Tipologia: Contratto integrativo aziendale
Data firma: 18 ottobre 1995
Validità: 18.10.1995 - 31.12.1999
Parti: Som/Associazione Industriali di Reggio Emilia e RSU
Settori: Metalmeccanici, Som Cavriago (Re)
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario
:

Relazioni industriali
1. Sistema informativo
2. Sistema partecipativo
Formazione e arricchimento professionale
Inquadramento
Part-time - Aspettativa
Fondi integrativi
Calendario annuo - ROL
1. Ferie
2. ROL
Ambiente di lavoro
Erogazione stipendio
Premio di risultato
Mensa
Permessi sindacali RSU.
Decorrenza e durata
Verbale di accordo 18 ottobre 1995

Addì 18 ottobre 1995, tra la Ditta Som spa con sede in Cavriago (RE) […] assistita dall'Associazione Industriali di Reggio Emilia […] e le RSU della ditta stessa […], dopo ampia ed approfondita discussione si conviene quanto segue:

Relazioni industriali
Le parti intendono creare e mantenere un sistema di relazioni industriali ispirate a criteri di reciproco riconoscimento dei ruoli, di rispetto delle reciproche prerogative, basato sulla consultazione ed informazione che, attraverso il miglioramento delle comuni conoscenze e la verifica delle rispettive valutazioni sviluppi il senso di partecipazione alle scelte organizzative tese al miglioramento dell'efficienza, ai conseguenti risultati aziendali, operando la ricerca del consenso e tendendo ad evitare il conflitto.
Relazioni industriali pertanto volte a mantenere rapporti improntati all'applicazione sistematica degli accordi contrattuali, al confronto dialettico e al rispetto dei reciproci ruoli.
Ai fini di una concreta attuazione di questa politica di Relazioni Sindacali, rivolta ad un maggior sviluppo della partecipazione dei lavoratori al raggiungimento dei risultati aziendali, le parti ritengono che tali obiettivi siano più efficacemente perseguibili attraverso:
- un sistema di relazioni industriali fondato su regole di trasparenza e procedure reciprocamente accettate e condivise;
- una organizzazione dell'impresa basata sul coinvolgimento e la partecipazione dei lavoratori;
- un sistema di erogazioni salariali basato su obiettivi e risultati reciprocamente concordati e condivisi, che valorizzi, nel raggiungimento degli stessi, il ruolo e la funzione di tutte le risorse umane.

1. Sistema informativo
Nel riconfermare gli impegni assunti nei precedenti contratti, in tutti i casi in cui si verifichino trasformazioni strutturali tali da riflettersi in forma significativa sull'occupazione, l'organizzazione del lavoro, sulla professionalità dei dipendenti, e sulle condizioni ambientali, l'Azienda si dichiara disponibile ad una informazione preventiva circa gli interventi e/o le modifiche da attuare.
Inoltre, l'Azienda si dichiara disponibile a fornire informazioni, indicativamente due volte all'anno, circa l'andamento dei volumi produttivi, l'andamento di qualità e produttività, caratteristiche e andamento dell'occupazione.
In tali sedi le RSU potranno illustrare il proprio parere ed avanzare eventuali proposte.
Le parti si danno atto della necessaria riservatezza rispetto ai temi sopra affrontati.

