PROTOCOLLO D'INTESA
tra
L'ISTITUTO NAZIONALE ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO (INAIL) nella persona del Direttore Regionale per la Basilicata
IL COMITATO PARITETICO REGIONALE PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL
LAVORO DELL'ARTIGIANATO (CPNA)

Rappresentato
CGIL da Nicola Allegretti
CISL da Quarantino Carlo
UIL da Deoregi Antonio
CONFARTIGIANATO da Gerardi Antonio
CASARTIGIANI da Spera Ciro - Lo Ponte Domenico
CLAAI da
CNA da Catenacci Antonio
e
LA SEZIONE REGIONALE AMBIENTE E SICUREZZA DI CONFAPI - CGIL/CISL/UIL
Rappresentato
CGIL da
CISL da
UIL da
CONFAPI da Matera Vincenzo

Visto il Decreto legislativo n. 626/94 e successive modificazioni ed integrazioni;
considerati i ruoli rispettivi affidati dalla richiamata normativa;
considerato che in coerenza con il quadro normativo di riferimento e per il perseguimento degli obiettivi di prevenzione nei luoghi di lavoro è centrale l'impostazione di forme e modalità di collaborazione ed interazioni tra Istituzioni e Parti Sociali, nella scelta di fondo di valorizzare la trilateralità quale snodo portante del sistema prevenzionale;
ritenuto pertanto di riconfermare la volontà espressa con i precedenti Protocolli d'intesa e di sviluppare logiche di rilancio ed ampliamento delle collaborazioni ed interazioni con le Parti Sociali con la costituzione, a livello nazionale e a livello regionale, di una rete di strutture a carattere trilaterale costituite da Inail e Parti sociali, procedendo, con tali prospettive, ad una riconsiderazione di finalità e contenuti dei predetti protocolli, nella condivisa scelta di calibrare, tenendo conto delle esperienze acquisite e dell'evoluzione del contesto complessivo di riferimento, i profili di ruolo dei suddetti Comitati, al fine di imprimere una svolta significativa nella promozione di azioni di sistema e realizzazione di interventi sempre più' efficaci ed incisivi in risposta alle esigenze ed alle problematiche di prevenzione del mondo del lavoro;
considerate le linee di indirizzo del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell'INAIL, ed in particolare le delibere: 26 luglio 2005 n. 23 ( Programma generale e linee di indirizzo 2006), 20 settembre 2005 n. 24 ( Obiettivi strategici pluriennali 2006-2008) e n. 29 dell'8 novembre 2005 (Delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 settembre 2005 n. 438 concernente l'attuazione obiettivi gestionali dell'area tematica "F-Prevenzione- Piano di intervento per la sicurezza nel lavoro. Task force per la sicurezza nel lavoro -Costituzione);

concordano

Art. l
Finalità e scopi della collaborazione

Il presente Protocollo ha lo scopo di realizzare il concorso delle Parti Sociali nella definizione del Piano di settore per la Prevenzione e promuovere e realizzare d'intesa programmi pluriennali ed annuali di interventi nell'ambito del Piano stesso, finalizzati ad elevare i livelli qualitativi del sistema prevenzionale, attraverso la valorizzazione dei seguenti aspetti di azione:
• il confronto e la partecipazione quali fasi prioritarie nel processo di pianificazione delle attività dell'Istituto, per calibrare gli interventi in logiche di sempre maggiore rispondenza alle esigenze che emergono da un'analisi sistemica delle dinamiche prevenzionali;
• la sistematicità delle collaborazioni ed interazioni;
• il rafforzamento del ruolo dei Comitati misti INAIL/Parti Sociali ed ampliamento delle aree di intervento, definendo modalità' operative e regole di interazione e raccordo coerenti con tale obiettivo;
• la costituzione e la operatività di omologhi Comitati INAIL/Parti Sociali nelle aree territoriali, sviluppando specifiche linee di sostegno.

