Categoria: 1998
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Tipologia: Accordo Integrativo Aziendale
Data firma: 24 febbraio 1998
Validità: 24.02.1998 - 31.12.2001
Parti: Caprari e RSU
Settori: Metalmeccanici, Caprari Modena
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Premessa
1. Premio di risultato
1.1. Procedure informative
1.2. Importi e periodi
1.3. Criteri dl applicazione
2. Indennità di posizione
3. Inquadramento e professionalità
3.1. Mappa delle posizioni professionali e delle categorie.
3.2. Figure professionali particolari
4. Orario di lavoro
5. Formazione
5.1. Principi generali per la formazione dei neo-assunti in officina.
5.2. Iniziative specifiche
6. Ambiente
6.1. Area officina
6.2. Palazzina uffici
6.3. Rumore in officina
7. Decentramento
8. Decorrenza e durata
Allegato A)
Allegato B)

Caprari spa - Accordo Integrativo Aziendale

Modena, 24 febbraio 1998, tra la Caprari spa […] e le RSU […] è stato convenuto quanto segue:

Premessa
Il contesto competitivo nazionale ed internazionale continua ad imporre alle imprese la ricerca di processi di produzione e di sistemi organizzativi orientati al miglioramento continuo del prodotto servizio.
Dalle relazioni industriali può venire un ragionevole contributo, sia al mantenimento della competitività, sia alla valorizzazione delle risorse professionali interne, attraverso la stipulazione di accordi di natura incentivante per la parte economica e di accrescimento della partecipazione dei lavoratori per la parte normativa.
In questo senso le parti hanno convenuto, col presente accordo, per la determinazione di meccanismi economici correlati a risultati globali e di settore e per l'introduzione di ulteriori procedure informative utili ad incrementare coinvolgimento e consapevolezza dei lavoratori rispetto agli obiettivi gestionali di qualità, produttività, redditività.

2. Indennità di posizione
Vengono definite, a titolo di indennità di posizione, Lire 1.500* (millecinquecentolire) giornaliere per:
- Addetto al Tunnel di lavaggio.
- Addetti Impianti di verniciatura del Reparto Montaggio e Finitura.
Viene aggiornata con un incremento di Lire 30.000 (trentamila) mensili l'indennità di posizione degli Operatori Polivalenti.

4. Orario di lavoro
Viene confermato quanto già pattuito e sperimentato nel tempo circa la possibilità di concedere orari differenziati individuali nell'area Uffici (punto 11.2. del contratto integrativo del 19.03.85).
A partire dalla decorrenza del presente contratto si conviene per la sperimentazione di orari differenziati individuali anche per l'area di Stabilimento.
Gli orari differenziati nell'area di stabilimento
Potranno venire concessi nel rispetto dei criteri di seguito dichiarati:
- Assenza di vincoli organizzativi specifici.
A titolo esemplificativo costituiscono vincolo organizzativo preclusivo della concessione dell'orario individuale l'inserimento nel lavoro in coppia, la conduzione di impianti a squadra, l'attività di supporto ad altre posizioni di lavoro e situazioni similari.
- Rispetto dei limiti percentuali.
Fatte salve situazioni del tutto particolari la quota di personale interessato non potrà superare il limite del 20% dell'organico dell'unità operativa di appartenenza.
- Provvisorietà della richiesta.
In linea generale l'orario differenziato individuale non potrà considerarsi come concesso a tempo indefinito. Nel caso in cui possa risultare indeterminata la data di scadenza si procederà, nel tempo, a verifiche periodiche circa la sussistenza dei presupposti organizzativi e delle motivazioni individuali che hanno originato la richiesta.
- Limiti di escursione.
La sfasatura dell'orario individuale rispetto a quello osservato dall'unità operativa di appartenenza andrà, in linea di massima, contenuta entro il limite della mezz'ora giornaliera.
- Giustificata motivazione.
Secondo quanto già previsto per l'area Uffici dal contratto integrativo sopra citato, la richiesta individuale andrà presentata sulla scorta di serie e documentate motivazioni personali o familiari.
Verifica Congiunta
Dopo un anno di applicazione di quanto previsto dal presente capitolo le parti si incontreranno per la conferma nel tempo e/o per l'esame di eventuali difficoltà intervenute nel primo periodo di vigenza.

