Tipologia: Ipotesi di accordo
Data firma: 12 novembre 2003
Validità: 31.12.2007
Parti: Ilva e Fim, Fiom, Uilm e RSU
Settori: Metalmeccanici, Ilva
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Premessa
Investimenti, occupazione e relazioni industriali
Ambiente e sicurezza
Contratti di Formazione Lavoro
Formazione
Neo assunti
Contratti a tempo determinato
Logistica e servizi
Inquadramento
Coefficienti
Orario di lavoro
Salvaguardia impianti
Contratti d'inserimento
Clausole finali

Ipotesi di accordo

In data 12 novembre 2003 si sono incontrati presso la sede di Federacciai a Milano: la Ilva spa […], le segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm [...], le segreterie territoriali Fim, Fiom, Uilm di Taranto […], le segreterie territoriali Fim, Fiom, Uilm di Genova […], la segreteria territoriale Fiom di Cuneo […], assistiti dalle RSU dell'Ilva spa […]

Premessa
L'Ilva ha vissuto negli ultimi anni una fase caratterizzata da forti e differenti criticità. Oltre ai ciclici problemi di mercato, legati all'indebolimento complessivo della congiuntura economica italiana ed internazionale a partire dai 2001, essa ha dovuto far fronte ad una vera e propria messa in discussione dei propri assetti produttivi, e cosi dei ruolo stesso della siderurgia in Italia Questi problemi hanno raggiunto momenti di gravissima crisi allorquando è stato messa in discussione, ed in definitiva bloccata, l'implementazione dell'accordo di programma per Cornigliano, siglato il 27.4.99 ed ad oggi ancora in fase di redifinizione, e soprattutto a seguito delle ordinarie di chiusura di parte delle cokerie di Taranto, emesse dal sindaco nel 2001 e nel 2002; tali iniziative hanno comportato la definitiva chiusura delle batterie 3,4,5,6 con un grave sbilanciamento degli assetti produttivi ed organizzativi dello stabilimento, contribuendo pesantemente ad un generale deterioramento della performance produttiva e, conseguentemente, reddituale.
Queste situazioni hanno determinato la non percorribilità dei normali meccanismi di rinnovo del contratto integrativo, scaduto il 31.12.2000.
Nello scorso autunno, a fronte delle sollecitazioni sindacali, l'Azienda ha manifestata la disponibilità a negoziare un aggiornamento dei detto accordo integrativo, parallelamente a segnali positivi in ordine ai problemi complessivi inerenti le citate vicende. Ed infatti, a Genova si è ripreso in termini costruttivi il filo dell'accordo di programma con l'obiettivo finale di una stabilizzazione degli assetti, produttivi ed occupazionali dell'area cosiddetta "a freddo" del sito di Cornigliano. A Taranto grazie all'accordo dell'8.1.03, si è individuato un percorso che dovrebbe garantire e realizzare te condizioni di quadro per lo sviluppo, sia in termini produttivi ed occupazionali, sia in termini di adeguamento tecnologico ed ambientale, dello stabilimento, riconfermandolo nella sua funzione di perno di tutta la produzione siderurgica nazionale. In quest'ottica l'Azienda ha elaborato un impegnativo piano industriale 2003-07, tale piano industriale che sarà illustrato in un incontro specifico alle Organizzazioni Sindacali, resta però al momento una ipotesi, poiché esso è chiaramente subordinato al superamento degli ostacoli che si frappongono alla attuazione dello stesso per un pieno utilizzo impiantistico dello stabilimento di Taranto, il percorso tracciato dall'accordo dell'8/1 u.s. è, in questo senso, solo all'inizio. Ed infatti, purtroppo, durante il protrarsi delle trattative per il presente accordo, nessun ulteriore progresso è stato realizzato in ordine ai temi cruciali di cui in questa premessa, contrariamente agli auspici ed alle attese le parti avevano all'inizio del presente percorso negoziale. In questa cornice, e tenendo presente il permanere obiettivo dei dati di incertezza indicati, le parti hanno sottoscritto il presente accordo.
Tutto ciò premesso le parti riconoscendo la necessità di improntare sempre più le relazioni industriali al rispetto delle reciproche posizioni, ed alla condivisione di criteri di gestione che possano valorizzare la centralità della persona
Convengono quanto appresso specificato in ordine agli argomenti già oggetto, in incontri specifici, di discussioni ed approfondimenti.

