Tipologia: Accordo integrativo provinciale
Data firma: 31 luglio 2000
Validità: 01.03.2000 - 28.02.2004
Parti: CNA e RSU/Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl
Settori: Commercio-Terziario, CNA Ferrara
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

1. Relazioni sindacali, diritti di informazione
2. Ambiente di lavoro e tutela della salute
3. Organizzazione del lavoro
4. Formazione e aggiornamento
5. Classificazione del personale e passaggi di qualifica
6. Permessi straordinari retribuiti
7. Mobilità
8. Anticipazioni TFR
9. Aspettativa non retribuita
10. Orario di lavoro
11. Pari opportunità
12. Rimborsi viaggi
13. Assicurazioni
A) Polizza Kasko
B) Risarcimenti
14. Assistenza sanitaria integrativa
15. Salario variabile
16. Collazione
17. Decorrenza e durata

Accordo dell'integrativo provinciale

Il giorno 31 Luglio 2000, presso la Sede della CNA di Ferrara, in Via Caldirolo n. 84, si sono incontrati: […] Presidente Provinciale della CNA - Associazione Provinciale di Ferrara, […] e le RSU in rappresentanza degli impiegati […], assistiti dalle OO.SS. di Categoria […] Filcams-Cgil e […] Fisascat-Cisl, ed hanno definito il seguente Accordo valevole per i dipendenti della CNA - Associazione Provinciale di Ferrara, Enti e Società del sistema CNA.

1. Relazioni sindacali, diritti di informazione
Le parti convengono di intensificare le relazioni sindacali con l'obiettivo di favorire, anche attraverso il confronto, il consolidamento e lo sviluppo del sistema della CNA.
A questo proposito la CNA si impegna a fornire informazioni sulle scelte generali della Associazione, su quelle di carattere organizzativo, sulle linee di previsione politica economico-finanziaria e sui risultati di Bilancio a consuntivo.

2. Ambiente di lavoro e tutela della salute
L'ambiente di lavoro e la tutela della salute dei dipendenti costituiscono parte integrante degli obiettivi di costante miglioramento della qualità del lavoro da conseguire con interventi organizzativi e strutturali.
A tale scopo le parti attiveranno confronti al fine di concordare modalità e strumenti già esistenti nell'ambito del decreto legislativo "626", con particolare riferimento alle visite oculistiche per gli addetti ai video terminali, e a quanto previsto dal CCNL del TDS. Le parti si impegnano a valutare, nel caso se ne riscontrasse la necessità, l'aumento del monte ore a disposizione del RLS.

3. Organizzazione del lavoro
Si conviene che l'organizzazione del lavoro sia finalizzata al costante miglioramento dei livelli di efficienza, funzionalità, di produttività e complessivamente delle condizioni di lavoro. A tale scopo saranno attivati incontri preventivi dove verranno affrontate eventuali modifiche organizzative, predisposte dalla CNA, Enti e Società del sistema, che implichino una ricaduta sulla composizione ed utilizzazione degli organici, anche in funzione della introduzione di nuove tecnologie informatiche.
Eventuali situazioni anomale saranno oggetto di discussione in appositi momenti da concordarsi fra le parti.

4. Formazione e aggiornamento
Le parti convengono sull'importanza della formazione quale strumento di valorizzazione e qualificazione delle risorse umane operanti all'interno del sistema CNA.
Al fine di poter rispondere con qualità e competitività dei servizi alle esigenze dei soci-clienti, si concorda che ogni anno le parti si incontrino per esaminare i programmi di formazione e aggiornamento, che si terranno durante l'orario di lavoro, alla luce delle scelte programmatiche aziendali.

7. Mobilità
A fronte di comprovate ragioni tecniche, organizzative e di servizio la CNA può trasferire i dipendenti da una sede all'altra, informandone preventivamente la RSU.
Quando possibile si privilegerà, in caso di trasferimento, la sede di lavoro più vicina alla residenza del lavoratore.
In caso di vacanza di un posto di lavoro, nell'ambito delle varie sedi della CNA, Enti e Società del sistema, si valuteranno, a parità di mansione e professionalità, candidature interne prima di procedere effettuando nuove assunzioni.
Si conviene inoltre di prendere in considerazione la eventuale disponibilità alla mobilità del personale a tempo determinato, prima dello scadere del termine del contratto e prima di attivarsi con nuove assunzioni.

10. Orario di lavoro
Si concorda di rimandare ad una discussione più approfondita l'analisi della struttura dell'orario di lavoro.

11. Pari opportunità
Si conviene di attivare interventi che favoriscano parità di opportunità donna-uomo nel lavoro, attraverso percorsi formativi. In tale ambito, compatibilmente con le esigenze tecnico-produttive, le parti concordano di predisporre schemi di azioni positive in base alla legge n. 125/91. L'Associazione, Enti e Società del sistema, si attiveranno per predisporre interventi idonei a facilitare il reinserimento delle lavoratrici, dopo l'assenza per maternità o lunga malattia, al fine di salvaguardare la professionalità.