2. Sistema partecipativo
L'Azienda e le RSU riconoscono che gli obiettivi di efficienza e di competitività da una parte e quelli di tutela della professionalità e delle condizioni di lavoro dall'altra, sono fattori importanti dello sviluppo e del lavoro.
La costante esigenza di miglioramento dell'efficienza organizzativa di tutte le componenti aziendali impone una attenta organizzazione del lavoro improntata a efficacia e concretezza in un quadro di equilibrato utilizzo e opportuna valorizzazione delle risorse umane presenti in Azienda.
Gli obiettivi primari che le parti si propongono in armonia e nel rispetto delle esigenze aziendali sono:
- miglioramento della produttività e degli standard di qualità;
- una diminuzione dei tempi di attraversamento;
- una diminuzione dei tempi di reazione e di risposta alle problematiche del processo produttivo;
- una maggiore autonomia operativa del lavoratore;
- una maggiore estensione delle conoscenze;
- un innalzamento del livello e della qualità professionale e quindi una maggiore padronanza di intervento sull'impianto.
In questo ambito ed in una logica di maggior coinvolgimento dei lavoratori, si ritiene possibile realizzare singoli momenti di incontro tra la Direzione Aziendale e le RSU onde analizzare eventuali suggerimenti e proposte che nel contesto degli obiettivi indicati in precedenza, siano atti a migliorare singoli aspetti dell'attività produttiva e lavorativa.
In questo contesto la RSU potrà essere assistita, in relazione agli argomenti da trattare, da lavoratori anche non delegati ma in possesso di esperienze e cognizioni tecniche adeguate e pertinenti rispetto al tema.

Formazione e arricchimento professionale
La costante esigenza di conseguire una più alta efficienza globale dell'Azienda, sempre più chiamata ad operare in una logica di miglioramento continuo, richiede una attenta ed equilibrata gestione ed una opportuna valorizzazione delle risorse umane presenti.
In questo ambito vengono previste:
- iniziative di formazione professionale da realizzare attraverso corsi interni ed esterni finalizzati ad adeguare la professionalità dei dipendenti alle nuove tecnologie di processo ed alle caratteristiche o agli standard dei nuovi prodotti;
- forme di arricchimento e mobilità professionali dei lavoratori rispondenti e compatibili con le specifiche esigenze tecniche - professionali ed organizzative dell'Azienda da realizzare tramite rotazioni su diverse posizioni di lavoro.
Le verifiche dell'effettiva professionalità acquisita e dei risultati ottenuti al termine degli arricchimenti e/o delle iniziative di formazione, saranno riferite sia alla maturazione da un punto di vista professionale del dipendente, ma anche alla capacità di quest'ultimo di esprimere il nuovo livello professionale raggiunto con capacità attiva e propositiva, nonché con disponibilità e flessibilità nell'adeguarsi alle esigenze produttive dell'Azienda, compresi eventuali spostamenti temporanei tra i reparti. Gli spostamenti avverranno con informazione preventiva al personale interessato qualora lo spostamento sia di durata significativa o comporti cambiamenti di orario.
Il completamento dei piani di rotazione e/o dei progetti di formazione non da adito ad un passaggio automatico di categoria nell'ambito delle declaratorie contrattuali. Diversi livelli di inquadramento devono riferirsi ad una analisi completa delle conoscenze e professionalità acquisite ed espresse come sopra detto nello svolgimento della mansione assegnata.
Resto inteso che i dipendenti che conseguiranno una maggiore professionalità continueranno ad essere disponibili allo svolgimento anche delle loro mansioni precedenti.
L'Azienda esprime la propria disponibilità ad informare la RSU circa i programmi di formazione professionale onde consentire alla stessa di apportare un proprio costruttivo contributo.
I programmi di arricchimento tramite rotazione formeranno oggetto di uno specifico esame con le RSU.