5. Formazione
In riferimento alle attività di formazione a favore del personale in forza, le parti, dopo approfondita trattazione dell'argomento, convengono per la ripuntualizzazione di alcuni principi-guida sulla formazione ai neo-assunti nell'area produttiva. Si conviene, inoltre, per la definizione di iniziative mirate a fasce specifiche di personale già in organico secondo quanto di seguito dettagliato.

5.1. Principi generali per la formazione dei neo-assunti in officina.
Vengono ribaditi i principi generali di guida su quanto attiene a modalità di addestramento del personale di nuova assunzione. In particolare le iniziative di addestramento si svilupperanno secondo i seguenti livelli:
A) Teorico
L'addestramento teorico verrà svolto a titolo di iniziativa singola o di gruppo a seconda dei casi e delle opportunità del momento, riguarderà i principi di meccanica e di disegno e di altre materie che costituiscono supporto teorico di base delle due linee di indirizzo operativo (montaggio e lavorazioni) e verrà, di norma, svolto in locale separato dal posto di lavoro (Ufficio Cicli -Tempi e Metodi o aula o altro spazio contiguo all'unità operativa di appartenenza).
B) Teorico - Pratico
L'addestramento teorico-pratico sarà svolto principalmente a cura del Responsabile dell'unità operativa di inserimento o da un assistente e riguarderà tutte le informazioni di carattere generale relative sia alla posizione di lavoro, sia alle principali correlazioni colle altre posizioni di lavoro e col funzionamento del reparto in generale.
C) Pratico
L'addestramento pratico risulterà rivolto ad approfondire sino a livello di dettaglio le applicazioni operative specifiche della posizione di lavoro assegnata. Salvo situazioni particolari la fase di addestramento pratico verrà effettuata attraverso affiancamento operativo con personale già esperto nella lavorazione assegnata.
Le parti si danno, in ogni caso, reciprocamente atto che le modalità e le fasi di addestramento come sopra definite dal punto di vista del principio-guida, potranno risultare oggetto di aggiustamenti e/o riformulazioni a seconda del livello di professionalità già acquisito dal neo-assunto. In particolare si potrà dare corso a snellimenti e concentrazioni delle iniziative nel caso di assunzioni di personale già a buon livello di esperienza e professionalità.

5.2. Iniziative specifiche
Nel corso del biennio '98-99 si procederà all'allestimento di iniziative specifiche volte a fornire nozioni di base in campo meccanico a personale che opera, in linea di massima, nella fascia delle macchine varie a meno elevato contenuto tecnologico.
Verranno, a grandi linee, fornite nozioni sul diagramma cartesiano, sul programma 150, sull'utilizzo degli inserti, sulla velocità di taglio e sul disegno e controllo per un impegno complessivo di circa 12 ore e per un coinvolgimento di circa 10 persone all'interno del Reparto Lavorazioni Meccaniche.
Ad analoga iniziativa e sui temi riguardanti il disegno meccanico e l'autocontrollo di qualità si procederà nei confronti di personale di più recente assunzione del Reparto Montaggio e Finitura per un impegno complessivo di circa 4 ore ed un coinvolgimento complessivo di circa 10 persone.
Dal punto di vista dell'allestimento operativo verrà deciso in una seconda fase e a seconda delle esigenze organizzativo - gestionali del momento se inserire l'iniziativa formativa all'interno dell'orario di lavoro o se procedere a diversa collocazione (ad esempio: sabato mattina).
In caso di collocazione esterna all'orario di lavoro resta inteso che la partecipazione all'iniziativa sarà sulla base di adesione volontaria.
Verrà, in questo caso, corrisposta un'indennità di frequenza pari al 50% della paga normalmente erogata in caso di prestazione lavorativa secondo quanto già erogato in passato in analoghe iniziative.
Sempre nell'ambito delle iniziative specifiche da attuare nel biennio '98-99 si darà corso, a favore di Capi Centro e Assistenti, ad attività formative di aggiornamento in tema di tecnologia e didattica in generale, tali da risultare complessivamente utili sia per la crescita personale dei soggetti in questione che per quella degli addetti alle varie unità operative.
Verrà, infine, verificata la possibilità di allestire, nel corso del biennio '98-99, ulteriori iniziative che possano riguardare il tema della conoscenza di massima dei contenuti tecnici del prodotto da parte del personale operativo di sede del Settore Commerciale.

