per l’adozione dei piani di organizzazione aziendale strategici delle Agenzie di tutela della salute (ATS), delle Aziende sociosanitarie territoriali (ASST), degli IRCCS di diritto pubblico della Regione Lombardia e degli AREU" con particolare riferimento ai seguenti elementi di rilievo presenti nell’Area Prevenzione delle ASST:
• il modello di cui al documento OMS Preventing CHRONIC DISEASES a vital investment 2005 in cui sono delineati i determinanti delle patologie croniche da cui emerge come il fenomeno delle malattie croniche abbia attivato i diversi professionisti della salute (da chi si occupa di prevenzione a chi si occupa di erogazione di cure);
• il rapporto tra i servizi del Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria (DIPS) delle ATS e le UO di ASST coinvolte direttamente per la garanzia di erogazione dei LEA con riferimento alla tutela della salute e sicurezza lavoratore/cittadino;
• le attività di competenza delle UOOML, ovvero:
- Diagnostica clinica e strumentale
- Valutazione del rischio ambienti di lavoro
- Tossicologia e igiene ambientale
- Ergonomia
- Epidemiologia
- Promozione della salute
- Ricerca e formazione
CONSIDERATO che il documento "La Rete delle UOOML in Lombardia", Allegato A parte integrante del presente atto, ha provveduto a riordinare le funzioni e le prestazioni rese dalle UOOML secondo una logica di rete, che evita sovrapposizioni e valorizza la complementarietà e l’efficacia;
VALUTATO che l’organizzazione in rete favorisce l’adozione di una strategia di cambiamento rispetto all’esistente, secondo una visione condivisa, che tenga conto sia dei vincoli istituzionali (formali e sostanziali) sia delle nuove prospettive regionali, i cui principali elementi sono:
• migliorare la capacità di offerta di servizi/prestazioni a soggetti sia pubblici sia privati, garantendo fondamento scientifico, costante aggiornamento, appropriatezza, accuratezza;
• razionalizzare le prestazioni rese, riducendo le differenze di approccio e garantendo identici livelli qualitativi in tutto il territorio;
• collaborare con i DIPS delle ATS nella verifica della appropriatezza, qualità ed efficacia degli interventi di tutela della salute nei luoghi di lavoro da chiunque realizzati;
• costruire un polo di sperimentazione e di eccellenza professionale in medicina del lavoro (procedure standardizzate per la valutazione e prevenzione dei rischi, la sorveglianza sanitaria, la promozione della salute);
• acquisire leadership nazionale;
PRESO ATTO che la Rete delle UOOML - definita a partire dalle strutture identificate dalla DGR n° VI/46797 del 3 dicembre 1999 più quelle, nei fatti, costituitesi successivamente - trova una completa rappresentazione in relazione alle nuove aggregazioni territoriali ex L.R. n. 23/2015;
CONSIDERATO che la Rete delle UOOML, come definita nel documento "La Rete delle UOOML in Lombardia", Allegato A parte integrante del presente atto, rende perseguibile:
• l’integrazione, sul territorio, degli aspetti di prevenzione e di promozione della salute, sviluppando la capacità della presa in carico di tutti gli aspetti concorrenti (contesti lavorativi, ambientali, sociali) che impattano sulla salute;
• la definizione di indirizzi per la verifica di qualità, efficacia e appropriatezza degli interventi di tutela della salute nei luoghi di lavoro e di salute-ambiente del territorio di competenza;
• la partecipazione attiva al conseguimento degli obiettivi del PRP:
- esercitando il proprio ruolo a valenza preventiva (Programma 9, Programma 10);
- in modo indiretto e limitatamente agli ambienti di lavoro (Programma 6, Programma 8);
- nella ricerca attiva di malattie professionali, strutturata attraverso l’utilizzo degli strumenti per la tracciatura della conoscenza dei casi segnalati dagli operatori medici/sanitari (gestionali del Sistema Informativo Regionale della Prevenzione - area Person@: Ma.P.I. - Malattie Professionali e Infortuni e SMP - Segnalazione di Malattia Professionale);
PRESO ATTO che la Rete delle UOOML, come definita nel documento "La Rete delle UOOML in Lombardia", Allegato A parte integrante del presente atto, eroga prestazioni che possono essere:
• fruite da una pluralità di soggetti, quali: DIPS delle ATS, Medici Competenti, ASST di appartenenza, soggetti giuridici pubblici e privati, persone fisiche, fatto salvo il non concretizzarsi di situazioni di conflitto di interessi e di incompatibilità di ruolo;
• ricondotte alle seguenti macro attività: clinica/strumentale, valutazione analitica, epidemiologia, consulenza/collaborazione, ricerca/formazione;
• distinte tra tariffabili (sulla base del Nomenclatore Regionale) e extra Tariffario Regionale, nonché disaggregate in funzione dei soggetti fruitori;
• valorizzate economicamente in considerazione di:
- attività istituzionali di specifico interesse pubblico,
- corretta ripartizione per singola UOOML,
- bilancio equo tra attività stimata e attribuzione dei fondi,
- rendicontazione delle prestazioni erogate istituendo un flusso dedicato.
VISTO che il contributo della Rete delle UOOML, come definita nel documento "La Rete delle UOOML in Lombardia", Allegato A parte integrante del presente atto, si realizza coerentemente al modello organizzativo consolidato per lo sviluppo delle strategie e per il conseguimento degli obiettivi di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori (Comitato di Coordinamento Regionale ex art. 7, D.Lgs 81/08, Cabina di regia e Laboratori di approfondimento istituiti ex dgr n. X/1104/2013 "Piano regionale 2014-2018 per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro");
RITENUTO di:
• approvare il documento "La Rete delle UOOML in Lombardia", Allegato A parte integrante del presente atto, in quanto pienamente rispondente alle finalità, agli obiettivi ed alle indicazioni del governo regionale;
• sostituire e superare la DGR 3 dicembre 1999 n. VI/46797 "Determinazioni in relazione alle Unità Operative di Medicina del Lavoro (UOOML)" attraverso il documento "La Rete delle UOOML in Lombardia", Allegato A che costituisce parte integrante del presente atto con cui si ridefiniscono le attività e le funzioni delle UOOML, nonché la loro organizzazione nel rispetto della L.R. n. 23/2015;
• demandare a successivi provvedimenti di Giunta l’assunzione dei relativi impegni di spesa, stimando l’attribuzione dei fondi secondo il criterio del bacino di popolazione residente e delle imprese insediate e attribuendo i fondi a valle della rendicontazione delle prestazioni erogate;
• prevedere la pubblicazione sul BURL e sul portale di Regione Lombardia, ai fini della diffusione dell’atto;
A voti unanimi espressi nelle forme di legge;
 

