Tipologia: Accordo (Tempi di lavoro)
Data firma: 27 aprile 2006
Parti: Fiat-Sata e Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fismic, Ugl Metalmeccanici, Fails-Cisal e RSU
Settori: Metalmeccanici, Fiat-Sata Melfi
Fonte: FIOM CGIL

Sommario:

 Scenario competitivo
Gestione dei fabbisogni di organico
Commissione Tempi di Lavoro
• A. Modalità di costituzione e funzionamento
• B. Comunicazione dei tempi e dei livelli produttivi
• C. Compiti
• D. Tabellone
• E
 Turni di lavoro
Arretrati retributivi
Clausola di dissolvenza
Allegati
Allegato A Lavoratori (operai, impiegati e quadri ) addetti o collegati al ciclo produttivo
Allegato B Lavoratori (operai, impiegati e quadri ) addetti o collegati al ciclo produttivo che operano su 2 turni

Addì, 27 aprile 2006, tra la Fiat Auto SpA e la Sata SpA, assistite dalla Confindustria di Potenza, e le Segreterie territoriali delle OO.SS. dei lavoratori Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fismic, Ugl Metalmeccanici e Failms Cisal e la RSU di Sata SpA è stata siglata la presente intesa.

Scenario competitivo
Il contesto in cui opera attualmente l'industria automobilistica risulta caratterizzato da una sempre maggiore competitività tra le aziende costruttrici e da un mercato sempre più esigente e complesso.
Tutti i grandi costruttori, di conseguenza, sono oggi impegnati su diversi versanti per realizzare le condizioni necessarie al miglioramento della competitività aziendale e al successo dei propri marchi nei diversi mercati.
In questa logica la Fiat Auto conferma la strategicità del ruolo e la missione produttiva dello stabilimento Sata di Melfi, dedicato alla produzione della Grande Punto.
Al riguardo, l'Azienda e le Organizzazioni Sindacali ritengono che sia necessario lavorare insieme per individuare soluzioni che ottimizzino il risultato degli investimenti effettuati, diffondano la cultura del miglioramento continuo, favoriscano la qualità e la propositività, valorizzino e responsabilizzino le persone.
La competitività dello stabilimento di Melfi inoltre determina l'effetto di stimolare in modo positivo il complesso, e fortemente integrato, sistema dei fornitori presenti nel comprensorio, creando i necessari presupposti per il loro consolidamento nell'area.

Commissione Tempi di Lavoro
Le Parti confermano che il proficuo funzionamento di un sistema di relazioni sindacali sia basato sulla possibilità di un corretto confronto, teso ad ampliare i momenti e te sedi di dialogo e caratterizzato da un opportuno livello di condivisione delle informazioni e delle argomentazioni oggetto del confronto.
A tal fine si conviene che sia necessario predisporre gli adeguati strumenti volti a perseguire tali obiettivi.
In questo contesto viene istituita la Commissione Tempi di Lavoro che avrà la finalità di favorire la soluzione dei problemi collegati alla comunicazione dei tempi di lavoro e dei livelli produttivi e garantire un regolare flusso della produzione.
Le modalità di costituzione e funzionamento della Commissione, nonché i criteri di comunicazione dei tempi di lavoro e dei livelli produttivi, sono di seguito riportati:

A. Modalità di costituzione e funzionamento
La struttura sindacale dì fabbrica, cosi come comunicata all'Azienda, si avvale della "Commissione Tempi di Lavoro".
La Commissione sarà composta per parte sindacale da un componente della RSU per ognuna delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del presente accordo.
I nominativi dei componenti della Commissione saranno comunicati all'Azienda, per il tramite della Confindustria di Potenza, dalle Segreterie Territoriali detta Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fismic, Ugl Metalmeccanici e Failms-Cisal.
Nella stessa comunicazione, oltre al componente titolare della Commissione, potrà essere nominato un componente supplente, facente parte delta RSU, da ognuna delle stesse Organizzazioni Sindacali firmatarie del presente accordo.
La Commissione opererà a partire dal mese di luglio prossimo.
I contatti della Commissione saranno tenuti con la funzione del Personale e dell'Utilizzo Fattori, in modo da favorire la soluzione dei problemi.

