REGIONE PIEMONTE
QUADRUPLICAMENTO VELOCE DELLA LINEA FERROVIARIA AC TRATTA TORINO-MILANO
ACCORDO
TRA

Regione Piemonte (nel seguito chiamata "Regione") - C.F. n. 80087670016 - rappresentata ai sensi dell’art. 22 della L.R. 51/97 dal Direttore regionale Dott. Mario Valpreda, nato a Asti il ***, delegato dal Presidente della Giunta regionale a presiedere il Comitato di coordinamento regionale ex art. 27 D.lgs. 626/94, domiciliato, ai fini della presente intesa, presso la sede regionale in Torino, C.so Stati Uniti, 1;

E

Consorzio Alta Velocità Torino Milano - (nel seguito per brevità, chiamato "CAVTOMI"), con sede in Sesto S. Giovanni (MI), viale Italia n. 1, C.F. n. *** e P.I. n. *** per il quale interviene e stipula il presente atto l’Ing. Alberto Rubegni nato a Pisa il ***, nella sua qualità di Consigliere Delegato in virtù dei poteri conferitigli con delibera del Consiglio Direttivo in data 21.02.2001;

PREMESSO

a) che con delibera n. AS/971 del 7 agosto 1991 dell’Amministratore straordinario, l'Ente Ferrovie dello Stato ha affidato alla Treno Alta Velocità - TAV S.p.A. (di seguito per brevità TAV) la concessione della progettazione esecutiva, costruzione e sfruttamento economico del Sistema Alta Velocità, , autorizzando la stessa TAV ad affidarne la progettazione esecutiva e la costruzione a General Contractors e che, con delibera n. AS/989 del 24 settembre 1991, l'Ente Ferrovie dello Stato ha reso operativa la Convenzione Attuativa della concessione tra le Ferrovie e la TAV;
b) che TAV, con Convenzione stipulata il 15/10/1991, ha affidato a FIAT S.p.A., nella sua qualità di General Contractor, la progettazione esecutiva e la realizzazione della Linea Alta Capacità Torino - Milano e relative opere pertinenziali (di seguito per brevità "Opera").
La FIAT adempirà alle obbligazioni anzidette mediante il Consorzio Alta Velocità Torino-Milano (di seguito denominato "CAVTOMI"). La TAV ha altresì affidato alla Società ITALFERR S.p.A. l’Alta Sorveglianza sulla realizzazione dell'Opera;
c) che con decreto n. 266-T del 14/12/1993 è stata indetta dal Ministro dei Trasporti la Conferenza di Servizi per l'approvazione del Progetto Esecutivo della tratta AC Torino - Milano, cui la Regione Piemonte è stata invitata al fine di esprimere il proprio assenso al Progetto stesso ed a rilasciare le conseguenti autorizzazioni per guanto di propria specifica competenza;
d) che in data 14/07/00 si è svolta la seduta conclusiva della suddetta Conferenza dei Servizi con l’approvazione definitiva del Progetto Esecutivo della linea AC Torino - Milano depositato in Conferenza;
e) che in data 22/12/2000 è stato sottoscritto trai TAV e FIAT l'Atto Ponte per l'esecuzione delle prestazioni anticipate;
f) che è ormai imminente la stipula dell'Atto integrativo tra TAV e FIAT per l'inizio dei lavori per la realizzazione dell'Opera in territorio piemontese;

