Tipologia: Contratto integrativo aziendale
Data firma: 11 novembre 1998
Validità: 01.01.1998 - 31.12.2001
Parti: Uningrana/Lega Cooperative Modena e RSU/Flai-Cgil, Uila-Uil, Fat-Cisl
Settori: Agroindustriale, Cooperative, Uningrana Modena
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

1. Premessa
2. Relazioni industriali
3. Appalti - Terziarizzazione
4. Professionalità ed inquadramento
5. Formazione professionale
6. Pari opportunità
7. Sicurezza
- VDT
8. Disciplina orario di lavoro
8.1. Orario di lavoro

8.2 ROL
8.3. Flessibilità degli orari
9. Straordinario
10. Pause
11. Part-time
12. Ferie
13. Premio per obiettivi
14. Premio di produzione
15. Pagamento mensilità
16. Ex generi in natura
17. Mensa
18. Rimborso km
19. Decorrenza e durata

Verbale di accordo

Il giorno 11 novembre 1998 in Modena, tra la società Unigrana spa […], assistita dalla Lega Cooperative di Modena […] e la RSU […], assistita da […] Flai Cgil di Modena, […] Uila Uil e […] Fat Cisl si è pervenuti al rinnovo del contratto integrativo aziendale.

1. Premessa
Il settore lattiero caseario ha subito in questi anni l'influenza di alcuni fattori di incidenza nazionale ed internazionale. Ad un forte aumento della produzione di Parmigiano Reggiano e Grana Padano è corrisposta una sostanziale stagnazione dei consumi, con la conseguente depressione dei prezzi di vendita e riduzione dei margini di profitto per le aziende.
Si prevede che questo andamento del mercato venga confermato anche per i prossimi tempi, fino a quando non si registrerà un'inversione di tendenza nelle scelte dei produttori.
Contemporaneamente si è assistito ad un inasprimento della competizione tra gli operatori, che ha visto l'avvio di processi di concentrazione e aggregazione che hanno riguardato importanti realtà produttive.
Il quadro di riferimento si caratterizza anche per una tendenza alla concentrazione registrata dalla struttura distributiva italiana, sempre più avviata a seguire le orme del modello francese. Inoltre, l'incertezza normativa in materia di quote latte, rende ancor più confuso lo scenario.
Il quadro di riferimento sopra descritto condizionerà anche l'attività commerciale della Società Unigrana nel periodo di vigenza di questo Accordo e dovrà essere di stimolo alla predisposizione di piani di sviluppo in grado di sostenere il confronto con la concorrenza.
In un contesto come questo, l'Azienda deve necessariamente puntare al miglioramento dei fattori di competitività quali la qualità, l'innovazione dei prodotti e lo sviluppo tecnologico, oltre che ad un consistente sforzo teso a migliorare l'efficienza aziendale per fronteggiare la forte competizione del mercato, che impone una continua ottimizzazione delle risorse.
In tale logica, dovrà continuare la collaborazione tra tutti i settori aziendali e a tutti i livelli per il raggiungimento degli obiettivi strategici dell'Azienda.

2. Relazioni industriali
Le Parti convengono sulla necessità di favorire un processo di coinvolgimento e partecipazione dei lavoratori alle scelte di carattere strategico e sugli obiettivi da raggiungere.
Il perseguimento di tali fini richiede una evoluzione delle relazioni industriali, che necessitano, oggi sempre più, di un approccio nuovo, coerente ed attivo di entrambe le Parti per il conseguimento degli obiettivi aziendali
L'Azienda, a tal fine, esprime la propria disponibilità ad informare e ad aprire un confronto, prima che i progetti diventino operativi, così come previsto dal CCNL, in materia di:
Strategie e piani di sviluppo degli investimenti ed innovazioni tecnologiche;
Analisi dei progetti inerenti modificazioni organizzative, investimenti di nuove tecnologie e dei relativi piani di fattibilità ed eventuali riflessi e ripercussioni sull'occupazione, ambiente di lavoro ed organizzazione e orari di lavoro;
Analisi e confronto periodici sull'attività aziendale in relazione alle esigenze di mercato, competitività ed innovazione commerciale;
Confronto sul risultati di bilancio consuntivi e sugli obiettivi di efficienza, produttività miglioramenti qualitativi in relazione alle forme di salario per obiettivi concordati.
L'Azienda inoltre informerà per iscritto l'RSU sui rapporti di lavoro attivati e cessati.
Le parti concordano che sugli argomenti specificati, qualora se ne ravvisi la necessità, si potrà istituire un comitato bilaterale con compiti di analisi e di approfondimento.
Il comitato sarà di norma composto da tre membri dell'Azienda e da tre membri delle RSU.
La costituzione del comitato può avvenire anche su un singolo obiettivo purché ne sia condivisa l'esigenza ed una volta esaurito il suo compito si scioglie.
Fermo restando la composizione numerica, i componenti del comitato nominato dalle parti possono variare in funzione dell'argomento e dell'area aziendale interessata.
Il comitato definirà di volta in volta i tempi della procedura entro la quale non potranno essere assunte delle decisioni unilaterali ne iniziative conflittuali da parte dei Sindacato. Trascorso il tempo stabilito, il comitato fornirà il proprio parere non vincolante alle parti, fermo restando la piena autonomia e distinzione dei ruoli e dei poteri decisionali e gestionali dell'Azienda e dei suoi organismi rispetto alle rappresentanze sindacali, con le loro prerogative ed autonomie decisionali.
Le ore di attività usate dal comitato bilaterale saranno conteggiate e considerate all'interno del monte ore a disposizione della RSU Di fronte a particolari necessità, derivanti dall'esame di progetti organizzativi e tecnologici particolarmente complessi, il suddetto monte ore potrà essere aumentato.
L'Azienda fornirà la documentazione necessaria.
Se necessario le parti potranno avvalersi di esperti di comune gradimento, che dovranno comunque garantire la riservatezza delle informazioni di cui disporranno.
In occasione di modificazioni di carattere societario che comportino cambiamenti organizzativi, l'Azienda fornirà alla RSU un organigramma aziendale in cui saranno evidenziati ruoli, compiti e funzioni.
Successive e sostanziali modifiche che dovessero intervenire saranno portate a conoscenza della RSU, queste potranno diventare oggetto di confronto tra le parti.

