ITER
COOPERATIVA RAVENNATE INTERVENTI SUL TERRITORIO

CODICE ETICO ITER Soc. Coop.

Approvato dall'Assemblea Generale dei Soci ITER Soc. Coop. il 28 febbraio 2004


1 – PREMESSE

1.1 LA MISSIONE DI ITER
ITER - Cooperativa Ravennate di Interventi sul Territorio, Società Cooperativa (in seguito ITER, Cooperativa o Società) è stata costituita allo scopo di ottenere per i suoi soci, tramite la gestione in forma associata dell'azienda e la collaborazione allo sviluppo del movimento cooperativo, continuità di occupazione e migliori condizioni economiche, sociali e professionali.
Essa aderisce ai principi della cooperazione fondati su mutualità, solidarietà e democrazia.

1.2 IMPOSTAZIONE ETICA DELL'ATTIVITÀ
È convincimento di ITER che l'etica nella conduzione degli affari favorisca il successo di una attività imprenditoriale, contribuendo a diffondere una immagine aziendale di affidabilità, correttezza e trasparenza delle attività poste in essere nel perseguimento dei propri obiettivi, rappresentando un valore primario ed essenziale per la Società.
L'attività di ITER e, in particolare, la sua missione richiedono che i rapporti con l'esterno siano improntati a una puntuale osservanza delle leggi, delle regole di mercato e dei principi ispiratori della concorrenza leale, nel rispetto degli interessi legittimi dei propri stakeholder.
Si rende pertanto necessario individuare e definire quei valori che tutti i destinatari (c.d. Stakeholder) - soci, amministratori, sindaci, revisori, lavoratori a qualunque livello e senza alcuna eccezione, collaboratori, clienti, fornitori e tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano rapporti o relazioni con la Società, operando per il perseguimento dei suoi obiettivi - devono condividere, accettando responsabilità, ruoli e modelli di condotta nell'agire in nome e/o per conto della Società stessa.
A tal fine, ITER, ha deciso di adottare un codice etico aziendale (il "Codice Etico") che è volto a ispirare, attraverso norme comportamentali, l'attività dell'azienda stessa e delle Società del Gruppo in linea con lo spirito mutualistico senza fini di speculazione privata, principi di lealtà e di onestà già condivisi dalla Cooperativa.

1.3 EMANAZIONE DEL CODICE ETICO
L'emanazione del Codice Etico da parte di ITER è uno degli strumenti posti in essere dalla Società, al fine di garantire la diffusione e l'osservanza di principi, norme e standard generali di comportamento atti alla salvaguardia dei valori etici di riferimento.
Il presente Codice Etico è vincolante per tutti i lavoratori e collaboratori, ed inoltre ITER rappresenterà alle imprese controllate, collegate o partecipate l'esigenza di una condotta in linea con i principi generali dallo stesso sanciti.
Il Codice Etico ha validità sia in Italia che all'estero, pur trovando ragionevole applicazione alle diverse realtà culturali, politiche, sociali, economiche e commerciali dei vari paesi in cui ITER opera.
Il documento è uno degli elementi indispensabili del Modello organizzativo-gestionale e di controllo societario, di cui la Cooperativa ha deciso di dotarsi, a seguito dell'emanazione del D.Lgs n. 231/2001 e successive modificazioni e integrazioni.
Il Codice Etico di ITER contiene altresì disposizioni tese specificamente a prevenire la commissione dei reati considerati dal sopra citato decreto.
I soci, gli azionisti, gli amministratori, i sindaci, i collaboratori, i lavoratori a qualunque livello della Società, devono pertanto astenersi dal porre in essere, contribuire o dare causa alla realizzazione di comportamenti che, sebbene risultino tali da non costituire di per sé fattispecie di reato rientranti tra quelle prima evidenziate, possano anche solo favorirli.

