PROTOCOLLO D'INTESA
tra
REGIONE SICILIANA
e
ISTITUTO NAZIONALE PER L'ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI
SUL LAVORO


L'anno 2009, il giorno 18 del mese di dicembre, in Palermo nei locali della Regione Siciliana -Palazzo d'Orleans

la Regione Siciliana, (di seguito denominata "Regione Siciliana") in persona del Presidente On. Dr. Raffaele LOMBARDO e, per la parte attuativa, dell'Assessore alla Sanità della Regione Siciliana nella persona del Dr. Massimo RUSSO

e

l'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, (di seguito denominato "INAIL") in persona del Presidente On. Dr. Marco Fabio SARTORI e, per la parte attuativa, del Direttore Regionale per la Sicilia nella persona del Dr. Mauro MARANGONI,
 

CONVENGONO E STABILISCONO QUANTO SEGUE
 

Premesso e considerato che, per quanto riguarda la mission dell'INAIL,
• il Decreto legislativo 38/2000 ha profondamente rimodulato ed ampliato i compiti dell'INAIL, contribuendo a determinare la sua evoluzione da soggetto erogatore di prestazioni assicurative a soggetto attivo del sistema di protezione sociale, orientato alla tutela globale della salute delle lavoratrici e dei lavoratori, con competenze esclusive per gli interventi indennitari e con compiti di partecipazione qualificata agli interventi sanitari, di prevenzione e di riabilitazione;
• l'Ente partecipa in prima linea al processo di trasformazione del welfare, ispirato a principi di cooperazione e sinergie con Enti pubblici ed Istituzioni, partecipazione di Utenti e loro rappresentanti e consolida sempre più il proprio ruolo istituzionale di tutela globale contro gli infortuni sul lavoro e le tecnopatie, tutela comprensiva degli interventi prevenzionali, curativi, indennitari, riabilitativi e di reinserimento dei lavoratori disabili;
• il legislatore, in particolare con l'art. 10 del d. lgs. 81/2008, ha attribuito all'INAIL compiti di attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti delle imprese artigiane, delle imprese agricole e delle piccole e medie imprese e delle rispettive associazioni dei datori di lavoro rivolti allo sviluppo della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro;
• il legislatore, da ultimo con l'art. 9 del d. lgs. 83/2008 e nell'ottica di dare organicità al sistema di tutela sociale degli invalidi del lavoro e garantire una efficace integrazione tra Servizio Sanitario Nazionale ed Istituto assicuratore, ha rafforzato il ruolo dell'INAIL quale soggetto erogatore di prestazioni di assistenza sanitaria riabilitativa non ospedaliera, da definirsi compiutamente previo accordo quadro stipulato tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano ed INAIL;
• l'evoluzione della normativa ha portato, quindi, alla costituzione di un sistema integrato della sicurezza, ed alla statuizione, per l'INAIL, di un compito centrale "di una rete operativa della sicurezza", mirata a realizzare estesi rapporti di partnership con il sistema delle Istituzioni, dell'imprenditoria, delle rappresentanze dei lavoratori, che promuova la sicurezza come fattore fondante la responsabilità sociale delle imprese;
• INAIL, a livello della Regione Sicilia, intende proseguire e sviluppare tali sinergie attraverso il presente protocollo di intesa, operando concretamente per realizzare la prevenzione degli infortuni e la promozione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, attraverso la strutturazione di interventi diretti sulle aziende ad alta incidenza di rischio e numero elevato di infortuni, attraverso un programma volto a dare sistematicità alle forme di sorveglianza sugli infortuni gravi e mortali, alla integrazione degli archivi tra Enti sulla base dei dati disponibili, alla promozione della cultura della sicurezza in particolare presso le Associazioni rappresentative delle Parti sociali e le Istituzioni scolastiche, alla cura, alla riabilitazione, al reinserimento dei lavoratori infortunati, ed alla integrazione con le strutture del Servizio Sanitario Regionale in funzione della riqualificazione delle prestazioni a favore del cittadino.

