Tipologia: Accordo
Data firma: 25 luglio 2003
Validità: 01.07.2002 - 31.12.2007
Parti: Mec Carni/Associazione Industriali e RSU/Flai-Cgil, Fai-Cisl
Settori: Agroindustriale, Mec Carni Mantova
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

1. Relazioni industriali
2. Investimenti
3. Ambiente, igiene e sicurezza del lavoro
4. Occupazione
5. Part time
6. Inquadramento
7. Mobilità interna
8. Ferie
9. Pause
10. Orario di lavoro
11. Mutua interna
12. Indennità varie
13. Mensa
14. Ritmi e carichi di lavoro
15. Salario aziendale
A) Premio di Produzione
B) Premio di Efficienza
C) Premio Suini disfatti
D) Premio Presenza
E) Dipendenti a tempo parziale
F) Una tantum
G) Clausole varie
16. Decorrenza e durata
17. Clausola di rinvio
Allegati
Allegato n. 1 Investimenti
Allegato n. 2 Organico addetti linee macellazione e sezionamento
Allegato n. 3 Squadra esterna
Allegato n. 4 Tabelle salariali

Verbale di accordo

Il giorno 25 luglio 2003 presso la sede dell'Associazione Industriali della Provincia di Mantova, la ditta Mec Carni spa […], assistiti dal[…]l'Associazione Industriali e la Rappresentanza Sindacale Unitaria […], assistiti dal[…]la Flai Cgil provinciale e dal[…]la Fai Cisl provinciale, si sono incontrati per esaminare le richieste di rinnovo dell'accordo integrativo aziendale.
Dopo ampia discussione, è stato convenuto quanto segue.

1. Relazioni industriali
Le parti ritengono loro comune obiettivo agire per il consolidamento e l'ulteriore sviluppo dell'azienda, pur in un contesto generale estremamente difficile, anche al fine di consentire la crescita occupazionale ed il miglioramento delle condizioni dei lavoratori. A tal fine l'ottimizzazione dei fattori produttivi, con particolare riferimento all'incremento della produttività, costituisce il nodo centrale di tale processo, per consentire all'azienda una presenza più puntuale e concorrenziale sul mercato. Perciò il presente accordo viene concepito in forma dinamica, soggetto eventualmente a quelle correzioni ed a quegli aggiornamenti che potranno consigliare quelle necessità che oggi non sono prevedibili.
In tale contesto le parti, riconoscendo che il sistema dei confronto, sul quale si sono basate negli ultimi anni le relazioni industriali, ha dato risultati positivi ed ha contribuito significativamente al superamento ed alla composizione dei problemi aziendali, esprimono l'intento di favorire ulteriormente lo sviluppo dei reciproci rapporti (anche mediante un coinvolgimento sempre maggiore di tutte le componenti aziendali), secondo la seguente articolazione.
a) Sistema di informazioni ‑ Con riferimento a quanto stabilito dal vigente CCNL, l'azienda ­provvederà a fornire annualmente, nel corso di appositi incontri, informazioni riguardanti:
• gli assetti produttivi;
• i programmi di investimento, con particolare riferimento alle modifiche dell'organizzazione dei lavoro ed ai riflessi occupazionali;
• le politiche di mercato;
• le situazioni ambientali di sicurezza.
Altre informazioni con cadenza mensile o comunque a richiesta della RSU riguarderanno:
§ l'andamento commerciale dell'azienda;
§ l'andamento dei coefficienti dei premio di efficienza;
§ le nuove assunzioni, specificando la normativa applicata e la durata contrattuale.
Inoltre la Direzione si dichiara disponibile ad informare preventivamente la RSU in merito ad eventuali, rilevanti mutamenti degli attuali indirizzi produttivi, nonché a possibili innovazioni tecniche e/o produttive, che possano avere significativa incidenza sui livelli occupazionali e sull'organizzazione dei lavoro.
b) Relazioni sindacali ‑ In relazione a quanto precede, le parti si dichiarano disponibili a tutti i momenti di confronto, che le situazioni produttive potranno suggerire, con particolare riferimento al calendario lavorativo ed alle eventuali necessità di superamento dei normale orario di lavoro.
Qualora dovessero presentarsi situazioni impreviste ed imprevedibili, che richiedano soluzioni urgenti e non differibili, la Direzione aziendale e la RSU si sentiranno impegnati a trovare soluzioni rispondenti a tali esigenze nel rispetto delle vigenti normative.
La RSU, nel concordare pienamente su quanto stabilito nei precedenti punti a) e b), comunicherà alla direzione le eventuali situazioni, che potrebbero dare luogo a conflitto e si impegna ad effettuare in azienda un tentativo di componimento della controversia entro le successive 48 ore dalla denuncia e comunque prima di attuare qualsiasi forma di agitazione.

