Tipologia: Accordo
Data firma: 20 luglio 2001
Validità: 20.07.2001 - 31.12.2004
Parti: Vipa e RSU/Filcea-Cgil/Ugl
Settori: Chimici, Plastica, Vipa
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario
:

Premio di risultato
Una tantum
Orari di lavoro e prospettive occupazionali
Avviamento anticipato degli impianti
Riposi per ex festività e riduzione di orario
Ciclo produttivo
Ambiente di lavoro e sicurezza
Referenti di turno
Validità dell'accordo integrativo
Decontribuzione
Allegato A

Verbale di accordo

Il giorno 20.07.01, tra la Vipa sas di Paolini Vincenzo […] e RSU aziendale assistiti da […] Filcea-Cgil e da […] Ugl, dopo approfondita ed esauriente discussione si concorda quanto segue:

Orari di lavoro e prospettive occupazionali
Nel corso del lungo confronto con i rappresentanti dei lavoratori la Direzione ha evidenziato la necessità di fronteggiare la concorrenza, sempre più agguerrita, realizzando un maggiore sfruttamento degli impianti che dovranno produrre (stabilmente o per periodi determinati) anche nel giorno di sabato. In relazione a tale esigenza le parti hanno concordato di limitare il ricorso al lavoro straordinario e di ricorrere ad orari di lavoro con riposi individuali a scorrimento che offrono il vantaggio di apprezzabili ricadute occupazionali.
In particolare per quanto riguarda l'adozione del 16° turno settimanale di lavoro, che è stato attivato con la previsione di una sostanziale durata nel tempore OO.SS. hanno chiesto l'assunzione diretta da parte della Vipa dei nuovi lavoratori.
L'azienda, fermo restando il ricorso al lavoro interinale nella fase di selezione e di primo addestramento dei giovani, ritiene possibile l'assunzione a tempo determinato per uno o due anni (CFL), con la previsione di assunzioni a tempo indeterminato alla scadenzale non si saranno verificate flessioni del mercato.
Ai sensi di quanto previsto dall'art. 8 comma 10 del CCNL, l'azienda in presenza di punte di assenteismo potrà chiamare al lavoro gli operai nel giorno del riposo compensativo, consentendo il riposo in altro giorno e corrispondendo in ogni caso la maggiorazione del 18%, privilegiando i volontari. Eventuali anomalie nella gestione di tali chiamate verranno esaminate con la RSU.

Avviamento anticipato degli impianti
Da alcuni anni due lavoratori del primo turno il lunedì anticipano l'entrata di un'ora (dalle 04 alle 05) per riavviare gli impiantì dopo la fermata di fine settimana per evitare la perdita di un'ora produzione in tutti gli impianti.
Tale attività preparatoria e complementare oltre ad essere del tutto obbligatoria a norma di legge è anche ineliminabile e definitivamente stabilita nell'assetto organizzativo aziendale pertanto le parti in considerazione del disagio di tale lavoro straordinario, hanno concordato di riconoscere una indennità di £.10.000 che si aggiungerà a tutte le competenze previste dal CCNL.
L'azienda valuterà la possibilità di concedere un permesso ai lavoratori che avessero l'esigenza di uscire un'ora prima.
Tale indennità potrà essere sospesa dall'azienda nei casi in cui le attività svolte non siano effettivamente corrispondenti ad un'ora di lavoro.
L'azienda provvederà ad individuare di volta in volta i due lavoratori che devono entrare alle 04 del lunedì, attuando una rotazione tra le persone abilitate a svolgere tale mansione ed eventualmente tenendo conto di eventuali sostituzioni comunicate tempestivamente e privilegiando i volontari.
Le persone convocate sono obbligate a tutti gli effetti a rispettare l'orario di lavoro ed ovviamente saranno responsabili esclusivamente delle attività che sono state assegnate, fermo restando la normale correttezza e buona fede che devono sempre essere presenti nella prestazione lavorativa.

Riposi per ex festività e riduzione di orario
Per ridurre il monte ore accumulato dai lavoratori a tale titolo l'azienda utilizzerà lo strumento della fermata settimanale anticipata o posticipata o i giorni di ponte, previa informazione preventiva alla RSU, quando si verificheranno flessioni di commesse nell'arco della settimana lavorativa, in considerazione della limitata possibilità di concedere permessi individuali a causa del limitato numero di lavoratori addetti a ciascun turno di lavoro. Per quanto concerne l'anno venturo le parti si incontreranno entro il mese di aprile per valutare l'opportunità di programmare il godimento scaglionato dei riposi e per fissare le chiusure aziendali.

Ciclo produttivo
Le parti sono consapevoli che, per le caratteristiche specifiche del ciclo produttivo, ogni interruzione, anche di breve durata, provoca scarti e prolungati tempi morti per la fermata ed il riavvio degli impianti. Per tale ragione le partì si attiveranno per ricercare soluzioni idonee per evitare al massimo tali fermate anche per non pregiudicare la produttività che è alla base del premio

Ambiente di lavoro e sicurezza
Le parti attribuiscono estrema rilevanza ai temi della sicurezza sul posto del lavoro, della salute dei lavoratori e della tutela dell'ambiente.
Va tuttavia rilevato che, soprattutto per quanto attiene la sicurezza, gli obiettivi potranno essere raggiunti anche attraverso il coinvolgimento di tutti i lavoratori.
Per questa ragione saranno promosse iniziative di formazione e sensibilizzazione del personale anche in ottemperanza a quanto previsto dalla legge; 626/94, con particolare attenzione ai nuovi assunti, compresi gli interinali o CFL (corso di formazione per RLS).
Le parti RSU/RLS e azienda si incontreranno periodicamente per monitorare le criticità dell'ambiente di lavoro e definire modalità eventuali e tempi di intervento perì miglioramenti. Su richiesta delle OSS l'azienda ribadisce il proprio impegno a vigilare sulle ditte esterne affinché rispettino la legge 626/94 e tutte quelle in materia di lavoro (iscrizione Inps / Inail, applicazione del CCNL nei confronti dei dipendenti).

Referenti di turno
Al fine di evitare disservizi ed inefficienze, a titolo sperimentale, in ciascun turno di lavoro verrà attribuita ad un lavoratore la mansione aggiuntiva di referente di turno con i compiti che saranno precisati dalla Direzione in base alle esigenze aziendali, tra cui a titolo esemplificativo si indica:
- trasmettere ai lavoratori le disposizioni operative della Direzione;
- dare il passaggio di consegne al referente successivo;
- visionare i rapportini di fine turno dei vari reparti per individuare eventuali anomalie;
- intervenire nelle situazioni di cattivo funzionamento degli impianti o di produzione difettosa;
- segnalare le anomalie del turno e le azioni correttive attuabili;
- chiamare i manutentori in assenza dei responsabili tecnici;
- disporre cambi di mansione su richiesta dei lavoratori o per esigenze tecniche.
Tali mansioni aggiuntive non hanno carattere definitivo in quanto è possibile una alternanza tra i lavoratori e quindi verrà corrisposta una indennità di mansione limitatamente al periodo di effettivo svolgimento di tali compiti che potranno essere soppressi anche per mutate esigenze aziendali o per il mancato raggiungimento degli scopi prefissati.
L'indennità predetta è stabilita nella differenza tra il trattamento economico base previsto dal CCNL per il livello E e quello effettivamente percepito dal lavoratore.