B. Comunicazione dei tempi e dei livelli produttivi
La comunicazione dei tempi all'operaio e alla Commissione sarà effettuata con uno dei seguenti sistemi:
a) a mezzo bolle;
b) a mezzo di tabelle dei cicli dì lavorazione depositate in UTE in modo che l'operaio interessato e la Commissione possano prenderne agevolmente visione.
Le comunicazioni dei tempi alla Commissione precederanno immediatamente quelle ai lavoratori.
Le comunicazioni riguardanti i livelli produttivi delle linee di montaggio avverranno tramite il relativo "tabellone" affisso in UTE i cui aspetti sono regolamentati secondo quanto successivamente indicato.
Alla Commissione viene fornita copia dei tabelloni di ogni singola UTE ad ogni variazione dei programmi dì produzione.

C. Compiti
La Commissione ha il compito di verificare i tempi ed I carichi di lavoro che appaiono contestabili sulla base delle osservazioni dei lavoratori in riferimento a fattori obiettivi.
A tal fine la Commissione, previa comunicazione alla Direzione, potrà effettuare presso l'Ufficio preposto tutti gli accertamenti che siano ritenuti necessari, cioè prendere ulteriore visione degli elementi analitici costitutivi dei tempi, compresi i tempi parziali, di chiedere ogni opportuno chiarimento.

D. Tabellone
I livelli produttivi delle linee di montaggio saranno comunicati, in apposito incontro, alla Commissione ai verificarsi di loro variazioni, mediante il 'Tabellone".
Il Tabellone sarà consegnato alla Commissione entro i primi tre giorni della settimana precedente a quella di applicazione delle variazioni produttive ed entro la stessa settimana saranno effettuate le verifiche relative ai necessari bilanciamenti.
Situazioni di ordine particolare, connesse a fatti eccezionali, che richiedono la tempestiva variazione del Tabellone, saranno oggetto di comunicazione da parte dell'Azienda alla Commissione.
Il Tabellone sarà articolato su due livelli produttivi e comprenderà i seguenti elementi tecnici per ciascun livello produttivo:
- numero vetture per turno;
- cadenza media sul turno,
- cadenza massima;
- numero di operai occorrenti sulla linea per ogni turno per la produzione complessiva giornaliera;
- percentuale di assenza prevista per. malattia, infortunio, permessi vari e corrispondente numero di operai assegnati a disposizione per il completamento del numero occorrente di operai per Linea/UTC,
- tempo complessivo massimo delle operazioni o di elementi di operazioni assegnate all'operaio per ogni unità prodotta.

E. La presente regolamentazione integra quanto previsto in materia di regolamentazione dell'attività lavorativa dagli accordi 11 giugno 1993 e 31 Gennaio 1996, che rimangono confermati in tutte le loro parti.

Turni di lavoro
A partire dal 1 maggio 2006, a parziale modifica dell'accordo del 9/19 maggio 2004 e di quello siglato in sede tecnica il 28 settembre 2005, l’orario strutturale dì lavoro per il personale (operai, impiegati e quadri) addetto o collegato al ciclo produttivo ed operante sui turni avvicendati sarà articolato su 17 turni settimanali, distribuiti su 6 giorni alla settimana, con orario settimanale individuale di 40 ore ed orario giornaliero di 7 ore e 30 minuti di lavoro con 30 minuti di refezione a fine turno.

Il sistema di riposi individuati sarà così articolato:
Un giorno di riposo settimanale fruito individualmente - a scorrimento dal lunedì al sabato per i lavoratori la cui attività è programmata sul 1° e sul 2° turno (allegato A e B)
Un giorno di riposo settimanale fruito collettivamente - dalle ore 22.00 della domenica alle ore 06.00 del lunedì per i lavoratori la cui attività è programmata sul 3° turno, pertanto la normale prestazione lavorativa per i lavoratori la cui attività è programmata sul 3° turno inizierà a partire dalle ore 22.00 del lunedì e terminerà alle ore 05.30 del sabato mattina (allegato A)
L'Azienda comunica, e le Organizzazioni Sindacali prendono atto, che saranno effettuate 12 domeniche consecutive in lavoro straordinario a partire da domenica 7 maggio 2006, ex art. 8 Disciplina Speciale - Parte Prima e art. 7 Disciplina Speciale - Parte Terza del vigente CCNL (cosiddette 32 ore quote esenti).
La completa realizzazione operativa in materia di orario di lavoro, definita con la presente intesa, determina il superamento della sperimentazione sulla turnazione degli orari avviata con i comunicati aziendale e sindacale del 24 ottobre 2005.