2. Investimenti
Per gli investimenti si fa riferimento alla comunicazione scritta, fornita alla RSU il 6 febbraio 2003, che viene qui allegata (all. n. 1).
L'azienda metterà a disposizione della RSU un personal computer per il disbrigo dell’attività sindacale.
Direzione aziendale ed RSU sì incontreranno in stabilimento entro la fine del corrente anno per aiutare la possibilità di mettere a disposizione delle strutture‑sindacali aziendali una saletta.

3. Ambiente, igiene e sicurezza del lavoro
Nel confermare il pieno rispetto delle normative in materia, la Direzione assicura il proprio impegno per i problemi relativi all'ambiente di lavoro ed alla tutela della salute delle maestranze e sì dichiara disponibile ad intervenire tempestivamente, qualora sì evidenziassero necessità oggettive.
Nel corso degli incontri per il rinnovo dei presente accordo, la Direzione, prendendo spunto dal D.Lgs. 626/94 e dagli obblighi che questo impone anche alle maestranze circa l'utilizzo dei DPI, ha raccomandato l'uso costante e corretto dei mezzi di protezione da parte dei personale ed ha invitato la RSU, per quanto di sua competenza, oltre ad essere di supporto nell'opera di sensibilizzazione del lavoratori sulla materia, anche a segnalare immediatamente eventuali inconvenienti.
Relativamente agli interventi concordati, l’azienda, entro la durata dei presente accordo, provvederà
- a collocare opportuni aspiratori sulla pelatrice;
- a mettere a disposizione delle maestranze attrezzature idonee e funzionanti per il lavaggio delle scarpe e dei quanti;
- a collocare nei reparti termometri e misuratori dì umidità;
- ad installare nel reparto “polmoni” adeguate pedane antiscivolo
- a collocare nel reparto “macello” erogatori di acqua potabile, al riparo delle operazioni produttive.
L'azienda inoltre fornirà ai lavoratori dei reparto 'prosciutti ' n. 1 giubbino con il collo alto.
Direzione aziendale ed RSU effettueranno entro la fine di giugno 2004 una verifica per stabilire l'opportunità dell'installazione di una paratia tra il reparto "disfacimento" e il reparto "spedizioni".
Una volta all'anno, normalmente entro la fine dei mese di marzo, la Direzione aziendale e le RSU effettueranno con il supporto dei medico di fabbrica, un monitoraggio sulle eventuali malattie verificatesi in stabilimento.

5. Part time
[…]
Le tematiche relative ai part time formeranno oggetto di confronto tra Direzione Aziendale ed RSU in occasione degli incontri di cui al precedente punto 1 a), con particolare riferimento agli orari di lavoro praticati.

9. Pause
Dal 1° febbraio 2000 la disciplina delle pause sarà la seguente:
• nelle giornata di macellazione i lavoratori avranno diritto ad, una pausa di 15 minuti al mattino e ad un'altra pausa, sempre di 15 minuti, al pomeriggio;
• nelle giornate in cui non viene effettuata la macellazione, i lavoratori avranno diritto ad una pausa di 10 minuti al mattino e ad un'altra pausa, sempre di 10 minuti, al pomeriggio;
• saranno inoltre istituite una sosta di 5 minuti al mattino ed una sosta di 5 minuti al pomeriggio, che sostituiranno a tutti gli effetti le attuali pause fisiologiche e che saranno recuperate alla sera, ai termine dei normale orario di lavoro; peraltro nelle sole giornate dei giovedì il recupero, in caso di necessità, potrà essere effettuato al termine dell'orario di lavoro della mattina.
Oltre ai periodi sopra indicati, saranno consentite altre pause solo per casi dei tutto eccezionali.