Investimenti, occupazione e relazioni industriali
Nel corso degli incontri l'Azienda ha fornito i dati inerenti gli investimenti, la produzione, gli organici (All. 1) e gli assetti produttivi, in coerenza con quanto in premessa. Le parti convengono sulla necessità, al fine di valorizzare le relazioni industriali e fluidificare i rapporti e favorire la crescita in tutti di una matura consapevolezza del proprio molo e della realtà aziendale, per il miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia delle prestazioni netta ricerca di ottimali assetti industriali e produttivi, di intensificare il flusso di informazioni. Le parti ritenendo che 3'informazione sia un fattore essenziale per la condivisione degli obiettivi gestionali e produttivi, concordano che periodicamente, con cadenza semestrale a livello nazionale e trimestrale a livello aziendale, si darà luogo ad incontri, nei quali saranno illustrati gli avanzamenti dei piani di investimenti. L'Azienda, salvo i problemi di cui in premessa, prevede un impegno non inferiore agli anni precedenti e, comunque tale da garantire la sostenibilità degli attuali organici e della forza lavoro ad oggi occupata.

Ambiente e sicurezza
Relativamente a sicurezza ed ambiente di lavoro, confermando la linea di priorità assegnata all'argomento già in sede di Comitato Aziendale Europeo alla sicurezza, si procederà ad estendere ai siti di Taranto, Novi e Racconigi quanto già avviato in terna di scurezza presso lo stabilimento di Genova.
L'accordo di costituzione per Cornigliano viene definito come modello di riferimento per la realizzazione negli altri siti: tal comitato sarà composto dal Direttore dello Stabilimento, dal Responsabile del Personale, dai Responsabile SIL, dal Medico di Fabbrica, da n. 3 RLS e da un RSU a rotazione (4+2 Taranto, 3+1 Novi, 2+1 Racconigi). Il Comitato si riunirà sotto la presidenza del Direttore, previa predisposizione dell'ODG a cura dei responsabile SIL, almeno una volta a trimestre e analizzerà l'andamento infortunistico in generale, gli infortuni più significativi e con il coinvolgimento del responsabile di area, approfondirà la situazione della sicurezza sul lavoro nei singoli reparti suite base di relazioni che di volta in volta verranno predisposte dai singoli responsabili, li comitato potrà indicate misure necessaria per il raggiungimento degli obiettivi in premessa. Il comitato inoltre, nell'ambito di una incisiva azione di profilassi, studierà sistemi di monitoraggio e di eliminazione di condizioni obiettivamente pericolose (cd. quasi infortunio)anche sulla base di segnalazioni ad hoc ad onere dei reparti. Tali indicazioni ed ogni osservazione in corso di riunione saranno formalizzate per iscritto, in apposito verbale a cura del responsabile SIL. Le ore di partecipazione al detto Comitato non saranno sottratte ai monte ore RSU, RLS attualmente esistenti.

Contratti di Formazione Lavoro
Riconosciuta dalle parti la strategicità del consolidamento della forza lavoro e della formazione del personale nel processo lavorativo, si conviene sull'opportunità di mettere in atto tutti gli strumenti gestionali che si ritiene possano permettere di rendere più trasparenti i meccanismi di valutatone dei risultati lavorativi e formativi dei CFL, tenendo presente ed apprezzando l'attuale percentuale di riconferma pari all'85,3 % nel 2001 ed al 90,9 % nel 2002.
A tal fine saranno costituite a livello di stabilimento commissioni che avranno il compito di monitorare periodicamente con cadenza non superiore ai semestre, l'andamento dei processi formativi del personal in CFL.
In occasione di detti incontri l'Azienda fornirà elementi quantitativi e qualitativi sul personale in CFL, ai fine di porre in atto tutti gli interventi utili per ottimizzarne i risultati attesi, in termini di crescita professionale dei lavoratori e quindi di consolidamento dei rapporti di lavoro. Per analogia quanto qui previsto si applicherà ai contratti simili.

