PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL COMUNE DI BOLOGNA E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CGIL, CISL E UIL IN MATERIA DI APPALTI DI LAVORI, FORNITURE, SERVIZI.

Con il presente Protocollo il Comune di Bologna e CGIL CISL UIL hanno inteso realizzare, in continuità con il precedente protocollo stipulato in data 24/9/1997, un impegno convergente per conseguire l’obiettivo della qualità e dell’efficienza nella definizione dei criteri e delle modalità di scelta nonché di controllo dei fornitori, a diverso titolo, dell’Amministrazione Comunale.
Con la scelta intrapresa le parti intendono fornire un contributo importante al più generale processo di qualificazione del mercato del lavoro locale.

Considerato che

a) Il lavoro nero e l'evasione contributiva rischiano di diventare elemento strutturale del mercato del lavoro e che ciò altera le regole di mercato introducendo fattori degenerativi che stravolgono i normali rapporti economici e concorrenziali, inficiando altresì la realizzazione e la qualità dell’opera e dei servizi in appalto, producendo pesanti effetti in materia di condizioni di lavoro di sicurezza, con riflessi preoccupanti sul piano sociale che possono a volte sconfinare in fenomeni di illegalità.
b) Negli appalti pubblici la logica del massimo ribasso produce effetti destrutturanti nel tessuto economico e produttivo non garantendo tempi e qualità nella realizzazione di opere e servizi.
c) Gli appalti pubblici per l’acquisto di beni e servizi sono regolati, nell’ambito della pubblica amministrazione dalla normativa comunitaria, regionale e dai regolamenti interni alle singole Amministrazioni.
d) La normativa europea costituisce un punto di riferimento fondamentale per l’impianto normativo.
Il Regolamento dei contratti del Comune di Bologna, prescrive comunque già espressamente, quale condizione essenziale dei concorrenti, l'obbligo del rispetto dei contratti collettivi nazionali di lavoro del settore, degli accordi sindacali integrativi, delle norme sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, delle norme per il diritto al lavoro dei disabili, nonché di tutti gli adempimenti di legge nei confronti dei lavoratori dipendenti o soci. Inoltre, l’art. 57 dello stesso Regolamento prevede che chiunque stipuli un contratto con il Comune è tenuto per tutta la durata della prestazione alla puntuale osservanza dei suddetti obblighi.
e) Al fine di individuare l'affidabilità del concorrente che l'Amministrazione seleziona attraverso lo sviluppo delle opportune procedure di gara, risultano fondamentali i tempi di comunicazione dell’esito dei controlli eseguiti necessariamente da parte degli enti istituzionalmente a ciò preposti, e che l’utilizzo ed il potenziamento, consentito dallo sviluppo tecnologico, di un collegamento telematico tra enti risulta pertanto un obiettivo da perseguire per migliorare l’efficienza e la precisione dell’intero processo di acquisizione di beni e servizi.
f) L'Amministrazione esprime un il proprio favore ad un orientamento volto a privilegiare l’aggiudicazione all’offerta economicamente vantaggiosa. Quest’ultimo criterio di aggiudicazione consente infatti di valutare anche la qualità complessiva dell’offerta, rispetto all’aggiudicazione al prezzo più basso.

Premesso che:

