Tipologia: Protocollo di intesa
Data firma: 8 luglio 2008
Validità: Triennale
Parti: Inail, Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, Coldiretti, Confagricoltura,
Confederazione Italiana Agricoltori, Copagri, Lega Coop, Confcooperative, Unci,
Agci Marche
Settori: Agricoltura, Marche
Fonte: INAIL
Protocollo di intesa in materia di salute e sicurezza
negli ambienti di lavoro del settori agricoltura agroalimentare e forestale
Tra l'Inail - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul
Lavoro della Regione Marche [...] e le organizzazioni sindacali: Flai Cgil
Marche, Fai Cisl Marche, Uila Uil Marche e le organizzazioni datoriali:
Coldiretti Marche, Confagricoltura Marche, Confederazione Italiana Agricoltori
Marche, Copagri Marche, Lega Coop Marche, Confcooperative Marche, Unci Marche,
Agci Marche
Premesso
- Che i settori Agricoltura, Agroalimentare e Forestale risultano ancora essere
- nonostante un significativo trend in diminuzione verificato nell'andamento
degli infortuni denunciati, relativo al periodo 2002/2006 per indice di
frequenza - tra i settori a maggior rischio di infortuni e malattie
professionali.
- Che rispetto agli altri comparti produttivi detti settori presentano una
grande variabilità di situazioni: l'ambiente di lavoro (territorio e clima), le
tante diverse operazioni colturali, la meccanizzazione, l'uso di preparati
chimici, l'eterogeneità delle categorie di lavoratori coinvolti: coltivatori
autonomi, lavoratori salariati, permanenti e stagionali, membri della famiglia
del coltivatore, età media, situazioni tutte peculiari che possono determinare,
ciascuna, una o più fonti di rischio.
- Che in questi settori, inoltre, risulta essere particolarmente rilevante il
numero di lavoratori stranieri, e in generale, di quelli a basso livello di
specializzazione e d'istruzione.
Rilevato
Che le parti firmatarie intendono promuovere una concreta e fattiva
collaborazione in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro nei
settori indicati in premessa - anche attraverso la costituzione di un "tavolo
tecnico di coordinamento" - con l'obiettivo di ridurre i rischi nel comparto e
promuovere la cultura della prevenzione per migliorare complessivamente la
condizione di lavoro di tutte le maestranze.
Che le parti firmatarie intendono considerare la possibilità di sviluppare più
intensi rapporti di cooperazione anche con altri Enti ed Istituzioni presenti a
livello regionale in materia , anche con riferimento agli organi di controllo.
In particolare con questi ultimi soggetti si ritiene necessario potenziare forme
di collaborazione per favorire e migliorare una attività di "supporto
assistenziale" che, integrando l'attività competenziale di controllo, permetta
di accrescere complessivamente nei lavoratori e nei datori di lavoro la cultura
della prevenzione e sicurezza in questo delicato settore produttivo.
Considerato
1) Che con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 495 del 21.05.2007 è stato
recente ricostituito il Coordinamento regionale interistituzionale previsto
dall'art. 7 del D.Lgs. n. 81 del 2008 con l'obiettivo di rafforzare la
programmazione ed il coordinamento delle iniziative, per un sempre maggior
governo delle attività prevenzionali sul territorio;
2) Che nella seduta del Consiglio Regionale del 31.07.2007 è stata approvata la
Deliberazione n. 62 relativa al Piano Sanitario Regionale 2007/2009 dal titolo:
" Il governo, la sostenibilità, l'innovazione e lo sviluppo del Servizio
Sanitario Regionale per la Salute dei cittadini marchigiani".
3) Che le vigenti normative in materia di infortuni e di igiene e sicurezza sul
lavoro (D.Lgs n. 81 del 2008 e D.Lgs. n. 38/2000) affidano all'Inail importanti
compiti di formazione, informazione e consulenza nella materia della prevenzione
e sicurezza sui luoghi di lavoro, anche in sinergia con altri Enti ed
Istituzioni Pubbliche e Private;
4) Che le Delibere del C.d.A. dell'Inail n. 162 del 7 aprile 2006 e n. 306 del
17 giugno 2008, favoriscono la possibilità di sviluppare sempre più forti
interazioni sul territorio, al fine di realizzare concreti risultati in termini
di riduzione dei rischi e, conseguentemente, degli infortuni sul lavoro;
5) Che le principali normative applicabili alla salute e sicurezza sul lavoro
nei settori sopra citati, con particolare attenzione al D.Lgs. n. 81 del 2008,
richiamano in particolare l'attenzione sulla attività di informazione,
formazione ed assistenza alle aziende ed ai lavoratori con l'obiettivo di
permettere una crescita complessiva del sistema paese attraverso la tutela dei
lavoratori e la crescita produttiva delle imprese;
6) Che in data 01.08.07 è stato approvato, nella Conferenza delle Regioni e
delle Province autonome, un documento avente ad oggetto:" Patto per la tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro", poi trasfuso nel DPCM del
17 dicembre 2007, con l'obiettivo strategico di consolidare e sviluppare
l'attuale sistema per la prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche
potenziando le necessarie integrazioni e sinergie con le diverse competenze
previste dalle vigenti normative. In particolare, si richiama il punto 2.2.1 di
detto patto, nel quale si afferma che: " I dati oggi disponibili indicano che è
particolarmente urgente avviare piani nazionali nei comparti delle costruzioni
edili, della agricoltura-silvicoltura e nei confronti del rischio cancerogeno in
relazione alla diffusione e/o gravità dei rischi connessi".