CONSIDERATO

q) che la realizzazione della linea ferroviaria "Alta Capacità" Torino - Milano richiederà la contemporanea apertura di numerosi cantieri sul territorio regionale e l'impiego indicativo a pieno regime di circa 3.500 lavoratori con la conseguente necessità di porre particolare attenzione alla prevenzione degli accadimenti infortunistici;
h) che il Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 pone tra i vari obiettivi quello di adottare strategie di intervento volte a limitare il fenomeno infortunistico privilegiando, tra gli altri, la promozione di iniziative che favoriscano la circolazione delle informazioni, la formazione e l'aggiornamento dei principali soggetti della prevenzione, così come individuati dal D.lgs. 626/94;
i) che sul sistema di prevenzione regionale graverà a livello operativo il maggior impatto a causa della peculiarità delle lavorazioni effettuate che sono accompagnate da specifici fattori di rischio e quindi richiedono l'attuazione di un intervento frequente, integrato e fortemente professionalizzato al fine di garantire le migliori condizioni di sicurezza del lavoro;
j) che l'art. 24 del D.Lgs. 626/94 prevede che le Regioni svolgano attività di informazione, consulenza e assistenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
k) che in base all'accordo sancito nella Conferenza- Stato - Regioni del 21.12.2000, i Presidenti delle Regioni esercitano il coordinamento regionale delle iniziative rivolte all'informazione, formazione, assistenza e vigilanza dei fenomeni connessi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ed all'emersione del lavoro irregolare attraverso il Comitato regionale di coordinamento di cui all'art. 27 del D.Lgs. 626/94;
l) che l'art. 27 del. D.Lgs. 626/94 prevede l'istituzione dei suddetti Comitati Regionali di Coordinamento al fine di realizzare uniformità di interventi in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro ed il necessario raccordo con la Commissione consultiva permanente di cui all'art. 26 del medesimo decreto legislativo;
m) che la Regione Piemonte con D.G.R. n. 27-25387 del 02.09.1998 ha istituito il Comitato Regionale di Coordinamento assegnandogli, tra gli altri, il compito di elaborare e proporre modalità e indirizzi applicativi per lo svolgimento delle attività di informazione, formazione, assistenza;
n) che è necessario che la Regione Piemonte e gli Enti rappresentati all’interno del Comitato Regionale di Coordinamento svolgano, già nella fase progettuale dell’opera, compiti di indirizzo e coordinamento in materia di sicurezza con l'obiettivo di ridurre gli accadimenti infortunistici;
o) che è necessario garantire a tutti i lavoratori impiegati nei predetti cantieri l'assistenza sanitaria d'emergenza preospedaliera per tutta la durata dei lavori;
p) che durante l'esecuzione dei lavori, la Regione Piemonte effettuerà un monitoraggio degli infortuni e delle malattie professionali che si dovessero verificare finalizzato ad acquisire le informazioni necessarie per migliorare i livelli di prevenzione e per verificare gli effetti delle attività svolte in termini riduzione degli infortuni;

RILEVATO

q) che la Regione Piemonte con nota prot. n. 7732/27.002 del 07.05.2001 e successiva nota prot. n. 13359/27 del 10.08.01 ha richiesto a TAV e CAVTOMI di contribuire alla copertura degli oneri derivanti sia dall'impatto in termini di accresciuta domanda di Servizi sanitari prodotto dalla realizzazione dell'Opera ferroviaria e dal carico antropico ad essa collegato che dalle necessarie attività di formazione, informazione ed assistenza finalizzate alla prevenzione degli accadimenti infortunistici ed individuate dalle note stesse anche nell'attivazione di un "Osservatorio sanitario Alta Capacità tratta Torino-Novara" e nell'azione preventiva dei Comitati Paritetici Territoriali;
r) che facendo seguito a tali intese, in data 02.10.2001 è stato sottoscritto un Accordo tra la Regione Piemonte e TAV avente ad oggetto il contributo relativo all'impatto prodotto in termini di accresciuta domanda di Servizi sanitari e l'attivazione di un "Osservatorio sanitario Alta Capacità tratta Torino-Novara" nonché l'azione dei Comitati Paritetici Territoriali;
s) che il presente Accordo è sottoscritto dal Presidente del Comitato Regionale di Coordinamento anche per conto di tutti gli Enti in esso rappresentati;
t) che le parti mirano con il presente Accordo a minimizzare il fenomeno- infortunistico durante la fase di realizzazione della tratta ricadente in territorio piemontese del quadruplicamento veloce della linea ferroviaria AC Torino-Milano;

TUTTO CIÒ PREMESSO, CONSIDERATO E RILEVATO,
LE PARTI CONVENGONO QUANTO SEGUE:
Art. 1 - ATTIVITÀ DELLA REGIONE PIEMONTE.