1.4 COMPORTAMENTI NON ETICI E IL VALORE DELLA REPUTAZIONE
Non sono etici quei comportamenti assunti da chiunque - singolo o organizzazione - per conto di ITER, che costituiscono violazione delle regole della civile convivenza e dei corretti rapporti sociali e commerciali, così come previsti e disciplinati da leggi e regolamenti.
Nella condotta degli affari i comportamenti non etici compromettono il rapporto di fiducia e possono favorire atteggiamenti ostili nei confronti della Società.
La buona reputazione favorisce gli investimenti da parte dei soci, degli investitori esterni e istituzionali, attrae le migliori risorse umane, favorisce i rapporti con gli interlocutori commerciali, imprenditoriali e finanziari, consolida l'affidabilità nei confronti dei creditori e la serenità dei rapporti con i fornitori.

1.5 GLI STAKEHOLDER
Sono stakeholder quei soggetti - individui, gruppi, società, organizzazioni, istituzioni - il cui apporto concorre alla realizzazione della missione sociale di ITER o che, comunque, hanno interesse al suo perseguimento essendo influenzati dagli effetti diretti o indiretti della attività della Cooperativa.
Il mantenimento, lo sviluppo di rapporti fiduciari e la reciproca cooperazione con gli stakeholder è quindi interesse primario della Società, anche al fine della reciproca soddisfazione delle parti coinvolte.

1.6 STRUTTURA DEL CODICE ETICO
Il Codice Etico si compone:
a) delle premesse, che inquadrano la missione di ITER e il valore attribuito dalla Società a una impostazione etica dell'attività;
b) dei principi generali, che definiscono i valori etici di riferimento;
c) delle linee guida, norme e standard generali di comportamento;
d) dell'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. n. 231/2001.

1.7 AMBITO DI APPLICAZIONE
Destinatari del Codice Etico sono tutti i collaboratori, senza alcuna eccezione, e tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano rapporti o relazioni con ITER e operano per perseguirne gli obiettivi.
ITER si impegna alla diffusione, verifica e monitoraggio del presente Codice Etico.
In ogni rapporto d'affari, tutte le controparti devono essere informate dell'esistenza e dei contenuti delle disposizioni di cui al presente Codice Etico e sono tenute a rispettarle.

2 - PRINCIPI ETICI

2.1 ONESTÀ IMPARZIALITÀ E RISPETTO DELLE NORME
L'onestà rappresenta il principio etico di riferimento per tutte le attività poste in essere dalla Società per il compimento della propria missione.
Nell'ambito della loro attività professionale, i lavoratori, i collaboratori, i fornitori, gli appaltatori, i subappaltatori e tutti i soggetti che operano in nome e per conto di ITER sono tenuti a rispettare le leggi vigenti nazionali e comunitarie, i regolamenti o codici interni e, ove applicabili, le norme di deontologia professionale. In nessun caso è giustificata o tollerata dalla Società una condotta in violazione di tali norme, anche qualora fosse perseguita nell'interesse ITER.

2.2 NON DISCRIMINAZIONE
Nelle decisioni che influiscono sulle relazioni con i suoi interlocutori, ITER non consente alcun tipo di discriminazione in base all'età, al sesso, alla sessualità, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche o alle credenze religiose dei suoi interlocutori.

2.3 PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
ITER nella conduzione delle sue attività vieta qualunque azione nei confronti o da parte di terzi in grado di ledere l'imparzialità e l'autonomia di giudizio.
A tal fine si impegna a mettere in atto le misure necessarie a prevenire ed evitare fenomeni di corruzione e altre condotte idonee a integrare il pericolo di commissione dei reati previsti dal D.Lgs. n. 231/01.
A tal riguardo, ITER non consente di corrispondere o accettare somme di denaro, doni o favori a/da parte di terzi, allo scopo di procurare vantaggi diretti o indiretti alla Società; è invece consentito accettare o offrire doni che rientrino nei consueti usi di ospitalità, cortesia e per particolari ricorrenze.

2.4 SALUTE, SICUREZZA E VALORE DELLE RISORSE UMANE
Il rispetto dell'integrità fisica e culturale della persona rappresenta valore etico di riferimento di ITER. I lavoratori e i collaboratori sono una risorsa indispensabile per il successo della missione aziendale.
La Società tutela e promuove il valore delle risorse umane, allo scopo di migliorare e accrescere l'esperienza e il patrimonio delle competenze possedute da ciascun collaboratore; garantisce condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e salubri.
ITER sostiene e rispetta i diritti umani, in conformità con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU.

