Regione Sicilia
Assessorato della Sanità
Decreto 28 luglio 2009, n. 1502
Recepimento dell'accordo 1 agosto 2007 tra il Governo, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, concernente il Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro.
G.U.R.S. 21 agosto 2009, n. 39

L'ASSESSORE PER LA SANITÀ

Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria;
Visto il decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 "Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro";
Visto il decreto del Ministero del lavoro, della salute e della politiche sociali del 23 dicembre 2008, concernente: "Progetti attuativi del Piano sanitario nazionale - linee guida per l'accesso al cofinanziamento alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano. Anno 2008";
Vista la legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008, concernente norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione regionale;
Vista la legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, concernente norme per il riordino del servizio sanitario regionale;
Visto l'accordo ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, concernente il "Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro" - Repertorio atti n. 165/CSR del 1° agosto 2007;
Visto il progetto "Attuazione del patto per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro", allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante, elaborato sulla base delle indicazioni contenute nel citato decreto ministeriale 23 dicembre 2008 e per il quale sono stati richiesti specifici finanziamenti al Ministero del lavoro, della salute e della politiche sociali;
Ritenuto dover procedere al recepimento dell'accordo, ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, concernente il "Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro", del 1° agosto 2007;
Ritenuto di approvare il progetto "Attuazione del patto per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro", all'allegato al presente decreto;

Decreta:

Per le motivazioni esposte in premessa che integralmente si richiamano.

Art. 1

È recepito l'accordo ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, concernente il "Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro" - Repertorio atti n. 165/CSR del 1° agosto 2007.
L'accordo prevede tra l'altro:
- la copertura di almeno il 5% delle unità locali oggetto di intervento ispettivo in un anno;
- la realizzazione di un numero di interventi ispettivi nei luoghi di lavoro proporzionato alla consistenza numerica delle unità produttive territoriali della Regione rispetto all'obiettivo nazionale di 250.000 ispezioni/anno;
- il potenziamento operativo, sia dal punto di vista numerico che professionale, dei servizi delle A.S.L. coerente e funzionale in rapporto ai nuovi L.E.A. ed alle esigenze territoriali;
- l'aggiornamento continuo degli operatori;
- la realizzazione di un efficiente sistema informativo regionale per la prevenzione per una efficiente ed efficace attività di gestione, programmazione e valutazione delle attività;
- l'avvio urgente di piani mirati nei comparti già indicati a maggior rischio: "costruzioni edili, agricoltura-selvicoltura, cancerogeni";
- il potenziamento delle attività di prevenzione e promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, intese come strumento efficace per la crescita della cultura della prevenzione, attraverso iniziative di informazione, formazione, assistenza, con particolare riferimento alla piccola e media impresa.

Art. 2

In sede di prima applicazione del presente decreto si approva il progetto "Attuazione del patto per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro", allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante.

Art. 3

Con successivo decreto si provvederà ad approvare un "Piano regionale straordinario per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro" comprendente le modalità esecutive e di finanziamento per la realizzazione di quanto previsto dall'accordo di cui all'art. 1.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia.

Palermo, 28 luglio 2009.

RUSSO


Allegato

LINEA PROGETTUALE ATTUAZIONE DEL PATTO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO DECRETO MINISTERIALE 23 DICEMBRE 2008

