LETTERA CIRCOLARE del 18 giugno 2018

INL
ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO

Agli Ispettorati interregionali e territoriali del Lavoro

 

Al Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro

 

e, p.c.

 

Alla Provincia Autonoma di Trento
Alla Provincia Autonoma di Bolzano
All'Ispettorato regionale del Lavoro di Palermo


Oggetto: Indicazioni operative sul rilascio dei provvedimenti autorizzativi ai sensi dell'art. 4 della legge n. 300/1970.
 

Pervengono a questo Ispettorato nazionale diverse richieste di chiarimento, da parte degli uffici territoriali, in ordine al rilascio di provvedimenti autorizzativi ai sensi dell'art. 4 della legge n. 300/1970 motivati da generiche esigenze di "sicurezza del lavoro".

In proposito va sottolineato che l'oggetto dell'attività valutativa, in fase istruttoria, consiste in un analitico esame delle motivazioni che giustificano e legittimano l'utilizzo di strumenti dai quali derivi la possibilità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori nonché della correlazione tra le modalità di impiego di tali strumenti e le finalità dichiarate.

Pertanto si ritiene che, nel caso di richieste di autorizzazione legate ad esigenze di "sicurezza del lavoro", vadano puntualmente evidenziate le motivazioni di natura prevenzionistica che sono alla base dell'installazione di impianti audiovisivi e altri strumenti di potenziale controllo a distanza dei lavoratori corredate da una apposita documentazione di supporto.

Più specificatamente appare necessario che le affermate necessità legate alla sicurezza del lavoro trovino adeguato riscontro nell'attività di valutazione dei rischi effettuata dal datore di lavoro e formalizzata nell'apposito documento (DVR).

Pertanto l'istanza rivolta alle strutture territoriali e all'Ispettorato nazionale (per le imprese plurilocalizzate) dovrà essere corredata dagli estratti del documento di valutazione dei rischi, dai quali risulti, in stretta connessione teleologica, che l'installazione di strumenti di controllo a distanza è misura necessaria ed adeguata per ridurre i rischi di salute e sicurezza cui sono esposti i lavoratori.


IL CAPO DELL'ISPETTORATO
Paolo Pennesi