Formazione
Nei ribadire la centralità della formazione, nell'ottica di un processo di miglioramento continuo della professionalità delle risorse umane, saranno implementati programmi di formazione mirati alle specifiche esigenze tecniche e di sicurezza nei singoli reparti operativi, anche in considerazione delle nuove tecnologie conseguenti alla realizzazione degli investimenti previsti.
A tale scopo, sarà maggiormente privilegiato l'addestramento del personale neo assunto, del personale con incarichi di supervisione e nella fase di realizzazione ed avvio di nuovi impianti con il coinvolgimento delle RLS.
A inizio anno sarà illustrato il piano di formazione di stabilimento mentre periodicamente sarà fornita la sintesi e gli aggiornamenti relativi all'attuazione dello stesso. II piano di formazione; non inciderà sulle quote per il diritto allo studio di cui al CCNL.
A fine anno sarà fornito alle OOSSLL il consuntivo delle attività formative svolte.

Neo assunti
Le parti, nello spirito di quanto sopra detto, concordano che i neo assunti abbiano nella prima settimana dall'assunzione, un incontro di 2 ore, con le RSU ed il servizio personale volto ad illustrare i diritti sindacali derivanti dal CCNL e da accordi interni, nonché funzione ed attività delle RSU. Per i CFL in corso si verificherà la possibilità nell'ambito degli interventi formativi a piano di predisporre incontri al medesimo fine.

Contratti a tempo determinato
Il fenomeno del violentissimo turn over che ha interessato i principali siti Ilva, prevalentemente a causa delle agevolazioni contributive per esposizione ad amianto di cui alle leggi 257/92 e 271/93, ha determinato l'obiettiva necessità organizzativa di procedere ad un consistente inserimento di personale (v. allegato). Inoltre le problematiche inerenti agli assetti produttivi, di cui in premessa, insieme con i vincoli occupazionali in capo all'Ilva per lo stabilimento di Taranto risalenti al complesso di accordi sui cd. cartellinati, ha costretto ad una politica d'inserimento volta a supplire ai citali vincoli anomali con un'estesa flessibilità organizzativa. Per Taranto l'Azienda ha dovuto far fronte da un lato ad una carenza di manodopera specializzata sul mercato dei lavoro, almeno in relazione ai fabbisogno, dall'altro ad una limitazione della normale libertà di ricorso al mercato per i vincoli risalenti ai detti accordi. II complesso di queste circostanze ha determinato un inserimento cospicuo di lavoratori a contratto a tempo determinato (oltre che CFL), unica possibilità di adattamento alle particolari esigenze organizzative e gestionali. V obbligo a ricorrere ai lavoratori del bacino dei cartellinati ha morivate la loro collocazione a tempo determinato in diverse realtà organizzative ed in tempi diversi, causando il fenomeno di lavoratori che hanno avuto diversi contratti a tempo determinato in diverse aree e/o mansioni. Questo complesso processo di contemperamento dei problemi organizzativi e produttivi con i vincoli occupazionali è stato gestito d'intesa con le OO.SS. in una serie di accordi (allegati).
Le parti convengono che i sopradescritti fenomeni sono in via di attenuazione. Pertanto è possibile intervenire sull'attuale tessuto negoziale per facilitare l'inserimento in via definitiva del personale attualmente a tempo determinato. Mantenendo la struttura negoziale definita dall''Accordo del 21.3.2001, si conviene che al personale cd cartellinato, entro il termine massimo dell'eventuale secondo contratto, l'Azienda farà una proposta occupazionale a tempo indeterminato. Per quel che concerne il personale assunto da mercato, inclusi i bacini di crisi, nel caso che, per nuove o sopravvenute esigenze, venga effettuato un secondo contratto a termine, ciò determinerà il sorgere dei diritto a ricevere, una proposta occupazionale a tempo indeterminato entro il periodo di iscrizione nelle liste di mobilità.
Le parti convengono inoltre che l'Azienda formulerà una proposta occupazionale, anche a. tempo determinato, al residuo personale cartellinato fino ad oggi non contattato entro 6 mesi dalla data di efficacia del presente accordo.
Come già previsto per i giovani in "Formazione Lavoro" l'azienda procederà periodicamente, nel corso degli stessi contratti, a fornire alle OOSSLL, le indicazioni utili all'individuazione di eventuali criticità nel percorso lavorativo degli interessati, per mettere in campo, se del caso, interventi gestionali ad hoc.
Le parti si danno reciprocamente atto che tutti gli accordi occupazionali fino ad oggi sottoscritti (allegati) hanno rispecchiato la libera volontà delle parti ed hanno mirato a salvaguardare gli interessi e i bisogni dei lavoratori dei bacini di crisi contemperandoli con le imprescindibili esigenze tecniche, organizzative e produttive aziendali. L'implementazione fino ad oggi di tali accordi è stata assolutamente conforme allo scopo descritto ed ha fornito un contributo rilevantissimo all'attenuazione delle emergenze occupazionali dell'intera area tarantina.
Per quel che riguarda il personale ex Belleli sono da considerarsi cartellinati ai sensi dell'accordo 20/10/99 i dipendenti ex Belleli confermati a tempo indeterminato, quelli che attualmente stanno effettuando, per particolari esigenze organizzative, un terzo contratto a termine nell'ambito delle diverse attività di stabilimento, coloro i quali hanno rassegnato le dimissioni o rifiutato proposte lavorative, nonché almeno 60 tra coloro i quali stanno effettuando un contratto a termine avendone già portato a termine un altro nel passato quadriennio, a questi ultimi, e fino a concorrenza di 60, sarà offerto un contratto a tempo indeterminato entro la scadenza dell'attuale contratto a termine. Tutti gli altri ex dipendenti Belleli sono da considerarsi non cartellinati ai sensi del suddetto accordo. Agli 85 lavoratori ex Belleli che hanno attualmente in corso un primo contratto a termine verrà comunque fatta una proposta occupazionale a tempo indeterminato entro il periodo di permanenza nelle liste di mobilità.