2.5 CORRETTEZZA NEI RAPPORTI CON I LAVORATORI
ITER garantisce che, nell'applicazione di regole gerarchiche nei rapporti con i lavoratori, non si manifestino occasioni in cui l'esercizio del principio di autorità sia lesivo della dignità, della professionalità e della autonomia del lavoratore.
La Società opera le proprie scelte di organizzazione salvaguardando il valore professionale dei lavoratori.

2.6 CONFLITTI D'INTERESSE
ITER si impegna a mettere in atto misure idonee ad evitare che i soggetti coinvolti nelle transazioni siano in conflitto di interesse.
Si intende sussistente una situazione di conflitto d'interesse sia nel caso in cui un collaboratore con il proprio comportamento persegua interessi diversi da quello della missione aziendale o si avvantaggi personalmente di opportunità d'affari dell'impresa, sia nel caso in cui i rappresentanti degli stakeholder (riuniti in gruppi, associazioni, istituzioni pubbliche o private), agiscano in contrasto con i doveri fiduciari legati alla loro posizione.

2.7 REGOLE DI GOVERNO DELLA SOCIETÀ (CORPORATE GOVERNANCE)
I principi ispiratori del sistema di corporate governance della Società devono trovare la giusta contemperazione fra la missione e l'oggetto sociale, di cui agli artt. 4 e 5 dello Statuto Sociale.

2.8 PATRIMONIO SOCIALE E INTERESSI DEI TERZI
La tutela dell'integrità del capitale, del patrimonio sociale e degli interessi dei creditori, fa parte della tradizione etica di riferimento di ITER.

3 - LINEE GUIDA, NORME E STANDARD GENERALI DI COMPORTAMENTO

3.1 SOCI, AZIONISTI E CORPORATE GOVERNANCE

3.1.1 RELAZIONI CON I SOCI, CON GLI AZIONISTI, CON GLI OBBLIGAZIONISTI E VALORIZZAZIONE DELL'INVESTIMENTO

ITER si adopera affinché la partecipazione dei soci, degli azionisti e degli obbligazionisti alle decisioni di loro competenza, sia diffusa e consapevole e che a tutti sia riconosciuta parità d'informazione.

3.1.2 GLI ORGANI SOCIALI
L'attività degli Organi Sociali è improntata al pieno rispetto delle regole sancite dallo Statuto sociale, dai Regolamenti Statutari e dalla legislazione vigente nazionale e comunitaria.

3.1.3 GLI ORGANI AMMINISTRATIVI - I DOVERI DEI SINGOLI
I soggetti eletti o nominati a funzioni amministrative sono tenuti:
• a impegnarsi attivamente affinché la Società possa trarre beneficio dalle loro specifiche competenze;
• a una partecipazione continuativa ai lavori degli Organi Collegiali, denunciando tempestivamente qualsiasi situazione di conflitto d'interesse che li veda coinvolti;
• alla riservatezza delle informazioni acquisite nello svolgimento del proprio mandato;
• a far prevalere sempre l'interesse della missione sociale rispetto all'interesse particolare del singolo.

3.2 TRASPARENZA, COMPLETEZZA E RISERVATEZZA DELLE INFORMAZIONI
ITER si impegna a gestire il flusso dell'informazione verso gli stakeholder in modo che lo stesso risponda ai requisiti di veridicità, completezza e accuratezza, anche relativamente ai dati a contenuto finanziario, contabile o gestionale.
ITER assicura altresì la riservatezza delle informazioni in proprio possesso, definendo e aggiornando continuamente le specifiche procedure per la protezione delle informazioni richieste dalle norme vigenti, in materia di trattamento dei dati personali.
Tutti coloro che, nell'esercizio delle proprie funzioni lavorative, si trovano ad avere la disponibilità di informazioni e dati riservati sono tenuti a usare tali dati solo ai fini consentiti dalle leggi.