3. Appalti - Terziarizzazione
L'Azienda, confermando la sua vocazione imprenditoriale, ritiene di individuare nella flessibilità un fattore organico di competitività e l'apporto di specifiche professionalità indispensabile al proprio sviluppo. L'Azienda, fermo restando quanto contrattualmente previsto in materia, si impegna ad informare e ad aprire un confronto preventivo con la RSU qualora venga presa in considerazione l'ipotesi di concedere in appalto servizi e o attività.
L'Azienda è impegnata a verificare scrupolosamente che le aziende appaltatrici rispettino le norme contrattuali del settore merceologico cui appartengono le aziende appaltatrici stesse, e tutte le norme previdenziali e antinfortunistiche.
L'Azienda metterà a disposizione della RSU il contratto di appalto ed eventuali allegati, per la consultazione, nel rispetto della Legge sulla privacy.

4. Professionalità ed inquadramento
Nella consapevolezza dell'evoluzione del contesto economico nazionale ed internazionale e dei mutamenti del mercato di riferimento, caratterizzato da forte competitività e selettività delle imprese, l'Azienda è volta ad una ricerca costante e continua dell'efficienza organizzativa e alla valorizzazione delle professionalità.
L'Azienda periodicamente proporrà dei percorsi formativi finalizzati ad elevare anche i profili professionali; le parti allo scopo si impegnano a sviluppare una volta all'anno un confronto sui livelli professionali acquisiti.

5. Formazione professionale
Le Parti concordano sulla necessità di rispondere con tempestività e coerenza alle continue evoluzioni del mercato, dell'innovazione di prodotto e di-processo attraverso lo sviluppo delle capacità professionali individuali e dei sistema aziendale in generale.
Le Parti convengono sull'importanza della formazione come strumento diffuso a sostegno dello sviluppo delle professionalità, di supporto per l'acquisizione di nuove professionalità e come strumento di prevenzione per l'obsolescenza delle esistenti; le Parti, quindi, si attiveranno al fine di esplorare tutte le possibilità di ricorso ai programmi formativi esistenti, utilizzando anche le attuali forme di finanziamento stanziate ai vari livelli istituzionali.
Nel ribadire l'importanza delle risorse umane come patrimonio dell'Azienda e fattore primario di competitività, sviluppo ed efficienza, si conferma anche per gli anni a seguire l'impegno dell'Azienda nel campo della formazione.
L'Azienda a tale scopo attiverà un confronto con la RSU per meglio individuare i temi, i tempi ed i soggetti interessati.

6. Pari opportunità
L'Azienda nel rispetto ed in conformità di quanto sancito dal CCNL e dalla normativa vigente, continuerà concretamente a favorire lo sviluppo di iniziative tendenti al raggiungimento della reale parità e delle opportunità tra il personale femminile e maschile.
Allo scopo, tra le Parti, si organizzeranno incontri specifici sulla crescita professionale delle donne, sull'inserimento delle donne a mansioni e responsabilità tradizionalmente attribuite al personale maschile, sulle politiche di formazione professionale necessaria.

7. Sicurezza
L'Azienda conferma la propria attenzione per l'igiene, la sicurezza ed il miglioramento delle condizioni di lavoro. Fermo restando quanto disposto dalla normativa di legge in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (legge [dlgs] 626/94), le Parti convengono di sviluppare una collaborazione fattiva e di attuare tutte le iniziative necessarie allo scopo di affermare una cultura della sicurezza e della salute nell'ambiente di lavoro.
In questi anni l'Azienda si è impegnata, con rilevanti investimenti in attrezzature ed impianti per migliorare la movimentazione delle merci, pertanto, l'Azienda conferma tale impegno per il futuro, ricercando tutte le soluzioni tecnologiche atte a migliorare la movimentazione dei carichi.
Gli accertamenti sanitari previsti dalle normative vigenti o eventualmente disposti dal medico competente, sono a carico dell'Azienda.
L'Azienda, in merito alle condizione ambientali, si impegna a ripetere il monitoraggio degli uffici dei reparti amministrativi.