Premesso e considerato che, per quanto riguarda la mission della Regione siciliana e specificatamente dell'Assessorato alla Sanità:
• la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori è una specifica competenza istituzionale del Servizio Sanitario Regionale, secondo le vigenti leggi che attribuiscono alla Regione specifiche competenze in materia di sanità e di prevenzione, affidando alla potestà legislativa delle Regioni e delle Province autonome competenze in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. In particolare l'art. 13 del D.lgs 81/2008 assegna alle Aziende Sanitarie Provinciali compiti di vigilanza sull'applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, mentre l'art. 10 dello stesso decreto prevede che le Regioni e le Province Autonome svolgano anche attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione e promozione della salute e sicurezza sul lavoro.
• in particolare sono obiettivi primari per il Servizio Sanitario Regionale:
- la riduzione del numero degli Infortuni e delle malattie professionali sui luoghi dì lavoro;
- il rafforzamento della cultura della prevenzione dei rischi con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati;
- la definizione di una politica organica e concertata a livello territoriale che consenta la qualità, la sicurezza e la legalità del lavoro;
- la promozione di tutte le azioni di tipo preventivo, mirate a garantire uniformemente nel territorio regionale il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza previsti a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. A tale proposito la Regione Siciliana ha recepito il "Patto per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" di cui al D.P.C.M. 17/12/2007, con il Decreto dell'Assessorato alla Sanità del 28 luglio 2009, pubblicato sulla G.U.R.S. n. 39 del 21/08/2009;
- l'attuazione di una strategia di più forte integrazione, cooperazione e coordinamento al fine di rendere maggiormente efficace l'azione di prevenzione e vigilanza sui fenomeni in questione, anche attraverso il coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro nel territorio regionale tramite la costituzione e il funzionamento del Comitato regionale di coordinamento in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ai sensi del D.P.C.M. 21 dicembre 2007 e del D.P. Reg. Siciliana del 14 gennaio 2009.
- L'Assessorato alla Sanità ha anche istituito, all'interno del Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico il Servizio "Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro" con l'obiettivo primario di promuovere e tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, potenziando il sistema della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, favorendo l'attività delle strutture sanitarie regionali, volta alla riduzione ed al controllo dei fattori di rischio lavorativi e allo sviluppo di una cultura diffusa della prevenzione; tale attività viene espletata territorialmente dai Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e dai Servizi di Impiantistica ed Antinfortunistica del Dipartimento di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Provinciali.

Tutto ciò premesso, le parti contraenti, preso atto che:
o sia l'INAIL che la Regione Siciliana per il tramite dell'Assessorato alla Sanità sono, ai sensi delle vigenti disposizioni legislative nazionali e regionali, attori istituzionali che, in una logica di sistema, devono concorrere, con la partecipazione delle parti sociali, alla realizzazione di programmi di intervento finalizzati a migliorare le condizioni di salute dei lavoratori,
o sussiste la convergenza di interessi a porre in essere concrete forme di intervento nei confronti del mondo delle imprese e del lavoro in generale, per la realizzazione dell'obiettivo primario della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, nonché del miglioramento della salute e del benessere del cittadino lavoratore,
esprimono l'intenzione, pur nella distinzione dei rispettivi ruoli, di dar vita ad una collaborazione tecnico-scientifica ed operativa stabile a livello territoriale che dia sostegno ad una comune attività sia sul versante sanitario in ambito cure, riabilitazione, reinserimento, sia di prevenzione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, attraverso azioni comuni integrate e sinergiche, in aderenza e per il raggiungimento degli obiettivi dei rispettivi piani di azione.
Pertanto, intendono stipulare il seguente accordo, le cui superiori premesse costituiscono parte integrante, per realizzare, principalmente, le attività di collaborazione finalizzate a:

PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLA CURA E DELLA RIABILITAZIONE

Punto a)
L'INAIL si impegna a:
o mettere a disposizione della Regione Siciliana i propri ambulatori di Fisiokinesiterapia già esistenti sul territorio e convenzionati, attualmente operanti nei confronti dell'utenza derivante da infortuni sul lavoro, con tutto quanto in possesso in termini di locali, di risorse strumentali, di risorse umane in organico ed in forza, per l'integrazione con il Piano Sanitario Regionale, al fine anche di contribuire all'abbattimento delle liste di attesa per le prestazioni inerenti la branca specialistica della fisiokinesiterapia;
o garantire un determinato numero di prestazioni che dovranno essere rese, per "utenza esterna" non derivante da infortuni da lavoro, da fissare proporzionalmente alla forza organica fornita dal Servizio Sanitario Regionale.
Al tale riguardo, la Regione Siciliana, in considerazione di quanto suesposto, previa verifica della dotazione organica delle neo costituite Aziende Sanitarie Provinciali e nell'ottica della ottimizzazione delle risorse in esubero, si impegna invece a fornire le risorse umane da adibire all'utilizzo degli ambulatori, per garantirne l'operatività nell'arco della giornata e la copertura territoriale in tutto l'ambito regionale.

