Tipologia: Accordo provinciale integrativo
Data firma: 30 giugno 2008
Validità: 01.01.2007 - 31.12.2010
Parti: Confindustria Mantova e Fai-Cisl, Flai-Cgil
Settori: Agroindustriale, Caseifici, Mantova
Fonte: CGIL

Sommario:

 Art.1 - Orario di lavoro
Art.2 - Classificazione dei lavoratori
Art.3 - Generi in natura
Art.4 - Premio di produzione
Art.5 - Premio qualitativo per il casaro capo-tecnico
Art.6 - Indennità disagio per lavoro domenicale
Art.6 bis - Indennità conduttori caldaie a vapore
Art.7 - Lavoro straordinario e notturno
Art.8 - Ritiro patente
Art.9 - Assemblee
Art.10 - Libretto sanitario
Art.11 - Occupazione ed organizzazione del lavoro
 Art.11 bis - Professionalità
Art.12 - Ambiente e tutela della salute
Art.13 - Relazioni sindacali
Art.14 - Anticipazione infortunio
Art.15 - Banca ore
Art.16 - Concorso spese contrattuali
Art.17 - Commissione provinciale di Conciliazione
Art.18 - Una tantum
Art.19 - Contributi sindacali
Art.20 - Previdenza Complementare
Art.21 - Decorrenza e durata

Accordo provinciale integrativo del CCNL per agli addetti all’industria lattiero-casearia (caseifici) della provincia di Mantova

Addì 30 giugno 2008 tra Confindustria Mantova […] e la Fai-Cisl […], la Flai-Cgil […] si è stipulato il seguente accordo integrativo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 21.7.2007 per i lavoratori addetti alle Aziende Industriali esercenti l’attività Lattiero-Casearia.

Il presente accordo vale per i lavoratori (operai, intermedi e impiegati) dipendenti da tutte le Aziende Lattiero-Casearie (Caseifici) della Provincia di Mantova esercenti la lavorazione del latte ed annesso allevamento suini.

Nota a verbale - viste le situazioni in atto e le relative caratteristiche aziendali, il presente accordo non trova applicazione per i dipendenti della Srl.Bustaffa, Lactosiero Italia e per quelli delle Centrali del latte.
Per quanto riguarda l’allevamento ed ingrasso suini svolto senza la lavorazione del latte, il presente accordo verrà applicato da quelle aziende che hanno applicato o applicano, per consuetudine, il CCNL Lattiero Caseario con l’eccezione di quanto previsto dal successivo punto 3 relativo alla corresponsione dei generi in natura. Resta comunque salva la deroga prevista dallo stesso articolo per i capi porcilaia.

Art.1 - Orario di lavoro
In tema di orario di lavoro si fa riferimento a quanto previsto dall’art. 30 del CCNL. 21.7.2007.

Art.6 - Indennità disagio per lavoro domenicale
Fermo restando le norme di legge e contrattuali sull’orario di lavoro e sui riposi settimanali, ai lavoratori che prestano la loro opera di domenica verrà corrisposta, a partire dal 1.7.2008, una indennità di disagio pari al 50% da calcolarsi sulla paga globale di fatto (paga base, indennità di contingenza e scatti anzianità). Resta fermo, naturalmente, il compenso spettante per il lavoro straordinario.

Art.6 bis - Indennità conduttori caldaie a vapore
Al lavoratore conduttore di caldaie a vapore dotato di regolare patente, verrà riconosciuto un importo pari a € 25,82 mensili.

Art.7 - Lavoro straordinario e notturno
In deroga a quanto previsto dal CCNL vigente, il lavoro notturno prestato oltre le 40 ore settimanali feriali verrà retribuito con la maggiorazione complessiva (straordinario + notturno) del 70%.
In deroga a quanto previsto dal CCNL vigente, il lavoro notturno prestato in regime di straordinario festivo verrà retribuito con la maggiorazione complessiva (straordinario + notturno) del 75%.

Art.9 - Assemblee
Nelle unità produttive nelle quali non trova applicazione l’art.8 del CCNL. 14.7.2003, i lavoratori hanno diritto a permessi retribuiti per complessive sei ore annue per partecipare ad assemblee di carattere territoriale, fuori dai luoghi di lavoro, per la trattazione di materie di interesse sindacale e del lavoro.
[…]

Art.10 - Libretto sanitario
Si richiamano, al riguardo, le disposizioni contenute nella legge regionale n.12 del 4 agosto 2003 e successive modifiche, in materia di igiene e sanità pubblica

Art.11 - Occupazione ed organizzazione del lavoro
I processi di investimento e riorganizzazione del lavoro dovranno avere come riferimento centrale il problema della occupazione, pur tenendo conto delle diverse realtà e delle diversificate articolazioni aziendali.
In tale senso le eventuali modifiche dell’orario e dell’organizzazione del lavoro all’interno delle singole aziende, che comportassero alterazioni dell’assetto occupazionale in atto, saranno oggetto di esame preventivo fra le parti al fine di individuare gli strumenti legislativi e /o contrattuali in grado di favorire soluzioni condivise dei problemi.

Art.12 - Ambiente e tutela della salute
Le Parti, anche in applicazione del D.Lgs. n.81/2008, concordano sulla necessità di promuovere corsi di formazione sanitaria e di sicurezza sul lavoro, sia per favorire la crescita delle conoscenze dei lavoratori in materia, che per renderli consapevoli delle proprie responsabilità e per limitare la possibilità di contrarre malattie professionale e/o incorrere in infortuni.
Al fine di stimolare i lavoratori a partecipare ai corsi, si conviene che sarà loro riconosciuta la retribuzione sino ad un massimo di tre ore di permesso all’anno.
Inoltre le Parti si impegnano a monitorare la situazione infortunistica del settore, con il coinvolgimento delle RLS, ritenendo la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro elemento essenziale e imprescindibile di un corretto sviluppo dell’attività produttiva

Art.13 - Relazioni sindacali
Annualmente, di norma entro il primo quadrimestre, l’Associazione degli Industriali fornirà alle Organizzazioni sindacali provinciali - su richiesta delle stesse - in apposito incontro a livello provinciale, informazioni globali revisionali riguardanti le prospettive produttive, i programmi di investimento che comportino diversificazioni produttive o innovazioni tecnologiche, i nuovi insediamenti industriali e la loro localizzazione o rilevanti ampliamenti di quelli esistenti.
In relazione a tale informazione, a richiesta di una delle parti, seguirà un incontro conoscitivo sulle prevedibili implicazioni circa le prospettive produttive, i livelli occupazionali, le condizioni ambientali di lavoro ed ecologiche.