Ambiente di lavoro
L'Azienda conferma l'impegno di dedicare cura e attenzione alle problematiche di ambiente e di prevenzione infortuni con particolare riferimento all'attivazione di quanto contenuto nella legge [d.lgs] n. 626/94 e in questo contesto sono state esaminate e definite le seguenti problematiche:
1. Barriere tagliafreddo ai portoni: ovest - ricevimento merci/sud - reparto macchine.
A fine anno 1993 si è provveduto ad installare una barriera tagliafreddo al portone ovest - spedizione, barriera a soffio di aria calda alimentato da impianto generale di riscaldamento di officina.
A distanza di due periodi invernali l'esperienza si è dimostrata positiva come soluzione tecnica, unico punto di carenza il fatto della dipendenza dalla rete principale di riscaldamento dell'officina.
Per quanto sopra l'azienda è disponibile a:
- entro novembre 1995 installare una seconda barriera al portone ovest- ricevimento merci;
- nel periodo invernale 1995/96 predisporre una programmazione dell'impianto di riscaldamento officina, in particolare nella zona ricevimento spedizioni, affinché non abbia a mancare l'alimentazione di acqua calda in impianto;
- entro aprile 1996 sulla scorta dei risultati della predisposizione precedente l'Azienda in accordo con RSU decide se mantenere impianto con alimentazione dipendente oppure autonoma;
- installazione terza barriera al portone sud - reparto macchine nel 1997.
2. Incremento raccoglitori (bidoni) in officina.
Attualmente nello stabilimento industriale, nelle varie zone sono presenti n. 30 bidoni, carenze in essere stimabili in poche unità ed incrementi per ragioni d'inserimento di nuove postazioni macchine e montaggi saranno autorizzati dalla Direzione SOM.
3. Pressa cartoni e rifiuti cartacei in genere
Lo smaltimento dei rifiuti catacei è un reale problema per SOM La quantità ed i volumi comportano attualmente uno smaltimento tramite Ente Pubblico di un cassonetto alla settimana di mc 5. In ottica di accentuazione del problema per il prossimo futuro, la Direzione SOM si impegna a fare entro fine 1995 una ricerca ai mercato di possibili soluzioni tecniche, quale la pressa richiesta, eseguire una analisi economica per decisioni da attivare nel corso del 1996.
4. Corretta manutenzione degli impianti di riscaldamento, aspirazione e condizionamenti
Quanto richiesto e sempre stato garantito dal momento dell'insediamento nel nuovo stabilimento di Via Prati Vecch, tuttavia sarà formalizzato nel Piano di manutenzione preventiva impianti e mezzi produttivi, previsto in stesura entro ottobre 1995.
5. Numero 2 sollevatori elettrici (traspallets elettrici)
Per decisione in essere di attivare in dicembre 1995 della prima trance di intensificazione del magazzino centrale e conseguente acquisto di scaffali e carrello trilaterale di movimentazione, dalla stessa data il montaggio potrà disporre a tempo pieno di un carrello per i propri bisogni interni. Per quanto riguarda la richiesta di transpallets elettrici si prevede necessità di una seconda macchina oltre alla attuale solo per la gestione del fronte di magazzino intensivo. Sarà previsto investimento per il 1996.
6. Sostituzione-revisione attuale carrello Lansing reparto macchine
Il carrello in oggetto e previsto sostituito dall'inizio l996 entro un programma triennale di adeguamento e rinnovamento mezzi di movimentazione.
Il crollo recente della parte meccanica e soprattutto elettrica, orienteranno la Direzione SOM alla anticipazione della sostituzione con acquisto di un nuovo mezzo.
7. Paranchi e bilanciatori per reparto macchine e montaggio
Attualmente con ultimo investimento di due bilanciatori Dalmec per la nuova macchina Mazak con l'esistenza di due bilanciatori Dalmec mobili per l'utilizzo promiscuo macchine e montaggio secondo necessità e con il parco dei mezzi fissi (paranchi normali portata 200 Kg.) non esiste specifica criticità se non per i riduttori di grossa taglia dove si ricercheranno appropriate soluzioni.
La Direzione SOM valuterà a fine anno in sede di stesura BDG 1996 la necessita di acquisto di un terzo mezzo Dalmec spostabile per uso promiscuo.
Soprattutto con il consolidamento del prodotto ogni investimento in linea e/o di Montaggio si terra conto anche della loro dotazione del mezzo di sollevamento più idoneo.