10. Orario di lavoro
Giusto quanto previsto dall'articolo 30 del vigente CCNL del settore, l'orario di lavoro viene stabilito in 39 ore settimanali, utilizzando a tale scopo 52 ore di rol
Le rimanenti ore di riduzione verranno usufruite applicando orari settimanali da 34 a 38 ore. In ogni caso l’azienda cercherà, se le condizioni dì mercato lo consentono, di distribuire le ore di macellata nel modo più uniforme possibile su tutti i giorni della settimana, con particolare riferimento al giovedì pomeriggio ed al venerdì mattina, in modo da rendere meno necessario l'anticipo dell'orario di lavoro nei primi giorni della settimana.
[…]
L'Azienda ha la facoltà di modificare l'orario di lavoro di cui sopra per un numero massimo di 5 settimane, durante le quali potrà far svolgere attività lavorativa per 9 ore nei primi due giorni e per 8,50 ore nei terzo giorno dì ciascuna settimana.
[…]
La comunicazione dell'orario settimanale sarà data dall'Azienda nei termini e con le modalità in atto.
Ogni variazione produttiva, dovuta a problemi di stagionalità o a casi eccezionali, che imponga il superamento dell'orario settimanale di 39 ore, formerà oggetto di comunicazione preventiva e di accordo tra Direzione ed RSU. In caso di mancato accordo si applicherà comunque l'orario indicato dall'Azienda; nei giorni immediatamente successivi il caso sarà discusso a livello provinciale.
L'eventuale ricorso all'istituto della flessibilità formerà oggetto di informazione preventiva a livello aziendale e la gestione della stessa dovrà essere conforme a quanto previsto dal CCNL
In caso di settimane interrotte da festività cadenti nei primi 3 giorni, i primi 2 giorni lavorativi saranno sempre di 9 ore, mentre il terzo e il quarto saranno rispettivamente di 8,5 e 4,5 ore.
A partire dal 1° maggio 2003, il reparto Rifilatura prosciutti inizierà l'attività lavorativa alle ore 7,00 dei mattino, come il reparto Disfacimento.
I lavoratori dei rep. "Macellazione e disfacimento", già in forza alla data dell'1/11/94, che godono delle 26 ore di riduzioni aggiuntive, continueranno ad usufruire individualmente entro l'anno di riferimento.
A partire dal 1° febbraio 2000 i lavoratori dei reparto "Macellazione" già in forza effettueranno fuori dall'orario di lavoro le doccie, che attualmente fanno in orario di lavoro. Al riguardo e con riferimento a quanto stabilito dall'accordo aziendale dei 1994, si ribadisce che, qualora la macellata finisca prima della fine dell'orario di lavoro, la squadra macellazione usufruirà della doccia di 10 minuti + 5 minuti di lavaggio mani procrastinando, come il disfacimento, l'orario di lavoro di 15 minuti. I dipendenti, che devono effettuare le doccie, dovranno timbrare prima dei l'effettuazione delle stesse e timbrare nuovamente prima dì cominciare la lavorazione in sala disfacimento.
Relativamente al loro diritto, i dipendenti in parola potranno scegliere tra due alternative:
a) usufruire del tempo della doccia come riposo aggiuntivo, da godere alla fine di ciascuna settimana;
b) monetizzarlo, ricevendo in tal caso un corrispettivo pari a € 15,49 lordi settimanali; tale importo deve intendersi riferito a n. 7 doccie, per cui caso, di, un diverso numero di doccie si farà luogo ai relativo riproporzionamento.
Per i dipendenti dello stesso reparto, che saranno assunti a parti re dal 1° febbraio 2000, il tempo delle doccie sarà loro monetizzato secondo quanto previsto dal punto b) del comma precedente.

