Tipologia: Accordo
Data firma: 29 luglio 1995
Validità: 31.07.1999
Parti: Ferrari/Associazione Industriali Modena e RSU/Fim-Fiom-Uilm
Settori: Metalmeccanici, Ferrari
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario
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Accordo 25 luglio 1995
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Verbale di accordo 29 luglio 1995
Premio di risultato
Regolamento del "premio di risultato"
Orario di lavoro

Il giorno 25 luglio 1995 presso la sede dell'Associazione Industriali Modena tra Ferrari spa assistita dall'Associazione Industriali Modena e la RSU dell'Azienda medesima assistita dalle Fim-Fiom-Uilm provinciali, si è convenuto quanto segue:

1) L'Azienda conferma la sua missione di progettare, produrre e commercializzare automobili "Granturismo". L'elevato livello di competitività richiesto dalla complessità del mercato, dall'evoluzione dello scenario socio-economico, nonché dall'evoluzione della sensibilità del cliente che si manifesta nella ricerca di vetture caratterizzate da prestazioni, affidabilità, qualità di assoluta eccellenza, impongono nuove strategie orientate a rafforzare il prestigio Ferrari nel panorama automobilistico mondiale.
A tal fine, per sviluppare un adeguato modello di competitività, l'Azienda illustra i nuovi indirizzi in termini di:
- nuovo modello organizzativo;
- sviluppo nuovi prodotti e miglioramento prodotto in esercizio;
- rafforzamento ed ampliamento della rete commerciale.
La performance dell'Azienda dipende dalla capacità di ottenere un prodotto perfettamente allineato ai bisogni del cliente finale.
In tal senso trova conferma lo sforzo evidenziato dall'Azienda sul piano degli investimenti e della ricerca.
A tal fine, la soddisfazione del cliente diventa metro di misura per ogni fase del processo.
Il modello organizzativo diventa perciò fattore imprescindibile dell'eccellenza competitiva.
In questo quadro l'Azienda conferma la scelta di un modello organizzativo basato sul lavoro in Team e per processi e che opera nella logica del miglioramento continuo.
Il rispetto e l'attenzione alle esigenze del cliente, in un quadro di mercato mondiale in profonda e continua evoluzione, orienteranno così come hanno orientato le scelte strategiche di gamma prodotto.
In questo quadro di riferimento i team di progetto interfunzionali sono stati la risposta di tipo organizzativo per la realizzazione dei nuovi prodotti, così come i Team di miglioramento continuo sono la risposta al continuo evolversi delle attese del cliente per il prodotto in esercizio.
L'Azienda conferma la scelta di operare in un mercato internazionale globale.
In tal senso va inquadrato il grande sforzo organizzativo attuato per il consolidamento della rete di vendita e per l'apertura verso i nuovi mercati emergenti.

2) Il nuovo modello organizzativo, finalizzato al coinvolgimento ed alla partecipazione di tutte le maestranze, è il presupposto su cui si basa l'individuazione di un nuovo sistema di Relazioni Industriali.
A tal fine, nello spirito di partecipazione che dovrà caratterizzare le modalità di confronto, le Parti definiscono la costituzione di una "Commissione di Partecipazione" che avrà il compito di affrontare gli aspetti connessi alle strategie aziendali e che si riunirà di norma con cadenza annuale.
Detta Commissione sarà composta da non più di sei membri per ciascuna delle Parti, di cui, per parte sindacale, non più di tre rappresentanti delle OO.SS. provinciali e non più di tre rappresentanti delle RSU.
Le Parti segnaleranno all'Associazione Industriali Modena i nominativi dei componenti la Commissione.
I partecipanti a detta Commissione non potranno essere sostituiti, se non per decadenza, e saranno tenuti al vincolo della massima riservatezza.
La "Commissione di Partecipazione" avrà altresì la possibilità di definire, in occasione dell'emergere di tematiche di particolare rilevanza aziendale, l'attivazione di "Gruppi di Lavoro Paritetici", che, in una logica partecipativa, avranno il compito di analizzare i temi individuati e di formulare eventuali proposte anche in ordine agli aspetti formativi dei partecipanti.
Tali Gruppi di Lavoro saranno composti anch'essi da non più di sei membri per ciascuna delle Parti, di cui, per arte sindacale, non più di tre rappresentanti delle O.SS. provinciali e non più di tre rappresentanti delle RSU.
In questo quadro le Parti si danno atto di costituire fin da ora ed in via sperimentale, "Gruppi di Lavoro Paritetici Aziendali", composti da non più di sei membri rispettivamente per le RSU e per l'Azienda, aventi ad oggetto i seguenti argomenti:
- pari opportunità;
- team di produzione;
- ecologia, ambiente e sicurezza lavoro.
Tali Gruppi di lavoro, che opereranno nell'ambito del percorso individuato che esalta i momenti di dialogo e partecipazione, svilupperanno la propria attività mediante l'analisi congiunta degli aspetti emergenti e la formulazione di eventuali proposte allo scopo di favorire il processo di integrazione delle attività connesse alle strategie aziendali.
Qualora risulti necessario i temi affrontati verranno ridefiniti nell'ambito dei "Gruppi di Lavoro Paritetici" appositamente costituiti come previsto.
Il Gruppo di lavoro che opera sul tema dell'Ecologia, Ambiente e Sicurezza Lavoro verrà costituito ed attivato in applicazione delle norme di cui al decreto legislativo 626/94 e nell'obbligo dell'art. 18.
In relazione a quanto esposto in questo articolo, le Parti convengono che il presente accordo assorbe e supera tutto quanto già precedentemente operante in materia.

3) L'elevato livello di competitività sempre più richiesto dal mercato, con una domanda influenzata da fattori di variabilità, nonché la necessità di perseguire obiettivi tesi a garantire una maggiore redditività dell'Azienda, impongono rapide ed efficaci risposte.
Le Parti individuano nello strumento della flessibilità una leva imprenditoriale strategica per far fronte a tali evenienze.
A tal fine, nella logica del modello partecipativo individuato, verranno definite, con le Organizzazioni Sindacali provinciali e le RSU, iniziative da intraprendere per concretizzare le risposte attese.

4) Tenuto conto delle condizioni sopra esposte, relativamente all'orario giornaliero di lavoro dei turnisti, si considera operativa la normativa esistente in materia, così come regolamentato dall'art. 5, Disciplina Generale Sezione III del vigente CCNL.
Di conseguenza, a partire dall'l/9/1995, il nuovo regime d'orario per i turnisti sarà pari a 7,30' di effettiva prestazione con il godimento individuale dei Permessi Individuali Retribuiti e dei Permessi Riduzione Orario di lavoro e non si darà più luogo al recupero di quota parte dell'orario con l'attività al sabato.
Ai dipendenti turnisti, di cui all'elenco allegato, in forza alla data odierna […] potranno usufruire di un permesso personale non retribuito di 8 ore, in ragione d'anno.
[…]
Con specifico riferimento alle aree impiegatizie resta confermata la possibilità di poter usufruire dell'orario flessibile attualmente operante, con esclusione degli impiegati operanti nell'area produttiva o in presenza di comprovate esigenze tecnico-organizzative.

Orario di lavoro
In riferimento all'accordo sindacale del 29/7/1995, a far data dal 1° settembre 1995 l'orario di lavoro effettivo dei dipendenti che svolgono attività sui turni sarà articolato, da lunedì a venerdì, nel modo seguente:

Primo turno Dalle ore 0.5,00 alle ore 12,30
Secondo turno Dalle ore 12,30 alle ore 20,00
Terzo Turno Dalle ore 20,00 alle ore 03,00