8. Tettoia parcheggio cicli e motocicli
L'Azienda si impegna ad attivare in tempi brevi la procedura di progettazione, permessi degli Enti Pubblici al fine di poter rispondere alla richiesta con installazione di una tettoia di protezione per soli cicli e motocicli entro marzo 1996.
9. Richiesta di porta aggiuntiva in zona docce servizi donne
L'Azienda si attiverò per la sua installazione entro fine 1995.
10. Servizi donne
L'Azienda accoglie la richiesta per una installazione entro fine anno 1995 di un bidet nei servizi donne.
11. Potenziamento aspiratore servizi uomini in zona montaggio
Considerato l'ambiente chiuso si concorda di potenziare la potenza dell'aspiratore e di modificare l'attuale sistema di accensione attualmente collegato all'impianto di illuminazione.
Il provvedimento sarà effettuato entro il 1995.
12. Sistemazione sala ricreativa e riunioni (richiesta di piano di lavoro - scaldavivande, sgabelli ed armadietto per custodia documenti RSU)
Si ritiene di accogliere la richiesta, di dare corso alle attività per una completa risposta entro marzo 1996.
13. Sostituzione armadietti spogliatoi
Anche per rispondere agli adempimenti del Decreto Legislativo n. 626 si ritiene di accogliere la richiesta sostituendo tutti gli armadietti con nuovi del tipo a doppio scomparto con le seguenti modalità ed entro le sottoindicate scadenze.
- 33% entro 30 marzo 1996
- 33% entro 30 marzo 1997
- 33% entro 30 marzo 1998
14. Installazione ai un distributore di merende (richiesta non scritta ma trasmessa verbalmente in sede di riunione)
Non ci sono preclusioni alla richiesta; la Direzione provvede a prendere accordi con azienda esterna fornitrice del servizio per attivazione entro 1995.
15. Pedane montaggio e macchine
Per pedane alte alle macchine in legno confermata la validità funzionale la Direzione attende richiesta specifica da parte del reparto macchine per completamento e/o adeguamento per autorizzare l'acquisto.
Per pedane basse sono in fase di sperimentazione al montaggio ed alle macchine, (modello FAMI in materiale plastico antisdruciolo). La Direzione si riserva di chiudere la fase di sperimentazione entro ottobre 1995 e pianificare l'investimento per le necessità, sia del Reparto montaggio che del Reparto macchine, entro primo trimestre 1996.
16. Montaggi in azoto, molatura pezzi, svuotamento delle vasche di prova montaggio
Considerato che la richiesta e rivolta a diverso comportamento degli operatori per:
- giusta individuazione di postazione di sicurezza per azoto;
- molature in apposite aree già assegnate e non sui banchi di montaggio;
- puntuale svuotamento delle vasche esauste ed inutilizzate
la Direzione si attiverà per un'opera di recupero della situazione dall'immediato.
17. Sostituzione banchi di montaggio
Per i volumi crescenti ed il consolidamento dei progetti, l'Azienda attiverà investimenti verso linee ed isole dedicate di montaggio di nuova impostazione che andranno a sostituire i vecchi banchi tradizionali di vecchia origine. Il processo sarà graduale nel tempo in relazione ai tempi di individuazione dei temi, progettazione e costruzione nuove attrezzature.
18. Lavaggio pezzi e barriera fonoassorbente
L'Azienda SOM deve affrontare il problema del potenziamento e ristrutturazione del lavaggio industriale, si prevede l'attivazione dei provvedimenti nel corso dell'anno 1996.
Nel nuovo progetto si terra conto del problema particolare che normalmente si genera in detto comparto, produzione di rumore, riducendolo il più possibile.
19. Installazione di telefono pubblico
La Direzione attiverà una analisi di fattibilità con installazione di telefono pubblico oppure con un derivato interno opportunamente programmato per fasce d'orario per l'utilizzo si privato ma fuori dall'orario di lavoro.
L'azienda si impegna a chiudere l'analisi entro la fine 1995 per attuazione entro primo semestre 1996.
20. Segnaletica stradale
Il problema consiste nella non adeguata visibilità in uscita dal cancello carraio a nord, ora che la vicina Nuova Maister ha iniziato a fare uso della strada privata di uso pubblico.
Si provvederà alla installazione di uno specchio di visione ed applicazione di un segnale di pericolo per uscenti.
21. Vestiario
Viene confermata la prassi in essere relativamente alla fornitura di vestiario e scarpe.