PROTOCOLLO DI INTESA
TRA

 

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell'Assessore regionale al lavoro, università e ricerca, delegato alle pari opportunità e politiche giovanili, Alessia Rosolen, domiciliata per la carica presso la sede della Direzione centrale lavoro, università e ricerca in via San Francesco n. 37, Trieste, in ragione della carica ed agli effetti del presente atto

E

ISTITUTO NAZIONALE PER ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO, (di seguito denominato INAIL) con sede legale a Roma, in via IV novembre 144 (CF 01165400589) nella persona del direttore Regionale per il Friuli Venezia Giulia Maria Ines Colombo, domiciliata per la carica presso la Direzione Regionale FVG, in via Fabio Severo 12 - 34133 Trieste;

PREMESSO

che la Regione Friuli Venezia Giulia:
a) è titolare, ai sensi della normativa vigente, di funzioni e compiti di promozione, programmazione, gestione e controllo in materia di politiche del lavoro, sviluppo locale, ed integrazione dei sistemi Scuoia, Formazione Professionale e Lavoro;
b) elabora, a tal scopo, piani e programmi che realizza con risorse tecnico-professionali e finanziarie proprie e di partner;
c) esercita, in tale materia, funzioni di indirizzo e coordinamento nei confronti delle Amministrazioni Provinciali, delle altre amministrazioni locali, degli enti e degli operatori privati operanti sul proprio territorio;
d) programma e coordina le iniziative finalizzate a ridurre gli infortuni sul lavoro ed a promuovere lo sviluppo della cultura della prevenzione e protezione dei lavoratori anche tramite iniziative di formazione e lo sviluppo di programmi di informazione;
e) attribuisce priorità programmatica allo studio dei fenomeni culturali, sociali, dì organizzazione del lavoro e della produzione che generano gli infortuni sul lavoro;
f) promuove ogni forma di intervento finalizzato a migliorare la qualità del lavoro ed il benessere fisico e psichico delle lavoratrici e dei lavoratori anche immigrati;
g) ritiene utile e necessario, nell'ambito della propria autonomia, implementare sul proprio territorio gli effetti degli investimenti pubblici in materia di politiche della formazione e del lavoro, derivanti anche dall'azione di Enti e Agenzie Nazionali ed in particolare di INAIL

che l'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e malattie professionali:
a) in linea con le previsioni di cui al D.Lgs n. 38/2000 e D.Lgs. n. 81/2008, realizza sul territorio nazionale programmi di sviluppo della cultura delle prevenzione e di consulenza alle imprese ed agli enti pubblici per il miglioramento dei sistemi organizzativi e di produzione finalizzati alla prevenzione e la protezione dei lavoratori;
b) nell'ambito di tali programmi e, in armonia con gli interventi di piano regionale, intende cooperare, sul territorio del Friuli Venezia Giulia, allo sviluppo e alla diffusione di nuove metodologie innovative e tecnologie a supporto del sistema di prevenzione e protezione e del benessere fisico e psichico dei lavoratori;

che la Regione Friuli Venezia Giulia e INAIL - Direzione Regionale FVG - (di seguito denominate le Parti)
a) hanno sottoscritto nel dicembre 2006 un accordo finalizzato alla realizzazione di iniziative in materia di sicurezza e che tale accordo ha prodotto significativi risultati, concretizzatisi in molteplici progetti in materia di sicurezza;
b) intendono, per quanto sopra, rinnovare e implementare tale collaborazione con lo scopo di:
1. contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro e rimuovere le cause culturali, sociali, organizzative e produttive che lo generano e lo favoriscono;
2. approfondire la tematica degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali anche attraverso la realizzazione di studi e ricerche di settore con il coinvolgimento di specifici soggetti pubblici e privati operanti sul territorio regionale;
3. promuovere programmi di comunicazione, di diffusione di buone prassi, anche sperimentali, nel campo della formazione in tema di sicurezza e protezione dai rischi del lavoro;
4. attuare azioni mirate a favorire il reinserimento lavorativo di persone che hanno subito un infortunio sul lavoro;

le parti concordano quanto segue:

Art. 1: Oggetto della convenzione
La presente convenzione ha lo scopo di realizzare interventi sinergici finalizzati al miglioramento della qualità, regolarità e sicurezza del lavoro attraverso piani di intervento settoriali, territoriali e tematici con l'individuazione di ambiti, modalità operative e strumenti idonei a garantire una razionale e corretta gestione delle risorse in un'ottica di efficienza ed efficacia dell'azione della Pubblica Amministrazione.