3.3 REALIZZAZIONE DEL SISTEMA
La realizzazione di un sistema interno efficace ai fini del D.Lgs. n. 231/01, è affidata a tutta la struttura organizzativa al fine di rendere partecipi tutti i lavoratori sugli aspetti di loro competenza.
Gli amministratori, i lavoratori a qualunque livello e i collaboratori, ciascuno nell'ambito delle rispettive competenze e funzioni, sono tenuti alla rigorosa osservanza delle procedure aziendali.

3.4 DIPENDENTI E COLLABORATORI

3.4.1 SELEZIONE DEL PERSONALE

La valutazione del personale da assumere è effettuata in base alla corrispondenza dei profili dei candidati rispetto alle esigenze aziendali, salvaguardando le pari opportunità per tutti i soggetti interessati.
Le informazioni richieste sono strettamente collegate alla verifica degli aspetti previsti dal profilo professionale e psicoattitudinale, nel rispetto della sfera privata e delle opinioni del candidato.

3.4.2 COSTITUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
Il personale è assunto con formale contratto di lavoro nei modi previsti dalla normativa e dalla contrattazione collettiva vigente.
Per la costituzione del rapporto di lavoro il collaboratore deve sottoscrivere il relativo contratto, nonché l'impegno al rispetto di quanto previsto dal Codice Etico; il soggetto viene altresì esaurientemente informato riguardo:
• le caratteristiche della funzione e delle mansioni da svolgere;
• gli elementi normativi e contributivi del contratto;
• la normativa e le procedure in uso presso l'azienda, per la prevenzione dei possibili rischi per la salute, derivanti dall'attività lavorativa.

3.4.3 GESTIONE DEL PERSONALE
ITER vieta qualsiasi forma di discriminazione nei confronti del personale.
Nell'ambito dei processi di gestione del personale, le decisioni prese sono basate sulla corrispondenza tra le esigenze della Società e i profili dei lavoratori nonché, su considerazioni di merito. Lo stesso vale per l'accesso a ruoli o incarichi diversi.
Nel caso di riorganizzazioni aziendali, ITER salvaguarda il valore delle risorse umane prevedendo, se necessario, azioni di formazione e/o riqualificazione professionale.

3.4.4 UTILIZZO DEI BENI AZIENDALI
Il personale deve usare comportamenti responsabili e rispettosi delle procedure operative predisposte per l'utilizzo dei beni aziendali, documentando, ove richiesto, il loro impiego.

3.4.5 SALUTE E SICUREZZA
ITER si impegna a preservare soprattutto con azioni preventive, la salute e sicurezza dei lavoratori. A tal fine si adopera a promuovere e diffondere la cultura della sicurezza.
Gli amministratori e i lavoratori si impegnano al rispetto delle norme e degli obblighi derivanti dalla normativa di riferimento, in tema di salute e sicurezza, e dal presente codice.

3.5 COLLETTIVITÀ

3.5.1 RESPONSABILITÀ VERSO LA COLLETTIVITÀ

ITER è consapevole della sua connotazione a preminente interesse mutualistico e dei riflessi che l'attività, posta in essere per il compimento della propria missione, ha sullo sviluppo economico e sociale del contesto di riferimento.

3.5.2 RISPETTO DELL'AMBIENTE
ITER si impegna nel compimento delle sue attività a contribuire in modo costruttivo alla tutela del patrimonio ambientale di riferimento, ricercando un equilibrio tra gli obiettivi economici e le imprescindibili esigenze ambientali.

3.5.3 FORNITORI, APPALTATORI E SUBAPPALTATORI
ITER richiede ai propri fornitori, appaltatori, subappaltatori e ai collaboratori esterni, il rispetto dei principi etici di riferimento contenuti nel presente documento.
Nella scelta dei fornitori, ITER, pur operando al fine di conseguire il massimo vantaggio competitivo, tiene conto - oltreché della convenienza economica - anche della capacità tecnico/economica dei propri contraenti, valutandone globalmente l'affidabilità, con riferimento alla specificità delle prestazioni da rendere.
Le relazioni con i fornitori, con gli appaltatori, con i subappaltatori e con i collaboratori esterni sono regolate sempre (fatti salvi i limiti d'importo minimi stabiliti dalle procedure aziendali) da specifici contratti finalizzati a conseguire la massima chiarezza nella disciplina del rapporto.

