INAIL
DIREZIONE REGIONALE UMBRIA
EBRAU
Ente Bilaterale Regionale
Artigianato Umbro
C.P.R.A. UMBRIA
Comitato Paritetico
Regionale Artigianato



PROTOCOLLO DI INTESA
IN TEMA DI PREVENZIONE TRA
INAIL UMBRIA - C.P.R.A. UMBRIA - E.B.R.A.U. UMBRIA



L'INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro della Regione Umbria) soggetto pubblico che in forza della normativa di cui ai Decreti Legislativi 19/09/1994 n° 626 e 19/03/1996 n° 242, DD.Lgs. 81/08 e n. 106/09 svolge compiti di formazione/informazione, consulenza ed assistenza nel campo della sicurezza sul lavoro in sinergia con altri Enti ed Istituzioni pubbliche/private, rappresentato dal Direttore Regionale Dott. Tullio Gualtieri

e

il C.P.R.A. (Comitato Paritetico Regionale Artigianato) organismo bilaterale con compiti di coordinamento delle attività degli O.P.T.A., in materia di sicurezza e prevenzione supportato dagli Sportelli territoriali Ebrau delle Parti sociali, costituito dalle seguenti Confederazioni Artigiane e Organizzazioni Sindacali:

CGIL, nella persona di Vasco Cajarelli - vice Coordinatore CPRA
CISL, nella persona di Gianni Cecchetti - componente CPRA
UIL, nella persona di Giorgio Salucci - componente CPRA
Confartigianato, nella persona di Antonio Bruschi - componente CPRA
CNA, nella persona di Federico Piemonti - Coordinatore CPRA
CASA, nella persona di Fedora Sfodera - componente CPRA
CLAAI, nella persona di Valeria Nissim - componente CPRA

e

L'E.B.RAU. Ente Bilaterale Regionale Artigianato Umbro, senza fini di lucro, con compiti di promozione delle relazioni sindacali tese al miglioramento delle condizioni di lavoro degli imprenditori artigiani, dei collaboratori e dei lavoratori dipendenti; tutela del reddito e delle professionalità degli addetti del settore artigiano; promozione della formazione professionale e della tutela delle condizioni di lavoro in riferimento alla sicurezza e all'ambiente; rappresentato dal proprio Presidente sig. Claudio Carini e dal Vice Presidente Francesca Fiorucci

PREMESSO

che come conseguenza dei comuni interessi sulla prevenzione, diretti a programmare concrete azioni per il perseguimento dell'obiettivo di migliorare la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, è stato stipulato un protocollo in data 21.10.2004

che in attuazione del predetto protocollo è stato ideato e attuato il progetto "La sicurezza a portata di mano", che ha portato alla realizzazione di due prodotti: uno di autovalutazione, dal nome del progetto "La sicurezza a portata di mano" e uno organizzativo gestionale della sicurezza in azienda denominato "Kit della prevenzione"

che tale progetto ha lo scopo di sostenere le piccole e medie imprese artigiane, nel difficile compito di interpretare ed attuare le norme prevenzionali nell'ambito delle proprie aziende e contestualmente d'innescare processi di miglioramento continuo nella cultura, nella tecnica e nella gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro

che dai riscontri effettuati, su un campione di circa 200 utenti, sull'effettivo utilizzo e sull'idoneità dei Kit della prevenzione rispetto agli scopi prefissati, in termini di reale e concreto apporto nella gestione dell'attività prevenzionale, l'intero sistema è risultato coerente con le aspettative e d'immediato impatto nelle realtà aziendali

che pertanto l'adozione del Kit assicura:

  • una conoscenza tematica di base ai soggetti preposti alla prevenzione

  • un approccio sistematico ai temi della prevenzione

  • un controllo sostanziale degli adempimenti di legge con evidenza delle aree di maggiore criticità e/o di miglioramento

  • percorsi guidati per elaborare la valutazione dei rischi

  • percorsi guidati per le misure organizzative, di pianificazione ed attuazioni degli interventi (ivi compreso la tenuta del registro dei pericoli osservati) chi nel complesso comportano riesami periodici

  • una gestione ordinata della documentazione obbligatoria

  • un percorso quindi di miglioramento e ottimizzazione continua della politica prevenzionale

CONSIDERATO

Che l'utilizzo del Kit della sicurezza, così strutturato, potrebbe essere adottato da parte di un numero sempre maggiore di imprese come strumento guida verso comportamenti virtuosi e processi di miglioramento continuo.

Che è interesse delle parti del presente protocollo promuovere la diffusione quanto più capillare del prodotto realizzato attraverso la sensibilizzazione delle imprese iscritte alle associazioni facenti capo all'EBRAU - CPRA e nel contempo monitorare il suo corretto utilizzo e comprendere i correttivi da apportare per rendere tali strumenti i più aderenti possibile alle realtà produttive ed alle finalità di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro

Che l'adozione del Kit da parte delle Aziende per il suo aspetto evolutivo e migliorativo rispetto all'applicazione della normativa in materia può essere collegato a meccanismi premiali di natura tariffaria Inail, secondo quanto previsto dall'art. 24 delle Modalità di applicazione delle tariffe dei premi.

LE PARTI CONVENGONO QUANTO SEGUE



Il CPRA si impegna ad attestare per le Aziende aderenti al sistema paritetico, l'utilizzo del Kit della prevenzione e la realizzazione delle attività conseguenti e collegate

L'INAIL tenendo conto dell'adesione da parte delle imprese al progetto e della attestazione C.P.R.A. relativa alla effettiva e completa adozione del "Kit della prevenzione", considererà l'iniziativa misura di attuazione di interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro e, dunque, uno dei punti qualificanti dei tre ( di cui uno obbligatorio di natura formativa) previsti al fine di ottenere il beneficio, per la specifica posizione assicurativa, della riduzione del tasso medio di tariffa di cui all'art. 24 del DM. 12.2.2000 con conseguente riduzione del premio assicurativo INAIL.

L'INAIL si riserva di svolgere le conseguenti verifiche sulla effettiva realizzazione di quanto dichiarato dalle imprese istanti.

INAIL, Direzione Regionale Umbria e\o Sede competente, ed EBRAU-CPRA forniranno assistenza alle imprese per la corretta redazione dell'istanza e della relativa dichiarazione del richiedente.

DURATA

Il presente protocollo ha durata sperimentale biennale e potrà comunque essere oggetto di revisione/adeguamento esplicito, anche prima della scadenza, secondo la volontà che le Parti comunemente manifesteranno.

In caso di controversie per l'applicazione del presente protocollo, il Foro competente eletto è quello del Tribunale di Perugia.

Il Direttore INAIL Umbria
Tullio Gualtieri

Il Presidente E.B.R.A.U.
Claudio Carini

Il Coordinatore C.P.R.A.
Federico Piemonti

 

Il Vice Presidente
Francesca Fiorucci

Il Vice Coordinatore
Vasco Caiarelli



Perugia, 1 dicembre 2010


Fonte: INAIL Umbria