La Regione Piemonte, con la sottoscrizione del presente Accordo, si impegna allo svolgimento delle seguenti attività:
1. Attività di formazione, informazione, assistenza e di supporto diagnostico alla sorveglianza sanitaria
- 1.1 Attività di formazione per i lavoratori: la Regione, d'intesa con i soggetti che compongono il Comitato Regionale di Coordinamento ex art. 27 D.Lgs. 626/94 e degli Organismi Paritetici territorialmente competenti, nonché in collaborazione con CAVTOMI svolgerà, sulla base di un apposito programma formativo adottato, l'attività di formazione del personale che a vario titolo lavorerà per la realizzazione dell'Opera, sui rischi specifici collegati alla sua realizzazione.
Per tale attività si prevedono n° 126.000 ore (4,5 anni x 8 ore/anno/unità x 3500 unità) pari a L. 2.500.000.000 complessivi, pari a Euro 1.291.142,25 Euro, ripartite in 750 giornate.
Preventivamente all'impegno in cantiere sarà corrisposto ad ogni lavoratore materiale informativo sui rischi relativi alle mansioni.
All'avvenuta formazione del primo modulo sarà consegnato apposito badge.
- 1.2 Attività di formazione per il sistema di gestione della sicurezza al fine della gestione della sicurezza, l'apposito gruppo di lavoro regionale da istituirsi nell'ambito del Comitato regionale di coordinamento si incontrerà almeno trimestralmente con i delegati delle figure aziendali di riferimento (datore di lavoro, medico competente, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, dirigenti e preposti), unitamente ai Coordinatori per la progettazione ed esecuzione e ai Direttori dei lavori, per definire le modalità operative per l'effettuazione dei lavori in sicurezza, sulla base delle disposizioni contenute nei piani di sicurezza.
Per tale attività si prevedono n° 86.400 ore (18 moduli x 8 ore/anno/unità x 600 unità) pari a L.1.000.000.000 complessivo pari a Euro 516.456,90, ripartite in 196 giornate
- 1.3 Attività di formazione specifica per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS): per la formazione degli RLS la Regione, d’intesa con i soggetti che compongono il Comitato regionale di coordinamento e con gli organismi paritetici territorialmente competenti nonché in collaborazione con CAVTOMI, si impegna a realizzare corsi specifici, con l'obiettivo di far acquisire a tali soggetti la conoscenza dei rischi specifici esistenti nel proprio ambito di rappresentanza e per assicurare le adeguate nozioni sulle principali tecniche di controllo e di prevenzione dei rischi stessi.
Per l'attività si prevedono n° 34.560 ore (4,5 anni x 32 ore/anno/unità x 240 unità) pari a L. 2.000.000.000 complessivi pari a Euro 1.032.913,80, ripartite in 288 giornate.
- 1.4 Attività di assistenza: in tale attività rientra il supporto che verrà fornito a CAVTOMI, mediante opportune riunioni, dall’apposito gruppo di lavoro regionale da istituirsi nell'ambito del Comitato regionale di coordinamento, e consiste sia nelle attività di indirizzo igienico sanitario per la realizzazione dell'opera sia in quelle più strettamente legate alla sicurezza delle stesse.
Per tale attività si prevedono n° 18.900 ore (180 moduli x 7 ore/anno/unità x 15 unità) pari a L 2.500.000.000 complessivi pari a Euro 1.291.142,25, ripartite in 180 giornate.
- 1.5 Attività diagnostica a supporto della sorveglianza sanitaria: le ASL ed ASO piemontesi territorialmente competenti si impegnano a mettere a disposizione, per quanto attiene alla sorveglianza sanitaria sul personale assunto dalle aziende coinvolte nella realizzazione dell’Opera ferroviaria, un consistente numero di medici specialisti al fine di assicurare efficacia ed efficienza all’attività stessa. Tale attività verrà prestata sulla base di protocolli sanitari validati dal Comitato Regionale di Coordinamento e concordati tra le parti, nel rispetto della vigente normativa ed in applicazione del Tariffario di ASL e ASO, con l'impegno di ridurre al minimo gli accertamenti non strettamente necessari rispetto alle presunte esposizioni a rischio.
Per tale attività si prevede un contributo nel limite complessivo di L. 3.000.000.000 pari a Euro 1.549.370,70 per tutta la durata dei lavori.
2. Assistenza sanitaria per 1'emerqenza-urgenza: in considerazione della rilevanza e complessità dell'Opera, il S.S.R. assicurerà l'espletamento del servizio di soccorso sanitario d'emergenza nei cantieri della tratta Torino-Novara potenziando le attuali risorse nella zona interessata dai lavori. Il servizio di emergenza sanitaria sarà garantito mediante l'attivazione dei mezzi di soccorso avanzato, avanzato di base e di base, nonché l'elisoccorso nelle forme, tempi e modalità prescritte dalla normativa nazionale e regionale vigente in materia. L'attivazione dei soccorsi avverrà attraverso il numero telefonico 118 secondo gli standard e gli strumenti garantiti per tutti i piemontesi in condizioni di normale esercizio delle funzioni. Per il caso dei codici di emergenza rossi e gialli stabiliti dalle Centrali, il tempo necessario per l'arrivo dei mezzi è ordinariamente stimabile in 20 minuti circa.
Le modalità attuative ed organizzative del servizio di emergenza sanitaria saranno stabilite da appositi protocolli. Per tale attività si prevedono. L. 4.500.000.000 annui pari a Euro 2.324.056,05 per la durata dei lavori previsti in 54 mesi e a totale copertura dei turni di lavoro.

