ILVA
RIVA FIRE
INAIL
Direzione Regionale Liguria
Sede di Genova
ASL 3
GENOVESE



ACCORDO di COLLABORAZIONE

per la sperimentazione di metodologie per la ricostruzione di cause e dinamiche incidentali e infortunistiche, nell'ambito della prosecuzione del progetto di ricerca CCM-ISPESL denominato "Panel aziendali" e del Sistema nazionale di sorveglianza sugli Infortuni mortali e gravi attivato tra ISPESL, INAIL e Regioni e Province Autonome

tra



l'Azienda IL VA S.p.A. con sede in Genova via Pionieri Aviatori d'Italia 8,
la Direzione Regionale INAIL Liguria contestualmente alla Direzione della Sede INAIL Genova,
il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (PSAL) dell'Azienda Sanitaria Locale n. 3 Genovese.


Premesso:

• che nell'ambito dello sviluppo delle conoscenze per l'implementazione del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione (SINP), negli ultimi anni meglio definito all'articolo 8 del Decreto Legislativo 81/08, l'ISPESL, l'INAIL e le Regioni e Province Autonome hanno attivato in collaborazione - a partire dal 2007 dopo un periodo progettuale di sperimentazione - un Sistema di sorveglianza nazionale per l'approfondimento delle conoscenze sulle cause e dinamiche degli infortuni sul lavoro con esito mortale, basato sulle informazioni disponibili presso i Servizi pubblici di prevenzione e presso l'INAIL, raccolte e analizzate attraverso un metodo di riferimento standard denominato "Sbagliando s'impara", appositamente realizzato per scopi di prevenzione;

• che nel luglio 2007 è stato siglato un Protocollo d'Intesa tra Ministero della Salute, Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome (provvedimento della Conferenza delle Regioni e P.A., 12.7.2007) Istituto Nazionale per l'Assicurazioni contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) (Deliberazione C.dA. INAIL n. 285 del 25.7.2007), Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL), Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo (IPSEMA) nel quale si concorda e sottoscrive un programma di collaborazione con il principale obiettivo di realizzare il Sistema Informativo Nazionale integrato per la prevenzione (SINP) nei luoghi di lavoro e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori;

• che nel citato Protocollo si fa esplicito riferimento all'avvenuta creazione e attivazione di un sistema di Sorveglianza Nazionale permanente sugli infortuni mortali (progetto CCM-ISPESL insieme alle Regioni e all'INAIL);

• che nel corso degli anni precedenti è stata fatta anche una sperimentazione presso due Panel di aziende nelle Regioni Lazio e Veneto, finalizzata a promuovere l'approfondimento della dinamica incidentale e infortunistica aziendale, con lo scopo di acquisire tutte quelle indicazioni utili a orientare meglio il processo di valutazione dei rischi e la pianificazione delle conseguenti azioni di prevenzione;

• che gli sviluppi della fase di sperimentazione avviata con i Panel Veneto e Lazio hanno avuto riscontri positivi tanto nel rapporto istituzioni-imprese quanto nell'utilizzo del metodo "Sbagliando s'impara" come supporto all'attività di valutazione dei rischi;

• che ulteriori aziende stanno aderendo a questa sperimentazione.

Considerato:

• che il Decreto legislativo n. 81/2008 e smi. ha posto quale punto cardine del miglioramento dei livelli qualitativi in tema di prevenzione il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro per orientare e indirizzare gli interventi (art.8);

• che all'interno dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza in Azienda, di cui all'articolo 30 del richiamato Decreto Legislativo 81/08 e smi. sono previsti strumenti e metodologie per la rilevazione, l'analisi e lo studio degli incidenti e degli infortuni nei luoghi di lavoro;

• che l'attività di assistenza e consulenza alle imprese, di cui all'art. 9, comma 2, lettera c) della suddetta normativa, deve essere sviluppata raccordandosi con le Parti Sociali e realizzando il principio partecipativo di cui all'articolo 15, comma 1, lettera s, riguardante il coinvolgimento nelle iniziative di prevenzione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;