6. Ambiente
Interventi in materia di ricambi aria ventilazione, riscaldamento

6.1. Area officina
Si prende atto del passaggio all'operatività del progetto che prevede l'eliminazione dei singoli aspiratori alle macchine utensili e la costituzione di un impianto centralizzato di aspirazione collegato alle varie macchine.
L'impianto risulta dotato di filtri speciali ad altissimo potere di assorbimento e depurazione dell'aria da residui di fumi, polveri e vapori.
A seconda delle esigenze climatiche si potrà, poi, procedere sia all'emissione all'esterno dell'aria calda captata in presenza di esigenze di raffrescamento nel periodo estivo sia al ricircolo interno con reimissione di aria calda completamente depurata nel periodo invernale.
È stata, inoltre, potenziato l'impianto di aspirazione generale dell'area di stabilimento con l'inserimento di ulteriori tre torrini.
Si procederà, nei mesi più caldi alla sostituzione provvisoria di parte della finestratura laterale fissa con grate reticolari per ottenere migliore ventilazione durante il giorno.
Si procederà, in fine, sempre nei mesi più caldi, al ricambio d'aria nel periodo notturno in maniera che l'immissione di aria fresca esterna possa predisporre migliori condizioni ambientali al momento dell'avviamento dell'attività diurna.
Area montaggio nel periodo invernale
Verrà esaminato lo specifico problema delle correnti di aria fredda dal portone d'accesso in direzione di alcune aree del montaggio nel periodo invernale e verrà verificata la fattibilità operativa della riduzione del disagio attraverso installazione di parete di protezione dalla corrente in materiale plastico trasparente o attraverso altre soluzioni di lay - out operativo (sostituzione di impianto di verniciatura)

6.2. Palazzina uffici
Risulta già operativo il potenziamento della parte di impianto che provvede al trattamento dell'aria nell'ala di palazzina di più recente costruzione (area amministrativa).
Nel corso dei periodi estivi verranno verificati gli effetti delle migliorie apportate.
Sempre per l'area uffici di palazzina si conviene per la sostituzione periodica, con cadenza bimensile, dei filtri agli impianti di trattamento dell'aria. Con cadenza annuale si procederà, poi, alla pulizia periodica dei fan-coils.

6.3. Rumore in officina
Le parti si danno atto reciproco dell'attenzione e della vigilanza esercitata nel tempo in comune accordo sull'argomento rumore.
Oltre ai provvedimenti specifici attuati dall'azienda, lo stesso costante ammodernamento del parco macchine contribuisce all'abbassamento delle varie soglie di rumorosità.
Le parti ribadiscono, in ogni caso, il comune intento a mantenere elevato il livello di attenzione sull'argomento rumore attraverso costanti e mirate rilevazioni periodiche.
Sul dettaglio delle rilevazioni e degli eventuali interventi i contatti proseguiranno poi al livello degli enti allo scopo specificatamente deputati dalla normativa in vigore (rappresentanti aziendali per la sicurezza e servizio prevenzione e protezione).

7. Decentramento
L'Azienda continuerà a valutare le alternative di make or buy al fine di perseguire i primari e imprescindibili obiettivi di competitività e di mantenimento della presenza sul mercato.
Viene però confermato, in occasione del rinnovo del presente contratto, che l'orientamento strategico di fondo è rivolto a non decentrare, in linea di massima, lavorazioni che presuppongano processi dedicati, o, comunque, di più elevato contenuto tecnologico-qualitativo e che richiedano, pertanto, formazione ed impegno di adeguate risorse professionali interne.