Logistica e servizi
I servizi inerenti la ristorazione, gli spogliatoi ed i trasporti, concorrono a trasmettere il grado di centralità della persona nel processo produttivo e nella vita aziendale, dando, se di buon livello, alle persone, la consapevolezza della foro importanza, pertanto, in considerazione di questo, saranno oggetto di verifica periodica con le OOSSLL aziendali, per valutarne la rispondenza ai criteri di buona qualità ed efficienza auspicati e necessari.
In questa logica pur riconfermando quanto a proposito previsto nell'accordo 20/5/89 in termini di fruibilità delle prestazioni lavorative ed in considerazione che attualmente la maggioranza dei personale, impiega meno di venti minuti per giungere sul posto di lavoro, l'azienda ricercherà tutte le soluzioni alte a ridurre ulteriormente questo tempo, verificando la congruenza tra il numero e l'efficienza dei mezzi a disposizione ed il servizio richiesto, intervenendo se del caso sul parco veicoli, sugli orari in vigore e su eventuali percorsi alternativi agli attuali.
A questo proposito le parti esamineranno in sede locale le caratteristiche dei servizi.

Orario di lavoro
Il personale che a Taranto svolge ordinariamente la sua attività sul turno centrale dal lunedì al venerdì, potrà essere chiamato periodicamente al lavoro nella giornata del sabato e/o della domenica nel primo turno.
In tali occasioni il regime di orari da osservare sarà, per l'intera settimana, 7,00 - 15,00 nel primo turno con gli opportuni anticipi delle giornate di riposo.
Potrà inoltre essere richiesta attività nel secondo turno dai lunedì al venerdì; in questa ipotesi si alterneranno due squadre che effettueranno l'orario 7,00 - 15,00 e 15,00 - 2 3,00.

Salvaguardia impianti
Si conviene che a livello di stabilimento, saranno verificati gli organici minimi e funzioni, per assicurare la salvaguardia degli impianti, in occasione delle astensioni dai lavoro, con l'obiettivo del loro contenimento, limitandolo alle strette esigenze di salvaguardia.