1. il Comune di Bologna per lo svolgimento delle proprie funzioni si avvale di una pluralità di prestazioni fornite da soggetti privati, contribuendo in tal modo a incentivare lo sviluppo economico a livello locale e nazionale;
2. i processi di acquisto di beni e servizi sono soggetti alle puntuali disposizioni della normativa, come precedentemente evidenziato;
3. risulta essenziale l’obiettivo di ottimizzare la spesa relativa agli acquisti ricercando la migliore qualità, con una particolare attenzione all’affidamento dei servizi rivolti alla persona;
4. il Comune è proteso alla ricerca di una razionalizzazione dei processi di acquisto, in una logica di semplificazione delle procedure, di progressiva qualificazione e valorizzazione delle professionalità interne all’Amministrazione e di ricerca di ogni possibile convergenza e sinergia con altre amministrazioni pubbliche operanti sul territorio;
5. la necessità di un utilizzo sostenibile delle risorse è importante per tutta la comunità e pertanto si dovrà valutare con la massima attenzione la possibilità di inserire nelle procedure selettive dei fornitori anche valutazioni di carattere ambientale;
6. il Comune, nel rispetto dei principi generali derivanti dalla normativa europea è favorevole a considerare la possibilità di inserire tra i criteri di aggiudicazione anche elementi di natura sociale collegati all’oggetto dell’appalto;
7. dovranno essere sviluppate, nell’ambito dei dettami normativi, tutte le procedure necessarie per garantire alle OO.SS. e ai cittadini il diritto di partecipazione al controllo di qualità dei servizi.
8. il Comune di Bologna è impegnato ad operare con la massima trasparenza in materia di acquisti di beni e servizi.
Tutto ciò considerato e premesso e sottolineata altresì la necessità di pervenire rapidamente anche ad una regolamentazione legislativa regionale in materia di appalti di lavori, di forniture, servizi, in grado di assicurarne una progressiva qualificazione.

Il Comune e le OO.SS. convengono quanto segue:

1. Il Comune riconosce che, per garantire gli obiettivi di cui al presente protocollo, la razionalizzazione dei processi di acquisto deve tradursi in un modello omogeneo per l’intera Amministrazione. Il Comune di Bologna si impegna a predisporre le opportune scelte organizzative e formative per costituire un sistema di acquisto fondato su un piano di miglioramento della situazione attuale. Punti qualificanti di tale modello devono essere l’analisi preliminare delle potenzialità del mercato, la semplificazione delle procedure di selezione del contraente, la definizione di durate temporali dei contratti adeguate a garantire efficienza e qualità del servizio erogato e la costante vigilanza sulla corretta esecuzione della prestazione. In particolare si ritiene essenziale quest’ultima attività, in quanto finalizzata non solo a garantire le attese degli utenti, ma anche a verificare in un’ottica di continuo miglioramento gli standard qualitativi e prestazionali definiti nel capitolato speciale d’appalto.
Ne consegue che, con l’esclusione dei soli casi di acquisto di forniture in cui vi sia un dettagliato capitolato tecnico di riferimento per cui la valutazione delle offerte possa avvenire con riguardo al solo dato del prezzo, l’aggiudicazione sarà effettuata all’offerta economicamente più vantaggiosa, inserendo elementi tecnico-qualitativi, adeguati alla natura e all’oggetto del contratto, ai quali attribuire punteggio sostanzialmente prevalente rispetto a quello del prezzo. Inoltre, con particolare riferimento all’aggiudicazione dei servizi rivolti alla persona, l'Amministrazione valuterà di volta in volta la possibilità di prevedere una soglia minima di punteggio per l’offerta tecnico qualitativa, a garanzia del livello qualitativo del servizio erogato agli utenti.
Riguardo alla composizione degli elementi tecnico qualitativi delle offerte, l’Amministrazione è favorevole, in relazione alla natura e all’oggetto del contratto, a prevedere l’attribuzione di un punteggio ai concorrenti che saranno in grado di proporre offerte tecnico-qualitative comprendenti elementi di natura ambientale e/o sociale.
2. Si riafferma l’importanza dei requisiti di qualificazione delle imprese, preliminari alla definizione dei bandi di gara, per escludere quelle che risultino - nei 36 mesi precedenti, ridotti proporzionalmente nel caso di impresa di nuova costituzione - inadempienti in materia contrattuale, contributiva, previdenziale assicurativa e di sicurezza sul lavoro.
Ulteriori elementi che si ritiene opportuno considerare e valorizzare sono la certificazione di qualità o la presenza, anche alternativa, di piani di qualità da parte di aziende non certificate, nell’ambito di una logica volta ad incentivare lo sviluppo della qualità da parte delle aziende che intendono avere rapporti con le Amministrazioni Pubbliche, la certificazione ambientale nelle sue varie espressioni internazionalmente riconosciute e la certificazione sociale, attraverso bilanci, codici etici, codici di condotta, ecc..
A questo proposito va sottolineato che la strategia del miglioramento e della qualificazione delle imprese sia da perseguire e che vada applicata in particolar modo nelle procedure di selezione di soggetti a cui affidare i servizi rivolti alla persona.
Fra i requisiti di qualificazione particolare attenzione deve essere posta alla comprovata esperienza imprenditoriale, alla capacità tecnica dei concorrenti, privilegiando opportunamente elementi quali precedenti e analoghe prestazioni a favore di Amministrazioni pubbliche e soggetti privati, la qualificazione degli operatori, i sistemi di garanzia della qualità e, nei casi appropriati, i sistemi di gestione ambientale.
3. Tenuto conto che per essere ammessi alle procedure di gara occorre, oltre ai requisiti generali di partecipazione, il possesso dei requisiti essenziali che connotano la correttezza del rapporto di lavoro tra le imprese e i dipendenti e che questi dovranno essere garantiti per l’intera durata dell’eventuale rapporto contrattuale, l’Amministrazione considera imprescindibili:
a) il tassativo ed integrale rispetto - nei confronti dei dipendenti delle imprese affidatarie, comprese le imprese consorziate esecutrici dei lavori e, se impresa cooperativa, anche nei confronti dei soci lavoratori - dei contratti collettivi nazionali di lavoro del settore e degli accordi sindacali integrativi sottoscritti dalle OO.SS. dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative.
b) il rispetto delle norme sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, con riferimento a quanto previsto dalla Legge 626/1994 e successive integrazioni e il rispetto delle norme per il diritto al lavoro dei disabili.
c) Il rispetto di tutti gli adempimenti di legge nei confronti dei lavoratori, dipendenti o soci.
Nei capitolati di gara verrà previsto che, qualora nel corso della prestazione l’Amministrazione accertasse il venir meno dei requisiti sopra indicati in capo all’appaltatore o ad eventuali subappaltatori e alle imprese consorziate esecutrici dei lavori, ne chiederà l’immediato ripristino, riservandosi la facoltà di sospendere in tutto o in parte i pagamenti fino alla regolarizzazione della posizione, senza che ciò attribuisca alcun diritto per il ritardato pagamento.
In caso di mancata regolarizzazione, tenuto conto dei diritti retributivi e previdenziali dei lavoratori e senza pregiudizio alcuno per essi, l’Amministrazione applicherà le penali previste nel contratto e nei casi più gravi risolverà il contratto stesso.
Qualora la mancata regolarizzazione si protragga oltre i 60 giorni, ciò sarà ritenuta condizione sufficiente per la rescissione del contratto di appalto e l’esclusione per i successivi 36 mesi.
4. L’Amministrazione Comunale si impegna, qualora l’oggetto del contratto consista in una pluralità di prestazioni protratte per un tempo determinato o per specifici programmi, ad incentivare l’utilizzo già sperimentato dei contratti quadro e degli accordi quadro, ovvero degli accordi quadro previsti dalla recente normativa europea (Direttiva 2004/18/CE).
5. Le parti convengono sull’opportunità – anche valorizzando la funzione degli Osservatori esistenti – della messa in rete delle informazioni tra le amministrazioni pubbliche a livello dell’Area Metropolitana, in primo luogo per conoscere e valorizzare le esperienze precedenti delle aziende che hanno gestito in appalto servizi, hanno realizzato dei lavori, hanno fornito dei beni; in secondo luogo per consentire un proficuo scambio di informazioni e di esperienze circa le metodologie di gestione degli acquisti.
6. Nel caso di nuovi appalti di servizi già esternalizzati, le cui condizioni e modalità restino invariate, impegno da parte del nuovo aggiudicatario alla riassunzione del personale che già svolgeva l’attività, al fine di garantire la continuità di servizio con i medesimi parametri di qualità. Si precisa che qualora l’aggiudicatario risulti essere un’impresa cooperativa, essa non potrà pretendere l’associamento dei lavoratori interessati al servizio.
7. Nel quadro delle procedure contemplate nel Protocollo sulle relazioni sindacali, le parti concordano che almeno una volta all’anno, normalmente in concomitanza con il confronto sul Bilancio preventivo del Comune, si svolga un’informazione preventiva inerente a:
1. Le opere e i servizi che si intendono appaltare;
2. L’importo;
3. Le modalità di finanziamento dell’opera.
L’Amministrazione Comunale si impegna altresì a svolgere con le OO.SS. firmatarie del presente protocollo un confronto finalizzato a definire le linee di indirizzo dei capitolati d’appalto.