• che negli ultimi anni le istituzioni aderenti hanno svolto Corsi di aggiornamento sull'utilizzo del metodo "Sbagliando s'impara", cui hanno partecipato rappresentanti di diverse Aziende operanti in vari settori produttivi;

• che allo stato attuale costituisce obiettivo fondamentale proseguire e, laddove possibile, estendere l'attività di collaborazione con le aziende, attraverso una nuova fase di approfondimento, per esclusive finalità di prevenzione, della casistica degli infortuni sul lavoro e/o incidenti verificatisi nelle diverse realtà produttive, attraverso l'uso dei nuovi strumenti di lavoro, così come aggiornati nell'ambito del progetto istituzionale, e di una nuova fase di aggiornamento professionale degli addetti ai servizi di prevenzione aziendali e che la sperimentazione della metodologia e degli strumenti proposti rappresenta un chiaro punto d'interesse dei soggetti a essa partecipanti a vario titolo;

• che è ravvisata l'opportunità di definire formalmente le modalità di svolgimento della sperimentazione medesima;

• che con l'entrata in vigore del Decreto legge n. 78/2010, convertito nella legge n. 122/2010, le funzioni e il personale dell'ISPESL sono stati incorporati nell'INAIL e che conseguentemente è in corso il processo d'integrazione di ruoli, competenze e professionalità.

Si conviene quanto segue:

• da parte dell'Azienda ILVA S.p.A. di Genova saranno sperimentati le metodologie e il modello "Sbagliando s'impara", utilizzati nell'ambito del Sistema nazionale di sorveglianza e approfondimento dei casi d'infortunio congiuntamente condotto dalle strutture dell'INAIL-ISPESL, nella nuova definizione di cui al suddetto Decreto legge n. 78/2010 convertito nella legge n. 122/2010, e dalle Regioni/Province Autonome;

• l'Azienda s'impegna in tale sperimentazione, con il fine di approfondire la dinamica incidentale e infortunistica aziendale, acquisendo conseguentemente tutte le indicazioni che rendono possibili le implementazioni alle azioni di contrasto e prevenzione del fenomeno infortunistico e contribuendo con proprie informazioni alla conoscenza complessiva del fenomeno infortunistico e delle sue cause;

• l'Azienda s'impegna, altresì, a contribuire con le informazioni ricavabili dai casi d'infortunio o incidente oggetto di analisi all'implementazione di un apposito Data Base nazionale riservato al Panel aziendale (quando tale Data base sarà disponibile, verranno ulteriormente definite le forme e modalità di contributo, accesso e utilizzo);

• l'Azienda s'impegna a promuovere la cultura della prevenzione e sicurezza, favorendo la partecipazione dei Rappresentanti dei lavoratori alla sperimentazione;

• il Servizio PSAL dell'ASL 3 Genovese e l’INAIL Liguria s'impegnano, nell'ambito delle proprie funzioni e responsabilità istituzionali, a fornire assistenza (organizzazione e gestione dell'attività formativa iniziale, collaborazione nell'individuazione e scelta dei casi da approfondire, analisi e interpretazione degli stessi) nel corso del progetto sperimentale. In tal senso sarà definito congiuntamente un apposito piano di lavoro.

• Per lo svolgimento del progetto l'Azienda ILVA S.p.A. nomina come proprio Referente aziendale l'ing. Fabrizio Bertella;
per lo svolgimento del progetto il Servizio Psal dell'A.S.L. 3 Genovese nomina come proprio Referente il dott. Attilio Businelli;
per lo svolgimento del progetto l'INAIL nomina come proprio referente il dott. Claudio Calabresi.

• Non sono previste spese per INAIL e ASL 3 Genovese. La partecipazione al progetto non prevede altresì costi per l'Azienda, ad eccezione di eventuali spese relative all'organizzazione delle iniziative formative previste per corrispondere alle finalità del presente Accordo.


lì 1 febbraio 2011

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Fonte: INAIL