Punto b)
Considerato che:
- tutti gli ambulatori medico-legali dell'INAIL, insistenti nel territorio della regione ed istituzionalmente deputati agli accertamenti e alle "prime cure" per gli infortunati sul lavoro, sono dotati di gabinetti radiologici;
- sussistono criticità nelle liste d'attesa esistenti presso il Servizio Sanitario Regionale per lo smaltimento delle stesse;
- sussiste la possibilità da parte dell'INAIL di interagire sinergicamente con il Servizio Sanitario Regionale, attraverso l'utilizzo di strutture, risorse strumentali ed umane.

Tutto ciò premesso, l'INAIL si impegna a:
o effettuare presso i propri gabinetti radiologici insistenti nel territorio della regione accertamenti diagnostici Rx-grafici sulla base di un protocollo che li specifichi per segmenti e delle richieste provenienti dal Servizio Sanitario Regionale; il numero di prestazioni da rendere all'utenza del Servizio Sanitario Regionale sarà proporzionale alle risorse umane in forza organica presso i vari gabinetti diagnostici.

La Regione Siciliana si impegna invece a:
o contribuire, a seguito di una successiva valutazione dell'impatto economico, alla digitalizzazione delle acquisizioni delle immagini radiologiche presso i gabinetti radiologici per la costituzione di una rete informatica che possa permetterne, al pari delle proprie strutture, il pieno utilizzo negli orari di servizio delle Sedi territoriali dell'INAIL;
o previa riqualificazione ed ottimizzazione delle prestazioni ambulatoriali, ferme restando le priorità istituzionali connesse alle liste di attesa, istituire corsie preferenziali presso le Strutture del Servizio Sanitario Regionale per le prestazioni ospedaliere, diagnostiche e terapeutiche agli infortunati sul lavoro, per un più immediato recupero della capacità lavorativa, finalizzato all'abbattimento del costo dell'infortunio e quindi del contenimento della spesa pubblica.

Punto c)
Considerato che:
- risulta essenziale, ai fini del contenimento della spesa pubblica sostenuta per le indennità previste ex lege per l'inabilità temporanea al lavoro dell'infortunato, una maggiore efficienza nell'invio ad INAIL delle certificazioni mediche a seguito di infortunio da parte dei Presidi di Pronto Soccorso;
- sussistono criticità correlate alla dotazione tecnologica dei suddetti Presidi in relazione alla trasmissione telematica delle certificazioni mediche,

l'INAIL si impegna a garantire la formazione del personale medico insistente nei Presidi di Pronto soccorso sulle tematiche istituzionali correlate all'infortunio ed alle malattie professionali ai sensi del T.U. 1124/1965 e ss.mm.ii., nonché a garantire l'addestramento sulle modalità di utilizzo delle procedure telematiche per l'inoltro delle certificazioni mediche on line;

La Regione Siciliana si impegna invece a:
o emanare, al fine di incentivarne l'attivazione, direttive al personale medico insistente nei Presidi di Pronto soccorso sulla osservanza delle procedure di trasmissione on line delle certificazioni mediche a seguito di infortunio da parte dei medesimi Presidi di Pronto Soccorso;
o sviluppare I' informatizzazione in termini di hardware dei Presidi di Pronto soccorso onde consentire - mediante la sottoscrizione con INAIL di uno specifico accordo di adesione per l'attivazione dei servizi di cooperazione - la concreta gestione degli adempimenti suesposti.

Punto d)
L'INAIL si impegna inoltre ad avviare lo studio di fattibilità per:
o l'apertura sul territorio di un "Punto Cliente" del "Centro Protesi dell'INAIL di Vigorso di Budrio" che, nel fornire alta professionalità e tecnologia, costituisca strumento valido per il contenimento della spesa regionale per la fornitura dei presidi ortesici e protesici, con il risvolto sociale di evitare al cittadino il disagio dei viaggi Sicilia - Vigorso di Budrio per attività "di corollario".
o lo sviluppo, attraverso le professionalità delle "Officine Ortopediche di Vigorso di Budrio", di un polo formativo di eccellenza per medici e tecnici del Servizio Sanitario Regionale prescrittori e collaudatori.
La Regione Siciliana si impegna da parte sua a sostenere, nelle modalità ritenute più opportune, qualora lo studio di fattibilità abbia esito positivo, l'apertura del detto "Punto Cliente" del "Centro Protesi dell'INAIL di Vigorso di Budrio" sul territorio siciliano per le motivazioni suesposte.

PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Gli obiettivi prioritari del presente protocollo d'intesa sono:
- promozione e diffusione della "governance" della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle piccole, medie e grandi imprese, attraverso I' implementazione di modelli di organizzazione e gestione della sicurezza basati sulle linee guida UNI INAIL;
- promozione e diffusione della "governance" della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle strutture sanitarie, attraverso l'implementazione di modelli di organizzazione e gestione della sicurezza basati sulle linee guida UNI INAIL;
- promozione e diffusione di un'architettura tecnologica di supporto ai modelli di governance della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nelle strutture sanitarie siciliane, attraverso la definizione di modalità di collaborazione di carattere organizzativo e tecnico-scientifico per l'attuazione di specifici progetti di ricerca, ivi compreso il progetto di ricerca di cui al protocollo sottoscritto in data 19 dicembre 2007 tra INAIL, Università degli studi di Palermo e Assessorato Regionale alla Sanità per lo sviluppo di una "Piattaforma ICT per l'implementazione in ambito sanitario di un SGSL sul modello delle linee guida UNI-INAIL";
- partecipazione tecnico-scientifica dell'Assessorato alla Sanità per il tramite del competente Servizio di Tutela della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, anche ai fini della individuazione delle strutture sanitarie più idonee al progetto, alla sperimentazione di linee guida sui sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro per le strutture sanitarie basato sulle linee guida UNI-INAIL, definite dall'Istituto a livello nazionale;
- partecipazione tecnico-scientifica dell'Assessorato alla Sanità per il tramite del competente Servizio di Tutela della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, anche ai fini della individuazione delle strutture sanitarie più idonee al progetto, alla sperimentazione del cd. "Progetto Ospedali", avviato da INAIL nel 2002, atto alla verifica delle condizioni di sicurezza e igiene nelle strutture sanitarie, attraverso una metodologia riconducibile all'utilizzo di liste di controllo distinte per rischio, per unita operativa e per livello di analisi;
- istituzione, sia come supporto al sistema informativo regionale della prevenzione negli ambienti di lavoro, che per le finalità del Comitato di Coordinamento Regionale ai sensi
dell'art. 7 del D. Lgs. 81/2008, con la collaborazione di altri Enti o Organismi preposti al settore, e delle Parti Sociali rappresentative del mondo aziendale e dei lavoratori, di un "Osservatorio regionale sugli infortuni e malattie professionali", che avrà, tra gli altri, il compito di:
- a) analizzare cause e dinamiche del fenomeno infortunistico e delle patologie occupazionali, attraverso l'utilizzo di strumenti e metodologie idonei ("flussi informativi" INAIL-ISPESL-REGIONI, "banca dati INAIL", sistema di "sorveglianza degli infortuni gravi e mortali", SINP, etc.) al fine di sostenere politiche ed interventi per la sicurezza e la salute dei lavoratori,
- b) produrre report periodici tra i quali I'"Atlante degli infortuni" regionale e provinciale, nonché un report annuale sullo stato di salute dei lavoratori nel territorio siciliano, per l'attuazione delle attività di programmazione e di valutazione dell'efficacia degli interventi;
- c) elaborare soluzioni tecniche, organizzative e gestionali eventualmente da tradurre in "studi-ricerche", "buone prassi", "buone tecniche" "linee guida", anche attraverso la validazione delle stesse a livello nazionale nell'ambito degli Organismi di cui al sistema istituzionale delineato dal D. Lgs. 81/2008,
- d) realizzare momenti di comunicazione istituzionale, di informazione e formazione sulla problematica,
- e) elaborare proposte operative, da sottoporre alla valutazione degli organi decisori regionali, finalizzate al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori sul territorio regionale;
- promozione di campagne straordinarie di comunicazione e informazione per la diffusione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro in tutto il territorio regionale, anche in partnership con Enti Istituzionali, Ordini professionali, Enti Bilaterali, Associazioni scientifiche operanti nel settore;