Art. 2: Ambiti di attività
Vengono individuati i seguenti ambiti di attività:
a) realizzazione di incontri e confronti in tema di mercato del lavoro ed in tema di sicurezza, prevenzione e protezione dei lavoratori per la messa a punto di iniziative da realizzare sul territorio;
b) promozione di buone prassi formative e iniziative comuni aperte al coinvolgimento delle parti sociali e di altri soggetti pubblici e privati operanti a livello regionale e/o provinciale.
In particolare si concorda di dare priorità alla realizzazione delle seguenti iniziative:
1) un rapporto che annualmente faccia il punto sullo stato della sicurezza in termini di: dinamiche infortunistiche settoriali e territoriali, bilancio e valutazione delle politiche e degli interventi che in questo campo si realizzano in Friuli Venezia Giulia, idee e proposte per il futuro;
2) promozione e diffusione, in via sperimentale, di moduli informativi sulla sicurezza negli istituti tecnici e professionali;
3) promozione di un percorso formativo sperimentale destinato agli Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (RLST) previsto dall'art. 37 del D.Lgs. n. 81/2008 (Testo Unico sulla sicurezza);
4) studio delle criticità correlate al reinserimento dei lavoratori post infortunio.

Ogni ulteriore iniziativa rientrante nell'ambito della presente convenzione sarà adottata su accordo delle parti previa conforme ed unanime decisione assunta in tal senso dal Comitato di Pilotaggio di cui all'articolo 4.

Art. 3. Modalità di attuazione
La realizzazione dei progetti correlati allo sviluppo delle attività di cui sopra viene affidata alla Direzione centrale lavoro, università e ricerca, la quale è supportata dall'Agenzia regionale del lavoro e della formazione professionale e, nelle fasi attuative, si raccorda con le altre Direzioni centrali competenti per materia.
Su espressa richiesta del Comitato di Pilotaggio di cui all'articolo 4, l'Agenzia regionale del lavoro e della formazione professionale, può redigere i piani di intervento settoriali, territoriali e tematici, attuarne la concreta realizzazione e svolgere nel contempo un'azione di monitoraggio trimestrale sullo stato di avanzamento delle diverse iniziative progettuali.

Art. 4. Comitato di Pilotaggio
È istituito tra le parti un Comitato di Pilotaggio, composto da 2 (due) referenti per ciascuna Amministrazione, con le seguenti funzioni:
a) sostenere e facilitare una modalità di relazione e collaborazione permanente tra le parti secondo un'ottica di rete;
b) assicurare la coerenza degli indirizzi politico-istituzionali e delle modalità tecniche condivise nella realizzazione dei piani esecutivi;
c) individuare, coerentemente a quanto previsto dall'oggetto della presente convenzione, i piani di intervento settoriali, territoriali e tematici da realizzare nel territorio della Regione, negli ambiti di interesse dei soggetti convenzionati;
d) individuare le fonti di finanziamento necessarie per la realizzazione dei piani di intervento;
e) approvare i piani di intervento settoriali, territoriali e tematici di cui al precedente articolo 2;
f) approvare le relazioni periodiche di monitoraggio sullo stato di avanzamento dei piani di intervento settoriali, territoriali e tematici.

Il Comitato di Pilotaggio sarà composto da:
per la Regione Friuli Venezia Giulia:
- Il Direttore centrale della Direzione centrale lavoro, università e ricerca (o suo delegato)
- il Direttore del Servizio Lavoro (o suo delegato)

per l'INAIL:
- Il Vicario del Direttore Regionale (o suo delegato)
- Il Dirigente dell'Ufficio Attività istituzionali (o suo delegato)

Il Comitato individua al suo interno il Presidente. Funge da segretario del Comitato il Responsabile
del Processo Prevenzione della Direzione Regionale INAIL per il Friuli Venezia Giulia.
Il Comitato di Pilotaggio si riunisce su richiesta di una delle parti e, comunque, almeno una volta
ogni tre mesi.
Alle riunioni del comitato di Pilotaggio possono partecipare il Direttore dell'Agenzia regionale del lavoro e della formazione professionale o un suo delegato, nonché, su invito del Presidente, funzionari dell'Amministrazione regionale ed esperti compenti nelle materie trattate.

Art. 5: Risorse ed impegni economici
Le parti demandano ai piani esecutivi degli interventi di cui all'art.2 la definizione degli impegni contrattuali ed economici e la regolamentazione dei reciproci rapporti derivati dall'attuazione degli stessi.
Le parti inoltre si impegnano a sostenere finanziariamente la realizzazione degli interventi, nei limiti delle relative disponibilità di bilancio.

Art. 6: Durata
L'efficacia della presente Convenzione decorre dalla data di sottoscrizione e dura fino al 31 dicembre 2011. Entro tale termine le Parti si riservano di valutare la possibilità di rinnovare l'impegno, eventualmente, rinegoziando i contenuti.

Letto, approvato e sottoscritto.

Trieste, lì 10.12.2008

INAIL Direzione Regionale Friuli Venezia Giulia
Regione Friuli Venezia Giulia

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Fonte INAIL