Tipologia: Protocollo d’intesa operatività OPTA MN
Data firma: 25 luglio 2007
Parti: Upa, Cna e Cgil, Cisl, Uil e EBA
Settori: Artigianato, Mantova
Fonte: opra.lombardia.it

Sommario:


Protocollo d’intesa fra le organizzazioni sindacali: Cgil-Cisl-Uil, le rappresentanze artigiane, Upa - Cna ed EBA (Ente bilaterale Artigianato) per attivazione dell’operatività dell’OPTA di Mantova

Le Organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil di Mantova, unitamente alle organizzazioni che rappresentano i Datori di lavoro, Upa e Cna provinciali ed EBA intendono con il presente accordo rafforzare, migliorare e dare continuità ai problemi del controllo e della prevenzione della sicurezza nelle aziende. Creare le condizioni affinché l’OPTA, quale promotore della cultura della sicurezza, della prevenzione e del controllo del territorio rimanga uno strumento unitariamente condiviso e nel quale sentirsi impegnati per migliorare sempre più le condizioni di sicurezza degli impianti e di chi vi opera.
Le parti, ritengono che la bilateralità debba diventare sempre più un momento di confronto e di operatività vera, nella certezza che i problemi legati alla applicazione delle norme sul versante della sicurezza impongono la necessità di mettere in campo iniziative finalizzate a rendere operative le scelte che si assumono.
Un territorio che si presenta non omogeneo nella applicazione delle norme sulla prevenzione e sulla sicurezza non può garantire né una concorrenza leale, tanto meno un mercato che rispetti una sana competizione tra le imprese.
Il ruolo e la funzione della figura dell’RLST, definita dalla legge e, nel caso specifico finanziata dalle parti sociali, potrebbe rappresentare quello strumento che consente alle parti e alla bilateralità intesa nella sua massima espressione, un momento alto nella definizione di un programma teso a monitorare il territorio e renderlo omogeneo nella applicazione delle leggi vigenti.
Gli investimenti economici sul versante della prevenzione e della sicurezza rappresentano sempre un onere considerevole a carico delle imprese. Una costruttiva presenza di progetti fatti dall’OPTA anche sul versante della informazione e/o formazione potrebbero in parte attutire questo impatto e rendere la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro non solo un costo ma un valore aggiunto.
Nel considerare che alcune imprese si sono dotate di RLS si potrebbe ragionevolmente ipotizzare che la parte riferita alla formazione di queste figure possa essere gestita dall’OPTA.
Pertanto, le parti, al fine di dare il necessario impulso al mandato che come struttura OPTA è stato loro assegnato, nella riunione del 25 luglio 2007, hanno definito un piano di attività per l’anno 2007.

1) Sede operativa
Definire la messa a punto di un ufficio che diventi punto di raccolta dei documenti che debbono essere inviati da parte delle aziende all’ente stesso o all’ELBA (nominativi RLSA- valutazione dei rischi).
A tale proposito si fa presente che l’ELBA dovrebbe avere l’elenco delle aziende che hanno eseguito il versamento per gli RLST.
Tale elenco sarà posto a disposizione dell’OPTA.
Nella struttura sopra citata, gli RLST potranno operare sia in termini di raccolta dati, rispetto alla necessità di quantificare il lavoro da loro svolto, sia per la predisposizione dei loro interventi e sia per il contatto diretto con le persone, stabilendo un calendario di presenze con giorni e orari da comunicare alle aziende e ai lavoratori.
Inoltre, per consentire una analisi attenta della situazione e per individuare interventi mirati da compiere per raggiungere l’obiettivo sopra citato, vi è la necessità di realizzare una banca dati dalla quale si possa evincere con chiarezza quante sono le aziende dotate di RLS e quante siano quelle che invece si possono appoggiare alla figura di RLST.
Vi è altresì la necessità di capire quanti degli RLS hanno svolto la formazione prevista dalla legge e dai contratti (32 ore), di conseguenza, visto che rientra nei compiti dell’OPTA e nel caso se ne riscontri la necessità, definire un percorso formativo che consenta a queste figure di ottenere quelle nozioni utili a svolgere al meglio il loro ruolo.
Al fine di garantire sia un percorso funzionale, che un risultato concreto in tempi certi e definiti, l’OPTA invierà a tutte le aziende artigiane una comunicazione attestante ruolo e funzione di questo organismo, il progetto in corso e la funzione degli RLST e gli interventi previsti per queste figure.

2) Gruppi di lavoro
Al fine di ottimizzare sempre più il controllo del territorio e per consentire la messa a disposizione delle aziende e dei lavoratori un ulteriore supporto tecnico e di indirizzo e piani operativi.
L’OPTA ritiene opportuno costruire gruppi di lavoro settoriali e per rischio.
Il lavoro svolto dai gruppi sarà poi inviato all’OPTA, per essere valutati ed eventualmente approvati e resi esecutivi.

3) Convegno sui temi della sicurezza
Indire, come OPTA e EBA, un convegno entro il 2007 con la partecipazione degli esponenti delle OO.SS. e Imprenditoriali dell’artigianato (compreso un rappresentante del CPRA della Lombardia), dell’ASL, dell’Inail, dei VVFF, dell’Ispettorato del Lavoro e delle Istituzioni (Comune, Provincia e Prefettura).
In quel contesto, oltre al quadro della situazione esistente al momento, si potrebbe approntare un progetto che verifica la possibilità di interventi congiunti tesi a qualificare sempre di più la cultura della salute e della sicurezza, tra i lavoratori e le aziende.

4) Incontri congiunti con gli enti preposti
Porre in essere una serie di incontri con i livelli Istituzionali preposti al tema della sicurezza e della salute affinché vi possa essere un supporto per gli OPTA e gli RLST per operare in sinergia.
Inoltre, si riscontra la necessità di aprire un confronto con i responsabili degli Enti professionali, per meglio monitorare il territorio e per rendere omogenee le iniziative, le comunicazioni, le azioni, i controlli e per precisare a tutte le aziende del territorio ruolo e funzione della struttura OPTA e della figura dell’RLST.

5) Strumenti di informazione
È possibile predisporre un foglio di informazione da inviare a tutte le aziende sui temi della sicurezza negli ambienti di lavoro, specificatamente aggiornato nella normativa.
Al fine di contenere i costi di spedizione, tale informativa può essere inserita nei bollettini che Upa e Cna già inviano periodicamente alle aziende artigiane.

6) Operatività RLST
Fermo restando che il ruolo e la funzione della figura dell’RLST rimane quello definito dalle vigenti normative di legge e che questa figura deve essere posta nelle condizioni di operatività concreta, le parti, nell’ambito della bilateralità,
definiranno, dopo avere inviato a tutte le aziende del territorio, la lettera prevista al punto 1, un piano di interventi all’interno del quale svolgerà la sua funzione l’RLST.
L’OPTA si impegna sin d’ora a rendere operativo il piano di intervento RLST, entro l’anno corrente, indipendentemente da quanto si sarà riusciti a fare sulle altre materie.

Mantova, lì 25 Luglio 2007