Categoria: 1998
Visite: 4076

Tipologia: Accordo
Data firma: 10 ottobre 1998
Validità: 30.04.2002
Parti: Plada/Assolombarda e Fat-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e RSU
Settori: Agroindustriale, Plada Collechio (Pr)
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Premessa
Investimenti e prospettive
Relazioni industriali
A) Livello centrale-Nazionale - Coordinamento nazionale delle RSU.
B) Livello di unità produttiva - RSU
Ambiente e sicurezza
Terziarizzazioni - Appalti
Previdenza integrativa
Orario di lavoro
Quadri e informatori dietetici
Premio per obiettivi (PPO)
Durata

Addì, 10 ottobre 1998 in Milano presso la sede dell'Assolombarda, tra la Plada srl […] assistiti dall'Assolombarda […] e le Segreterie Nazionali di Fat-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil [...], le Segreterie Fat-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil delle province di Milano, Latina e Parma, il Coordinamento Nazionale delle RSU.

L'attuale scenario economico nazionale ed internazionale sempre più complesso ed il contesto estremamente competitivo in cui Plada si trova ad operare, impongono una continua ricerca di ottimizzazione delle risorse aziendali, con l'obiettivo di rendere sempre più razionali, duttili ed efficaci i processi aziendali che presiedono alle varie attività.
Tale situazione rappresenta uno stimolo per perseguire con sempre maggior determinazione una strategia di innovazione e di sviluppo al fine di continuare ad esercitare un ruolo di leadership, anche in presenza di processi di globalizzazione dei mercati, con i quali di fatto ci si sta confrontando.
In questo quadro e in riferimento alle linee strategiche che Plada ha enunciato, le azioni che verranno attivate saranno finalizzate:
a) al consolidamento del core-business nell'attuale mercato di riferimento, attraverso significativi investimenti tecnici e tecnologici, di ricerca, di qualità totale sui prodotti e servizi e di sviluppo di strategie innovative di vendita e di marketing, nonchè di miglioramento della struttura dei costi aziendali nel suo complesso;
b) allo sviluppo del business sul mercato italiano ed estero nell'ambito di una strategia di crescita mondiale del Gruppo Heinz;
c) al rafforzamento della posizione di leadership sui mercati, continuando ad essere un chiaro punto di riferimento per i consumatori, attraverso l'utilizzo di tutte le risorse necessarie, per assecondare la vocazione di innovare i prodotti e promuovere il costante miglioramento dei processi, per rimanere competitivi in vista dei mutamenti in essere e futuri.
Nell'ambito di tali complessivi interventi anche Plada è impegnata in un continuo processo di integrazione con le consociate del Gruppo, coerente con la strategia di sviluppo del Gruppo stesso a livello mondiale, volto a realizzare il massimo delle sinergie per lo sviluppo futuro delle attività.
Tutto ciò premesso, si è convenuto quanto segue:

Investimenti e prospettive
In applicazione di quanto previsto dal vigente CCNL, sono stati svolti, in maniera ampia ed esauriente gli adempimenti informativi relativamente agli investimenti, i programmi produttivi e commerciali, all'andamento dei mercati e dei prodotti per il F.Y. 1999.
Più in generale sono state illustrate le linee di tendenza delle strategie produttive, tecnologiche, di qualità e di ricerca, di politiche commerciali e distributive.
In questo contesto assumono una particolare rilevanza:
- il consolidamento degli investimenti tecnici, tecnologici e qualitativi relativi allo stabilimento di Latina e necessari per rendere ancora più flessibili le attività produttive dell'impianto OMO e per migliorare dal punto di vista tecnologico la fase di dosaggio, controllo e preparazione impasti BC;
- il consolidamento degli investimenti tecnici tecnologici e qualitativi relativi allo stabilimento di Ozzano Taro finalizzati alla definitiva messa a regime dell'impianto Pappe - Precotti e Latti;
- significativi investimenti in termini di Hardware e Software relativi a tutti i settori aziendali, anche attraverso un continuo refreshing tecnologico;
- gli investimenti di marketing per dare un ulteriore impulso allo sviluppo di tutte le attività nell'ottica della soddisfazione dei bisogni del consumatore;
- i programmi di Ricerca finalizzati, oltre che all'allargamento della gamma dell'offerta, ad un ulteriore ed importante sviluppo delle caratteristiche dei prodotti;
- nuove strategie commerciali finalizzate a trovare un nuovo equilibrio tra i vari canali di vendita e ricercare nuove sinergie in linea con i cambiamenti del Trade;
- creazioni di specifici Team internazionali di lavoro con l'obbiettivo di supportare le politiche di crescita di Plada e del Gruppo, con le analisi di fattibilità di importanti progetti di sviluppo.
In tale ambito l'azienda ha inoltre annunciato di aver in corso l'analisi di un progetto articolato nella creazione di entità autonome e coordinate, tali da consentire comunque una ulteriore crescita e sviluppo e una valorizzazione delle risorse interne che saranno chiamate in questa nuova configurazione a concorrere in modo più diretto alla realizzazione degli obiettivi aziendali.
Infine per quanto riguarda l'attuale localizzazione della Sede di Milano, la Società conferma che non sussistono elementi di novità rispetto a quanto già illustrato nei precedenti incontri di coordinamento nazionale, fermo restando la dichiarata disponibilità dell'Azienda, a conferma dell'attuale prassi nelle relazioni industriali, a fornire preventive informazioni qualora si verificassero eventuali elementi di novità.