Contesto
La prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali si attua in un contesto caratterizzato da una importante fase di transizione, determinata sia dai mutamenti della produzione e del mercato del lavoro, sia dall'innovazione legislativa che si è avuta con l'emanazione del c.d. testo unico.
In tal senso uno strumento normativo che ha indicato strategie, obiettivi e attività per la prevenzione nei luoghi di lavoro è il D.P.C.M. del 17 dicembre 2007 "Esecuzione dell'accordo dell'1 agosto 2007 tra Governo, regioni e province autonome chiamato Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro.
Nella Regione Sicilia, con l'emanazione del decreto legislativo n. 81/2008, è emersa la necessità di gestire il complessivo processo di adeguamento/cambiamento che la norma prefigura, rendendo ancor più necessario che le strutture regionali assicurino il recepimento organico dei nuovi orientamenti, consolidando e sviluppando obiettivi ed attività che diano attuazione a quanto le norme prevedono.
I dati oggi disponibili indicano che è di particolare urgenza avviare piani nazionali nei comparti delle costruzioni edili, della agricoltura-selvicoltura e nei confronti del rischio cancerogeno in relazione alla diffusione e/o gravità dei rischi connessi.
Inoltre un punto rilevante dell'attività è che occorre sviluppare sempre più la capacità di realizzare gli interventi di prevenzione che rispondano ad evidenze di efficacia, attraverso la costruzione del Sistema informativo nazionale integrato per la prevenzione nei luoghi di lavoro.
Tale obiettivo deve avvalersi, quali strumenti operativi, a parte gli attuali flussi informativi INAIL-ISPESL-Regioni, dei dati relativi al repertorio nazionale infortuni mortali e gravi, nonché del sistema informativo MALPROF sulle patologie correlate al lavoro.
Il D.P.C.M. 23 dicembre 2008 individua, tra gli obiettivi finalizzati all'accesso al cofinanziamento da parte del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, anche quelli inerenti l'attuazione del Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro. A tal fine il dipartimento attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico, per il tramite del servizio Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ha elaborato i seguenti piani mirati regionali di prevenzione, presentati nei termini previsti al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al fine di ottenere il relativo finanziamento:
A) Piano di prevenzione in edilizia: durata triennale.
B) Piano prevenzione in agricoltura - selvicoltura: durata triennale.
C) Piano emersione delle malattie professionale in Sicilia: durata triennale.
A) Scheda sintetica di progetto: "Attuazione del patto per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro". Attuazione del Piano di prevenzione in edilizia 2009/2011.
ANALISI DEL PROBLEMA
L'andamento infortunistico evidenzia che il settore delle costruzioni rappresenta la priorità di rischio - per frequenza e gravità - in pressoché tutto il Paese. Tale priorità è stata inserita dal Ministero della salute nelle linee operative per la redazione dei piani regionali di prevenzione sugli infortuni da lavoro, e confermata da quasi tutte le regioni che l'hanno inserita nell'ambito dei Piani di prevenzione attiva presentati per il triennio 2005-2007. Anche nella nostra regione tale iniziativa è stata perseguita con la predisposizione del Piano esecutivo relativo al piano regionale per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, integrativo a sua volta del Piano della prevenzione 2005/2007.
Sulla base dei dati dell'ultimo rapporto annuale elaborato dal coordinamento tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro, anno 2005, nella Regione Sicilia sono stati visitati 919 cantieri pari al 2% del dato nazionale (36.881), dato basso in rapporto al dato nazionale e al numero di cantieri assegnati come quota (5%), pari ad un numero di 2.917. Tali dati vengono ripresi dal Piano nazionale di prevenzione in edilizia, approvato dalla Commissione salute delle regioni e province autonome nella seduta del 21 giugno 2007, che è parte integrante del Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro recepito con il D.P.C.M. 17 dicembre 2007.
Sezione 1 - Dati generali del progetto
1) Titolo del progetto: "Attuazione del Piano di prevenzione in edilizia 2009/2011".