3.5.4 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
L'assunzione d'impegni con Pubbliche Amministrazioni e Istituzioni Pubbliche è di competenza delle funzioni aziendali preposte e autorizzate. ITER attraverso i propri lavoratori o rappresentanti non deve promettere, richiedere, offrire o ricevere a/da pubblici ufficiali, incaricati di pubblico servizio o dipendenti in genere della Pubblica Amministrazione o di altre Pubbliche Istituzioni, sia italiane che estere.
Non è pertanto ammessa, nei rapporti con pubblici ufficiali e/o incaricati di pubblico servizio, alcuna forma di regalo o beneficio gratuito, promesso, richiesto, offerto o ricevuto, che possa essere interpretata come eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia, o comunque rivolta ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi operazione riconducibile all'attività aziendale.
È peraltro ammesso che, in occasione di particolari ricorrenze (es. festività natalizie), ITER possa omaggiare, secondo consuetudine, alcuni interlocutori, ivi compresi rappresentanti della Pubblica Amministrazione, con beni di modico valore.
Al fine di non compiere atti in contrasto con le norme di legge o comunque pregiudizievoli dell'immagine e dell'integrità di ITER, le operazioni sopra richiamate e la correlata gestione delle risorse finanziarie, devono essere intraprese solamente dalle funzioni aziendali specificamente autorizzate, nel dovuto rispetto delle leggi e dei principi del Codice Etico e nella osservanza dei protocolli interni.

3.5.5 CORRETTA INFORMATIVA ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Al fine di una corretta informativa con la Pubblica Amministrazione ITER si impegna a:
• operare, con correttezza ed imparzialità, attraverso i canali di comunicazione a ciò preposti, con gli interlocutori istituzionali a livello nazionale e internazionale, comunitario e territoriale;
• rappresentare gli interessi e le posizioni di ITER in maniera trasparente, rigorosa e coerente.

3.5.6 ANTITRUST, ORGANI REGOLATORI E DI CONTROLLO
ITER dà piena e scrupolosa osservanza alle regole emesse dalle Authority regolatrici del mercato e/o dagli Organismi di vigilanza e controllo.
Per garantire la massima trasparenza, ITER ed i propri lavoratori/collaboratori si impegnano a non trovarsi in situazioni di conflitto di interessi con dipendenti di qualsiasi Authority e loro familiari.

3.5.7 CONTRIBUTI A ORGANIZZAZIONI, FONDAZIONI, PARTITI E ALTRE ASSOCIAZIONI
L'eventuale finanziamento da parte di ITER a organizzazioni (non profit, sindacali, ....), fondazioni, comitati, partiti e candidati politici o ad altre associazioni, deve avvenire nel rispetto della legge e delle norme vigenti.
La corresponsione di detti finanziamenti deve essere comunque espressamente autorizzata da parte delle funzioni preposte alla gestione di tali rapporti all'interno di ITER.
ITER può aderire alle richieste di contributi, nel limite delle proposte provenienti da enti o associazioni, destinati ad iniziative di valore culturale, benefico, sociale e umanitario.

4 - ORGANISMO DI VIGILANZA EX D.LGS. 231/01
L'Organismo di Vigilanza, istituito secondo i dettami del D.Lgs. n. 231/2001 ha il compito di vigilare sul rispetto, l'adeguatezza e l'aggiornamento del Modello organizzativo-gestionale e di controllo societario per la prevenzione dei reati ex D.Lgs. n. 231/01, nonché sul rispetto dei principi etici enunciati nel presente documento.
A tal fine effettua controlli sul funzionamento e l'osservanza del Modello ed è libero di accedere a tutte le fonti di informazione di ITER; ha facoltà di prendere visione di documenti e consultare dati; propone agli organi competenti eventuali aggiornamenti del Modello e dei protocolli interni che ne fanno parte.
L'Organismo di Vigilanza opera con ampia discrezionalità e con la completa collaborazione dei vertici di ITER; relaziona con cadenza almeno annuale al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale.


Fonte: Ministero del lavoro e delle politiche sociali