- VDT
L'azienda, nell'acquistare attrezzature per VDT, avrà cura di scegliere quelle che garantisco e posizioni ergonomicamente più corrette.
Le Parti prendono atto che la normativa nazionale in materia di VDT è ancora incompleta e soggetta ad interpretazioni. L'Azienda, su richiesta del medico competente, sottoporrà a visita oculistica i lavoratori impiegati, che utilizzano in modo prevalente il VDT.
Fermo restando che l'Azienda Ita svolto un intenso programma di informazione, in merito alla Legge [dlgs] 626, rivolto a tutti i lavoratori per una conoscenza e corretta applicazione della normativa e che a questi incontri ha partecipato il medico competente, l'Azienda si rende disponibile ad esaminare ulteriori processi formativi, con la presenza dei medico, qualora se ne ravvisasse la necessità.
Entro il 31-12-98 verrà effettuato un incontro tra gli impiegati che usano i video terminali ed il medico competente.

8. Disciplina orario di lavoro
8.1. Orario di lavoro

- Amministrazione -
L'organizzazione dei lavoro amministrativo e di conseguenza l'orario di lavoro degli impiegati è individuato in orario spezzato che va dalle ore 08.30 alle 12.30 e dalle ore 13.30 alle 17.30.
Deroghe e modalità diverse, in occasione di particolari esigenze, saranno concordate con la RSU.
- Magazzini stagionatura -
L'orario di lavoro osservato dai Magazzini di Stagionatura va dalle 08.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.00. In caso di necessità, e previa informazione alla RSU, l'Azienda introdurrà l'orario a turni e potranno essere differenziati gli orari di entrata od uscita di una o due ore quando particolari esigenze di ritiro, di entrate e uscite di formaggi nostri o di terzi, di privati o soci, dovessero richiederlo.
- Reparti spedizione -
Gli addetti alla spedizione prodotti, di norma, effettuano gli orari applicati al magazzino. Essi potranno essere modificati in relazione alle esigenze organizzative necessarie a fronteggiare le problematiche di formazione dei carichi e l'organizzazione dei trasporti con i corrieri nazionali ed esteri.

8.3. Flessibilità degli orari
Per i reparti, si conviene che la flessibilità e ed i relativi recuperi, da effettuarsi in relazione alle esigenze aziendali, su richiesta, debbano corrispondere quantitativamente a quanto previsto dal CCNL in vigore.
La flessibilità potrà essere effettuata anche in reparti diversi da quello di appartenenza.
Il ricorso alla flessibilità dovrà essere comunicato preventivamente alla RSU, nel termine di gg. 7. In casi di particolare necessità ed urgenza, il termine di preavviso potrà essere inferiore e verrà concordato con la RSU stessa.
Le ore di flessibilità saranno recuperate entro il 30 aprile dell'anno successivo a quello di effettuazione.
Per esigenze di carattere produttivo e/o organizzativo l'Azienda ricorrerà a spostamenti di personale tra i reparti; in queste circostanze, i lavoratori adotteranno gli orari dei reparti dove viene effettuata la prestazione lavorativa.
Qualora venissero introdotte da leggi o dal CCNL sostanziali modifiche in materia di lavoro, le Parti si incontreranno per verificare le modalità di attuazione.

9. Straordinario
Il ricorso al lavoro straordinario deve corrispondere a ragioni di carattere eccezionale. Le ore straordinarie saranno pagate con la maggiorazione prevista dal CCNL.
Le ore straordinarie saranno recuperate per tutti i reparti, compreso quello amministrativo, entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello di effettuazione.
Il ricorso allo straordinario deve essere tassativamente autorizzato dal responsabile di settore o reparto.

10. Pause
In regime di turni, il godimento della pausa sarà il seguente: 10 minuti per turno da godere individualmente o collettivamente. Per i lavoratori del magazzino di stagionatura è prevista una seconda pausa di 10 minuti che viene effettuata al pomeriggio ed è compensata anticipando di un uguale periodo l'inizio del lavoro (indifferenza di costo).

11. Part-time
In caso di richieste individuali di riduzioni dell'orario a part-time, l'Azienda si impegna a valutare, sulla base di quanto previsto dal CCNL e tenuto conto delle esigenze organizzative e produttive, la possibilità di favorire soluzioni positive. In particolar modo favorendo orari di lavoro compatibili con il tempo parziale mediante un'organizzazione aziendale flessibile, non solo nei reparti amministrativi, ma anche nel reparti produttivi.
[…]
L'Azienda si impegna a valutare, tenuto conto delle esigenze organizzative e produttive, la possibilità dei part-time anche per periodi limitati che sappiano cogliere le esigenze dei lavoratori, comunque da concordare tra le parti.