2) Parole chiave: comparto edilizia, infortuni, malattie professionali.
3) Destinatario istituzionale: SPRESAL, Regione Sicilia.
4) Obiettivi: si identificano i seguenti obiettivi generali, ognuno dei quali articolato in obiettivi specifici.
Obiettivi generali del progetto:
1) potenziare l'attività di vigilanza al fine di ridurre gli infortuni, in particolare mortali e gravi, in edilizia;
2) miglioramento della capacità di intervento coordinato tra le strutture territoriali delle istituzioni;
3) potenziamento delle attività di promozione della salute e sicurezza nei cantieri edili, tramite iniziative di informazione, formazione, assistenza;
4) aumentare le conoscenze tecniche degli operatori degli Spresal;
5) individuare e promuovere soluzioni.
Obiettivi specifici del progetto:
1.1) raggiungimento delle quote di ispezione stabilite per la Sicilia dal piano nazionale edilizia approvato dal coordinamento delle regioni e P.A.;
2.1) intervento prioritario nei cantieri a rischio grave con ispezioni coordinate fra i diversi enti ispettivi, finalizzato ad un aumento di efficacia rispetto al raggiungimento degli obiettivi di salute;
2.2) consolidare la partecipazione al sistema di registrazione regionale degli infortuni in edilizia, nel quadro del progetto nazionale infortuni gravi e mortali;
3.1) realizzare programmi di formazione per gli operatori degli Spresal funzionali alla realizzazione del progetto;
3.2) formazione degli operatori (referenti regionali sul decreto 81, titolo IV) e per la costituzione della cabina di regia regionale e nazionale;
4) costituzione cabina di regia regionale di supporto alla cabina di regia nazionale;
5) definire buone pratiche relative alle problematiche evidenziate, con attivazione di una banca dati regionale delle buone prassi e delle migliori procedure di prevenzione;
6) realizzazione di una campagna straordinaria di informazione, formazione e diffusione della cultura della sicurezza nei cantieri;
7) realizzazione di specifiche iniziative di formazione nei confronti dei lavoratori, datori di lavoro, coordinatori per la sicurezza, RSPP, e di tutte le altre figure professionali coinvolte nella prevenzione, anche in collaborazione con altri enti e istituzioni pubbliche, ordini professionali, associazioni scientifiche, etc.
Durata (in mesi): 36.
B) Scheda sintetica di progetto: "Attuazione del patto per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro". Piano prevenzione in agricoltura e selvicoltura 2009/2011".
ANALISI DEL PROBLEMA
Con comparazione rispetto a quanto riportato da fonti informative nazionali, la Regione Sicilia si colloca tra le aree del Paese a maggior concentrazione di attività del comparto sia per estensione che numero di aziende (cfr. indagine ISTAT sulla struttura e le produzioni delle aziende agricole (SPA) anno 2007); l'attività agricola e forestale, rappresenta, pur in un quadro di tendenziale riduzione dei valori assoluti, una delle attività a maggiore rischio di infortunio; a fronte di ciò manca un piano di intervento sistematico che coinvolga tutto il territorio regionale.
Considerato che il patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro (D.P.C.M. 17 dicembre 2007) richiede "la programmazione di azioni su tutto il territorio nazionale", si propone con particolare urgenza, in base ai dati ad oggi disponibili, un intervento mirato nel comparto dell'agricoltura-selvicoltura. I dati riassuntivi più recenti relativi a infortuni sul lavoro, malattie professionali ed intossicazioni da prodotti fitosanitari vengono estrapolati dal rapporto annuale INAIL 2007, dalla relazione ISPESL del 17 febbraio 2009 alla Commissione parlamentare di inchiesta riguardo le cosiddette "morti bianche "ed il rapporto ISTISAN 07/51 "Sistema nazionale di sorveglianza delle intossicazioni acute da antiparassitari: anno 2005."
Dati generali del progetto
1) Titolo del progetto:
"Piano prevenzione in agricoltura e selvicoltura 2009/2011".
Parole chiave: comparto agro-forestale, infortuni, malattie professionali.
Destinatario istituzionale: SPRESAL, Regione Sicilia.
Obiettivi: si identificano i seguenti obiettivi generali, ognuno dei quali articolato in obiettivi specifici.
Obiettivi generali del progetto:
1) sistematizzare e standardizzare l'attività di vigilanza al fine di ridurre gli infortuni e le patologie lavoro-correlabili;