12. Indennità varie
A partire dal 1° maggio 2003 le indennità sottoelencate, ferme restando le modalità di erogazione in atto, saranno aggiornate nelle seguenti misure:
indennità […]
Celle spedizione […]
Congelazione […]
Cellisti normali […]
Reperibilità […]
Sempre a partire dal 1° maggio 2003 viene istituita un'indennità “caldo" (giornaliera) per il solo reparto macellazione […]
La monetizzazione della doccia passa dagli attuali €12,91 a € 15,49.
Viene rivisto anche il premio "mezzene", che sarà pari a € 2,07 nel caso in cui si superino le 150 e a € 3,10 nel caso in cui si superino le 300.

14. Ritmi e carichi di lavoro
Relativamente all’organico necessario in ciascuna lavorazione, si rimanda alla tabella, allegata al presente verbale (all. n. 2).
Il primo ritmo di disfacimento dei suini dovrà garantire una produzione media oraria pari a 275 pezzi l’ora. Dopo le modifiche strutturali previste nel reparto macello la produzione passerà a 280 pezzi l’ora.
L'eventuale estensione dei primo ritmo ad altre giornate sarà comunicato dalla Direzione alla RSU.
Il secondo ritmo dovrà garantire una produzione media di 250 pezzi l’ora, Eventuali problematiche formeranno oggetto di apposito confronto tra Direzione aziendale e RSU. Per il reparto "rifilatura prosciutti", sono stati concordati, per il 2003, 88 pezzi/ora e, a partire dal 2004, i pezzi/ora rifilati saranno pari a 88 nel caso di prosciutti con il piede e a 90 nel caso di prosciutti senza piede, Le maestranze, tramite la RSU, segnaleranno alla Direzione il nominativo del lavoratore autorizzato a staccarsi dalla linea, per verificare il cadenzatore: l'operazione non dovrà in alcun caso diminuire il numero orario dei prosciutti rifilati.
In considerazione delle osservazioni avanzate dalla RSU circa le difficoltà per gli appenditori legate all'incremento dei ritmi, il numero dei lavoratori occupati nel reparto in questione aumenterà dì un'unità rispetto al numero attuale a partire dal 1° luglio 2003: tale lavoratore dovrà imparare anche a svolgere le operazioni di rifilatura prosciutti.
I tempi convenuti per le lavorazioni extra macellate sono i seguenti:
…omissis…
Relativamente alle fermate delle macellate dovute a cause di forza maggiore, sono fatte salve le intese di cui al verbale di accordo dell'aprile '94, in base alle quali l'Azienda sceglierà se far lavorare ugualmente i lavoratori o se invece sospendere il lavoro per l’intera o per parte della durata della fermata stessa. Nel primo caso non verrà effettuato il recupero, mentre nel secondo la sosta non lavorata sarà recuperata nella misura massima di un'ora al giorno con pagamento della percentuale relativa allo straordinario.
Per tutte le lavorazioni fuori macellata dei giovedì pomeriggio e dei venerdì mattina, l'orario di lavoro sarà calcolato sull'inizio delle operazioni, terminando conseguentemente in maniera diversa tra chi è in testa e chi è alla fine dei nastro dì lavoro.
Il termine della macellazione deve tenere conto della fine dei lotto dì produzione, applicando le necessarie flessibilità. L'azienda dai canto suo cercherà di organizzare la produzione in modo tale da completare il lotto al termine del normale orario di lavoro, garantendo il recupero della eventuale flessibilità.

17. Clausola di rinvio
Per tutto quanto non previsto dal presente accordo, si fa riferimento ai precedenti accordi di pari livello nonché al vigente CCNL
Qualora durante la validità dei presente accordo sorgessero controversie interpretative, garanti della corretta applicazione delle intese sottoscritte saranno le parti firmatarie del presente accordo che, a tale scopo, daranno luogo a specifici incontri al fine di dirimere tali controversie.