Tipologia: Contratto Integrativo Aziendale
Data firma: 29 aprile 1994
Validità: 29.04.1994 - 31.12.1997
Parti: Lucchesi/Api di Bologna e CdF/Filcea-Cgil
Settori: Chimici, Gomma, Lucchesi Bologna
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario
:

1) Relazioni industriali
2) Informazioni
3) Formazione professionale
4) Ambiente di lavoro
5) Trattamento di fine rapporto
6) Diritti/Solidarietà
7) Politica della qualità Lucchesi
8) Salario variabile
9) Salario
10) Una tantum
11) Organico reparto calandratura
12) Calendario annuo
13) Decorrenza e durata
Allegati

Verbale di accordo

Minerbio, 29 Aprile 1994, tra la ditta Lucchesi […], e assistita dall'Api di Bologna […] e i lavoratori dipendenti, rappresentati dal CdF e assistiti dalla Filcea-Cgil territoriale […], si è raggiunto un accordo sulla base dei seguenti contenuti:

1) Relazioni industriali
Le parti convengono di dotarsi di un sistema di relazioni finalizzato a consentire ad entrambe le parti di essere costantemente in possesso di tutti i riferimenti necessari per definire e congiuntamente verificare gli obbiettivi di miglioramento della produttività e della qualità del prodotto posti alla base di quanto definito al successivo punto 8.
Le parti reciprocamente si danno atto che il reciproco impegno per il raggiungimento di obbiettivi di miglioramento dell'impresa concordemente definiti costituisce un significativo e rilevante mutamento del modo di rapportarsi tra imprenditori e lavoratori all'interno delle aziende che necessita una modifica dei rispettivi atteggiamenti, fatto che è posto a presupposto della firma del presente accordo.
Le parti pertanto convengono sulla necessità di istituire un comitato tecnico paritetico composto da due membri per parte con lo scopo di analizzare, attraverso incontri periodici trimestrali, gli andamenti di produttività, tempi morti, scarti e qualità e di fornire le indicazioni necessarie alle parti per verificare gli obbiettivi di miglioramento realizzati ovvero di analizzare gli impedimenti.

2) Informazioni
Nel contesto di cui al punto 1) del presente accordo le parti convengono di procedere annualmente ad uno specifico incontro nel corso del quale la Direzione Aziendale illustrerà il programma degli eventuali investimenti sul processo produttivo o di innovazione tecnologica, valutandone poi le parti gli eventuali effetti sull'occupazione, sui livelli di professionalità richiesti, sui regimi di orario e sulle eventuali problematiche ambientali. Unitamente a tale momento informativo l'Azienda fornirà una propria valutazione sulla collocazione dei propri prodotti sul mercato e sulla competitività anche qualitativa dell'impresa.
Verranno inoltre fornite informazioni sulle prospettive occupazionali dell'impresa e sulle iniziative formative; a supporto di tali informazioni l'Azienda fornirà al CdF un prospetto contenente il numero dei dipendenti suddiviso per livello di inquadramento e per sesso.
Per quanto attiene il 1994 nel corso degli incontri che hanno portato alla stipula del presente accordo la Direzione Aziendale ha fornito le informazioni di cui al comma precedente oltre a dati riassuntivi del triennio precedente. Tali informazioni sono contenute nell'allegato 1 al presente accordo. Lo stesso schema verrà utilizzato anche per le informazioni degli anni futuri.
L'Azienda ha inoltre fornito l'attuale organigramma aziendale.

3) Formazione professionale
La Direzione Aziendale conferma il suo dimostrato impegno tendente a fornire al complesso dell'organico aziendale la formazione necessaria per lo svolgimento delle mansioni affidate e a consentire, in caso di innovazioni tecnologiche, il necessario intervento formativo di supporto.
Tale sforzo aziendale tende anche a consentire la possibilità di crescita e sviluppo professionale dei lavoratori all'interno dell'Azienda, anche se non può essere esclusa la necessità di apporti professionali acquisibili sul mercato del lavoro.
L'Azienda si dichiara disponibile, in caso di avvio di piani articolati di formazione, ad illustrare al CdF le principali linee guide degli stessi. In tale contesto potranno essere stipulati gli specifici accordi che si dovessero rendere necessari per consentire che gli interventi formativi si svolgano in piena armonia con l'ordinario svolgimento dell'attività produttiva.
La Direzione Aziendale ha inoltre comunicato che è in corso di effettuazione un percorso di addestramento teso alla creazione di n. 3 figure di conduttore di calandra, mentre si sta procedendo ad addestramenti anche per la figura di n. 1 quadrista e n. 1 controllo qualità.
Le parti riconoscono che obbiettivo primario di ulteriori fasi di addestramento-formazione è quello di far raggiungere a tutti gli addetti alle calandre una piena intercambiabilità sulle due calandre e in prospettiva sui ruoli.

