Regione Emilia-Romagna
Delibera della Giunta Regionale, 27 dicembre 2010, n. 2071
Approvazione del piano regionale della prevenzione per il triennio 2010 - 2012

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:
- in data 29 aprile 2010, con repertorio n. 63/CSR è stata stipulata un'intesa - in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano - ai sensi dell'art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano concernente il Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2010-2012;
- tale intesa nell'approvare il Piano nazionale della prevenzione 2010-2012, stabilisce che le Regioni si impegnano ad adottare, entro il 30 settembre 2010, il proprio Piano regionale per la realizzazione degli interventi previsti dal Piano nazionale, nonché a trasmettere annualmente alla Direzione operativa del Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM), idonea documentazione sulle attività svolte per consentire al medesimo Centro di certificare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi previsti dai Piani regionali;
Dato atto che con intesa del 7 ottobre 2010, con repertorio n. 166/CSR è stato prorogato al 31 dicembre 2010 il termine per la predisposizione dei Piani regionali per la prevenzione da parte delle Regioni e Province autonome;
Dato inoltre atto che, ai sensi dell'intesa Stato-Regioni del 29 aprile 2010 il Piano regionale della prevenzione 2010-2012 deve prevedere:
1. la continuità delle attività del Piano nazionale della prevenzione 2005-2007 e successive proroghe, in termini di completamento degli obiettivi non ancora raggiunti e di consolidamento/estensione di quelli raggiunti;
2. lo sviluppo di ciascuna delle tre macro aree individuate dal Piano nazionale della prevenzione 2010-2012 e, all'interno di esse, di un congruo numero di linee di intervento con il coinvolgimento di una quota significativa del target potenziale, fatta salva l'inclusione dell'intervento medesimo nei LEA o in altri atti di pianificazione nazionale o regionale;
1. la messa a regime delle attività di sorveglianza previste dal Piano nazionale della prevenzione 2010-2012, in quanto strumento essenziale di conoscenza ad uso del monitoraggio, della valutazione e della riprogrammazione del Piano;
Evidenziato che il Piano nazionale della prevenzione 2010-2012, al cap. 6 "Modalità di stesura e adozione dei PRP - Modalità di monitoraggio e valutazione" prevede che il CCM proceda ad una prima attività di valutazione (propedeutica o ex-ante) dei Piani e dei programmi regionali, sotto il profilo della struttura e della valutabilità, basata sui criteri di pertinenza, coerenza interna, sostenibilità, oltre alla già citata valutazione annuale di processo dei Piani regionali della prevenzione;
Considerato che il Piano regionale della prevenzione 2005-2009 ha consentito di:
■ consolidare buoni risultati in alcune linee di intervento, come i programmi di vaccinazione, gli screening oncologici e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro, tanto che tali programmi sono ormai entrati nell'attività ordinaria delle Aziende sanitarie regionali e richiedono solo obiettivi di consolidamento e di aggiornamento;
■ avviare o proseguire altri programmi, come quelli riguardanti la promozione della salute, la prevenzione degli incidenti stradali e domestici, la prevenzione delle malattie cardiovascolari e delle complicanze del diabete, rispetto ai quali il nuovo Piano deve individuare obiettivi di ulteriore sviluppo;
■ individuare ulteriori linee di intervento che non hanno avuto sviluppo sistematico ma sono state oggetto di confronto o di sperimentazioni operative limitate, come il tema dei rapporti tra ambiente e salute, la prevenzione di altre malattie croniche, la prevenzione della disabilità, la prescrizione dell'attività fisica, che costituiscono i nuovi temi del Piano regionale 2010-2012, sui quali avviare programmi più sistematici e aggiornati;
Considerato che, attraverso la costituzione di appositi gruppi di lavoro e il coinvolgimento delle Aziende sanitarie della regione, dei Servizi della Direzione generale Sanità e Politiche sociali nonché dei Servizi appartenenti ad altre Direzioni generali di questa Regione interessati alle tematiche trattate, sono stati elaborati specifici programmi e progetti per ognuna delle macro aree contenute nel Piano nazionale della prevenzione e, in particolare:
1) la prevenzione universale, che si rivolge a tutta la popolazione e ha come obiettivo il controllo dei determinanti di malattia;
2) la prevenzione della popolazione a rischio, per individuare precocemente fattori di rischio e rimuoverli, per diagnosticare precocemente le patologie al fine di assicurare una migliore aspettativa di vita e per individuare percorsi assistenziali e riabilitativi adeguati;
3) la prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia, per promuovere percorsi che garantiscono la continuità della presa in carico di target particolarmente fragili, come anziani, malati cronici, disabili;
4) la medicina predittiva, che si rivolge agli individui sani per cercare la fragilità o il difetto che conferiscono loro una certa predisposizione a sviluppare una malattia;
Considerato che il percorso di costruzione del Piano regionale della prevenzione 2010-2012 è iniziato con la predisposizione del Profilo di salute regionale, che costituisce la base conoscitiva dei bisogni di salute della popolazione per individuare i problemi prioritari su cui intervenire;
Dato atto che con nota del 7 giugno 2010, prot. PG/2010/148743 dell'Assessore alle Politiche per la Salute è stato individuato il dott. Pierluigi Macini, Responsabile del Servizio Sanità pubblica della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali, quale coordinatore operativo delle attività finalizzate alla predisposizione del Piano regionale della prevenzione 2010-2012;
Rilevato che sulla base dei contenuti dell'intesa del 29 aprile 2010 e delle indicazioni pervenute dal Ministero della Salute e dall'istituto Superiore di Sanità è stato elaborato il documento relativo al Piano regionale della prevenzione 2010-2012, così come risulta dall'allegato, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Considerato che per la concreta realizzazione dei programmi previsti dal Piano regionale stesso occorre individuare il coordinatore per la realizzazione del Piano regionale della prevenzione 2010-2012 e, con appositi atti dei dirigenti competenti in materia, specifici gruppi di lavoro ed i relativi referenti per i principali programmi contenuti nel Piano medesimo;
Acquisito, inoltre, il parere favorevole della Commissione assembleare "Politiche per la salute e politiche sociali", espresso nella seduta del 21 dicembre 2010, trattenuto agli atti del sopracitato Servizio Sanità pubblica;
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e successive modifiche;
Richiamate le proprie deliberazioni n. 1057/2006, n. 1663/2006, n. 1173/2009 e n. 1377/2010;
Richiamata inoltre la propria la deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modificazioni;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi

DELIBERA

1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, il Piano regionale della prevenzione per il triennio 2010-2012, allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale dello stesso;
2) di individuare il dott. Pierluigi Macini quale coordinatore per la realizzazione del Piano regionale della prevenzione 2010-2012;
3) di demandare ad appositi atti dei dirigenti competenti in materia, l'individuazione di specifici gruppi di lavoro e dei relativi referenti per i principali programmi contenuti nel Piano medesimo;
4) di trasmettere il presente atto alla Direzione operativa del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, per una valutazione propedeutica del Piano regionale della prevenzione 2010-2012, preliminare alla realizzazione del Piano stesso.

Allegato


Fonte: ausl.mo.it