Art. 2 - IMPEGNI DI CAVTOMI

CAVTOMI per tutte le attività di cui all'art. 1 punti 1.1, 1.2, 1.3. 1.4, si impegna ad erogare alla Regione un contributo globale ed omnicomprensivo che non potrà essere superiore a complessive L. 8.000.000.000 (otto miliardi) pari a 4.131.655,19 Euro.
CAVTOMI per le attività di cui all’art. 1 punto 1.5 si impegna a corrispondere alla Ragione Piemonte, nel limite complessivo di L. 3.000.000.000, pari a Euro 1.549.370,70, le somme relative alle prestazioni per attività diagnostica svolte dalle ASL e ASO piemontesi.
CAVTOMI per l'attività di cui al punto 2 dell'art. 1 si impegna ad erogare alla Regione Piemonte un contributo annuale ed omnicomprensivo, pari a L. 4.500.0. 000 pari a Euro 2.324.056,05.
Le attività di cui all'art. 1, fermi restando gli importi indicati ai precedenti commi, saranno oggetto di specifici protocolli tecnici attuativi, da definirsi e stipularsi tra CAVTOMI e la Regione e le eventuali Amministrazioni Pubbliche interessate entro 90 giorni dalla intervenuta efficacia del presente accordo. Tali protocolli tecnici disciplineranno le modalità operative di svolgimento delle predette attività, gli importi da corrispondere per le singole attività nonché le modalità relative all’erogazione del contributo stesso.
Al fine di consentire lo svolgimento dell’attività dell'"Osservatorio sanitario Alta Capacità tratta Torino-Novara” che verrà istituito dalla Regione come previsto dall’Accordo sottoscritto tra TAV e la Regione stessa, CAVTOMI si impegna inoltre, per tutta la durata dei lavori, a fornire alla Regione Piemonte i medesimi dati previsti per la comunicazione all’INAIL relativamente a tutti gli accadimenti infortunistici che coinvolgono i lavoratori impegnati nell'opera, nonché i dati sui lavoratori e sulle imprese impegnate nell'opera, con tempistiche e modalità di trasmissione da individuarsi in apposito protocollo da stabilirsi entro i termini di cui al comma precedente.

Art. 3 - MODALITÀ OPERATIVE DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

CAVTOMI verserà alla Regione Piemonte, su apposito capitolo, un primo acconto pari al 10% delle somme previste per lo svolgimento delle singole attività di cui ai punti 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, alla data di  efficacia di cui all'art. 4.
Le restanti somme verranno versate, allo scadere di ogni anno, o secondo diversa disposizione contenuta nei protocolli tecnici attuativi e sulla base dell’effettivo svolgimento delle attività.

Art. 4 - VALIDITÀ ED EFFICACIA

Il presente Accordo è immediatamente impegnativo e vincolante per le parti, restando tuttavia inteso che le obbligazioni di CAVTOMI sono, sospensivamente condizionate alla comunicazione, da parte di CAVTOMI dell’intervenuta definizione tra TAV e FIAT nonché tra TAV ed FS delle condizioni necessarie per l'avvio delle attività realizzative dell’Opera.

Letto, approvato e sottoscritto in 4 originali.
Roma/Torino, lì 02 OTTOBRE 2001


Fonte: fillea.cgil.it