4) Ambiente di lavoro
Fermo restando le esistenti attribuzioni di responsabilità per le tematiche aziendali esistenti in Azienda, la Direzione Aziendale ribadisce la propria piena volontà, anche in questo contesto sempre ampiamente dimostrata, di rispetto delle normative di legge da una parte e gli specifici impegni derivanti dal vigente CCNL.
Questo evidentemente sia per quanto attiene gli aspetti informativi rispetto agli eventuali programmi di investimento concernenti il miglioramento dell'ambiente di lavoro e la sicurezza, sia per quanto riguarda il riconoscimento dell'eventuale delegato alla sicurezza che venisse designato dal Consiglio di Fabbrica. A tale lavoratore verranno riconosciuti tutti i diritti contrattualmente definiti, anche nell'ambito delle opportunità che si dovessero definire con il CdF secondo quanto definito all'art. 49 15° comma del vigente CCNL. La Direzione Aziendale ha dichiarato che non esistono pregiudiziali a che il Delegato alla Sicurezza possa farsi assistere da lavoratori di specifici reparti.
Il Delegato alla Sicurezza, e gli eventuali lavoratori chiamati ad assisterlo, potrà utilizzare per l'espletamento delle sue funzioni il monte ore di permessi retribuiti del CdF.
La Direzione Aziendale ha consegnato al CdF l'elenco delle materie prime utilizzate nel ciclo produttivo, con relativa scheda tossicologica, impegnandosi a mantenere il dato informativo aggiornato.
Al fine di rendere edotte tutte le maestranze della situazione infortunistica nell'impresa la Direzione esporrà periodicamente in luogo visibile a tutti, un grafico costantemente aggiornato del dato degli infortuni sia per il complesso dello stabilimento, sia disarticolato per area.
La Direzione Aziendale ha inoltre comunicato che verranno effettuati momenti informativi sulle tematiche antiinfortunistiche in azienda.

6) Diritti/Solidarietà
La Direzione Aziendale si dichiara disponibile ad avviare un dialogo costruttivo tendente alla individuazione da una parte delle posizioni lavorative più consone all'inserimento dei lavoratori appartenenti alle categorie protette, dall'altra alla definizione delle tipologie degli stessi per i quali possano sussistere maggiori opportunità.
Sempre in questo contesto non sussistono pregiudiziali a un confronto con tutti gli enti preposti che partendo da specifiche e reciproche assunzioni di responsabilità nell'ambito dei rispettivi ruoli, possa portare ad identificare possibilità concrete di inserimenti mirati supportati da uno specifico percorso di assistenza.

11) Organico reparto calandratura
Le parti hanno convenuto che l'organico di seguito individuato costituisca l'organico netto ottimale per lo svolgimento regolare delle attività di calandratura in base alle attuali tecnologie e carichi di lavoro:
lavoratori giornalieri: n. 2
con mansioni di: n. 1 assistente
n. 1 addetto al mulino
lavoratori turnisti: n. 40
con mansioni di: n. 4 quadrista
n. 4 addetti alla preparazione (di cui n. 1 giornaliero)
n. 8 calandristi
n. 8 aiutanti calandristi
n. 8 addetti al taglio e 2° aiutante
n. 4 macinatori in calandra
n. 4 collaudatori
per un totale di: n. 42.
Al fine di garantire la attività lavorativa ordinaria alle calandre le parti hanno convenuto sulla necessità dell'utilizzo dei seguenti strumenti:
a) previsione di numero 5 addetti con funzione di jolly a copertura di ferie (ca 6%), malattie e assenze (ca 3,5%) e addestramento (ca 2,5%). Tali addetti vengono distribuiti nei vari turni;
b) utilizzo in calandra di:
n. 1 preparatore giornaliero
n. 1 assistente giornaliero
n. 1 lavoratore in addestramento
n. 1 addetto al laboratorio.
Le parti si danno atto che il numero dei jolly previsto tiene conto anche della copertura delle assenze dei lavoratori addetti ai quadri ed al collaudo attraverso slittamenti di mansioni, fermo restando l'impegno reciproco a proseguire negli interventi di formazione professionale tendenti a fornire ad un più ampio numero di lavoratori la professionalità necessaria per la copertura, anche transitoria di tali ruoli.