Relazioni industriali
Le Parti si danno reciprocamente atto che il sistema di relazioni industriali configuratosi negli ultimi anni sulla base della bilateralità e del confronto dialettico ha lo scopo di contribuire significativamente alla necessaria composizione delle problematiche derivanti dalla evoluzione dei mercati in cui opera l'Azienda e dalle conseguenti modifiche dell'organizzazione aziendale e del lavoro nel suo complesso.
Le parti convengono pertanto sull'opportunità di rinforzare tale modello di relazioni attraverso la conferma e/o il potenziamento degli strumenti e delle modalità relazionali adottate anche attraverso l'attività del CAE.
Tenuto conto, in particolare, dell'evolversi degli scenari strategici e dei conseguenti interventi tesi a migliorare l'efficienza e l'efficacia, la Società ritiene che il mantenimento dell'attuale livello di confronto possa costituire un elemento importante per la comprensione delle strategie complessive di business.
Il contesto economico entro il quale la Plada opera richiede particolare reattività nella definizione ed applicazione delle scelte, rendendo necessarie modifiche ed innovazioni all'organizzazione dell'azienda, con evidenti implicazioni anche sul piano delle relazioni industriali che dovranno tendere ad un'evoluzione più avanzata.
Alla luce di tali considerazioni le Parti reputano opportuno sviluppare relazioni che facilitino la comprensione delle scelte aziendali, pur nel rispetto degli autonomi ruoli, e la valorizzazione delle risorse umane in un ambito più partecipativo.
Pertanto, al fine di meglio conoscere l'evolversi delle strategie aziendali, si darà luogo a specifiche sessioni informative, aventi carattere di preventivo approfondimento. Esse si terranno in sede sindacale quando le Parti ne ravvisino l'esigenza e almeno una volta all'anno fra la Direzione della società ed una ristretta delegazione sindacale.
Nel corso di tali riunioni saranno anche approfonditi i temi relativi agli assetti industriali, agli investimenti industriali ed ai conseguenti riflessi in materia di efficienza e competitività, nonché alle eventuali, problematiche determinate da innovazioni tecnologiche, processi di razionalizzazione dell'organizzazione aziendale e iniziative di decentramento o terziarizzazione.
La delegazione sindacale sarà formata da un massimo di sei componenti, di cui i tre coordinatori in rappresentanza di Fat-Flai-Uila e tre designati tra i componenti del Coordinamento delle RSU.
I partecipanti a tali riunioni sono espressamente impegnati, anche ai sensi delle norme civili e penali in materia, al mantenimento della segretezza sulle informazioni che la Direzione dovesse eventualmente qualificare come riservate.
In tale contesto le Parti confermano il sistema di relazioni, previsto dall'accordo del 23.7.1993, articolato nel seguente modo:

A) Livello centrale-Nazionale - Coordinamento nazionale delle RSU.
Il livello centrale-nazionale è previsto per l'informazione e il confronto e affronterà in particolare le tematiche connesse alle seguenti materie:
- linee di politica industriale e commerciale;
- investimenti di particolare rilevanza, con riferimento alle aree di localizzazione, effetti occupazionali ed eventuali riflessi ambientali;
- prospettive e struttura dell'occupazione;
- politiche di addestramento e formazione ed evoluzione delle professionalità.
A tale livello è altresì demandato, alle naturali scadenze, il confronto sulla situazione economica e di competitività dell'azienda e, conseguentemente, la definizione dei parametri della entità economica da adottare per l'applicazione del premio variabile.
Per questo livello di competenza delle Segreterie Nazionali Fat-Flai-Uila, con le loro articolazioni territoriali, è previsto un coordinamento nazionale delle RSU che, al fine di rispondere alle auspicate esigenze di agilità e rappresentatività, è attualmente composto da 18 persone.