Contratti d'inserimento
Le parti, alla luce delle disposizioni del D.L[gs]. 276 10 settembre 2003, della ivi disposta, abrogazione dell'istituto dei CFL e previsione della fattispecie del Contratto di Inserimento, al fine di velocizzare la professionalizzazione dei giovani ai di sotto dei 29 anni e di disoccupati di lunga durata entro i 32 armi di età in via di assunzione, concordano le seguenti modalità di definizione dei piani individuati d'inserimento per le famiglie professionali sotto specificate:
operatore siderurgico
manutentore meccanico
manutentore elettrico
impiegalo di staff
Tali piani che hanno l'obiettivo di conferire ai neo assumo le conoscenze teoriche e pratiche, necessarie per un inserimento stabile nella struttura aziendale prevedono:
16 h di formazione comune su:
prevenzione antiinfortunistica (8h)
disciplina rapporto di lavoro (4h)
organizzazione del lavoro (4h)
24h di formazione specifica per ogni famiglia professionale
almeno 40h di formazione/addestramento personalizzati secondo un progetto individuale che verrà illustrato e concordato con il candidato in sede di assunzione dopo una specifica verifica dei suoi fabbisogni formativi.
I progetti individuali verranno illustrati alle RSU. Il piano si riferisce ad un contratto di 18 mesi e sarà riproporzionato per contratti di diversa durata. Poiché le parti sono concordi che lo strumento è finalizzato alla progressiva stabilizzazione dei rapporti di lavoro e non mai al sistematico impiego di forza Lavoro a carattere precario, si terranno incontri semestrali, per verificare l'andamento dei piani d'inserimento e si attueranno eventualmente misure d'intervento in caso di specifiche criticità.
Il livello di assunzione, in attuazione delle norme del citato D.L[gs]. è fissato alla prima o alla seconda categoria. Nel primo caso, previsto per il personale a bassa scolarità (meno del diploma) e/o che non abbia esperienza lavorativa in un contesto industriale, il passaggio alla seconda categoria avverrà dopo 6 mesi; a livello di singolo sito si potranno convenire eventuali ulteriori interventi formativi per specifiche esigenze determinate dalla bassa scolarità. Per entrambi i livelli di inserimento, l'eventuale assunzione a tempo indeterminato a completamento positivo dell'inserimento avverrà alla terza categoria. Il periodo di prova per i contratti di inserimento è fissato in due (2) mesi solari.
Le parti convengono inoltre che il numero dei contratti a termine tenderà a ridursi progressivamente ad una percentuale non superiore al 16% della forza lavoro, con 1'obiettivo dei raggiungimento di tale dato entro la vigenza del presente accordo, fatta salva la verifica della ricostituzione dei normali flussi di turn over, a questo scopo le parti verificheranno entro 6 mesi dalla suddetta scadenza l’andamento del turn over stesso. L'Azienda fornirà annualmente i dati inerenti le varie tipologie di contratto di lavoro.
Le parti concordano, che in caso di sopravvenienza di fonte negoziale superiore complessivamente di miglior favore, si incontreranno entro trenta giorni per armonizzare le disposizioni.
Il presente accordo può essere disdettato con almeno tre mesi di preavviso, in questo caso resterà in vigore fino alla stipula di nuovo accordo.

Clausole finali
Per tutto quanto qui non esplicitamente regolato restano in vigore gli accordi dei 27.2.97 e del 20.5.89, cosicché ogni altra regola o prassi qui non esplicitamente derogata. Il presente accordo ha validità immediata per i siti della Società Ilva per i quali si applica l'accordo del 27/2/97 e per Racconigi. Per gli altri le parti, a livello di singolo sito, eventualmente con l'assistenza delle segreterie nazionali, procederanno tempestivamente alle armonizzazioni, necessarie, con l'obiettivo di dare ampia operatività al presente accordo. Esso ha vigenza fino a tutto il 31.12 2007 e rimarrà comunque in vigore fino a nuova intesa.