2) contribuire a sviluppare il monitoraggio delle dinamiche di infortunio;
3) potenziare le attività di promozione della salute e sicurezza nel settore agricolo, tramite iniziative di informazione, formazione, assistenza;
4) aumentare le conoscenze tecniche degli operatori degli Spresal;
5) individuare e promuovere soluzioni.
Obiettivi specifici del progetto:
1.1) evidenziare il numero e la natura degli infortuni professionali dovuti prevalentemente all'uso di macchine, attrezzature ed alla esposizione ad agenti chimici, comportanti elevati indici di incidenza e frequenza a fronte di un valore assoluto modesto rispetto ad altre attività;
1.2) sviluppare flussi informativi adeguati a monitorare i risultati del progetto in modo da mettere in atto tutte quelle misure di tutela e l'individuazione dei bisogni di prevenzione delle aziende agricole e degli operatori del settore;
1.3) predisporre materiale documentale per campagne di informazione e controllo, relativamente alla esposizione al rischio lavorativo da esposizione ad agenti chimici, fisici e posturali;
2.1) consolidare la partecipazione al sistema di registrazione regionale degli infortuni in agricoltura, nel quadro del progetto nazionale infortuni gravi e mortali;
3.1) realizzare programmi di formazione per gli operatori degli Spresal funzionali alla realizzazione del progetto;
4.1) definire buone pratiche relative alle problematiche evidenziate, in collaborazione con ISPESL e INAIL.
5) Durata (in mesi): 36
C) Scheda sintetica di progetto: "Attuazione del patto per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro" emersione delle malattie professionali in Sicilia.
ANALISI DEL PROBLEMA
Sulla base dei dati dell'ultimo rapporto annuale dell'INAIL, anno 2007, nella Regione Sicilia sono state denunciate 976 malattie professionali pari al 3% del dato totale (28.497), dato basso in rapporto al dato nazionale e al numero di addetti. Il D.P.C.M. 17 dicembre 2007, Patto per la salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro, individua come obiettivo l'istituzione nelle regioni di un sistema informativo sulle malattie correlate al lavoro.
Sezione 1 - Dati generali del progetto
A) Titolo del progetto: "Emersione delle malattie professionali in Sicilia".
a) parole chiave: malattie professionali, tumori professionali, denunce-segnalazioni, SINP;
b) destinatario istituzionale: SPRESAL, Regione Sicilia;
c) obiettivo generale del progetto:
1) contribuire a sviluppare e consolidare un modello regionale unico;
2) sistematizzare e standardizzare l'attività di raccolta dati sulle malattie professionali e le patologie lavoro-correlabili.
Obiettivi specifici del progetto:
1) utilizzare in tutti gli S.Pre.S.A.L. della Regione il modello unico per l'attribuzione del nesso di causalità delle M.P. di classificazione con le modalità previste dal progetto MALPROF dell'ISPESL al fine di attivare una modalità unica di intervento su base regionale che permetta il raffronto su base nazionale;
2) incrementare il numero di denunce di malattie professionali da parte dei medici attraverso la semplificazione delle procedure e l'aggiornamento e la formazione dei medici con particolare riguardo alle nuove patologie emergenti lavoro-correlate, allo scopo di ridurre i costi indotti dalle cure per il SSR e garantire un diritto ai lavoratori.
Sezione 2 - Descrizione del progetto
La realizzazione del progetto richiede le seguenti fasi:
1) creazione di una anagrafe delle malattie correlate al lavoro utilizzando il programma MALPROF dell'ISPESL-Regioni;
2) realizzazione di linee guida semplificate per la denuncia delle malattie professionali o comunque correlate al lavoro;
3) realizzazione di un progetto formativo che coinvolga i medici di medicina generale e i medici competenti finalizzato a facilitare l'individuazione delle malattie professionali e promuovere la corretta gestione dei casi.
Sezione 3
Risultati attesi (output) del progetto.
L'intervento permetterà di:
- valutare l'incidenza delle malattie professionali nella Regione siciliana allo scopo di programmare gli interventi di prevenzione;
- ottimizzare la procedura per l'attribuzione del nesso di causalità per le malattie correlate al lavoro e la loro classificazione utilizzando uno strumento condiviso su base nazionale (modello MALPROF); aggiornare i medici di medicina generale e i medici competenti.