DELIBERA

1. di approvare il documento "La Rete delle UOOML in Lombardia" quale Allegato A parte integrante del presente provvedimento, con cui si definiscono le attività, le funzioni e l’organizzazione delle UOOML nel rispetto della l.r. 23/2015;
2. di modificare integralmente la DGR 3 dicembre 1999 n. VI/46797 "Determinazioni in relazione alle Unità Operative di Medicina del Lavoro (UOOML)";
3. di stabilire che la Rete delle UOOML eroga prestazioni che possono essere:
• fruite da una pluralità di soggetti, quali: DIPS delle ATS, Medici Competenti, ASST di appartenenza, soggetti giuridici pubblici e privati, persone fisiche, fatto salvo il non concretizzarsi di situazioni di conflitto di interessi e di incompatibilità di ruolo;
• ricondotte alle seguenti macro attività: clinica/strumentale, valutazione analitica, epidemiologia, consulenza/collaborazione, ricerca/formazione;
• distinte tra tariffabili (sulla base del Nomenclatore Regionale) e extra Tariffario Regionale, nonché disaggregate in funzione dei soggetti fruitori;
• valorizzate economicamente in considerazione di:
- attività istituzionali di specifico interesse pubblico,
- corretta ripartizione per singola UOOML,
- bilancio equo tra attività stimata e attribuzione dei fondi,
- rendicontazione delle prestazioni erogate istituendo un flusso dedicato.
4. di approvare che il contributo della Rete delle UOOML si realizza coerentemente al modello organizzativo consolidato per lo sviluppo delle strategie e per il conseguimento degli obiettivi di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori (Comitato di Coordinamento Regionale ex art. 7, D.Lgs 81/08, Cabina di regia e Laboratori di approfondimento istituiti ex dgr n. X/1104/2013 "Piano regionale 2014-2018 per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro");
5. di demandare a successivi provvedimenti di Giunta l’assunzione dei relativi impegni di spesa, stimando l’attribuzione dei fondi secondo il criterio del bacino di popolazione residente e delle imprese insediate e attribuendo i fondi a fronte della rendicontazione delle prestazioni erogate;
6. di disporre la pubblicazione del presente atto sul BURL e sul portale di Regione Lombardia ai fini della sua più ampia diffusione.
 

Il Segretario
Fabrizio De Vecchi

 

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