- definizione di un modello formativo, anche in percorsi di alternanza scuola-lavoro, da realizzare negli Istituti Scolastici e Universitari, in partnership con Enti Istituzionali, Ordini professionali, Enti Bilaterali, Associazioni scientifiche operanti nel settore, a sostegno dell'insegnamento della sicurezza e igiene del lavoro in orario curricolare o extracurricolare, da correlare alle elaborazioni in atto a livello nazionale sulla tematica;
- progettazione e realizzazione di azioni comuni in ambito informativo e formativo, anche finalizzate alla diffusione di buone prassi e buone tecniche di sicurezza, rivolte a tutte le figure del sistema di prevenzione aziendale, ed in particolare ai datori di lavoro, ai dirigenti, ai preposti, ai lavoratori, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, ai responsabili del servizio prevenzione e protezione, ai medici competenti, ai coordinatori per la sicurezza nei cantieri, etc;
- progettazione e realizzazione di iniziative formative volte all'aggiornamento professionale dei responsabili e addetti al servizio prevenzione e protezione delle strutture sanitarie; promozione e sviluppo di azioni a carattere informativo, consulenziale e formativo, nonché di studio e ricerca, con particolare attenzione alle situazioni lavorative a maggior rischio di determinazione di infortunio e malattia professionale, anche a sostegno del "Piano di prevenzione regionale in edilizia" che da' attuazione al "Piano nazionale di prevenzione in edilizia";
- promozione e sviluppo di azioni a carattere informativo, consulenziale e formativo, nonché di studio e ricerca, con particolare attenzione alle lavorazioni a maggior rischio di determinazione di infortuni e malattie professionali, sui temi della salute e sicurezza nel settore dell'agricoltura e della forestazione, anche a sostegno del "Piano Regionale di prevenzione in agricoltura e selvicoltura" che da' attuazione al "Piano nazionale di prevenzione in agricoltura";
- valorizzazione delle comuni esperienze sul tema delle malattie professionali e delle malattie correlate al lavoro e collaborazione tecnico-scientifica finalizzata all'ottimizzazione dei progetti in fase di attuazione;
- realizzazione di pubblicazioni a carattere informativo/scientifico di comune interesse, anche attraverso strumenti multimediali;
- promozione di azioni di studio, di ricerca, di informazione e formazione e di counseling, specifiche nell'ambito dei rischi psicosociali;
- realizzazione di iniziative comuni a carattere convegnistico-seminariale, sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le modalità di attuazione del presente protocollo, le risorse umane, strumentali e finanziarie verranno successivamente regolati mediante la stipula di atti concordati, a cura di un Comitato tecnico-scientifico che si intende costituito contestualmente alla stipula del protocollo e composto da:
• per l'INAIL, dal Direttore Regionale o suo delegato, dal Sovrintendente Medico Regionale o suo delegato, dal Responsabile dell'Ufficio Attività Istituzionali o suo delegato;
• per l'Assessorato alla Sanità, dal Dirigente Generale del D.A.S.O.E. o suo delegato, dal Dirigente del Servizio 3 "Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro" o suo delegato, dal Dirigente della U.O.B. "Sorveglianza sanitaria ed epidemiologica occupazionale" o suo delegato.
Il Comitato tecnico-scientifico delibererà all'unanimità un programma analitico annuale delle azioni comuni da porre in essere, i progetti esecutivi con il relativo piano economico - che potrà essere oggetto di finanziamento da parte della Direzione Regionale per la Sicilia - e le attività di dettaglio.
Gli atti concordati contenenti le proposte esecutive sopra enucleate saranno sottoposte alla congiunta approvazione dell'Assessore alla Sanità e del Direttore Regionale per la Sicilia di INAIL. Il Comitato tecnico-scientifico avrà, altresì, il compito di individuare eventuali ulteriori progetti e/o sperimentazioni da sottoporre alla congiunta approvazione delle parti.
L'attuazione del presente protocollo avverrà, per quanto attiene al livello provinciale delle azioni da realizzare, con il coinvolgimento sia delle strutture territoriali INAIL sia di quelle competenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro delle Aziende Sanitarie Provinciali del territorio regionale. Il presente protocollo potrà, in qualunque momento, essere integrato di comune intesa nelle parti che lo necessitano con separato atto dei soggetti contraenti.
Il presente protocollo di intesa ha una validità di tre anni con decorrenza dalla sua stipula e si rinnoverà con espressa comunicazione da notificare all'altra parte entro 60 gg. dalla scadenza.

per la Regione Sicilia
per l'Inail