B) Livello di unità produttiva - RSU
Il livello di unità produttiva - che avrà come riferimento le RSU locali e le strutture locali Fat, Flai, Uila - affronterà le tematiche assegnate dal livello centrale e dal CCNL.
Il livello centrale e quello di unità produttiva, nonché i relativi soggetti, affronteranno materie e questioni tra loro distinte e non ripetitive.
Le Parti assegnano ai tavoli di sito particolare rilievo in ordine alle materie e alle situazioni locali, tenuto conto delle peculiarità soggettive con cui essi possono affrontare le specificità proprie delle strutture organizzative di sito.
La positiva valutazione dell'esperienza delle Commissioni bilaterali di studio, che ha consentito di affrontare in modo sicuramente efficace particolari situazioni, induce a confermare l'utilizzo di questo strumento che potrà continuare a trovare applicazione nelle materie meritevoli di congiunto approfondimento tecnico.
Allo scopo le Parti individueranno momenti di formazione congiunta, destinati ai componenti le Commissioni stesse, sulle materie di volta in volta oggetto di approfondimento.
Inoltre la complessità dei fenomeni che stanno caratterizzando lo scenario competitivo richiede una comprensione puntuale e una preparazione specifica che possono essere favorite da interventi formativi mirati.
A tal proposito le Parti valutano con favore la realizzazione di un processo formativo dei componenti del Coordinamento delle RSU, inteso come progetto di arricchimento culturale su argomenti specifici di interesse generale, che abbia lo scopo precipuo di sensibilizzare i partecipanti riguardo ai principali temi economici o del lavoro all'ordine del giorno.
In considerazione di quanto sopra saranno realizzati incontri di approfondimento, sulle tematiche di maggior attualità, il cui programma sarà preventivamente illustrato ai Coordinatori di Fat, Flai e Uila, e saranno tenuti da esperti e/o consulenti interni od esterni.

Ambiente e sicurezza
L'Azienda ha una profonda vocazione di tutela dell'ambiente e della sicurezza in quanto nelle proprie strategie commerciali e di investimento, come più volte ribadito, vi è un costante miglioramento nell'offerta di prodotti di eccellente contenuto nutrizionale e assoluta sicurezza, sia sotto il profilo ecologico che qualitativo, così come previsti dal programma Oasi Ecologica.
In relazione a tali obiettivi strategici è evidente che la cura e la protezione dell'ambiente oltre che prerogative irrinunciabili, debbano essere per le Parti questioni alle quali dedicare la massima attenzione nell'intento di sviluppare, in un’ottica di collaborazione e partecipazione, una sensibilità diffusa nei comportamenti.
Inoltre fermo restando gli adempimenti già previsti dalla L. [dlgs] 626/1994 e successive modifiche ed integrazioni, l'Azienda conferma che tra i propri programmi vi è la ricerca di soluzioni tecniche e tecnologiche tali da assicurare negli stabilimenti e in sede un costante miglioramento dell'ambiente di lavoro e delle condizioni di sicurezza.
Con riferimento ai programmi di informazione e formazione sulle tematiche dell'ambiente e sicurezza, l'Azienda ribadisce l'opportunità di proseguire negli interventi di sensibilizzazione ed informazione sino ad ora effettuati ed ha altresì annunciato, in tale ottica, la prossima attuazione di un programma formativo rivolto al personale impiegato nei suoi laboratori centrali di ricerca e controllo qualità.
Sempre in tale direzione l'Azienda ha confermato di aver allo studio analoghe iniziative rivolte ad altri gruppi di dipendenti.

Terziarizzazioni - Appalti
L'Azienda, fermo restando quanto previsto dall'art. 4 CCNL in materia, nell'eventuale esigenza di terziarizzare attività, conferma la propria disponibilità ad informare in appositi incontri, la RSU interessata, per valutare le conseguenze ed implicazioni rispetto ai possibili effetti sull'occupazione e sulle condizioni di lavoro, nonché eventuali soluzioni alternative.
A richiesta delle RSU di sito, l'Azienda fornirà inoltre alle RSU stesse informazioni consuntive relative agli appalti in atto nell'unità organizzativa di appartenenza, con particolare riguardo al rispetto delle normative in materia assicurativa, previdenziale e contrattuale.

Orario di lavoro
Le Parti riconoscono la validità del calendario annuo di programmazione degli orari di lavoro e della flessibilità di cui all'art. 30 del vigente CCNL, quali strumenti finalizzati, da un lato ad assicurare la più razionale utilizzazione degli impianti e a conseguire un migliore livello di produttività e la salvaguardia dei livelli qualitativi di produzione, dall'altro a consentire il godimento delle ferie, individualmente spettanti per l'anno e quelle eventualmente residue, l'utilizzo dei riposi individuali a fronte delle ex festività, l'utilizzo dei ROL ed il contenimento delle prestazioni straordinarie.
A fronte di sopraggiunte necessità di modifica dei programmi produttivi precedentemente definiti, determinate dalle fluttuazioni del mercato, Azienda ed RSU dell'unità produttiva interessata si incontreranno per adottare le più efficaci e tempestive soluzioni.
È altresì confermato il comune interesse ad un contenimento delle prestazioni di lavoro straordinario che devono avere le caratteristiche indicate dall'art. 31 del CCNL e rientrare nella casistica di cui alla medesima norma contrattuale, anche individuando soluzioni con finalità occupazionali, che prevedano l'utilizzo di tutti gli strumenti forniti dall'attuale normativa di legge e di contratto.
Le Parti convengono sull'opportunità di esaminare le problematiche dell'organizzazione del lavoro e degli orari nei siti produttivi mediante l'attivazione, entro il primo semestre del 1999 di apposite Commissioni di studio, con l'obiettivo di approfondire tali temi.