CLAUSOLE DA INSERIRSI NEL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Il Comune di Bologna si impegna inoltre a introdurre le seguenti apposite prescrizioni nei propri capitolati, il cui mancato rispetto comporterà la sospensione dei pagamenti, l’applicazione di penali o, nei casi più gravi, la risoluzione anticipata del contratto, con l’incameramento dell’eventuale cauzione prestata e fatta salva la richiesta di risarcimento del danno subito:
Nella valutazione dei parametri previsti dall’art.23, comma 1, lettera B, decr. LGS.17 marzo 1995 n.157 verranno escluse dalla aggiudicazione di un qualsiasi punteggio e come tale dalla gara le offerte economiche che prevedano una tariffa oraria per il personale inferiore a quella individuata dall’Osservatorio provinciale della Cooperazione Sociale reperibile presso la Direzione Provinciale del Lavoro.
Analogamente andranno escluse dalla aggiudicazione le offerte che prevedano un costo medio orario del lavoro inferiore a quello previsto da decreti e tabelle conseguenti alla legge n. 327 del 7/11/2000 (valutazione del costo del lavoro e della sicurezza nelle gare d’appalto).
Per quanto attiene agli appalti di lavori, il Comune di Bologna, che in passato ha già aderito al progetto COALA siglato il 28.10.2002, e che ha già da tempo adeguato il proprio capitolato speciale d’appalto tipo alle vigenti norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e di tutela previdenziale, assicurativa e retributiva dei lavoratori, conferma l’adozione del "capitolato tipo" predisposto dalla Provincia di Bologna, tenuto conto di quello predisposto dal Comune di Bologna e si impegna a recepire eventuali ulteriori indicazioni migliorative che dovessero emergere dalle successive fasi di attuazione del progetto COALA o da altri studi e approfondimenti attualmente in discussione in sede di 3ª Commissione Consiliare. A questo proposito l’azienda vincitrice dell’appalto esporrà giornalmente in cantiere l’elenco dei dipendenti che operano nel cantiere stesso, sia propri che delle eventuali imprese subappaltatrici.
Obbligo, da parte del vincitore, di far pervenire al Comune con cadenza mensile, anche in formato elettronico, la documentazione comprovante l’avvenuto pagamento delle retribuzioni e dei relativi oneri contributivi, fiscali, assicurativi.
La verifica di tale documentazione è condizione per la liquidazione dei pagamenti.
Inoltre, per l’aggiudicazione di appalti di beni e servizi di importo superiore alla soglia di rilievo comunitario, il Comune di Bologna si impegna sempre e comunque ad eseguire nei modi di legge la verifica delle offerte potenzialmente anomale così come individuate dall’articolo 19, comma 4, del D.Lgs. 358/1992 e dall’articolo 25, comma 3, del D.Lgs. 157/1995, anche a mente di quanto previsto dalla Legge 7 novembre 2000, n. 327. Per l’aggiudicazione di appalti di beni e servizi di importo inferiore alla soglia di rilievo comunitario, l’Amministrazione si riserva analogamente la facoltà di verificare la congruità, la correttezza e la sostenibilità delle offerte economiche presentate.
Dopo la stipulazione del contratto il Comune renderà disponibili alle OO.SS. firmatarie del presente protocollo le seguenti informazioni:

1. La denominazione e ragione sociale dell’impresa aggiudicataria;
2. Indirizzo della sede legale dell’impresa aggiudicataria;
3. L’offerta aggiudicataria;
4. CCNL che sarà applicato al personale.
Inoltre, l’Amministrazione fornirà ulteriori informazioni con particolare riferimento ad eventuali subappalti (nel caso ragione sociale, indirizzo e sede legale dell’impresa subappaltatrice).
Il Comune e le OO.SS. convengono di effettuare una prima verifica del presente accordo entro un anno dalla data della firma.

Bologna, 24 novembre 2005


Fonte: cgilmodena.it