Tipologia: Contratto Collettivo Aziendale
Data firma: 19 novembre 1998
Validità: 31.12.2001
Parti: Sasib Tobacco e RSU e Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil
Settori: Metalmeccanici, Sasib Tobacco Bologna
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Struttura societaria
Ricerca e sviluppo
Politica industriale
Relazioni sindacali
Organizzazione del lavoro
Formazione
Inquadramento professionale
Attività decentrate - Contratti atipici
Privacy
Orario
Premio di risultato
Previdenza integrativa
Quota contratto
Tabella 1) Premio di Risultato

Bologna, 19 Novembre 1998, tra la Sasib Tobacco spa, la Rappresentanza Sindacale Unitaria e la Fiom-Cgil, la Fim-Cisl e la Uilm-Uil Territoriali si conviene e si stipula il presente Contratto Collettivo Aziendale

Politica industriale
Si rende necessario per il futuro proseguire nel processo di razionalizzazione dell'assetto industriale finalizzato al recupero di competitività necessario allo sviluppo del business.
Con il nuovo prodotto si prevedono in aumento i volumi produttivi e, con le opportune razionalizzazioni, si ipotizza un consolidamento della base produttiva.
La politica industriale pertanto si orienterà a:
Razionalizzare le aree produttive, privilegiando nel processo interno le lavorazioni, trattamenti e montaggi che per importanza, difficoltà e qualità siano da considerarsi strategici e/o concorrenziali con l'esterno;
Effettuare gli investimenti necessari per quanto sopra e, per le attività ad alto contenuto tecnologico, decidere dopo attenta valutazione di compatibilità economica;
Razionalizzare il parco fornitori, ricercando quelli adatti a garantire la qualità, la consegna ed il giusto costo;
Accentuare l'integrazione tra il Montaggio ed il Field Engineering allo scopo di allargare le esperienze degli addetti e migliorare il servizio ai clienti;
Formare adeguatamente sulla nuova linea di impacchettamento il personale di Montaggio e Field Engineering, partendo dalle esperienze maturate nel montaggio dei prototipi ed utilizzando a tal fine i Gruppi di Montaggio;
Estendere ove possibile le esperienze organizzative attuate in area MCM e Montaggi;
Introdurre un nuovo sistema informativo gestionale, rivedere e semplificare le procedure esistenti, contabili e gestionali, attuare interventi tesi a migliorare la logistica.
L'azienda, inoltre, dichiara che:
a) il mercato richiederà un livello di flessibilità gestionale e produttiva sempre più elevato;
b) il mondo della subfornitura, sia per livello tecnologico che di qualità, sarà sempre più in grado, se debitamente supportato, di soddisfare in modo competitivo tutte le necessità produttive;
c) gli investimenti produttivi finalizzati alla salvaguardia delle competenze a più alto contenuto tecnologico saranno possibili se sorretti da un corretto ritorno economico degli stessi.

Relazioni sindacali
Nel confermare l'attuale sistema di confronto tra le parti si conviene sulla introduzione di un livello di informazione sulle previsioni di andamento aziendale di medio e lungo periodo e sugli indirizzi in relazione all'evoluzione del mercato e dei prodotti.
L'Azienda si confronterà sulle linee di politica industriale che maggiormente impattano sulla realtà organizzativa interna e sulla qualità delle risorse umane.
Si conviene altresì di attuare momenti di verifica periodica sull'evoluzione della ricerca e sviluppo ed eventuali conseguenze sul processo produttivo.
Le parti stabiliranno a seconda della situazione interna le cadenze di confronto.

Organizzazione del lavoro
Le parti confermano l'impegno nella ricerca di soluzioni organizzative adeguate al superamento delle criticità e rigidità organizzative, al miglioramento delle prestazioni su prodotto e processo, alla tutela e allo sviluppo delle condizioni di lavoro.
Verifiche periodiche tra Direzione Aziendale e Rappresentanza Sindacale Unitaria esamineranno, nello spirito degli accordi aziendali esistenti, i progressivi progetti/processi di organizzazione del lavoro.
Un primo esame riguarderà la verifica delle esperienze sul l'organizzazione del lavoro nelle aree MCM e Montaggio per valutare la possibilità di estensione ad altri segmenti del processo produttivo aziendale.

Formazione
Si riconosce che lo strumento della formazione professionale è indispensabile per lo sviluppo dell'impresa.
La Direzione Aziendale e la RSU in un apposito incontro, di norma annuale, esporranno le esigenze da loro individuate: l'azienda fornirà il programma di formazione che intende attuare tenendo conto delle considerazioni fatte.
Le parti concordano che qualora si ottengano dei finanziamenti pubblici (europei, regionali, provinciali, ecc.) che possano interessare e cogliere ulteriori momenti formativi anche se non programmati, compatibilmente con le risorse aziendali disponibili, saranno valutate le possibilità di ampliare i programmi stabiliti.

Attività decentrate - Contratti atipici
L'Azienda fornirà di norma annualmente un'informazione dettagliata sul lavoro decentrato evidenziando le attività più significative nonché la lista delle attività appaltate.
Per quanto riguarda l'uso di contratti atipici come previsti dalla legge e/o dal CCNL si conviene su una informazione preventiva per valutare:
esigenze e motivazioni dell'assunzione
durata del contratto
mansioni ed inquadramento
trattamenti economici

Orario
La crescita delle esigenze di flessibilità a partire dalle aree produttive in funzione delle dinamiche di sviluppo del prodotto, implica la necessità di affinare le modalità e gli strumenti per ottenere regimi d'orario di lavoro che sappiano coniugare all'occorrenza momenti di prestazione supplementare con fasi di riposo individuale.
Per queste ragioni le parti concordano di sperimentare forme di flessibilità dell'orario bilanciata su base annua, creando una banca ore individuale che consenta al lavoratore di fornire una prestazione media settimanale (calcolata su base annua) in linea con il CCNL e la legge.
L'Azienda e la RSU definiranno in un incontro apposito tale sperimentazione individuando le caratteristiche e le modalità più consone alle condizioni del processo produttivo e dei lavoratori interessati.
Per quanto concerne il lavoro a turni si conviene di favorire una rotazione tra i lavoratori nelle aree interessate.
L'Azienda ha evidenziato una esigenza di equilibrio tra investimenti nel processo produttivo che potrebbero comportare nella prospettiva anche un più ampio e diverso utilizzo degli impianti; al fine di ottimizzare gli elementi di efficacia ed efficienza del processo produttivo tenendo conto dei costi aziendali le parti convengono di avviare una riflessione su tale evoluzione.
L'Azienda è disponibile ad esaminare la possibilità di accesso al lavoro parziale in relazione alle richieste che saranno avanzate dai lavoratori interessati.