Tipologia: Accordo
Data firma: 23 marzo 2015
Validità: 01.04.2015 - 28.02.2017
Parti: Sgm Distribuzione e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs, RSA/RSU
Settori: Commercio, GDO, Sgm Distribuzione
Fonte: filcams.cgil.it

Sommario:

 

Premessa
1. Relazioni sindacali
1.1 Diritto di informazione a livello nazionale
1.2 Diritto di informazione a livello territorio

 

2. Salario variabile incentivante
3. Organizzazione del lavoro domenicale
4. Decorrenza e Durata
Allegati


Verbale di accordo Sgm Distribuzione srl

Addì, 23 marzo 2015, in Bologna presso la Cisl si sono incontrate: per la rappresentanza sindacale Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs […] e una delegazione di RSA/RSU (di seguito, congiuntamente le “OO.SS.”) e per Sgm Distribuzione srl (di seguito, “Sgm” o “Società”) […]

Premesso che
(a) in data 13 giugno 2013, tra le parti veniva stipulato un contratto collettivo integrative aziendale con efficacia dal 1 marzo 2013 al 28 febbraio 2014 (di seguito, “Contratto Aziendale 2013-2014”);
(b) in considerazione dell’intervenuta scadenza del Contratto Aziendale 2013-2014, le parti si sono incontrate in data 27 febbraio 2015 per verificare le disponibilità alla stipulazione di nuovo accordo;
(c) in occasione del presente incontro, la Società ha fornito una dettagliata informativa in relazione alla composizione dell’organico, alla situazione aziendale (sia per quanto concerne i risultati sia per quanto riguarda specifiche criticità connesse all’andamento di taluni punti vendita) e al contesto del mercato di riferimento, alle prospettive e agii investimenti, nonché alle modalità con cui è stata data attuazione al Contratto Aziendale 2013-2014 e i risultati conseguiti;
(d) le parti si. sono inoltre confrontate sulla struttura e le dinamiche del piano di incentivazione;
(e) il confronto è proseguito nell’incontro odierno, ad esito del quale le parti hanno convenuto di definire il contenuto di un nuovo contratto collettivo integrativo per il periodo 1/04/2015 fino al 29/02/2016, tutto ciò premesso fra le parti si è convenuto quanto segue:

1. Relazioni sindacali
Le parti con vengono di mantenere un sistema di relazioni sindacali basato su diritti di informazione e confronto articolato su due livelli (nazionale e territoriale), finalizzato a realizzare un assetto di relazioni sindacali unitario, eccetto per talune specifiche tematiche che sono devolute a livello territoriale di singola unità produttiva.
In coerenza a quanto sopra si conviene di riaffermare il carattere preventivo dell'informazione e la sua finalizzazione al confronto e alla definizione di intese tra le parti ai livelli di competenza e per le materie previste.
A livello aziendale, l’informazione alle OOSS nazionali avrà carattere periodico anche in rapporto allo stato di avanzamento dei programmi aziendali, c avverrà una volta l'anno o a seguito di richiesta di una delle parti.

1.1 Diritto di informazione a livello nazionale
Pur nel rispetto della non duplicità dei livelli e delle rispettive competenze, l’informazione e il conseguente confronto tra Sgm e Filcams-Cgil, Fisascal-Cisl e Uiltucs Nazionali congiuntamente alle strutture territoriali e le RSA\RSU - finalizzato all’esame congiunto tra le parti (e anche al raggiungimento e formalizzazione di intese) - riguarderà te tematiche di rilevanza aziendale e in particolare;
• bilancio economico;
• andamento economico;
• strategie generali e politiche commerciali;
• sviluppo e investimenti;
• politica occupazionale;
• organici e composizione qualitativa e quantitativa, lavoro straordinario e supplementare;
• mercato del lavoro: tipologie di impiego, contratti a termine, di apprendistato, stages, tirocini formativi ed altre eventuali tipologie di rapporto di lavoro;
• utilizzo degli impianti, organizzazione del lavoro e dell'attività lavorativa;
• appalti e terziarizzazioni;
• processi di riorganizzazione e di ristrutturazione;
• struttura degli assetti societari;
• innovazioni tecnologiche;
• piani di formazione/addestramento ed aggiornamento professionale;
• azioni positive;
• funzionamento e verifica dei meccanismi della sperimentazione del salario incentivante e del suo andamento;
• ambiente di lavoro, tutela della salute, anche in relazione ad eventuali effetti delle innovazioni tecnologiche.

1.2 Diritto di informazione a livello territorio
È convenuto che - nel rispetto della non duplicità dei livelli e delle rispettive competenze - l'informazione ed il conseguente confronto afferenti le singole unità produttive sarà effettuata tra la Società e le RSA/RSU dell’unità interessata (ove presenti), con l’assistenza territoriale di Filcams- Cgil Fisascat-Cisl e Uiltucs. In particolare, sono devolute a tale livello di consultazione le seguenti tematiche:
• organici e composizione qualitativa e quantitativa, lavoro straordinario e supplementare;
• utilizzo degli impianti, organizzazione del lavoro e dell'attività lavorativa secondo le linee previste dal livello nazionale;
• monitoraggio del riposo giornaliero;
• verifica sulle intese raggiunte a livello nazionale, in relazione alla loro applicazione locale;
• processi di riorganizzazione e di ristrutturazione di competenza esclusivamente territoriale.
Si precisa che, in relazione all’ultimo punto dell’elenco, sarà attivato il confronto a livello territoriale a fronte di significative iniziative di. sviluppo o di processi di riorganizzazione rilevanti o altresì di disinvestimento che riguardino una unità produttiva o uno specifico territorio; nel caso di processi che dovessero coinvolgere pluralità di unità produttive dislocate nel territorio di diverse province, il confronto sarà svolto a livello nazionale, salvo diverse intese tra le parti.
Le OO.SS. con l'obiettivo di creare un sistema di relazioni sindacali costruttivo e coerente a tutti i livelli si pongono l'obiettivo di istituire un coordinamento nazionale imitarlo delle RSA\RSU rappresentativo di tutta la realtà aziendale.
A livello territoriale e di singole unità produttiva, l'azienda sarà rappresentata dai Capi Area che saranno delegati a partecipare agli incontri e al confronto sindacale.
È inteso che qualora dovessero sorgere problemi di gestione del confronto sindacale territoriale, le parti firmatarie del presente accordo convengono che, su richiesta di ciascuna di esse, potranno essere fissati incontri a livello nazionale con riserva dunque di avocare a tale livello le materie delegate al fine di una pronta soluzione dei problemi riscontrali territorialmente e comunque f attuazione delle procedure di consultazione e informazione.

3. Organizzazione del lavoro domenicale
[…]
In particolare, sarà mantenuta a livello di singolo punto vendita una programmazione delle aperture domenicali sulla base di un calendario a lungo termine non inferiore a tre mesi (da definirsi, a livello territoriale, in via preventiva e periodica, in base alle esigenze organizzative di volta in volta riscontrate nei singoli punti vendita) e sarà garantita una equa rotazioni tra i lavoratori addetti alla medesima unità produttiva, fatte salve possibili variazioni alla programmazione medesima connesse a sopraggiunte esigenze organizzative.