Art. 2
Costituzione del Comitato misto di coordinamento regionale INAIL/Cna/Confartigianato/Casartigiani/Claii/Confapi/Cgil/Cisl/Uil

Nelle finalità espresse e per l'attuazione del presente Protocollo d'intesa è costituito il Comitato di coordinamento misto INAIL/ Cna/Confartigianato/Casartigiani/Claii/Cnfapi/Cgil/Cisl/Uil a livello regionale nelle seguenti componenti, designate dalle parti:
per INAIL:
Direttore Regionale per la Basilicata;
Dirigenti degli Uffici della Direzione.
Per le Parti Sociali:
(un Rappresentante per ciascuna componente: Associazioni - Organizzazioni Sindacali)
Alle riunioni del Comitato Misto di Coordinamento a livello regionale potranno partecipare, su richiesta specifica dei componenti, rappresentanze delie Strutture INAIL (Direzioni e Consulenze), degli Organismi e di Parti Sociali, nonché professionalità valutate in funzione delle esigenze emerse nelle fasi di operatività' del Comitato e nella realizzazione degli obiettivi e delle relative attività di sviluppo.
Il coordinamento del Comitato è affidato al Direttore Regionale INAIL o suo delegato. Svolgeranno a turno il ruolo di vice coordinatore un rappresentante delle parti sociali.
Le attività di segreteria sono curate dall'INAIL.

Art. 3
Compiti del Comitati Misti di Coordinamento a livello territoriale

I Comitati Misti di Coordinamento a livello territoriale:
tenuto conto delle linee guida relative alla funzione prevenzionale INAIL -elaborate in attuazione degli indirizzi degli Organi dell'Istituto dalla Direzione Centrale Prevenzione, sentite le altre Strutture e Consulenze dell'INAIL per i profili di rispettiva competenza - ed in coerenza con i programmi ed i piani concordati a livello nazionale
- definiscono:
• il proprio programma pluriennale e annuale di azioni ed interventi in logiche di confronto e di partecipazione
• il piano di iniziative ed interventi da realizzare in collaborazione ed interazione, anche con l'attivazione di gruppi di lavoro anche permanenti, e/o "a progetto" calibrandoli alle proprie specificità territoriali;
- stabiliscono ed attuano in tali parametri il proprio piano di lavoro annuale e definiscono quello dei Gruppi di lavoro costituiti;
- coordinano le fasi di realizzazione dei programmi e di attività dei "tavoli" Centro/ territorio.
Il Direttore Regionale della Direzione Regionale/Provinciale, Sede Regionale INAIL con il Vice Coordinatore rappresentante delle Parti Sociali garantisce il coordinamento ed i raccordi operativi per la realizzazione degli obiettivi definiti in sede di Comitato Misto di Coordinamento a livello territoriale.

Art. 4
Costituzione Gruppi di lavoro

Per la realizzazione dei programmi sono costituiti Gruppi di lavoro e/o Gruppi " a progetto" per settori di interesse - anche permanenti per esigenze di continuità su specifiche aree espressione dell'INAIL (Direzioni e Consulenze sulla base delle competenze e delle professionalità necessarie) e delle Parti Sociali, individuati dalle Parti in considerazione dei contenuti dei progetti e delle attività correlate.
Ad ogni Gruppo di lavoro, coordinato da un membro del Comitato di Coordinamento, è affidata la progettazione delle iniziative da sottoporre al Comitato stesso, per l'approvazione finalizzata al passaggio alla fase di realizzazione.
Sono condivise quali prioritarie le seguenti aree di interesse:
- gli osservatori
- l'informazione
- il miglioramento della qualità delle informazioni nell'ambito dello sviluppo del sistema informativo integrato per la prevenzione nei luoghi di lavoro ( studio e sperimentazione di modalità e forme e metodologie di acquisizione delle informazioni ai fini del miglioramento dei servizi all'utenza)
- le campagne di sensibilizzazione/eventi/progetti di comunicazione (intercomitati centro/territorio- e esterni) a sostegno delle iniziative
- la formazione
- le modalità di incentivazione alla prevenzione
- i meccanismi premiali
- le aree emergenti e/o critiche (tipologie di lavoro - giovani -extracomunitari).

Art. 5
Accordi di adesione

In sede di Comitato Misto, saranno valutate le proposte di adesione presentate da Parti Sociali non firmatarie del presente Protocollo d'intesa, per la successiva fase di formalizzazione e sottoscrizione di specifico atto a livello territoriale.

Art. 6
Durata

Il presente Protocollo d'intesa entra in vigore dalla data della sottoscrizione e ha la durata di cinque anni.
Il presente atto decade sessanta giorni dopo la disdetta scritta, che può' essere inviata, in qualsiasi momento da una delle Parti firmatarie.

Potenza, lì 19.04.2007