7) Che con il "Piano di sviluppo rurale regionale 2007-2013", approvato dal
Consiglio regionale nella seduta del 17 marzo 2008, di cui al Reg. (CE) n.
1698/2005, si intende sviluppare e rilanciare i settori di cui trattasi nelle
Marche, anche attraverso una particolare attenzione al capitale umano ed
imprenditoriale.
Si concorda quanto segue
Istituire un apposito Tavolo tecnico permanente, costituito da rappresentanti di
tutte le Parti firmatarie del presente Protocollo, debitamente regolamentato con
successivo apposito atto, con il compito di:
1. Promuovere interventi mirati di informazione e formazione, anche attraverso
un confronto sinergico con tutti gli altri soggetti pubblici e privati
particolarmente qualificati ed attivi sul territorio in materia, tenuto conto
che per la legislazione vigente la informazione e formazione di tutte le figure
previste dalla normativa (lavoratori, datori di lavoro, Rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza, Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
territoriali, etc.) sono elementi fondamentali del sistema di prevenzione e
protezione. In particolare si ritiene necessario operare per un rafforzamento
del ruolo dei RSL e RLST, anche attraverso la programmazione di piani mirati di
informazione ed formazione.
2. Individuare puntuali meccanismi di verifica della percezione del rischio da
parte degli operatori, anche attraverso: la somministrazione di questionari e di
altre modalità di rilevazione; l'analisi dei rischi e l'individuazione delle
misure di prevenzione e sicurezza; la catalogazione e divulgazione delle "buone
prassi" e "buone tecniche", etc.
3. Individuare una stessa data, entro il 4° trimestre di ogni anno, per
organizzare una "giornata regionale" per la prevenzione degli infortuni sul
lavoro e le malattie professionali nei settori interessati, con l'obiettivo di
tenere alta l'attenzione su questo specifico comparto produttivo, anche
attraverso il coinvolgimento, nelle forme e nei modi che saranno individuati
(convegni, seminari, camper itinerante, iniziative mirate, etc), di Enti,
Istituzioni, Associazioni, Università, organismi di controllo, etc.
4. Realizzare uno specifico progetto in materia di prodotti editoriali nei
settori sopra indicati, al fine di definire:
a) una catalogazione e razionalizzazione (ove possibile a livello regionale) dei
prodotti presenti;
b) una condivisa ed efficace distribuzione del materiale che " arrivi"
concretamente all'utente finale (lavoratore, datore di lavoro, RLS/RLST, etc);
c) un sistema di verifica sulla qualità dei contenuti del prodotto,
sull'efficacia dello strumento comunicativo (opuscolo, dvd, manuale, etc)
utilizzato per singoli target di destinatari, sul grado di utilizzo dei prodotti
stessi da parte dei destinatari;
d) di incentivare la comunicazione tra RLS/RLST e l'Inail e favorire la maggior
collaborazione tra i servizi di prevenzione territoriali dell'Asur e gli stessi
RLS.
Le parti concordano di inserire una "clausola di adesione", con l'obiettivo di
permettere ad altri Enti ed Istituzioni, con particolare riferimento alla
Regione Marche, di aderire successivamente al presente Protocollo di intesa
attraverso la formalizzazione e sottoscrizione di un atto integrativo.
Il presente Protocollo entra in vigore dalla data della sottoscrizione ed ha
durata triennale con verifiche annuali sul grado di realizzazione dei progetti;
le verifiche saranno organizzate nell'ambito della "giornata regionale" prevista
al punto 3) del presente Protocollo di intesa.
Ancona 8.07.2008
Elenco firmatari Parti sociali
Inail
Flai Cgil Marche
Fai Cisl Marche
Uila Uil Marche
Coldiretti Marche
Confagricoltura Marche
Confederazione italiana agricoltori Marche
Copagri Marche
Lega Coop Marche
Confcooperative Marche
Unci Marche
Agci Marche